Visualizzazione post con etichetta governo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta governo. Mostra tutti i post

martedì 27 febbraio 2018

" ...possiAmo Vincere! "

Con i fac-simile delle schede elettorali è tutto più chiaro (...almeno per noi!!!) :
POSSIAMO VINCERE! STAMPIAMO e FACCIAMO GIRARE!

Alla CAMERA: centralissimo ed inconfondibile...

Al SENATO: solo, soletto... al lato, lì in fondo!

venerdì 17 novembre 2017

" ...questa è la piazza principale? "


 << Dunque.. ehhh... noi vogliamo sapere... per andare, dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Sa... è una semplice informazione! >> :D ;)

...purtroppo, spesso, più è semplice l'informazione richiesta... più difficile, se non impossibile, la risposta!!! :(
Facciamo un passo indietro alle scorse elezioni comunali, alla vittoria della lista Città Possibile e del loro programma elettorale: clicca qui! OGNI TANTO RILEGGIAMOLO e TENIAMOLO A MENTE!!!

Oggi il sindaco ha pubblicato, sul suo profilo FB, questa foto:
Lo stato d'avanzamento lavori nell'area ex Consorzio Agrario.
Una nuova, ulteriore, indispensabile, bella piazza al centro del paese... :(
Ma non dovevamo decidere con referendum cosa fare in quel nostro spazio comune?
Vi ricordate della promessa in merito alla decisione sul da farsi?? Punto 4, lettera C???





...ed invece? Purtroppo ennesima promessa mancata, fiducia mal riposta, perseverante stanchezza da uomo solo al comando!!!

I tanti giovani che han provato questa amministrazione per la prima volta... si guardino un po' intorno. Contino le piazze, il verde attrezzato, i parcheggi, le biblioteche, gli spazi di socialità ed incontro... e chiedano ai loro genitori cosa questa Città Possibile continua a fare da ormai un ventennio!?! La risposta sarà sempre la stessa: "il primo mandato han fatto tanto" - ...io direi tutto poiché prima nulla esisteva... - "poi... sempre uguale, sempre gli stessi, sempre le stesse cose, le stesse promesse, ecc... ecc... ecc...".

Ovviamente a quei sempre presenti... va tutto bene, perché cambiare?! Loro senza alcun concorso... di colpa non ne hanno da espiare!?

Il problema resta il futuro, i beni comuni, la democrazia dal basso... un occhio più attento all'ambiente, alla partecipazione, alla speranza, alla fiducia in una sana rivoluzione... insomma un sano dibattito che aiuterebbe a capire.

mercoledì 20 maggio 2015

" ...cercando... "

" ...uno è schiavo perché obbedisce.
Appena smette di obbedire non è più schiavo.

Le dittature cadono quando
 la gente non ci crede più,
 non obbedisce più.

Niente più sta in piedi quando
 c'è la precisa volontà di non usare la violenza,
 di resistere contro la violenza con la non violenza:
 non fuggendo, non evitando il confronto,
 ma cercando il confronto. "

(Gandhi)

domenica 19 aprile 2015

" Salem... scusa! "

...nella sua tasca, quella di un ventenne arrivato cadavere in Italia, dal mare...


" Voglio che tu mi ricordi,
non mi dimenticare... amor mio...
voglio che tu non ti dimentichi di Salem,
amore... ti amo... "

venerdì 13 marzo 2015

" ...una insegnante canadese... "


" Cari studenti delle superiori del ventunesimo secolo,
la settimana prossima comincerà un nuovo semestre e mi sento costretta a chiedervi scusa. Nonostante tutti i nostri sforzi, noi insegnanti non siamo riusciti a persuadere quelli che hanno il potere politico a cambiare il nostro sistema educativo. A quanto sembra, non siamo capaci di convincere il nostro premier che investire sulla vostra istruzione andrebbe a vantaggio di tutti noi e non inquinerebbe né l’acqua né l’aria.

Perciò, finché i vostri bisogni educativi non prevarranno su quelli delle multinazionali straniere, vi prego di accettare le mie scuse.

Mi dispiace che dobbiate venire a scuola così presto la mattina, anche se varie ricerche nel campo delle neuroscienze hanno appurato che il cervello degli adolescenti non funziona in modo ottimale prima delle dieci.

Mi dispiace che dobbiate chiedermi il permesso di uscire dalla classe per andare a fare pipì anche se avete già la patente, un lavoro part-time e state prendendo decisioni importanti per il vostro futuro dopo la scuola.

Mi dispiace che ogni giorno siate costretti a stare seduti per sei ore anche se molti studi hanno dimostrato che stare seduti troppo a lungo danneggia sia le capacità cognitive sia la salute.

Mi dispiace che siate divisi per età e costretti a procedere attraverso il sistema scolastico con i vostri coetanei come se l’età anagrafica avesse qualcosa a che vedere con l’intelletto, la maturità, le competenze o l’abilità.

