Ecco, credo questa sia una di quelle volte, quindi: mi raccomando!!!
Sappiamo che a breve, qualche mese..., potrebbe/dovrebbe ricambiare il sistema... e ridovremmo "studiarcelo" ;)
Riattenderemo nuovamente... e poi ci ritroveremo, riproveremo.
Il dato di fatto è che siamo forti, capaci... pure un poco fortunati! :D
Io l'altra sera non m'aspettavo quei numeri... ma non è neanche il massimo mai visto, siamo arrivati (...in tempi "esterni"...) anche a... circa il triplo!?!
Avanti tutta... e passatemi l'uscita in pubblico!
...at soon!!! ;D
N.B.: ...da 00,01 start con 23456,78 per 33 volte alle 01,23 stop con circa 33...,..#jammbell #icalcolitornano #2hespediAmo
" Per me il 25 aprile del 1945 non fu il giorno della Liberazione.
Non poteva esserlo perché io quel giorno ero ancora prigioniera nel piccolo campo di Malchow, nel Nord della Germania.
C’era un grande nervosismo da parte dei nostri aguzzini, ma non sapevamo nulla di quel che accadeva in Europa.
A darci qualche notizia furono dei giovani francesi prigionieri di guerra mentre passavano davanti al filo spinato: «Non morite adesso!», scongiurarono alla vista delle disgraziate ombre che eravamo, «Tenete duro. La guerra sta per finire. E i tedeschi stanno perdendo sui due fronti: quello occidentale con gli americani e quello orientale con i russi...».
Nelle ultime ore da prigioniere assistemmo alla storia che cambiava.
Fuori dal lager ci costrinsero all’ennesima orribile marcia ma niente era uguale a prima.
La mia personale festa di liberazione fu quando vidi il comandante del campo mettersi in abiti civili e buttare a terra la sua pistola. Era un uomo terribile, crudele, che a ogni occasione picchiava selvaggiamente le prigioniere. La vendetta mi parve a portata di mano, ma scelsi di non raccogliere quell’arma.
All’improvviso realizzai che io non avrei mai potuto uccidere nessuno e questa era la grande differenza tra me e il mio carnefice.
Fu in quel momento che mi sentii libera, finalmente in pace.
Il 25 aprile del 1945 fu quindi un’esplosione di gioia che mi sarebbe arrivata più tardi filtrata dai racconti di amici e famigliari.
Avevo avuto bisogno di una tregua prima di tornare in Italia. E dovevo guarire da troppe ferite per riuscire a fare festa insieme agli altri.
Ero stata ridotta a un numero, costretta a vivere in un mondo nemico e, costantemente, con il male altrui davanti a me, come diceva Primo Levi.
Ci vollero anni perché riscoprissi il sentimento della felicità collettiva.
Poi quel momento è arrivato. E il 25 aprile è diventata una festa famigliare, la festa della libertà ritrovata.
Simboleggiava la caduta definitiva del nazifascismo e la liberazione. E rendeva omaggio al sacrificio di partigiani e militari, ai resistenti senz’armi, ai perseguitati politici e razziali.
Era la festa del popolo italiano ma anche una festa celebrata in famiglia insieme a mio marito Alfredo, che era stato un internato militare in Germania per aver detto no alla Rsi.
Avevamo patito entrambi la privazione della libertà e potevamo capire il significato profondo di quella data che poneva le fondamenta della democrazia e della carta costituzionale.
Ogni 25 aprile sventolavamo idealmente la nostra bandiera.
Non ho mai smesso di sventolare quella bandiera. E ancora oggi mi ostino a spiegare ai ragazzi perché è una festa fondamentale.
Ma è sempre più difficile combattere con i vuoti di memoria.
Solo se si studia la storia si comprende cosa è stato il depauperamento mentale di masse di italiani e tedeschi indottrinate dai totalitarismi fascista e nazista.
Bisogna raccontare alle giovani generazioni cos'è stata la dittatura, soprattutto ora che il saluto romano non stupisce più nessuno.
Mi chiedo se a una parte della politica non convenga questa diffusa ignoranza della storia.
Chi ignora il passato è più facilmente plasmabile. E non oppone “ resistenza”.
In anni non lontani, c’è stato anche chi ha proposto di abolire il 25 aprile dal calendario civile.
Temo che prima o poi si arriverà a cancellarlo. Perché il tempo è crudele: livella i ricordi e confonde la memoria, mentre le persone muoiono e le generazioni passano.
Qualche anno fa ci siamo illusi che intorno a questa data fosse stata raggiunta l’unanimità delle forze politiche.
Oggi leggo con preoccupazione che alla festa della Liberazione si preferisca una cerimonia di altro genere.
Se devo dire la verità, rimango esterrefatta.
In tarda età assisto a degli atti che non avrei mai immaginato di vedere: soprattutto avendo vissuto cosa volesse dire essere vittime prima del 25 aprile, quando la democrazia non c’era, e dissidenti e minoranze venivano imprigionati, torturati e anche uccisi.
Così come rimango tristemente stupita di fronte alla cancellazione della prova di storia alla maturità.
La mancanza di memoria può portare a episodi come quello che ha coinvolto pochi giorni fa un istituto alberghiero di Venezia. Un insegnante su Facebook ha offeso la Costituzione con parole che preferisco non ripetere. E si è augurato che Liliana Segre finisca in «un simpatico termovalorizzatore».
Questa non l’avevo ancora sentita: probabilmente il «simpatico termovalorizzatore» è la forma aggiornata del forno crematorio.
Preferisco però concentrarmi sui moltissimi italiani che mi vogliono bene.
