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domenica 28 aprile 2019

" ...articolo 140... diritto alla verità! "

L'articolo che manca alla nostra Costituzione:
 tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere la verità!

giovedì 25 aprile 2019

" LiberAzione!!! "

" Per me il 25 aprile del 1945 non fu il giorno della Liberazione.

Non poteva esserlo perché io quel giorno ero ancora prigioniera nel piccolo campo di Malchow, nel Nord della Germania.
C’era un grande nervosismo da parte dei nostri aguzzini, ma non sapevamo nulla di quel che accadeva in Europa.
A darci qualche notizia furono dei giovani francesi prigionieri di guerra mentre passavano davanti al filo spinato: «Non morite adesso!», scongiurarono alla vista delle disgraziate ombre che eravamo, «Tenete duro. La guerra sta per finire. E i tedeschi stanno perdendo sui due fronti: quello occidentale con gli americani e quello orientale con i russi...».

Nelle ultime ore da prigioniere assistemmo alla storia che cambiava.

Fuori dal lager ci costrinsero all’ennesima orribile marcia ma niente era uguale a prima.
La mia personale festa di liberazione fu quando vidi il comandante del campo mettersi in abiti civili e buttare a terra la sua pistola. Era un uomo terribile, crudele, che a ogni occasione picchiava selvaggiamente le prigioniere. La vendetta mi parve a portata di mano, ma scelsi di non raccogliere quell’arma.
All’improvviso realizzai che io non avrei mai potuto uccidere nessuno e questa era la grande differenza tra me e il mio carnefice.
Fu in quel momento che mi sentii libera, finalmente in pace.

Il 25 aprile del 1945 fu quindi un’esplosione di gioia che mi sarebbe arrivata più tardi filtrata dai racconti di amici e famigliari.
Avevo avuto bisogno di una tregua prima di tornare in Italia. E dovevo guarire da troppe ferite per riuscire a fare festa insieme agli altri.
Ero stata ridotta a un numero, costretta a vivere in un mondo nemico e, costantemente, con il male altrui davanti a me, come diceva Primo Levi.
Ci vollero anni perché riscoprissi il sentimento della felicità collettiva.
Poi quel momento è arrivato. E il 25 aprile è diventata una festa famigliare, la festa della libertà ritrovata.
Simboleggiava la caduta definitiva del nazifascismo e la liberazione. E rendeva omaggio al sacrificio di partigiani e militari, ai resistenti senz’armi, ai perseguitati politici e razziali.
Era la festa del popolo italiano ma anche una festa celebrata in famiglia insieme a mio marito Alfredo, che era stato un internato militare in Germania per aver detto no alla Rsi.
Avevamo patito entrambi la privazione della libertà e potevamo capire il significato profondo di quella data che poneva le fondamenta della democrazia e della carta costituzionale.
Ogni 25 aprile sventolavamo idealmente la nostra bandiera.
Non ho mai smesso di sventolare quella bandiera. E ancora oggi mi ostino a spiegare ai ragazzi perché è una festa fondamentale.

Ma è sempre più difficile combattere con i vuoti di memoria.

Solo se si studia la storia si comprende cosa è stato il depauperamento mentale di masse di italiani e tedeschi indottrinate dai totalitarismi fascista e nazista.
Bisogna raccontare alle giovani generazioni cos'è stata la dittatura, soprattutto ora che il saluto romano non stupisce più nessuno.
Mi chiedo se a una parte della politica non convenga questa diffusa ignoranza della storia.
Chi ignora il passato è più facilmente plasmabile. E non oppone “ resistenza”.

In anni non lontani, c’è stato anche chi ha proposto di abolire il 25 aprile dal calendario civile.
Temo che prima o poi si arriverà a cancellarlo. Perché il tempo è crudele: livella i ricordi e confonde la memoria, mentre le persone muoiono e le generazioni passano.
Qualche anno fa ci siamo illusi che intorno a questa data fosse stata raggiunta l’unanimità delle forze politiche.
Oggi leggo con preoccupazione che alla festa della Liberazione si preferisca una cerimonia di altro genere.
Se devo dire la verità, rimango esterrefatta.

In tarda età assisto a degli atti che non avrei mai immaginato di vedere: soprattutto avendo vissuto cosa volesse dire essere vittime prima del 25 aprile, quando la democrazia non c’era, e dissidenti e minoranze venivano imprigionati, torturati e anche uccisi.

Così come rimango tristemente stupita di fronte alla cancellazione della prova di storia alla maturità.
La mancanza di memoria può portare a episodi come quello che ha coinvolto pochi giorni fa un istituto alberghiero di Venezia. Un insegnante su Facebook ha offeso la Costituzione con parole che preferisco non ripetere. E si è augurato che Liliana Segre finisca in «un simpatico termovalorizzatore».
Questa non l’avevo ancora sentita: probabilmente il «simpatico termovalorizzatore» è la forma aggiornata del forno crematorio.

Preferisco però concentrarmi sui moltissimi italiani che mi vogliono bene.
E insieme ai quali festeggerò il 25 aprile, un rito laico che continua a emozionarmi. E a portarmi via con sé.

Perché la libertà è una condizione assoluta, irrinunciabile.
E non importa se qualche ministro resterà a casa.
Sono sicura che domani saremo in tanti a provare la stessa emozione civile.

Buon 25 aprile a tutti. "

(Liliana Segre)


***

...ed intanto a casa nostra... l'A.N.P.I. c'è!!!
:( #portamivia

domenica 18 novembre 2018

" Volendo... volendo! "

..."...abbiamo sempre delle cose più importanti da fare che non ci fanno stare bene, come se stare bene non fosse abbastanza importante..."...

mercoledì 7 novembre 2018

" Esistenziale... "

Perché nella vita ci competono scelte, indirizzi e finalizzazioni. Anche quando ci accorgiamo di aver commesso degli errori, spesso un pò in ritardo, non possiamo che spingergi lontano solo coi pensieri...