Mi dispiace che quelli di voi che incontrano difficoltà a scuola non ricevano il giusto sostegno perché finanziare i vostri bisogni non è tra le priorità dell’attuale politica economica.

Mi dispiace che dobbiate studiare materie che non vi interessano in un’epoca in cui la somma totale delle conoscenze umane raddoppia ogni dodici mesi.

Mi dispiace che vi facciano credere che per ottenere il massimo dei voti dovete competere tra voi, quando i progressi umani sono sempre stati frutto di una collaborazione che spesso a scuola viene considerata “imbrogliare”.

Mi dispiace che siate costretti a usare dei libri di testo che contengono informazioni superate e troviate a scuola tecnologie obsolete della cui manutenzione nessuno si occupa.

Mi dispiace che quello che chiamano insegnamento personalizzato in realtà non lo sia affatto. L’insegnamento veramente personalizzato costa troppo, lo capite?

Mi dispiace che sia improbabile che la Strategia innovativa, la riforma scolastica della British Columbia tanto strombazzata dal governo attuale, produca cambiamenti significativi a parte un nuovo modo per calcolare quello che si fa a scuola.

Ma, soprattutto, mi dispiace che il sistema educativo vi costringa a far parte di un’economia estrattiva quando il nostro ambiente, senza il quale non ci sarebbe nessuna economia, sta subendo una crisi climatica che ci imporrà una rapida riconfigurazione di tutto quello che stiamo facendo in campo sociale, politico ed economico, e per la quale siamo del tutto impreparati.

Mi dispiace moltissimo.

Vorrei che la vostra curiosità non fosse soffocata dal conformismo scolastico.

Vorrei avere una bacchetta magica per darvi il tipo di scuola in cui ci sono spazi per analizzare ed esplorare, sperimentare e apprendere in modo diverso.

Vorrei avere il potere di riaccendere la passione e il desiderio di imparare che leggo nei vostri occhi prima che entriate a scuola.

Vorrei potervi aiutare a ricordare che prima di essere studenti eravate scienziati che sperimentavano, scoprivano, si ponevano domande e facevano collegamenti.

Eravate anche poeti… vi ricordate quanto divertiva e sorprendeva gli adulti intorno a voi il modo in cui descrivevate le cose?

Siete nati per imparare. Non potete non imparare.

Mi dispiace che vi facciano credere che l’unico apprendimento che conta sia quello che avviene a scuola. Anzi, poi, solo quello che avviene in classe. E nemmeno conta tutto quello che si impara in classe: alla fine conta solo quello che troverete nei test.

Vorrei potervi portare in altri posti dove il sistema educativo pubblico è una priorità di politici convinti che la futura società del loro paese dipenderà dalle caratteristiche del sistema educativo.

In un’epoca in cui la nostra vita dipende dall’ingegnosità nel risolvere i problemi più difficili, sprechiamo le potenzialità che ha la nostra mente di trovare soluzioni creative. L’adolescenza è il periodo in cui gli esseri umani raggiungono il culmine del loro sviluppo cognitivo. Le prove della vostra capacità di pensare “fuori degli schemi” e di trovare soluzioni creative sono ovunque intorno a noi.

Vorrei poter mostrare alle autorità ciò che dovrebbero vedere per rendersi conto di quello che siete capaci di fare, se solo ve ne dessero la possibilità.

Se solo…

Con sincero affetto.

Un’insegnante "

...dal blog di Lizanne Foster (l'insegnante), che dopo aver scritto ai suoi studenti canadesi, scrive pure ai tanti che dall'Italia la hanno contattata:

" Cari studenti italiani,
i vostri messaggi sono stati strazianti e commoventi. Riceverli mi ha scaldato il cuore, ma ho sofferto nel leggere le vostre frustrazioni. Ho pensato di dirvi qualcosa di più su di me per farvi capire che anche a voi andrà tutto bene.

Sono stata educata negli anni settanta in Sudafrica, durante il periodo dell’apartheid. Ero considerata una cittadina di seconda classe, indegna dei soldi che lo stato spendeva per l’istruzione dei sudafricani bianchi. Sapevo che dopo la laurea ci sarebbero stati dei lavori ai quali non avrei potuto aspirare per via del colore della mia pelle.

Ma sono sopravvissuta lo stesso. Ho avuto la fortuna di crescere in una casa piena di libri. Quando ci comportavamo bene, mio padre ci premiava regalandoci libri e fumetti che venivano dal Regno Unito. Leggevo continuamente e questo mi aiutava a rifugiarmi nei luoghi più felici della mia mente.

Ho imparato il gioco della scuola, a fare quello che era necessario per tirare avanti. Uno dei “vantaggi” di essere vissuta sotto l’apartheid è stato che sono nata per resistere. Sapevo che quello che mi diceva il governo non era vero, perciò ho imparato a leggere il mondo diversamente, tra le righe e fuori delle righe.

