Visualizzazione post con etichetta musica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta musica. Mostra tutti i post
venerdì 10 aprile 2020
domenica 21 aprile 2019
" Lui: l'arte della Musica! "
...lo avete mai ascoltato cantare?
...sentito suonare?? ...visto ballare???
Non conoscete... la MUSICA!!!
domenica 5 giugno 2016
#inaltoicuori
" ...non siamo niente o siamo tutto,
lasciarci trasportare è stato facile
ma adesso ritornare giù non sembrerebbe giusto.
Dovremmo resistere, dovremmo insistere...
restarcene ancora su, se fosse possibile...
Non guardare giù, non so se c'è la rete...
il mondo da quassù sembra lontano...
e invece, invece è un attimo... e lo sai, rifinirci dentro
Dovremmo resistere, dovremmo insistere...
e starcene ancora su, se fosse possibile...
Disobbedire alla gravità, non credo che sia grave...
non puoi chiamarla libertà finché non rischi di cadere! "
mercoledì 18 maggio 2016
giovedì 30 aprile 2015
" ...non piangerò! "
" Stai con me quando cadrà la notte e la terra sarà buia e l'unica luce che vedremo sarà la luna...
no, non avrò paura, non avrò paura finché tu sarai con me, sarai con me...
...e cara, cara sta' con me, adesso... adesso sta' con me, stai con me, stai con me...
Se il cielo che noi guardiamo dovesse crollare e cadere e le montagne dovessero sbriciolarsi nel mare...
non piangerò, non piangerò, non verserò una lacrima finché tu sarai con me...
...e cara, cara stai con me, stai con me, stai con me, stai con me, stai con me... "
no, non avrò paura, non avrò paura finché tu sarai con me, sarai con me...
...e cara, cara sta' con me, adesso... adesso sta' con me, stai con me, stai con me...
Se il cielo che noi guardiamo dovesse crollare e cadere e le montagne dovessero sbriciolarsi nel mare...
non piangerò, non piangerò, non verserò una lacrima finché tu sarai con me...
...e cara, cara stai con me, stai con me, stai con me, stai con me, stai con me... "
lunedì 5 gennaio 2015
" Nuje simmo 'e mmiezo 'a via, nun ce facimmo 'mbruglià. "
- "...è muort o' cantant' tuoje!"
- "...o'cantant' mije?"
- "...nun teniv' pur' a bors' ca ce facist' o' disegn' suoje 'ngopp'?"
Mio padre, stamattina presto, il primo a ricordarsi della mia passione per Pinuccio... nonché il primo, ab illo tempore, ad indirizzarmi al sano ascolto della buona musica! ;)
Poco fa, un caro amico mi scrive: "Andiamo a Roma al funerale?".
PINO DANIELE
...una colonna portante, e non solo sonora, per almeno una decina d'anni della mia vita.
A menadito i suoi primi 15 LP (...mica i freddi CD ...che passi da una canzone all'altra in un attimo?!? ), tra un solco ed un altro a leggere e rileggere i testi, i "suonatori", i ringraziamenti, la produzione, le etichette...
Amo in modo viscerale, maniacale questi album:
In questi primi sette lavori discografici vi è lo spessore di intere carriere di altri e più artisti messi insieme. Avrebbe potuto, il nostro, incidere metà album alla volta, ogni due-tre anni, per continuare a vivere solo di musica.
L'incredibile successo, meritatissimo e speso ancor meglio grazie al perfetto management, rese possibile la creazione dei successivi quattro album in studio:
Sicuramente di livello inferiore ai primi, ma ancora capaci di convincere critica e pubblico.
Poi... qualche "problemino" di salute... il ritorno, all'inizio degli anni novanta, con una nuova etichetta, casa discografica ed idea di musica: l'inizio, per il mio modo d'intendere, della fine.
La parabola artistica, ormai discendente, avrebbe dovuto imporgli un sano riposo ed un meritato congedo dalle scene, almeno per spendersi meglio le ultime frecce al proprio arco.
Non riesco neanche a citare gli obbrobri mandati in sala d'incisione dalla metà dei novanta, con buona pace della NeapolitanPower chissà dove smarrita... :(
Scrivo ferito, certo! Addirittura incazzato!! Per tutte quelle volte che ho creduto in un suo ritorno... con progetti meno commerciali, più veri e magari più rispettosi delle sue origini.
Non piangerò l'Artista, l'ho già fatto anni or sono... e non andrò a Roma per il suo funerale, quello sarà lo spazio dei suoi veri amici e dei manichini da vetrina.