Ogni passo lascia traccia, riesce a segnarci nei ragionamenti... troppo poco, però, nei condizionamenti fisici, esistenziali.

Si è unici, soli... anche quando ci si muove in branco.

Vivere è uno strappo verso gli altri, per trovar se stessi e compiacersi in merito a quanto in grado di lasciare: un'Esistenza!


sabato 2 dicembre 2017

" M5S programma ESTERI "

 ...approfondisci!

"In Italia, da sempre, la politica estera è una tema molto sottovalutato, a dimostrazione dell'isolamento internazionale in cui ci ha trascinato la classe politica negli ultimi vent'anni.
Fare una buona politica estera è importantissimo per il futuro del Paese.
Significa non commettere gli stessi errori del passato, significa dire no a un'altra Libia, a un'altra Iraq; ma, soprattutto, significa ripristinare la nostra sovranità agli occhi del mondo per tornare ad essere finalmente liberi di decidere ciò che è meglio per noi. E per i nostri figli."


- Sovranità e indipendenza.
Il caos che regna in Libia dimostra, senza nessuna possibilità di smentita, che l'unilateralismo dell'intervento umanitario è definitivamente fallito. La politica internazionale degli ultimi anni è stata caratterizzata dalla teoria della "esportazione della democrazia" varata nel 1989, subito dopo il crollo del Muro di Berlino, dal presidente George Bush senior e dal suo segretario di Stato James Baker. Bill Clinton, George Bush junior e Barack Obama hanno continuato sulla stessa linea: quella dei cosiddetti "neo-con" che hanno trasformato il mondo in una polveriera. La tesi si basa sull'idea che, secondo una presunta "superiorità morale", alcuni stati hanno il diritto di intervenire rimuovendo capi di stato di Paesi stranieri. È sotto gli occhi di tutti che, al contrario, la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di ogni singolo Paese - così come sanciti da una lettura rigorosa della Carta delle Nazioni Unite – siano gli elementi fondanti per un futuro di pace e multilateralismo tra le popolazioni. Riconosciamo, per questo, il diritto supremo alla sovranità territoriale, politica, alimentare, energetica, culturale e monetaria di ogni Paese; il diritto irrinunciabile alla difesa della propria indipendenza con ogni mezzo, per il raggiungimento o il mantenimento della propria sovranità. Ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.

Punto programmatico:
la politica estera del MoVimento 5 Stelle si basa sul rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, la sovranità, l'integrità territoriale e il principio di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi; sul rispetto del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni e una rigorosa applicazione dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. In particolare, si ripudia ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.

- Ripudio alla guerra.
Iraq, Somalia, ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq bis, Libia, Ucraina, Siria. L'elenco dei Paesi distrutti dall'unilateralismo occidentale potrebbe essere molto più lungo. Le guerre di conquista dell'ultimo periodo hanno portato il mondo ad un passo dall'Apocalisse e ad oggi hanno prodotto centinaia di migliaia di morti, feriti, mutilati e sfollati. Territori devastati, smembrati, economie fallite, destabilizzazioni estese a intere regioni e milioni di persone in marcia verso l'Europa. Le lobby dell'industria militare e i governi collusi sono gli unici a guadagnare da tutto questo. È fondamentale applicare in modo rigoroso il dettame dell'art 11 della Costituzione italiana e riconoscere il diritto alla pace, come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra, considerare reato internazionale la guerra di aggressione e di conquista e riconoscere il diritto delle popolazioni aggredite ad essere risarcite dal Paese o dai Paesi aggressori.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle riconosce il diritto alla pace, inteso come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra e, per questo, si opporrà ad ogni intervento armato ovunque si vogliano ripercorrere gli errori (crimini) del passato fatta eccezione per le truppe di mera interposizione pacifica.

- Disarmo e nuovi modelli di produzione come premessa alla pace.
Storicamente teatro di confronto politico-militare, il Mediterraneo deve trasformarsi in un'area di cooperazione economica internazionale per i Paesi che vi si affacciano. Un primo passo sarebbe la denuclearizzazione del Mediterraneo. Liberare il nostro territorio dalle armi nucleari è il modo attraverso cui possiamo contribuire ad azzerare il rischio nucleare e aumentare la nostra sicurezza. L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ribadisce la necessità di società pacifiche e di contrastare il finanziamento illecito e il traffico di armi. In tale direzione si afferma la necessità, insieme a tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le medesime esigenze, di sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle sosterrà un percorso di disarmo per affermare nel Mediterraneo una zona di pace libera da armi nucleari. Faremo riferimento all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile per l'affermazione di società pacifiche e la riduzione del finanziamento illecito e il traffico di armi. Il Movimento Cinque Stelle si impegnerà, inoltre, con tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le stesse esigenze, a sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.