Quando indossavo l’uniforme della scuola, ero una studentessa che stava perfettamente al gioco, quando me la toglievo, ero solo me stessa e imparavo quello che volevo.

Sono diventata insegnante per caso. Era l’ultima cosa che volevo fare, perché a scuola avevo vissuto tante esperienze orribili. I professori ci picchiavano e ci punivano ingiustamente.

Ma quella di insegnante era una delle poche carriere alle quali lo stato consentiva di accedere a chi aveva la pelle del mio colore. E così per venticinque anni ho cercato, prima in Sudafrica e poi qui in Canada, di essere il tipo di insegnante che mi sarebbe piaciuto avere quando ero una studentessa.

Mi dispiace che anche voi stiate vivendo la stessa esperienza degli studenti canadesi e americani perché i politici tagliano i fondi alle scuole pubbliche e incoraggiano la privatizzazione dell’istruzione.

Sappiate che non siete soli in questa lotta.

Sappiate che anche voi ce la farete.

Vi do qualche consiglio per riuscirci meglio.

Accumulate esperienze che vi permettano di uscire dalla vostra zona di sicurezza. Che cosa succede al vostro cervello e al vostro corpo quando passate un’ora in un bosco o sulla riva di un fiume a guardare semplicemente l’acqua che scorre?

Cercate di stare con chi condivide i vostri interessi e le vostre preoccupazioni. La vostra “tribù” è lì fuori che vi aspetta. Unitevi a persone che fanno arte, fanno musica o fanno la differenza in altri modi.

Esprimete quello che avete imparato, quello che avete visto e notato. Disegnate. Cantate. Ballate.

Voi siete importanti. C’è un motivo per cui siete qui. Il mondo aspetta il risveglio della vostra passione e della vostra creatività.

Namaste,

Lizanne "


# l a b u o n a s c u o l a  # b o c c i a r e n z i  :(

sabato 24 agosto 2013

" ...per andare dove vogliamo andare... per dove dobbiamo andare??? "

Il momento è criptico, involontariamente complesso. Malauguratamente si andasse al voto domani... chissà cosa rischieremo di votare.
Attendiamo, da troppo, uno scatto d'orgoglio da parte di tutto l'elettorato italiano. Probabilmente, però, continuerà a mancare. Cosa fare? Chi pregare?? Lasciarsi andare e... non votare???

A livello territoriale, secondo me, si può provare a collaborare, ridefinendo parametri nuovi e coerenti con il sentire comune... e poi fungere da volano per un interessamento politico nazionale.
I logori apparati di partito, in primis PD e PDL(...ma è ancora un partito?), hanno definitivamente abbandonato l'idea di bene comune; questa avrebbe dovuto distinguerli da una bocciofila, un oratorio, un circolo caccia e pesca, un club per scambisti, ecc... Nulla possiamo più aspettarci, anche e soprattutto a livello locale, da continui ed interessati mutamenti ideologici.

Quanti soggetti scenderanno in campo alle prossime amministrative bellizzesi? Possibile fare sintesi partendo da pochi punti programmatici... che non restino dichiarazioni d'intenti ma nuovo modus operandi? C'è ancora l'humus giusto per attecchire con una sana crescita socioculturale?

Il gruppo al governo, quelli di Insieme per la Bellizzi che vogliamo, non credo passerà indenne gli ultimi mesi di mandato; troppe divergenze, poche promesse mantenute, leader in cerca del meritato ricollocamento ed alcuni boss (politici!!!) che dal vicinato continuano a pressare...
Faccio sempre più fatica ad individuare il trait d'union tra alcuni componenti del gruppo di maggioranza ed il loro resto del mondo. Vero è che tra Lusi e Verdini pure mi pareva un abisso... ma lì, forse, il livello era alt(r)o!!!

L'opposizione di Città possibile, all'interno della quale ho militato con ardore, rischia di non essere più credibile senza un sano e strutturato rinnovamento. La mano di Mimmo (Volpe) è anche nell'acqua di chi, specchiandosi, si rinfresca per un nuovo giorno...; è onnipresente! Ha dato troppo, per il bene di tutti dovrebbe spostarsi di lato. Due mandati da capotreno, uno da capostazione ed uno da... controllore dei traffici. Prima avrà fatto, sicuramente, anche il bigliettaio... però lo sforzo di cui abbisogniamo adesso, noi bellizzesi, è di natura diversa, energizzante sì ma, in primis, rigenerante. Aria nuova, fiducia, calma, voglia di fare e di programmare... ragionare senza più retropensieri.