Avrei potuto, e forse lo farò, salutarlo nella Napoli che, così egregiamente, lo ha messo al mondo e poi cresciuto... R.I.P.
*****
<< Penso e ripenso, e concludo che io "esisto" grazie a Napoli, anche se devo considerarmi un forestiero in patria.
Da Napoli vengono i frutti vitali della mia fantasia, quelle radiazioni che ho assorbito da ragazzo nato e vissuto tra Santa Chiara e Santa Maria La Nova.
Emozioni, figure, persone, destini, sensazioni che confluiscono nell'ispirazione che mi dona una frase musicale, un accordo carico di profondità e di colori, un verso o un pensiero. E che si incontrano, si incrociano e si uniscono con le suggestioni della cultura musicale venuta dagli States, dall'Africa, dai Caraibi.
Ma è là, per le vie di Napoli toccate dal sole e dal vento del Mediterraneo, che ho percepito i primi sussurri d'amore e di dolore raggrumati in una canzone. >> (Pino Daniele, 1994)
*****
P.S.: ...prendo in prestito qualche riga dai commenti di Willy David su questo blog (...quando senza FB s'utilizzava al meglio...), era il luglio del 2008:
" ...Pino è stato il re di Napoli, l'ultimo re.
Anni fa ho visto ragazzi con le lacrime agli occhi come se avessero visto la madonna.
E' stato per il sud Italia l'equivalente di Bob Marley per la Giamaica.
C'era identificazione, c'era orgoglio.
E' stato il cantautore italiano, escludendo De Andrè, con più spessore musicale. Più di De Gregori, più di Dalla, più di Guccini...
Pino ha deluso.
Fino all'inizio dei Novanta è stato una bandiera come Eduardo.
Ha regalato l'orgoglio di essere napoletani.
E' stata la risposta ai difetti di questa città.
Da lì in avanti ha cambiato traiettoria, si è tolto la pelle di dosso per cantare in italiano.
Gli ho dato un consiglio: la musica falla solo con i tuoi ragazzi.Invece è andata com'è andata... "
- "...o'cantant' mije?"
- "...nun teniv' pur' a bors' ca ce facist' o' disegn' suoje 'ngopp'?"
Mio padre, stamattina presto, il primo a ricordarsi della mia passione per Pinuccio... nonché il primo, ab illo tempore, ad indirizzarmi al sano ascolto della buona musica! ;)
Poco fa, un caro amico mi scrive: "Andiamo a Roma al funerale?".
PINO DANIELE
...una colonna portante, e non solo sonora, per almeno una decina d'anni della mia vita.
A menadito i suoi primi 15 LP (...mica i freddi CD ...che passi da una canzone all'altra in un attimo?!? ), tra un solco ed un altro a leggere e rileggere i testi, i "suonatori", i ringraziamenti, la produzione, le etichette...
Amo in modo viscerale, maniacale questi album:
In questi primi sette lavori discografici vi è lo spessore di intere carriere di altri e più artisti messi insieme. Avrebbe potuto, il nostro, incidere metà album alla volta, ogni due-tre anni, per continuare a vivere solo di musica.
L'incredibile successo, meritatissimo e speso ancor meglio grazie al perfetto management, rese possibile la creazione dei successivi quattro album in studio:
Sicuramente di livello inferiore ai primi, ma ancora capaci di convincere critica e pubblico.
Poi... qualche "problemino" di salute... il ritorno, all'inizio degli anni novanta, con una nuova etichetta, casa discografica ed idea di musica: l'inizio, per il mio modo d'intendere, della fine.
La parabola artistica, ormai discendente, avrebbe dovuto imporgli un sano riposo ed un meritato congedo dalle scene, almeno per spendersi meglio le ultime frecce al proprio arco.
Non riesco neanche a citare gli obbrobri mandati in sala d'incisione dalla metà dei novanta, con buona pace della NeapolitanPower chissà dove smarrita... :(
Scrivo ferito, certo! Addirittura incazzato!! Per tutte quelle volte che ho creduto in un suo ritorno... con progetti meno commerciali, più veri e magari più rispettosi delle sue origini.
Non piangerò l'Artista, l'ho già fatto anni or sono... e non andrò a Roma per il suo funerale, quello sarà lo spazio dei suoi veri amici e dei manichini da vetrina.
Avrei potuto, e forse lo farò, salutarlo nella Napoli che, così egregiamente, lo ha messo al mondo e poi cresciuto... R.I.P.
*****
<< Penso e ripenso, e concludo che io "esisto" grazie a Napoli, anche se devo considerarmi un forestiero in patria.