- Riforma della NATO.
I recenti scenari bellici in Iraq, Libia e Siria nonché il rinnovarsi di un clima internazionale da II Guerra Fredda, dimostrano un chiaro cambio di finalità da parte della NATO rispetto al quadro difensivo per cui era stata ideata. Non è più mistero l'ampissima platea di Paesi che ne chiedono un adeguamento dal nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. Sempre più ampia è la fetta di italiani contrari all'impegno italiano nelle missioni militari della NATO considerate in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art.11 della Costituzione e, su tutto il nostro territorio, sono numerosissimi i comitati e le associazioni che combattono il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché le installazioni e gli addestramenti militari considerati dannosi per la salute. Il "sistema di sicurezza occidentale" non solo non ci ha reso più sicuri, ma è il primo responsabile del caos odierno. Dalla gestione drammatica dell'invasione della Libia fino alla distruzione pianificata della Siria, passando per il finanziamento, il supporto e la vendita di armi ai "bancomat del terrorismo internazionale" (Arabia Saudita su tutti), il sistema di sicurezza occidentale ha registrato una serie di fallimenti che hanno portato alle popolazioni dei Paesi membri, miliardi di euro di perdite, immigrazione fuori controllo e destabilizzazione di intere aree un tempo fondamentali per la sicurezza e l'economia dell'Europa. Gli enormi cambiamenti che si sono verificati nel corso degli ultimi cinquanta anni hanno fortemente ridimensionato la validità del modello di difesa introdotto con l'approvazione del trattato multilaterale che ha dato vita alla NATO portandoci ad una discordanza tra l'interesse della sicurezza nazionale italiana con le strategie messe in atto dalla NATO. Vogliamo che la nostra appartenenza a trattati internazionali militari si traduca in rispetto per la Costituzione. Vogliamo che le convenzioni internazionali fondamentali che l'Italia ha sottoscritto come il TNP (Trattato di non proliferazione) e tutto ciò che riguarda basi militari, missioni e utilizzo del nostro territorio (stoccaggio di armi atomiche e/o chimiche per esempio) abbiano una scadenza precisa e rinnovabile, siano sottoposte al voto parlamentare e, ove possibile, siano di dominio pubblico. Chiediamo che il Parlamento abbia un ruolo di controllo costante su tutto questo e che punti alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle sosterrà un percorso di adeguamento dell'Alleanza Atlantica (NATO) al nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. Sottoporremo al Parlamento un'agenda per il disimpegno dell'Italia da tutte le missioni militari della NATO in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art. 11 della nostra Costituzione. Consideriamo, inoltre, il nostro territorio indisponibile per il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché per installazioni e addestramenti che ledano la salute degli italiani.

- Il Medio Oriente.
Iraq, Libia e Siria sono gli ultimi fallimenti di una strategia che ha favorito solo terrorismo, destabilizzazione e immigrazione incontrollata. Non sarà certamente facile prendere in eredità i disastri compiuti in questi anni. L'atto più responsabile dell'Occidente, oggi, sarebbe quello di chiedere scusa. I nostri governi hanno distrutto intere popolazioni, come quella siriana, seguendo l'interventismo occidentale della NATO, cui l'Italia ha colpevolmente prestato il fianco rompendo le relazioni diplomatiche con Damasco, sostenendo i sedicenti "Amici della Siria" che, sul campo, sono quei "ribelli moderati" alleati di Al-Nusra (Al-Qaeda) e finanziando e supportando quei mercenari provenienti da 89 paesi che hanno, insieme al terrorismo, spolpato, distrutto, devastato un Paese che offriva il Welfare più sviluppato della regione. I nostri governi hanno armato, finanziato e supportato i principali "bancomat del terrorismo" come Arabia Saudita, Qatar, Turchia e Paesi del Golfo permettendo così all'Isis di occupare ampie zone della Siria e dell'Iraq. Le nostre armi, attraverso loro, sono finite in mano terrorista (http://goo.gl/t89O8n). I nostri governi hanno permesso che si usurpasse, per interessi economici, il diritto umano e internazionale a discapito di popoli, come quello palestinese, lacerati dalla segregazione. È tempo di impostare, con le popolazioni mediorientali, un nuovo corso di politica estera basato su due principi che non sono neanche del Movimento 5 Stelle, bensì quelli cardine delle Nazioni Unite: il rispetto della sovranità e la non ingerenza negli affari interni di altri Paesi. Una vera rivoluzione, oggi, consiste semplicemente nell'applicare la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle promuove la cessazione immediata dell'interventismo militare camuffato da "umanitario" che è la principale causa del disastro attuale. Nel rispetto della non ingerenza degli affari interni dei singoli Paesi e della cooperazione tra i popoli, lavorerà prioritariamente: - alla cessazione di tutti gli embarghi economici che colpiscono quasi esclusivamente le popolazioni civili - all'embargo totale di armi verso tutti quei Paesi sospettati di finanziare direttamente o indirettamente i terroristi internazionali; - al pieno riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini stabiliti dalle Nazioni Unite nel 1967 e al rispetto dei diritti e delle prerogative sociali dei palestinesi; - al sostegno diplomatico dei diritti e delle prerogative sociali di tutte le minoranze etniche, culturali e religiose. 

- Europa senza austerità.
La situazione italiana, e in generale di tutti i Paesi dell'Europa del sud all'interno della zona euro, è sicuramente insostenibile. Siamo succubi di una moneta unica che rappresenta solamente un vincolo di cambi fissi tra economie troppo diverse. Dopo quasi un ventennio di euro, siamo molto lontani dal rappresentare un'area valutaria ottimale (https://it.wikipedia.org/wiki/Area_valutaria_ottimale). Alcuni Paesi, come la Germania e l'Olanda, godono di una moneta sottovalutata per la loro economia e accumulano surplus insostenibili mentre altri Paesi, come L'Italia, la Spagna, la Grecia, la Francia e il Portogallo, soffrono una moneta sopravvalutata per la loro economia e accumulano deficit insostenibili. Gli stati in deficit, non potendo far fluttuare il cambio svalutando naturalmente la propria moneta, sono costretti a ridurre i salari e i diritti sociali attraverso le famose riforme e a svendere, privatizzare e tartassare i loro cittadini per reperire risorse. La storia delle unioni monetarie imposte dal "centro" alla "periferia" (es. Germania Ovest con l'Est) ci mostrano lo scenario italiano per i prossimi anni: un'Italia produttrice di manodopera a basso costo per i paesi del Nord Europa, un "parco giochi" turistico per i ricchi Paesi del nord. Il sacrificio d'intere generazioni dei paesi del sud Europa, per salvare l'euro. Sarebbe quindi più sostenibile, per il bene dei popoli aderenti, pensare ad una revisione radicale dei trattati, concordando soluzioni alternative all'euro, piuttosto che continuare in un progetto insostenibile ed iniquo. Viviamo nel rischio che uno o più Paesi periferici eccessivamente stressati e penalizzati dagli squilibri economici decidano di staccare la spina unilateralmente e senza preavviso. Abbiamo già sulla coscienza la vergognosa gestione della Grecia dove, nel nome del salvataggio dell'euro, abbiamo umiliato un popolo. Non vorremmo che altri Paesi, in primis l’Italia, debbano finire ingiustamente svenduti, per salvare l'idea folle di un solo e inarrivabile Sistema Economico Monetario. La Grecia è la prova ultima di quanto sia difficile, o estremamente complesso, per il livello predatorio della globalizzazione attuale, riuscire ad uscire da questa "gabbia" da soli.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle si farà promotore di una possibile alternativa, ovvero un'alleanza con i Paesi dell'Europa del sud in grado di dialogare con tutto il cosiddetto “Mediterraneo allargato” per superare definitivamente le politiche di austerità e rigore legate alla moneta unica, facendo fronte comune, in ambito negoziale, per ottenere una profonda riforma anche dell’Unione Europea.