D'Auria ed i suoi renziani (diversi dai renziani possibili!!!) continueranno a ciurlare nel manico, è nella loro indole... anzi nella sua. Da De Mita a Casini, da Cobellis a Strifezza, da Insieme Per... a Città Possibile, dall'UDC al PD, da Renzi a...?!? Quando la cifra stilistica dell'agire politico ruota intorno alle segnalazioni...! :(

Tanti fanno politica attiva da tempo e potrebbero dosare un loro nuovo apporto con malcelato godimento, chiarezza estrema ed onestà intellettuale: tanto basta!

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle, Nappa e Pisano in pole, dovranno riuscire a sedimentare più e più opinioni, passioni ed azioni concrete per il rilancio di una partecipazione diretta e democratica. Non stimo i modi di Grillo (...e spesso neanche i fatti...) ma non v'è dubbio che l'idea, alla base dell'incredibile azione non violenta atta a scardinare il sistema partitico in Italia, ha dato ottimi frutti; chi lo nega è in cattiva fede, ha interessi oppure dovrebbe ristudiarsela... :)

Incontriamoci, confrontiamoci, parliamoci... mettiamo dentro un "civico consenso" le nostre cose e l'interesse per le cose di tutti, ci servirà, ci aiuterà a ridare quella spinta emozionale che tanto ci manca.

martedì 20 aprile 2010

sabato 13 marzo 2010

" Partigiani! "

A donne, uomini e giovani perché, coscienti della deriva anticostituzionale in atto verso un sistema autoritario e personale, usino tutti l'arma del voto, al fine di contribuire al successo delle forze di opposizione all'attuale governo.

"Finora questi appelli li abbiamo sempre indirizzati all'interno dell'associazione, ma adesso è giusto uscire fuori, rivolgersi a chiunque condivida i nostri valori.

Alle elezioni bisogna andare a votare, perché si risveglino le coscienze e si abbandoni l'indifferenza verso la politica; ma soprattutto, che quel voto sia efficace e coerente con gli ideali e i principi che ispirano l'impegno politico della nostra associazione, al fine di contribuire al successo delle forze di opposizione all'attuale governo, un esecutivo indifferente ai problemi reali della crisi, ma anche demagogo e populista, che sta operando un pericoloso mutamento del nostro sistema democratico parlamentare verso un sistema autoritario e personale; un vero e proprio mutamento di regime che può avere, e in parte ha già avuto, gravissime conseguenze per l'intera comunità nazionale, tali da rievocare un pericoloso e persino drammatico passato.

Il fantasma del fascismo è reale; per questo l'appello si rivolge a tutti i nostri concittadini, indipendentemente dalle loro idee e dalla loro collocazione politica perché si comprenda la natura vera della situazione in atto, e si realizzi una generale ripresa di condivisione, dignità e progresso del nostro paese in base a forme e limiti previsti nella Costituzione. E siccome tutela del lavoro, rispetto e promozione dei diritti inalienabili, rispetto delle istituzioni, dal Quirinale alla magistratura, sono beni preziosi che devono essere condivisi e salvaguardati, bisogna andare a votare, senza esitazioni; riservando il proprio voto alle liste e ai candidati che ai principi e alle regole della Costituzione ispirano i loro comportamenti e i loro programmi."
Raimondo RICCI

venerdì 5 marzo 2010

" ...no justice, no peace!? "

Ovviamente contentissimo dell'esito positivo del ricorso al TAR, ricordate? Ora il Consiglio di Stato e poi... nuovamente le elezioni comunali a Bellizzi; con buona pace di chi, in otto mesi, è riuscito a dimostrare: quanto è impossibile tener fede alle tante/troppe promesse pre-elettorali, quanto avrebbero potuto guadagnare da un modo più educato di amministrare e quanto bisognerebbe investire in coerenza prima di rapportarsi con una città molto ben abituata.

Scene di giubilo, ieri sera, con centinaia di cittadini, malgrado la pioggia, desiderosi di partecipare, con parecchia enfasi, a quella che per molti è stata vissuta come una liberazione!
In un paese piccolo, come il nostro, anche l'attenzione alla politica è propagandata da manifestazioni, come questa, che amplificano un intero processo di partecipazione collettiva. Se, rispetto ai voti di giugno, il 50% degli aventi diritto non è contento dell'esito elettorale... riuscirà facile comprendere come, adesso, ci si aspetti una nuova possibilità per esprimersi.

L'attuale maggioranza, fino al 9 aprile, potrà continuare a spendersi, come meglio le riesce, nel tentare di sobillare i propri "tifosi" con la storia del riconteggio, della scelta "oculata" dei presidenti di seggio, del giudice sostituito "poco prima" del giudizio, ecc... Poi, però, quando decideranno da che parte stare, nell'intricatissimo ragionamento sullo Stato di Diritto, che opera in base a regole ben scritte, avremmo piacere di sentirli esprimere sulla questione nazionale del ricorso al TAR.
DonSilvio, per alcuni di loro, ex-margheritini, "attuale" riferimento politico nazionale, si stà spendendo, contro le regole di cui sopra, cambiando le regole stesse a proprio uso e consumo... loro, i nostri ricorrenti al Consiglio di Stato, come la pensano in merito?
Facciamo un decretino ad hoc anche per Bellizzi?
O restiamo tranquillamente in attesa del giudizio super partes?
Ah, mi raccomando, spiegatelo pure al vostro "vocalist"!!!