Da Napoli vengono i frutti vitali della mia fantasia, quelle radiazioni che ho assorbito da ragazzo nato e vissuto tra Santa Chiara e Santa Maria La Nova.
Emozioni, figure, persone, destini, sensazioni che confluiscono nell'ispirazione che mi dona una frase musicale, un accordo carico di profondità e di colori, un verso o un pensiero. E che si incontrano, si incrociano e si uniscono con le suggestioni della cultura musicale venuta dagli States, dall'Africa, dai Caraibi.
Ma è là, per le vie di Napoli toccate dal sole e dal vento del Mediterraneo, che ho percepito i primi sussurri d'amore e di dolore raggrumati in una canzone. >> (Pino Daniele, 1994)
*****
P.S.: ...prendo in prestito qualche riga dai commenti di Willy David su questo blog (...quando senza FB s'utilizzava al meglio...), era il luglio del 2008:
" ...Pino è stato il re di Napoli, l'ultimo re.
Anni fa ho visto ragazzi con le lacrime agli occhi come se avessero visto la madonna.
E' stato per il sud Italia l'equivalente di Bob Marley per la Giamaica.
C'era identificazione, c'era orgoglio.
E' stato il cantautore italiano, escludendo De Andrè, con più spessore musicale. Più di De Gregori, più di Dalla, più di Guccini...
Pino ha deluso.
Fino all'inizio dei Novanta è stato una bandiera come Eduardo.
Ha regalato l'orgoglio di essere napoletani.
E' stata la risposta ai difetti di questa città.
Da lì in avanti ha cambiato traiettoria, si è tolto la pelle di dosso per cantare in italiano.
Gli ho dato un consiglio: la musica falla solo con i tuoi ragazzi.Invece è andata com'è andata... "
venerdì 14 novembre 2014
" ...brividi... "
Ho mia moglie non a casa, la piccolina a letto (crollata!) e la "grande" sul divano... io al pc, ascolto musica... e penso, leggo e... continuo ad immaginare un diverso modo di vivere le cose di tutti, quelle nostre e di chi verrà dopo... ;)
Una canzone mi irrigidisce, una voce mi mette i brividi, incredibile pensarla per le mie donne... per quello che sarà crescendo, per tutto quanto proviamo a dare, a lasciare... senza parole, bellissima!!!
SENTIRE...
Una canzone mi irrigidisce, una voce mi mette i brividi, incredibile pensarla per le mie donne... per quello che sarà crescendo, per tutto quanto proviamo a dare, a lasciare... senza parole, bellissima!!!
SENTIRE...
venerdì 13 giugno 2014
" G R A Z I E ! "
" Tutto quello che ci serve...
è un orizzonte completamente aperto;
una domenica, un pane...
una domenica, un pane...
ed una spiaggia dove ritrovarci o perderci.
La volontà non manchi...
La volontà non manchi...
e una preghiera... ci accompagni ovunque.
Per non dimenticare... mentre aspettiamo che si faccia sera,
perché di sera si è più veri, si è migliori...
Perché di sera... si ritorna sempre,
Perché di sera... si ritorna sempre,
...sempre! "
venerdì 14 febbraio 2014
" ...capace d'amare... "
" Quando sarò capace d'amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
né di far l'amore con mia madre in sogno.
Quando sarò capace d'amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino.
Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che ci sia davvero,
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensiero.
Vorrò una donna che...
se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa...
lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa.
Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei.
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero,
non come quando io ragiono
ma come quando respiro.
Quando sarò capace d'amare
farò l'amore come mi viene,
senza la smania di dimostrare,
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti,
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso,
percepire che anche il sonno è vita... e non riposo.
Quando sarò capace d'amare
mi piacerebbe un amore che
non avesse alcun appuntamento col dovere,
un amore senza sensi di colpa, senza alcun rimorso,
egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso.
Senza cattive o buone azioni, senza altre strane deviazioni...
che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare. "
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
né di far l'amore con mia madre in sogno.
Quando sarò capace d'amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino.
Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che ci sia davvero,
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensiero.
Vorrò una donna che...
se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa...
lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa.
Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei.
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero,
non come quando io ragiono
ma come quando respiro.
Quando sarò capace d'amare
farò l'amore come mi viene,
senza la smania di dimostrare,
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti,
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso,
percepire che anche il sonno è vita... e non riposo.
Quando sarò capace d'amare
mi piacerebbe un amore che
non avesse alcun appuntamento col dovere,
un amore senza sensi di colpa, senza alcun rimorso,
egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso.