- Multilateralismo: un nuovo mondo possibile.
Nella prima legislatura della storia del Movimento 5 Stelle abbiamo gettato le basi per una politica estera che segua direttive e coordinate precise: la ricerca del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni, il rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, della sovranità e della non ingerenza negli affari interni dei Paesi terzi. L'affermazione in tutto il mondo di nuove leadership disancorate dai vecchi schemi di potere, in ultimo quella di Donald Trump, è stata, con ogni probabilità, il colpo mortale ad una serie di strategie applicate in politica estera che hanno compromesso la leadership globale statunitense. Ultimo esempio, in ordine temporale, il cessate il fuoco in Siria raggiunto grazie ad un'intesa tra Iran, Turchia e Russia. Niente Stati Uniti. In due convegni abbiamo presentato alla Camera dei Deputati il modello dell'Alba Bolivariana e quello dei BRICS come possibili alternative per i Paesi dell'Europa del sud rispetto all'austerità, alla disoccupazione e alla crisi economica prodotte dall'unione economica monetaria e dal Washington consensus. L'obiettivo è quello di trovare nuove forme di cooperazione e multilateralismo anche per l'Italia. Fino a oggi, l'Italia ha sempre sostenuto l'idea di dover parlare solamente con l'Occidente, gli Stati Uniti e l'UE. Un concetto superato a causa degli scenari internazionali che intanto cambiano e si rinnovano, in essi nascono nuove forze politiche e bisogna essere in grado di parlare a tutti. È tempo di lanciare un canale prioritario di dialogo tra i Paesi dell'Europa del Sud, Italia, Grecia e Spagna, anche al fine di avviare un'economia più vicina alle esigenze del Mediterraneo. L'Italia come ponte quindi. L'Italia come Paese destinato a vivere a cavallo di una frontiera che non sarà più tra due blocchi ideologici ma il nuovo mondo multipolare. 

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle riconosce nel multilateralismo il nuovo paradigma guida delle relazioni internazionali e si impegna, da un lato a sostenere una riforma degli organi decisionali delle Nazioni Unite imperniata su tale principio, dall'altro ad allargare i rapporti economici e diplomatici a nuove alleanze strategiche come quelle dei BRICS, delle organizzazioni regionali presenti in America Latina e ad altre che potranno nascere in futuro, al fine di promuovere una crescita politica, economica e sociale dell'Italia.

- Russia: un dialogo da rilanciare con un partner strategico.
Le sanzioni e le conseguenti contromisure volute da Mosca hanno pesato sull'export italiano per 3.7 miliardi di euro nell'ultimo anno complicando, inoltre, ogni possibile forma di collaborazione in tema di lotta al terrorismo. Dal marzo 2014 l'UE, adeguandosi agli USA, ha gradualmente imposto misure restrittive nei confronti della Federazione Russa in risposta all'annessione della Crimea e alla crisi in Ucraina. La miopia della politica estera italiana, dell'UE e dell'Amministrazione Obama non ha permesso di cogliere i timori della Russia e interpretare le azioni di Mosca come volte al mantenimento della sua sfera d'influenza nello spazio ex sovietico a fronte del progressivo allargamento della NATO. L'attuale guerra di sanzioni va contro gli interessi del nostro Paese. La Russia, un paese con 142 milioni di abitanti, è un mercato strategico non solo per il Made in Italy ma per l'intera economia europea: da quella agroalimentare a quella meccanica, passando per il manifatturiero. L'Italia è un partner della Russia di primo piano a livello europeo e mondiale. Infine, con l'insediamento di Donald Trump, che ha più volte ricordato che il mondo deve necessariamente dialogare con la Russia per sconfiggere il terrorismo internazionale, l'Italia potrebbe porsi come promotrice di un rinnovato dialogo UE – USA - RUSSIA come possibile canale per una svolta nelle relazioni multilaterali. Noi del Movimento 5 Stelle consideriamo la Russia un partner commerciale, economico, culturale e storico imprescindibile per il futuro dell'Europa e dell'Italia. Un interlocutore fondamentale per la risoluzione delle gravi crisi internazionali di Iraq, Siria, Libia e Yemen. Un Paese amico per la costruzione di un nuovo mondo multipolare da costruire attraverso i principi del rispetto della sovranità, dell'autodeterminazione dei popoli e di un modello di globalizzazione giusto e bilanciato.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle lavorerà per il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia e per il rilancio della cooperazione in chiave risolutiva di crisi internazionali quali Iraq, Siria, Libia e Yemen nonché del terrorismo internazionale.