P.S.: Mi leggete, perciò ci provo... complimenti per l'aggiornamento richiestovi nel post precedente! ;)

giovedì 25 febbraio 2010

" BELLIZZI 2.0 (due-punto-zero!) "

Da ormai un mese, in giro per la nostra cittadina, capita di ammirare uno splendido esempio di mala politica, un manifesto arancione intriso di rabbia, ineleganza, cattiveria, inurbanità: “Politica o Emergenza Psichiatrica?”, firmato Il Movimento Civico “Insieme per la Bellizzi che Vogliamo”.
Edito dai tipi della maggioranza, quelli “nuovi”, quelli “giovani”, quelli che avrebbero dovuto dare nuovo lustro al modo di rapportare il cittadino alle istituzioni!?
Il manifesto non coinvolge il cittadino e-lettore, non esprime un ragionamento, non invita al dibattito. La cifra stilistica di questa locale maggioranza di governo, riesce ad affiggere un insieme spropositato di volgarità: “delirio, schizofrenia, covo, falliti, trombati, bugiardo, megalomane, truffatore, guappetto, banda di figuranti, nullafacenti, menzogne, allucinazioni”. Tutto in poco più di 100 parole, con una scandalosa densità di schifezze che griderebbero vendetta/denuncia! Con una chiosa da poema epico: “Sei stato sconfitto. STAI ZITTO!!!…”.

L’idea portante dell’ensemble bellizzese, indifendibile sinedrio di compagini partitiche antagoniste, aveva mosso un bel po’ di cittadini; un rinnovato spirito di partecipazione attiva che lasciava intendere un futuro nuovamente ideologico, fortemente inclusivo… come quello che riuscì a far muovere l’intera cittadinanza, venti anni or sono, quando la frazione addiveniva, orgogliosamente, comune autonomo.
Purtroppo, però, tra il dire ed il fare c’è spesso di mezzo… il dare!
Sì, quello fisico, quello che muove le capacità degli uni verso gli altri, quello utilizzato per legittimare un voto, per realizzarsi e tentare di mantenere fede agli impegni assunti…
Ricordo bene le folle oceaniche, i raduni ben organizzati a livello territoriale. I sindaci delle zone limitrofe che, allora come ora, provavano ad ergersi in un contesto lontano anni luce dal proprio, diverso per vivibilità, per operosità sociale e per storia recente.
Manca sempre l’attitudine al confronto con ciò che è stato prima di noi, latita la memoria storica, soprattutto nei giovani, che troppo spesso è l’estrema conseguenza di un disarticolato ragionamento coi nostri anziani.
Quindi cosa potremmo chiedere di più a questo “insieme”? Hanno idea di cosa può aver significato “il covo” di Radio Diffusione Bellizzi?!? Giovani, donne, trasparenza, partecipazione, meritocrazia… ricordate?
- Giovani? Una marea di tifosi che affollavano i primi, domenicali, consigli comunali. Impossibilitati o assenti in merito all’organizzazione di un semplicissimo Carnevale cittadino!? Speriamo più coinvolti, in seguito, per la collettività: Capodanno è il primo dell’anno, non il giorno 3 alle 17.00!!! Meglio al coperto che in piazza, potrebbe far freddo!? Meglio gruppi emergenti locali che la star Antonello Rondi, no?
- Donne? Mega manifestazioni e chiacchiere varie… per una sola eletta delle, solo, due in lista!!!
- Trasparenza e partecipazione? Un sito web inesistente, un blog appena ideato ma privo della possibilità di commentare, un utilizzo ludico dei social network da parte dei giovani eletti. Ed io che m’aspettavo l’utilizzo di una webcam ad ogni consiglio comunale!!! Una reale trasparenza amministrativa, atti e fatti esplicitati con un linguaggio più diretto, meno riferimenti a leggi ed articoli… Troppo difficile pubblicare per ogni eletto le azioni svolte e lo stipendio? I fondi comunali, entrate ed uscite, dove sono? Un po’ di dinamismo nel nuovo sito web istituzionale del comune? Date una mano, voi del movimento-maggioranza, a scrivere un po’ di storia recente… il webmaster del comune si è fermato al 1980, ricordategli che il referendum è del 1988!!! Dinamismo ragazzi, l’età dovrebbe essere dalla vostra parte!?
- Meritocrazia? Che bella parola!!! Giornalisti e portavoce con quali credenziali? Dimenticare i meriti di chi, da più di quindici anni, si spende per Bellizzi è da ignoranti, nel senso di chi ignora! Ideare una serata di gala, pro ventennale del più giovane comune della provincia, senza aprirsi e coinvolgere i fautori convinti di quel progetto di crescita è da incapaci, nel senso di chi non ha le capacità per… come commissionare un giornalino che ha volontariamente dimenticato pezzi di storia! E speriamo che il nuovo giornale comunale si apra di più, funzioni meglio del primo progetto “Fatti e Misfatti…” che non ho più visto in giro.