Senza cattive o buone azioni, senza altre strane deviazioni...
che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare. "
(Giorgio Gaber)
domenica 19 gennaio 2014
" ...a Mario, per questo Lorenzo con questa mia pietra miliare... "
" Mi ricordo, da bambino, che mio padre
era spesso arrabbiato con me...
e non sapevo perché!
Ritornavo dalla scuola verso l'una e quaranta...
e la fame era tanta, con mia madre che diceva:
< Che c'è? Lorenzo dimmi che c'è?
...come è andata, come mai non mi dici mai niente?
...ma che razza di gente questi figli che ho...
certe volte non so cosa ho fatto
per vedervi dire sempre di no,
non lo so.., non lo so... ma ti droghi?
...fai veder le braccia, ma che razza di faccia...
non mi piace per niente
quella razza di gente con la quale ti vedi...
ma che cosa ti credi che,
tuo padre ed io, non ti vogliamo bene? >
Sempre le stesse scene, ogni giorno,
ogni sera quella stessa atmosfera.
Mentre mio padre mi vedeva crescere,
lui mi sembrava non potesse invecchiare.
Mentre crescevo tre centimetri l'anno,
lui era sempre uguale...
Mi ricordo, a dodici anni,
un pomeriggio di sole,
mi portò a un funerale...
ma era uno speciale
che non c'era neanche un morto parente,
neanche un conoscente...
solo un sacco di gente seria,
molto composta...
una specie di festa al contrario...
e mio padre Mario mi diceva:
< Quando avrai un po' più anni
potrai dire io c'ero...
ai funerali degli agenti
della scorta di Moro... >
Questa sera,
quasi ventisette anni,
sto leggendo il giornale
e di quel funerale
mi risale l'immagine in mente
e ho chiarissimo in testa
quel concetto di festa al contrario
e di mio padre Mario che,
per come era sempre severo,
mi appariva sincero nel dolore
del restare impotente,
insieme a molta altra gente
che sostava di fronte
al potere di pochi sulla vita di molti
e a quei volti sconvolti
delle madri, delle mogli, dei parenti
e dei figli degli agenti della scorta di Moro...
e mio padre Mario...
era così serio!
E mi teneva sulla testa una mano,
quel pomeriggio è lontano...
quasi venti anni fa
...i negozi che chiudevano
in tutta la città,
ogni cosa era strana
nella mia fantasia,
non capivo perché, in giro,
c'era tutta quella polizia...
le sirene spiegate,
le serrande abbassate,
Sono più grande
ma le cose non sono cambiate.
La mia mano è più grande
e mio padre più anziano
la mia mamma si preoccupa
perché sono lontano.
Questa storia che ho detto
con la rima baciata
non so forse neanche io
perché ve l'ho raccontata
forse il centro di tutto
è quella mano che mio padre
mi appoggiò sulla testa
questo è quanto mi resta
un ricordo profondo
grande come il mondo
questo gesto che mio padre
ebbe il cuore di fare
questo gesto d'amore
mille volte più potente di un pugno
in questa notte di giugno in cui scrivo
mi fa essere vivo
pronto ad essere padre a mia volta
come ogni destino
si unisce si confonde e si intreccia
in comune con le altre persone
gli dirò che ogni schiaffo
e ogni pugno che è dato
ogni piccolo diritto
che nel mondo è violato
è una ferita
per tutti gli esseri della terra
e finché non c'è giustizia
ci sarà sempre guerra! "
martedì 31 dicembre 2013
" ...no more blue... "
" Everytime I meet your love, baby,
everytime I got you
everytime you're close to me baby,
I'm no more blue
everytime I got you
everytime you're close to me baby,
I'm no more blue
Ev'ry day we play the game
you made me feel so sweet
one day I lost my sugar
But you gave it back to me
you made me feel so sweet
one day I lost my sugar
But you gave it back to me
I'm no more blue pretty mama
I'm no more blue, now I've got you
I'm no more blue pretty mama
I'm no more blue, now I've got you
I'm no more blue pretty mama
The situation is changed now
don't look at the past
each time I got you baby
I want it to lost
don't look at the past
each time I got you baby
I want it to lost
No more empty days
no more empty rooms
that's what my soul says to me
that's what I believe
I'm no more blue pretty mama "
no more empty rooms
that's what my soul says to me
that's what I believe
I'm no more blue pretty mama "
giovedì 15 agosto 2013
" ...tri-carica... "
" ...vedo dentro a me,
ci sono cose che io a volte vedo fuori...
e quando le vedo sono felice
però non mi sono mai avvicinato...
mi sono sempre accontentato
ora però mi son stancato...
ricercare fa un po' male
ma ormai il male io l'ho imparato...