- Finanza internazionale.
In un momento di crisi finanziaria, economica e sociale come quella attuale, gli interventi imposti di "salvataggio" sono all'ordine del giorno e nessun Paese si può dire totalmente al riparo. Nel momento in cui si affida a stati economicamente più forti la possibilità di poter dettare delle "misure rigorose" – oltre che dell'agenda economica anche di quella politica – il MES (Meccanismo europeo di stabilità) si sostituisce di fatto alle istituzioni nazionali. La democrazia è divenuta oggetto di trattazione delle organizzazioni finanziarie. Se prendiamo consapevolezza del fatto che la partita non è giocata tra Stati membri e istituzioni europee, ma tra Stati e organizzazioni finanziarie internazionali – MES e FMI – è chiaro che l'impostazione di una politica alternativa dal punto di vista tecnico deve partire da una maggiore consapevolezza della sovranità dello Stato. Si tratta di una questione essenzialmente politica. Essendo il MES nato al fine di correggere i "malfunzionamenti" dell'euro, è chiaro che entrambi gli strumenti siano intimamente collegati. La finalità del MES non consiste nel "salvataggio" degli Stati, ma nella creazione di una governance politica intergovernativa attraverso la quale poter intervenire tutte le volte che l'instabilità – generata a monte da una crisi della "bilancia dei pagamenti" – mette in discussione la sopravvivenza della moneta unica. Si tratta di un ricatto per imporre politiche economiche fallite e fallimentari che arricchiscono lobby e corporazioni finanziarie a danno di diritti e Costituzioni nazionali.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle si opporrà in ogni modo a tutti quei ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da "riforme". In particolare, ci impegneremo allo smantellamento del MES (Fondo "Salva Stati") e della cosiddetta "Troika". Combatteremo in ogni sede possibile le pratiche oggi utilizzate dalle multinazionali per eludere il fisco mediante "triangolazioni internazionali". Lavoreremo, infine, per la riforma dell'architettura finanziaria internazionale e a, tal fine, aumenteremo la cooperazione con tutti quegli organismi, come il G77 più Cina, che si impegnano in questa direzione.

- Ambiente e lavoro: le due priorità del commercio internazionale.
La globalizzazione intesa come "un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell'integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo" (cit. Treccani) non è in discussione. Quello che sta tramontando è la globalizzazione "neoliberale", che ha come unico fine quello di aumentare il profitto di pochissime multinazionali e che porta con sé miseria, fame, guerre, migrazioni forzate e distruzione di intere culture. Quella che va costruita è un'integrazione economica, sociale e culturale, tra le diverse aree del mondo, basata sulla reale cooperazione tra popoli. Un'integrazione che valorizzi le differenze e porti i popoli alla cooperazione. I diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente e delle risorse territoriali devono essere sempre considerati sovraordinati ad ogni forma di commercio. L'integrazione economica non deve essere basata sulle leggi della finanza speculativa. Devono essere differenziati i trattamenti in base al diverso livello di sviluppo delle varie economie dei Paesi. Si deve riconoscere come sovraordinato ad ogni forma di commercio il diritto sovrano dei Paesi al controllo dei servizi essenziali, dell'acqua, dell'alimentazione, dell'educazione, della salute, del trasporto, delle comunicazioni e dell'energia. 

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle contrasterà tutti quei trattati che l'Unione Europea sta negoziando nel mondo (come il TTIP e il CETA) che mettono a rischio i diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente, della biodiversità e delle risorse territoriali. Riteniamo, infatti, questi ultimi, sovraordinati rispetto alle relazioni commerciali e finanziarie. L'accesso alle risorse essenziali e la difesa dei beni comuni vengono considerati parte integrante della tutela dei diritti umani.


venerdì 1 dicembre 2017

" M5S programma ENERGIA "

 ...approfondisci!

"In un Paese dove le politiche energetiche vengono decise dai grandi gruppi industriali e dove si continua a puntare sui gasdotti in un contesto di calo dei consumi invece che investire su rinnovabili, efficienza e tecnologie per la riduzione dei consumi, il MoVimento 5 Stelle propone la rivoluzione necessaria: trasformare l’Italia in un Paese che utilizzi energia rinnovabile al 100%.
Si parte dal risparmio e dall’efficienza energetica per arrivare a dare l’addio al carbone, petrolio e gas entro il 2050, coinvolgendo industria, agricoltura, trasporti e scelte individuali."


- Progressivo abbandono delle fonti fossili con diverse fasi a medio, 2030, e lungo termine, 2050. Nel lungo termine produzione di energia da fonti rinnovabili al 100%.
Le centrali a gas naturale in uno step intermedio potranno sostituire le centrali a carbone esistenti, ma non dovranno essere costruite nuove centrali alimentate da fonti fossili.
Abbandonare l’importazione di energia da fonti nucleari.

- Riduzione dei consumi ed efficienza energetica: fissare da subito importanti obiettivi di riduzione dei consumi finali di energia. Uno step fondamentale per raggiungere l’obiettivo 100% rinnovabile.
Previste inoltre misure fondamentali nel breve periodo: possibilità di scambiare e vendere energia.
È uno dei primi passi nella legislatura.

- Sostegno alla migrazione dei consumi termici verso il vettore elettrico, soprattutto attraverso l’autoproduzione da fonti rinnovabili; in particolare nelle aree con alti livelli di inquinamento dell’aria.
Siamo per la distribuzione energetica, lo abbiamo Votato in modo partecipato!
Bisognerà incrementare gli impianti di stoccaggio dell’energia rinnovabile.

- Sostituzione dei mezzi di trasporto individuale e collettivo con mezzi che utilizzino combustibili alternativi come l'energia elettrica, impiegando l'energia rinnovabile e l'idrogeno.

- Prevedere misure per favorire l’accumulo di energia nelle sue varie forme, privilegiando la diffusione di piccoli impianti domestici, al servizio della produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili ed al fine di stabilizzare la rete elettrica; contribuendo a far diminuire il costo per la collettività.

