E mi sento umiliato al pensiero che tu, sia pure per un solo istante, abbia potuto supporre che io potessi abiurare la mia fede politica pur di riacquistare la libertà.
Tu che mi hai sempre compreso che tanto andavi orgogliosa di me, hai potuto pensare questo?
Ma, dunque, ti sei improvvisamente così allontanata da me, da non intendere più l'amore che io sento per la mia idea? " ...
... " Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà.
Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare.
...la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana.
Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero... "
" Certo che, continuando di questo passo, si va verso il suicidio.
L' unica strada possibile è la correttezza, l' onestà. "
" Dobbiamo tagliarci il bubbone da soli e subito.
Non basta il borotalco a guarire una piaga.
Ci sono i ladri, gli imbroglioni?
Bene, facciamo i nomi e affidiamoli al magistrato. "
" Il problema a mio parere è semplice: non c' è ragione al mondo che giustifichi la copertura di un disonesto, anche se deputato.
Ma non ti rendi conto, m' ha rimproverato uno, che qui crolla tutto, è in gioco l' intero sistema?
Il sistema? dico io: ma io me ne infischio del sistema, se dà ragione ai ladri.
Lo scandalo più intollerabile sarebbe quello di soffocare lo scandalo.
L' opinione pubblica non lo tollererebbe. E io, neppure.
Ho già detto alla mia Carla: tieni pronte le valigie, potrei piantare tutto. "
" ...da quando la giovinezza è un reato?
Se mai è un sintomo esaltante e meraviglioso: significa che il Paese ha una riserva ignorata di coraggio e di onestà nelle nuove generazioni. "
Ma adeguare a che cosa, santa Madonna???
Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.
Meglio allora il partito non adeguato e poco moderno.
Meglio il nostro vecchio partito clandestino, senza sedi al neon, senza segretarie dalle gambe lunghe e dalle unghie ultralaccate, che alle prime elezioni del dopoguerra si colloca come il secondo partito italiano... "
" ...un tempo sono stato segretario del partito.
Mi telefona un compagno deputato anche lui.
Dice: 'Senti, Sandro, c' è un mio amico di Napoli, costruttore, avrebbe bisogno di un tuo consiglio, vedi se lo puoi aiutare...'.
Viene il compagno di Napoli.
...i costruttori, specie napoletani, hanno un modo di infiorare le cose, che ti sembra di aver la casa davanti, mentre non ci sono neanche le fondamenta.
Alla fine mi butta questa proposta: 'Ascolta, compagno, se mi fai avere l'appalto, ci sono dieci milioni per te e per il partito...'.
Allora mi alzo, e dico: 'Sei un mascalzone, compagno, fuori di qua!'.
Il costruttore mi guarda: 'Tu mi offendi!', protesta.
'Naturale. E se non te ne vai, chiamo le guardie e ti faccio arrestare. Fuori!!!' "
" Non mi meraviglia niente. So che il mio modo di fare può essere irritante.
Per esempio, poco tempo fa, mi sono rifiutato di firmare il decreto di aumento di indennità ai deputati.
Ma come, dico io, in un momento grave come questo, quando il padre di famiglia torna a casa con la paga decurtata dall'inflazione... voi date quest' esempio di insensibilità?
Io deploro l' iniziativa, ho detto. Ma ho subito aggiunto che, entro un' ora, potevano eleggere un altro presidente della Camera. Siete seicentoquaranta. Ne trovate subito seicentoquaranta che accettano di venire al mio posto.
Ma io, con queste mani, non firmo! ".
" ...qual è l' insidia più grande per un uomo politico?
Quella di innamorarsi del potere, credo.
Un uomo che ha paura di perdere la poltrona, l'influenza sugli altri uomini, i telefoni, i quadri d'autore alle pareti, la limousine di Stato, ebbene quello è un uomo perduto! ".
" La sveglia suona: è l'alba.
Dal mare giunge un canto d'amore, da lontano il suono delle campane di Ventotene.
Guardo il cielo, azzurro come non mai, senza una nuvola, e d'improvviso un soffio di vento mi investe, denso di profumo dei fiori sbocciati durante la notte.
È l'inizio della primavera.
Quei suoni, e il profumo del vento, e il cielo terso, mi danno un senso di vertigine.
Ricado sul mio giaciglio.
Acuto, doloroso, mi batte nelle vene il rimpianto della mia giovinezza che giorno per giorno, tra queste mura, si spegne.
La volontà lotta contro il doloroso smarrimento.
È un attimo: mi rialzo, mi getto l'acqua gelida in viso.
Lo smarrimento è vinto, la solita vita riprende: rifare il letto, pulire la cella, far ginnastica, leggere, studiare... " (il Presidente PERTINI)
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