Guardo allo svincolo autostradale e penso alla mancata indicazione “Bellizzi”, con il nostro sindaco presente e sorridente. L’idea di “Città territorio” che, così tante volte, sento ripetere dai vari riferimenti politici, a tutti i livelli, anche giovanili, è entrata nella logica delle cose. In quella logica che fa a cazzotti con la nostra identità autodeterminista, festeggiata malissimo, qualche settimana fa, proprio insieme ai sindaci dei comuni del “territorio”. Ho i brividi ad immaginare un progetto che ridetermini i confini politici, sociali e territoriali in modo omnicomprensivo, travalicando disomogeneità.
Penso al consigliere Di Feo che, giustamente, cita E.Wiesel: “…se ricordiamo, possiamo fare molte cose per i giovani, per le nuove generazioni. In questo periodo difficile, turbolento, loro hanno bisogno della nostra memoria!”. Appunto!

Ad oggi è questa la Bellizzi che volevano, BELLIZZI 2! Una città che, invece di continuare a crescere, è ad un punto fermo, al punto zero. Che facciamo, retrocediamo?


P.S.: onestà intellettuale imporrebbe una corretta lettura delle norme citate a corredo di un ragionamento tecnico! Il riferimento è all’incredibile vicenda del rimborso della tariffa di depurazione, richiesta a gran voce dai componenti l’attuale maggioranza, durante la battaglia elettorale, e mai restituita. Per il sindaco il problema è nell’ammanco di cassa, per l’assessore al bilancio, dott.Maddalo, è un “ragionamento tecnico”, “precise disposizioni che colmano il vuoto normativo di allora”. Provino a concordare! Modificare le carte in tavola, puntando sull’impossibilità di confronto e controllo è da vecchi politicanti. Il decreto legge, testo coordinato 30.12.2008 n° 208, G.U. del 28/02/2009 (art.8–sexies) chiarisce, in modo inequivocabile, l’impossibilità di restituire le somme precedentemente pagate poiché “dovute al gestore dall’utenza, nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”. Avrebbero dovuto esplicitarlo agli elettori, per chiarezza e con lealtà. Invece, il gazebo con la raccolta firme ed i moduli pro rimborso-subito… anche durante la campagna elettorale!!! Avrebbero potuto evitare di continuare a pesare sulle scelte “fiduciose” di mezza popolazione.

giovedì 28 gennaio 2010

" Tempo... prezioso! "

...dovrei finire di sistemare la cantina, altrimenti mia moglie...!!!
Poi ci sarebbe il sito web da ridefinire, appena riesco a ritrovare tutti i codici d'accesso... ma attendo Tiscali per questo... sì, la stessa Tiscali che deve ultimarmi il passaggio da Telecom, sia a casa che al negozio che sul telefonino.
Mi farebbe piacere scrivere di Vendola in Puglia e di De Luca in Campania (visto che con le primarie del 7, sicuramente, ci ritroveremo un plebiscito per il sindaco salernitano!), dell'area Marino che prova a battere i pugni sulla scrivania del PD, dell'amministrazione comunale bellizzese che, soprattutto nelle vesti dei nuovi-giovani amministratori, lascia davvero molto a desiderare!
Ho smarrito: la ricevuta per ritirare le scarpe, le chiavi della cantina di cui sopra, la custodia del mio Blackberry, lo scontrino del parcheggio auto, ieri sera, a Napoli.
Una bella serata, la napoletana. Un pò di speranza partitica, ottimo babà Mary e sfogliatelle. Lungomare, piazza del Plebiscito, San Carlo (...con la prima ed i v.i.p.!!!), zona Santa Lucia, di notte... che spettacolo!
Devo anche iscrivere la piccolina alla scuola materna, che emozione!!!
Degli impegni lavorativi... non ne scriviamo proprio, co' sta crisi... chissà cosa ci aspetta!? Devo pure inviare un C.V., ...che non si sa mai!!! ;)
E tutte le nuove cose di donSilvio & C.??? E lo splendido IPAD della Apple?
E quanti arretrati ho da leggere? E da ascoltare?

Ma voi come riuscite ad organizzarvi?
...quante ore vivete in ogni singolo giorno?
Io troppo "pochissime"!!!

venerdì 15 gennaio 2010

" ALT! ...un fiorino! "

In un particolarissimo momento di crisi economica, come quello che stiamo vivendo, le incapacità di questo governo Berlusconi mi mandano in bestia!!!