- Addio al petrolio, anche nei trasporti ed in agricoltura, entro il 2050.
Riutilizzare i siti industriali della petrolchimica, molti dei quali dismessi o in dismissione, impiegandoli nella green economy e, in particolare, nella green chemistry.

giovedì 30 novembre 2017

" ...il PRG italiano!!! "

...tutti a studiare il programma che andremo a Votare:
il Nostro! #inaltoicuori


"È la prima volta che una forza politica si presenta alle elezioni nazionali con soluzioni che sta scegliendo insieme ai cittadini.
Il MoVimento 5 Stelle può farlo, per due motivi: primo, perché risponde alle esigenze delle persone comuni e non dei grandi gruppi che finanziano le campagne elettorali; e secondo, perché ragiona sul futuro a dieci, venti, trent’anni e non sul limitato orizzonte di una campagna elettorale, come fa la vecchia politica.

Questa è la nostra ricchezza.
Ma non finisce qui.
Saremo nelle città di tutta Italia per presentare il programma e per ascoltare nuove proposte.
Così il programma sarà ancora più tuo."

venerdì 14 luglio 2017

" ...troppo difficile, troppo poco impegno!?! "


"Non dico che dovete credermi.
Dico che dovete sempre cambiare discorso per non affrontare la verità
."

(Pier Paolo Pasolini, Siamo tutti in pericolo)

domenica 11 giugno 2017

" E.n.comi!!! "

EcCOMI! Son pronto, lo siamo..., per goderci i risultati di ciò che non abbiamo fatto... :(
EnCOMI! Solenni e lusinghieri..., a chi si è dato da fare, a chi ha volenterosamente ovviato alle mancanze di un'amministrazione cieca ed inconcludente in merito alle tematiche toccate.

Restiamo in stand-by pro-messe:
- GRANDE AREA VERDE ATTREZZATA PER I BAMBINI CON PROGETTO FINANZIATO FONDI EUROPEI PER 1MILIONE240MILA EURO... (...lo scriveva "Tovaglioli"!!!)
- REALIZZAZIONE PISTA PODISTICA AREA MERCATO...
- COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE A TUTELA DEL TORRENTE LAMA...
- CAMPETTI PER BASKET E PALLAVOLO IN VIA MACHIAVELLI...
- CASA DEGLI ANIMALI...
- ORTI URBANI, AREE PIC-NIC...
...ecc...ecc...ecc...

Un plauso vero, sentito all'associazione LA BICICLETTA! Un manipolo di "sfessati" (direbbe on'Bicienz') che invece di pensare a se stessi... ha immaginato di inorgoglirsi per gli altri, con gli altri e grazie agli altri!!!
Ha dato nuova vita ad un parco abbandonato, riattandolo nel miglior modo possibile, con un'assegnazione su richiesta e con, al momento, fondi propri.

La Politica è indirizzo e controllo, ricordiamocelo sempre;
qui continua ad essere solo controllo... :(

Speriamo non ci riescano! #inaltoicuori


martedì 28 febbraio 2017

" ...la vita per Pepe... "


..." Non lasciatevi rubare la vita, non lasciatevela scappare.
Vivetela con la maggior intensità possibile, perché la vita non ritorna.
Non arriviamo mai a toccare il cielo con un dito, ma stiamo migliorando la nostra povera umanità.

L'uomo è l'unico animale che può superare sé stesso, benché sia anche l'unico a potersi distruggere.

La storia ci ha reso individualisti e il mercato ci ha fatto diventare capitalisti, ma il nostro fondamento animale è sociale.
L'uomo non può vivere in solitudine, ha bisogno degli altri uomini.

La lotta per l'avvenire consiste nel poter organizzare la nostra società in funzione di quel che siamo collettivamente.
Siamo molto meno razionali di quanto sembriamo, al fondo siamo animali complessi, pieni di sentimenti.

Povero non è colui che possiede poco, ma colui che non ha una comunità, chi non ha un compagno di vita. "...

José Mujica

mercoledì 19 ottobre 2016

" IO DICO NO "

L'idea è quella di informare, a modo nostro: confrontandoci, incontrandoci e dibattendo.
Questo voto referendario ci spinge a motivare, fatti alla mano, tutte le ragioni che ci spingono a lottare per il NO!

Proviamo a sentire con la forza di Piero RICCA, la ragione di Ugo GRASSI e l'attivismo dei nostri portavoce nelle istituzioni: Andrea CIOFFI, Sergio PUGLIA, Angelo TOFALO, Vincenzo VIGLIONE e Michele CAMMARANO.

Non mancate, invitate e... Votate!!!
N.B.: ...il giro informativo dell'instancabile giornalista Piero RICCA toccherà anche Agropoli (sabato 22 ore 18), Campagna (domenica 23 ore 10e30), Pontecagnano Faiano (domenica 23 ore 15) e Salerno... con una passeggiata serale sul corso... mi raccomando!!! ;-)

giovedì 13 ottobre 2016

" ...lo faremo Noi!!! "

" C’era una piazza come questa e tanta gente felice come voi.
Pensavamo di rovesciare tutto e... non ci siamo riusciti.
Fatelo voi per favore, non mollate per favore. Ribaltate tutto! "



domenica 9 ottobre 2016

" ...chiederei troppo? "

Quando immagino un corretto modo di fare Politica, di far crescere il territorio, di indirizzare, di determinare le consuetudini locali... penso spesso a personaggi come Marco Paolini.
Regista ed attore teatrale che spiega, ricorda, denuncia e commuove, ad esempio, con la tragedia civile contemporanea dei duemila morti del Vajont.