Ora è tempo di trovare,
raccogliere i frutti e le primizie.
Svelare i gioielli... quelli splendenti,
quelli che finora sono stati spenti. "
...l'audiovideo...
ci sono cose che io a volte vedo fuori...
e quando le vedo sono felice
però non mi sono mai avvicinato...
mi sono sempre accontentato
ora però mi son stancato...
ricercare fa un po' male
ma ormai il male io l'ho imparato...
Ora è tempo di trovare,
raccogliere i frutti e le primizie.
Svelare i gioielli... quelli splendenti,
quelli che finora sono stati spenti. "
...l'audiovideo...
lunedì 22 luglio 2013
" Fede in Jova! "
...la supporter più scatenata, più fedele... mia figlia Federica... alle prese, in modo autonomo, con la registrazione della sua versione della hit "TI PORTO VIA CON ME"... ;)
Ancora sotto effetto (fumetto) del suo secondo, il primo a tre anni, concerto spettacolo di Lorenzo Jovanotti Cherubini:
giovedì 19 luglio 2012
domenica 8 aprile 2012
sabato 3 marzo 2012
R.I.P.
"...e come loro quando è la sera chiudere gli occhi con semplicità.
...vorrei seguire ogni battito del mio cuore
per capire cosa succede dentro e cos’è che lo muove
da dove viene ogni tanto questo strano dolore
...vorrei capire insomma che cos’è l’amore
dov’è che si prende, dov’è che si dà..."
...vorrei seguire ogni battito del mio cuore
per capire cosa succede dentro e cos’è che lo muove
da dove viene ogni tanto questo strano dolore
...vorrei capire insomma che cos’è l’amore
dov’è che si prende, dov’è che si dà..."
venerdì 18 novembre 2011
domenica 11 settembre 2011
giovedì 30 giugno 2011
" - REDUCE - "
" Tutto può succedere, è successo, succederà ma la vita sopravvive: generazione su generazione.
Per quel che si può è meglio essere preparati al peggio, non perdere la speranza, fortificare in ogni senso le famiglie, le comunità. Prendersi cura dei vecchi, crescere i figli.
Non lasciarsi condurre mai più inconsapevoli e impotenti al macello.
A casa. Notte serena. Tutti dormono tranquilli.
...immagine di benessere, pace, squarcio di sereno tra disgrazie e tribolazioni che hanno infierito, sulla casa, nelle ultime generazioni. Non tanto un dovuto quanto un quotidianamente ricercato secondo le proprie capacità, le possibilità concrete. Sapendo che niente è assoluto... e la precarietà è radice di ogni affare umano.
L'amore, che fa coraggioso chi ama e forte chi è amato, unica consolazione.
Perchè allora questo tumulto di pensieri, questo sguardo circostanziato e circospetto che non trova sollievo nel modo in cui il mio mondo guarda ciò che lo circonda e se stesso?
Eppure contento. Contento di svegliarmi il mattino e nel buio della notte addormentarmi stanco.
Contento di vivere, dono sorprendente in alto... in largo... in basso... e nel profondo. "
.......................(Giovanni Lindo Ferretti - 2006)
Per quel che si può è meglio essere preparati al peggio, non perdere la speranza, fortificare in ogni senso le famiglie, le comunità. Prendersi cura dei vecchi, crescere i figli.
Non lasciarsi condurre mai più inconsapevoli e impotenti al macello.
A casa. Notte serena. Tutti dormono tranquilli.
...immagine di benessere, pace, squarcio di sereno tra disgrazie e tribolazioni che hanno infierito, sulla casa, nelle ultime generazioni. Non tanto un dovuto quanto un quotidianamente ricercato secondo le proprie capacità, le possibilità concrete. Sapendo che niente è assoluto... e la precarietà è radice di ogni affare umano.
L'amore, che fa coraggioso chi ama e forte chi è amato, unica consolazione.
Perchè allora questo tumulto di pensieri, questo sguardo circostanziato e circospetto che non trova sollievo nel modo in cui il mio mondo guarda ciò che lo circonda e se stesso?
Eppure contento. Contento di svegliarmi il mattino e nel buio della notte addormentarmi stanco.
Contento di vivere, dono sorprendente in alto... in largo... in basso... e nel profondo. "
.......................(Giovanni Lindo Ferretti - 2006)
Iscriviti a:
Post (Atom)