L'ultimissima è la tassa, o meglio la multa, sui supporti in grado di immagazzinare dati. Praticamente si pagherà un tot in più sull'acquisto di masterizzatori, supporti ottici, memorie di massa, ecc... poichè vi è la possibilità di commettere un reato, violare il copyright... a prescindere!!!

Durante la gravidanza di mia moglie, acquistai una videocamera digitale per riprendere e conservare gli attimi stupendi che avremmo vissuto, con la nascita della piccolina, di lì a poco; commisi un reato! Meno male che il decreto legge non avrà effetto retroattivo!

E quando ho sostituito il masterizzatore CD con quello DVD??? E la chiavetta usb da 4giga??? E tutti quei cd per copiare gli originali, in mio possesso, e renderli mp3??? Ed appunto il piccolo lettore multimediale pro mp3 e divx??? Senza contare il sistema combinato DVD-VCR-HD!!! Ho rischiato la galera!!!!!! ;)

Pensavo: compro il film VIDEOCRACY e pago anche i diritti SIAE; accendo il pc, sul quale ho pagato tassa per hardisk e per masterizzatore, inserisco un dvd vuoto, o meglio pieno di tasse..., e per non rovinare l'originale mi faccio una copia di riserva; a casa per guardarlo mi occore una TV? Certo, senza dimenticare il canone RAI!!! Obbligatorio anche se l'apparecchio l'utilizzerai solo ed esclusivamente come monitor pc, tv satellitare o schermo collegato ad un lettore... mamma RAI non si tocca, si paga e basta! Almeno cambiamogli nome: TASSA TV!!!

...nel nostro Paese sarà sempre più difficile tenersi informati, acculturarsi, superare quel digital-divide che così tanto ci allontana dalla mente eccelsa ed acculturata del ministro Bondi!?



P.S.: ...poichè ho già pagato per il possibile reato, posso tranquillamente iniziare a vendere copie dei miei Cd e DVD??? O meglio ancora acquistare le copie masterizzate da altri, controllando la dicitura: QUESTO SUPPORTO E' GIA' SPROTETTO DAI DIRITTI D'AUTORE: MULTA PAGATA ALLA FONTE!!!

giovedì 24 gennaio 2008

" grazie Signor PRODI ! "

...non riesco più a sperare che la massa possa sforzarsi di comprendere più di quanto le viene imposto dalla televisione.

Il discorso del SIGNOR PRODI è stato a dir poco disarmante per la sua autenticità; provate a rileggerlo e... ringrazierete l'uomo che avrebbe potuto darci ancora tanto!!!

Romano Prodi al dibattito in aula:
"Signor Presidente del Senato, Signore Senatrici e Signori Senatori, ho ascoltato con rispetto e attenzione il dibattito dell’Aula, traendone la conferma più importante. E cioè quanto fosse giusto essere qui oggi per confrontarci. Questa è la democrazia!Come ho già detto questo pomeriggio, sono qui per il rispetto che nutro per il Parlamento e per il vostro impegnativo ruolo.

Sono qui per testimoniare ancora una volta le molte cose fatte dal nostro Governo e ribadire la necessità di continuare ad operare per un futuro di riforme e di sviluppo.
Essere in quest’aula oggi, dunque, non è un gesto di testardaggine. Si chiama semplicemente coerenza. Coerenza per il lavoro svolto e verso gli impegni presi, da tutta l’Unione, per un patto di legislatura che facesse ripartire il Paese e lo disincagliasse dalle secche dell’immobilismo.
Sono qui perché, come ho già detto e ripetuto, ogni crisi deve essere affrontata a viso aperto e non nei corridoi.

Perché c’è il luogo dove questo deve avvenire. Questo luogo si chiama Parlamento, sede della rappresentanza democratica dei cittadini.
Ho profondo rispetto per le istituzioni. E ce l’ho a tal punto da mettere di fronte al vostro giudizio non solo l’operato di un Governo che ha conseguito risultati progressivamente positivi sul piano economico e internazionale, ma anche la stessa coerenza politica che ha accompagnato questi anni di mio impegno diretto e totale.

Il nostro è un Governo votato dai cittadini sulla base di un patto di legislatura e di un Programma sottoscritto convintamente da tutte le forze dell’Unione.
Siamo a meno di metà di quel cammino e i risultati sono convincenti. Abbiamo rimesso in piedi il Paese, facendolo uscire dalle emergenze economiche e internazionali.