Sì, fare Politica è questo, è darsi per gli altri... e spesso non costerebbe parecchio, basterebbe ricoprire un ruolo Culturale che, purtroppo, si è completamente smarrito! :(

Buona visione:

giovedì 6 ottobre 2016

martedì 4 ottobre 2016

" Buon compleanno!!! "

Davide CASALEGGIO
" Arriverà un momento in cui non comprenderemo le scelte delle intelligenze artificiali che avremo creato. Questo momento ha il nome di Singularity.
Il fisico Stephen Hawking ritiene che sarà un punto di svolta non necessariamente positivo per il genere umano.
Oggi ci affidiamo all’intelligenza artificiale per la sua velocità di elaborazione. Ma anche per la sua capacità di leggere e interpretare i dati che produce il mondo che ci circonda, come i big data, e soprattutto di imparare da essi.
Avvocati che ricercavano tra i faldoni dei precedenti legali oggi possono essere sostituiti da Watson, un avanzato sistema di intelligenza artificiale. Analisti che stilavano report finanziari o relativi al meteo sempre più spesso vengono sostituiti da sistemi automatizzati. Anche per la ricerca del percorso più breve nel traffico ormai è di uso comune affidarsi alle elaborazioni dei nostri smartphone.
Arriveranno momenti in cui per alcuni ambiti dovremo riflettere sulla superiorità dell’intelligenza artificiale rispetto a quella umana. Un percorso iniziato quando il campione del mondo di scacchi Garry Kasparov fu battuto per la prima volta da un computer, Big Blue, nel 1997.
Il percorso dell’intelligenza artificiale è tracciato. Sta a noi (forse) indirizzarne lo sviluppo in modo che sia positivo per tutta la collettività.
A mio padre piaceva riflettere sul futuro e il tema della Singularity lo aveva appassionato nell’ultimo periodo. Per questo aveva progettato un filmato su cosa avrebbe potuto significare questo momento per l’umanità. Non fece in tempo a pubblicarlo. Ho pensato che oggi, il giorno del suo Santo preferito nonché il compleanno del MoVimento 5 Stelle, sarebbe stato un bel giorno per renderlo pubblico e farlo conoscere a tutti:
"

domenica 11 settembre 2016

" Libera la Voce... "

Il Circolo della Stampa di Bellizzi, capitanato da Matteo RUSSO & c., esce con il nuovo numero del loro mensile: La Voce Libera.
Un'ammirevole sforzo giornalistico che prova a scuotere dal torpore la cittadinanza tutta... ma che, sempre più spesso, diviene semplice cassa di risonanza per gli opposti schieramenti locali! :(

Non sarebbe meglio, mooolto meglio incidere sui nervi scoperti dell'amministrazione in carica, magari punzecchiando con interviste leali, passionali, coraggiose e super partes???

Ad esempio, da questa pagina
...in merito a onBicienz dovremmo pubblicare un articolo di sei pagine con tutte le sue "incompiute"... altro che opere concrete e realizzabili!!!

...e sui "rimborsi" consiglio di rileggere bene le carte; questo manifesto
...spiega benissimo quanto sarà difficile (...io direi impossibile!!!) sperare nella prelazione all'acquisto (...acquisita dagli assegnatari in soldoni!?!) sui possibili futuri appartamenti!!!

Poi i cinque "articolozzi" dei governanti!!!??? Due dell'opposizione e tre della maggioranza...

Di vetrine, soprattutto la maggioranza, ne ha fin troppe... pure coi nostri soldi!!!

- "Estate bellizzese: si è aiutato nei limiti d...i CittàPossibile" ;)
I saggi di fine anno? Con le rette mensili pagate da chi...?
Bellizzi Sport Week? Le associazioni o l'amministrazione... di chi l'idea, chiaritelo!
La Festa dell'Amicizia?? Un post del primo cittadino per pubblicizzare l'evento? :(
Premio Fabula??? Decine e decine di post del primo cittadino per promozionare l'evento?!? Oltre ai riconoscimenti comunali, a nome nostro!!!
Strabilandia? Bettinelli e Schiavo... la vostra spinta propulsiva che fine ha fatto?? :(

- ...l'opposizione, giustamente, anti babà... moralmente immangiabili!

- "Bellizzi: di nuovo dinamica e concreta!!"???
...una battuta, immagino!?!
"Fare resoconto di due anni di amministrazione..."???
..bastava fermarsi ai 18mesi promessi in campagna elettorale pro IACP! Senza arrivare ai 24mesi pro consegna cimitero!! Evitando alberelli e plasticume da spartitraffico... mai citati agli elettori!!!
E la casa degli animali? Gli asili nido di grandi dimensioni 7gg su 7?? 40 nuovi alloggi di edilizia popolare??? La vera EcoCard???? Riproposizione dei corsi di musica????? Forum dei Giovani?????? Biblioteca??????? Pista podistica area mercato???????? Consorzio agrario: bonifica e referendum consultivo????????? Creazione fondo garanzia per €500mila ad artigiani e microimprese in convenzione con banche per prestiti da €30 a €50mila rimborsabili in 5 anni...??????????

Devo continuare?
Inizio con quello invece fatto?? :(

*****

UNA SOLA VOCE... QUELLA DI TUTTI!!!

N.B.: ...venerdì alle ore 20.00 fatevi trovare pronti, alla Festa PD, per le domande alla maggioranza "civica"!!!

P.S.: ...avete comunque raggiunto lo scopo di stimolare le sinapsi! :D #coraggio

lunedì 27 giugno 2016

" ...e quarantadue! "

" Siamo rimasti solo voce. ...
 Non abbiamo più peso, né corpo, né vita,
 siamo soltanto voce. ...
 Siamo rimasti Voce, senza più corpo,
 sul bordo della nostra gioventù,
 sull'orlo di come sarebbe dovuta andare. ...
 Puniti dalla troppa passione,
 ci si è portati al punto di rimanere fermi davanti ai bivi.

 Allora ci è voluto il ritiro, l'impresa e l'epopea.
La voce è diventata la nostra divinità, il nostro nume. ...

 E' il flusso. La frana. Lo smottamento!
 Niente può stare fermo, niente rimane uguale,
 e tutto quello che resta fermo marcisce e si decompone da solo. ...

 Bene, amico mio... ma adesso lasciati dire una cosa...
 è lo sparagnismo che ti sta mangiando...
 tu le persone le tocchi soltanto, non afferri.
 Hai bisogno di uscire, vatti a fare una toccatina in giro...
 e poi tornatene indietro, sazio o no... non importa...

 Ah... io nel mio sto volentieri,
 la solitudine la so ammazzare da solo,
 ma per reggere la compagnia ho bisogno di distrarmi.
 Quando esco, allora lo voglio tutto il mondo,
 voglio parlarci, andarci in fondo,
 se no non mi ci affaccio nemmeno...
 e se non c'è di che parlare allora mi tocca ubriacarmi,
 e quando anche con quello non si arriva a niente,
 allora comincio a ringhiare... la rabbia mi piace,
 ti fa sentire stupido, ignorante e giovane. "

( Non si muore tutte le mattine, Vinicio Capossela - 2004 )

giovedì 23 giugno 2016

" Dire, fare... lettera o testamento? "

Ormai è fatta: stiamo finalmente capendo che questo è il tempo per provare a cambiare le cose, quelle che ci riguardano, che interessano la nostra vita, la nostra Politica!
A livelli altissimi, pensiamo a Roma Capitale, a Torino ed altre decine di comuni in tutta la Penisola, il virus inoculato dal MoVimento5Stelle inizia a fare effetto.

La partecipazione dal basso, del cittadino non più semplicemente elettore, è un dato di fatto, acquisito. Ben venga questa sensibilizzazione, questa presa di coraggio anche dalle nostre parti.

In tempi non sospetti ci eravamo candidati alla guida di Bellizzi, come gruppo di giovani neofiti, attivi ed interessati al bene comune; non siamo stati scelti, non ritenuti all'altezza... ma ciò non cambia l'attenzione che continuiamo a dedicare all'amministrazione locale.

Avevamo proposto poche semplici azioni di governo:
- un ruolo del cittadino informato e partecipe con referendum e/o consultazioni popolari
- consigli comunali domenicali, in streaming e/o videoregistrati
- massima trasparenza in merito alla nostra cosa pubblica, debiti/crediti ed entrate/uscite
- eletti in carica per massimo due mandati, niente più politica per professione, nessun doppio incarico
- a metà mandato recall con gli elettori a decidere per il meritevole proseguimento dell'esperienza in Comune
- portavoce, eletto sindaco, con stipendio massimo di €.1500,00 mensili
- attenzione "maniacale" alla crescita culturale delle nuove generazioni, internet, lingua inglese, musica e belle arti
- realizzazione di un cineteatro, possibilmente nell'area dismessa dell'ex Consorzio agrario, e visite guidate nei tanti centri d'interesse culturale delle nostre zone
- progetto di condivisione della connessione WiFi per le strade principali della città, con accesso libero in modalità wireless in tutte le piazze
- integrazione reale con i nostri nuovi concittadini, scambi linguistici, tra "ex-stranieri" ed "autoctoni", e di cultura generale, ognuno dal propri paese d'origine
- medicina territoriale come punto di partenza, medici in rete, screening e consultori pro assistenza personalizzata
- acqua come bene comune, in gestione pubblica con impegno di spesa pro fontane comunali "controllate" per acqua depurata e micro-filtrata, zero costi aggiuntivi per gli utilizzatori
- edifici pubblici a norma, comprese le strutture restituite alla gestione comunale per un utilizzo diretto e funzionale, parecchio più consono, anche pro sport, cultura ed attività ludiche, sempre gestite con il principio della redistribuzione in base alle effettive capacità contributive dei singoli
- impegno continuo della comunità tutta per il raggiungimento dell'obbiettivo rifiuti zero, meno imposte sullo smaltimento, grazie alla riduzione, la riutilizzazione ed il riciclo, sgravi per chi ricicla bene e meglio, cestini differenziati anche per la raccolta in strada
- crescita del verde pubblico con zone parco completamente libere dal cemento
- agevolazioni, e possibili finanziamenti, per impianti di depurazione a privati ancora non collegati alla rete fognaria comunale
- attenzione all'edilizia conservativa, demolizioni, ricostruzioni e cambi destinazione d'uso, prima di costruire ex-novo rivalutare e bonificare l'esistente, l'ambiente, il territorio ed il consumo di suolo
- organizzazione e promozione di trasporti condivisi (car-sharing) tra cittadini, con mezzi di trasporto comunali, opzionabili ed a disposizione dei pendolari, per risparmiare, a livello economico, e non inquinare
- studio di fattibilità in merito alle piste ciclabili ed all'incentivazione massiccia delle bici in città
- favorire le nostre aziende e la nostra manodopera locale, a rotazione, anche a parità di preventivo per forniture di beni, servizi e lavori pubblici (questi ultimi sempre a copertura preventivata e prontamente disponibile)
- sgravi sui tributi comunali per chi utilizza al meglio l'energia ed incrementa il risparmio energetico
- gestione energetica comunale, comprensiva dell'intera riqualificazione dell'illuminazione pubblica, gestita con le tecnologie a minor impatto energetico
- attenzione alle dinamiche di finanziamento europee, Europa come Comunità solidale e non Unione sovrana!

Cosa invece è stato fatto? Quanto promesso da Città Possibile in campagna elettorale è, quantomeno, in stato di definizione/attuazione?? Interessati a saperlo???

Restate in attesa... o, meglio ancora: attivatevi, informatevi, partecipate!!!

...at soon!!! :-)