Da due anni la nostra crescita si attesta sui livelli massimi dell’ultimo decennio, abbiamo ripristinato l’avanzo primario, il debito cala costantemente. E abbiamo cominciato, in modo onesto e responsabile, a redistribuire risorse alle famiglie, ai lavoratori e ai pensionati.
Grazie a una politica estera e di sicurezza coerente, abbiamo saputo chiudere senza sbavature l’avventura in Iraq e guidare il processo che ha portato alla missione di pace in Libano. Lavoriamo per la pace su molti scenari difficili e alla pace abbiamo dedicato gran parte del nostro impegno, operando con successo per la moratoria sulla pena di morte.
Stiamo combattendo con efficacia la criminalità organizzata, abbiamo cominciato a far pagare le tasse a chi non lo faceva, impegnandoci contro la precarietà, la disoccupazione e le ingiustizie sociali.
Abbiamo saputo lottare contro i corporativismi e a favore delle liberalizzazioni, investito sulla ricerca e restituito certezze sul senso di equità e di giustizia.
L’elenco delle politiche a favore delle famiglie e dei giovani, il nostro vero futuro, sarebbe lungo.

Voglio soffermarmi su un bene primario come la casa: abbiamo tagliato l’Ici, lanciato un grande piano di edilizia popolare, agevolato gli affitti per le coppie e gli universitari.
Il nostro è un Governo che vuole tutelare l’ambiente senza demagogie o preconcetti, affrontando le emergenze senza addossare come sarebbe facile le colpe al precedente governo, ma assumendosi responsabilità serie.
Aver combattuto i privilegi e tagliato i costi della politica non è stato un gesto per cercare il consenso verso un’opinione pubblica offesa da quegli eccessi di casta che non vogliamo ci appartengano. Solo dando l’esempio si ottengono risultati per tutti.
Questo è un Governo che, dopo i sacrifici della prima Finanziaria, obbligata dalla gestione dissennata di chi ci ha preceduto, ha risanato i conti pubblici e tagliato la spesa e adesso, con la legge Finanziaria 2008 e dopo il grande accordo sul welfare votato da cinque milioni di lavoratori e di pensionati, è pronto a diminuire le tasse e aumentare i redditi dei lavoratori garantendo anche un aumento della produttività, come testimonia il recentissimo accordo per il contratto di lavoro dei metalmeccanici.

Ecco, questa è la sintesi dell’attività di Governo che presento con soddisfazione anche a voi, come ho fatto alla Camera ottenendo un largo voto di fiducia.
Ma non sono qui solo per raccontarvi cosa è stato fatto, anche se la strada da compiere è molta e le prospettive sono positive.
Come ha giustamente osservato il Presidente della Repubblica ieri parlando alle Camere riunite per celebrare il sessantesimo anniversario della nostra Carta fondamentale, c’è bisogno di riforme.

Riforme che non guardino ai personalismi o alle opportunità contingenti ma che abbiano il respiro alto della politica per, non dell’accordo contro.
Come ho più volte ripetuto, è mia convinzione profonda che l’attuale legge elettorale abbia inferto un colpo decisivo alla governabilità del Paese. Per questo motivo ho accolto e condiviso la sollecitazione del Presidente della Repubblica per una riforma che eviti al Paese di andare ancora una volta al voto con la legge elettorale vigente.
Questo tanto più in presenza della richiesta di referendum popolare abrogativo.
Siamo dunque di fronte a una scelta da compiere senza titubanze. Proprio quest’Aula, in questi 20 mesi, ha mostrato troppe volte all’Italia e al mondo il volto di una contrapposizione senza limiti.

Nonostante il lavoro infaticabile di tutti voi, maggioranza e opposizione, siete stati costretti dagli eventi a dare spesso l’immagine di un’arena più che quella dello scrigno della democrazia.
Questo non è giusto e non è accettabile. Non lo è per me, per voi, ma soprattutto per il Paese.

Abbiamo il diritto e il dovere di mostrare ai nostri figli e alle nuove generazioni la strada per il futuro, una strada fatta di risorse, di opportunità ma anche e soprattutto di regole.
In queste ultime ore ho letto e ascoltato ricostruzioni fantascientifiche e scenari medievali. Si è parlato di ricatti, di minacce, di profferte.

Tutto questo è fango puro non su di me o su altri esponenti politici.

E’ fango sull’Italia e sulla democrazia!

Dobbiamo smetterla di pensare alla politica come a un mestiere.

La politica è impegno, servizio, dovere.

Solo così sapremo e potremo togliere questo fango ingiusto da tutti noi. Solo così potremo restituire alla parola politica il suo senso più alto, quello della partecipazione.

Per questo, signor Presidente e signori senatori sono qui oggi.

Perché non si fugge davanti al giudizio di chi rappresenta il popolo.

E perché questo popolo ci guarda.

L’Italia, ne sono fermamente convinto, ha bisogno di proseguire il suo virtuoso cammino di riforme economiche e sociali, affiancando ad esse un deciso percorso di riforme istituzionali che, nel solco della Costituzione, punto di riferimento del nostro agire, sia all’altezza delle sfide che ci attendono.

Anche per questo, soprattutto per questo, chiedo a ciascuno di voi il voto di fiducia
."