E insieme ai quali festeggerò il 25 aprile, un rito laico che continua a emozionarmi. E a portarmi via con sé.
Perché la libertà è una condizione assoluta, irrinunciabile.
E non importa se qualche ministro resterà a casa.
Sono sicura che domani saremo in tanti a provare la stessa emozione civile.
L'incontro di domenica ci ha parecchio rincuorati, vedendo i soliti noti accerchiati da tanti nuovi interessati alle dinamiche nazionali e locali del "nostro" MoVimento!
Con l'amico, portavoce eletto, Cosimo ADELIZZI siamo riusciti a dare risposte più precise ai tanti che continuavano a portarsi appresso mille domande...
Poi una parentesi sull'agglomerato di attivisti delle zone limitrofe, ormai pronti a veicolare all'unisono determinati messaggi.
Ed infine l'attesissimo ragionamento locale: alle elezioni comunali dell'anno prossimo come vogliamo arrivarci? Con chi?? Per che cosa???
Aver avuto, in un incontro come sempre libero ed indipendente, l'attenzione dei vari esponenti politici locali ci ha fatto parecchio piacere. Ci ha reso pronti e disponibili al discorso di unione e collaborazione con chiunque tenesse a cuore il bene della collettività tutta, con qualsivoglia progetto pro crescita comunitaria... sempre ben fermi sui confini degli ideali a 5 stelle!!!
Con più di due mandati, impossibile da candidare! Con problemi bene in vista sul certificato penale dei carichi pendenti, impossibile da candidare!!
Con candidatura precedentemente opposta a quella del MoVimento 5 Stelle: impossibile da candidare!!!
...per tutti gli altri... avanti c'è posto, per condividere e crescere!
Nel prosieguo ci vedremo sempre più spesso, con chiunque voglia aiutarci a programmare un modo finalmente diverso di vedere la nostra Bellizzi. Restate in contatto (m5sbellizzi@gmail.com), inviateci i vostri contatti... e non perdeteci di vista (https://www.facebook.com/movimento5stellebellizzi).
Sì, un urlo a tutti gli effetti: questo è stato il giorno delle elezioni. Nella nostra Bellizzi... e nell'Italia intera. Non vi pare?
Il 73% degli aventi diritto è andato al voto in tutta la Penisola; ricordate le paure pre-elettorali sulla prevista bassa affluenza? Invece... :D
In Campania oltre il 68%, in provincia di Salerno quasi il 72% ed a casa nostra quasi il 75%!!!
Qualcuno dirà: "...beh, con il sindaco candidato!?". No, no... ha racimolato solo il 26% dei consensi (medaglia di bronzo) contro un M5S a quasi 43%!!!
Avevamo provato a farglielo capire che fare il sindaco, il consigliere provinciale ed anche l'onorevole ci sembrava un po' troppo... ma non ci ha dato retta, ha voluto seguire l'istinto presenzialista che lo anima da ormai troppo tempo... ed eccolo lì, a ricominciare a correre già per le prossime... :(
Qualcuno dall'interno, speriamo, provi a far capire all'intera solita squadra che bisogna innovare, ricominciare a sperare, tentare di inventarsi qualcosa di finalmente trasversale, aperto e condiviso; per il bene dell'intera collettività.
Il nostro gruppo ha fatto l'impossibile!
Sostenuti da un'idea nazionale che finalmente comincia a galoppare... abbiamo dato l'anima per un progetto che speriamo porti ancora tante soddisfazioni, non solo ai livelli nazionali ma anche a quelli locali.
9 eletti, nostri portavoce in Parlamento, su 10 massimo eleggibili!!!
Ci siamo distinti per la presenza nei seggi, per il controllo attento e l'autenticità del nostro vivere le elezioni come momento di partecipazione diretta.
I circa 6mila voti, tra Camera e Senato, son stati di tantissimi cittadini volenterosi, spesso giovanissimi, contrari ad un vecchio modo di fare politichese e pronti a dichiarare da che parte stare: con quelli che vogliono cambiare!
Adesso bisogna guardarsi negli occhi ed iniziare a camminare... percorrere uniti la strada che potrebbe portarci ad occupare il nostro territorio in modo ancora più sentito e solerte:
quale domenica al Centro Sociale? #jammbell ...non si può mancare!!!
Un ringraziamento particolare a Rocco CALENDA, Enzo FORTUNATO, me medesimo (Antonio GRANATO), Amedeo LARINI, Gianni PISANO, Sabato SICA, Ruggiero SINISCALCHI, Nunzio VARRICCHIO, Virgilio ZULLO e tanti altri meritevoli attivisti! ;)
Con i fac-simile delle schede elettorali è tutto più chiaro (...almeno per noi!!!) : POSSIAMO VINCERE!STAMPIAMO e FACCIAMO GIRARE! Alla CAMERA: centralissimo ed inconfondibile...
"In Italia, da sempre, la politica estera è una tema molto sottovalutato, a dimostrazione dell'isolamento internazionale in cui ci ha trascinato la classe politica negli ultimi vent'anni.
Fare una buona politica estera è importantissimo per il futuro del Paese.
Significa non commettere gli stessi errori del passato, significa dire no a un'altra Libia, a un'altra Iraq; ma, soprattutto, significa ripristinare la nostra sovranità agli occhi del mondo per tornare ad essere finalmente liberi di decidere ciò che è meglio per noi. E per i nostri figli."
- Sovranità e indipendenza.
Il caos che regna in Libia dimostra, senza nessuna possibilità di smentita, che l'unilateralismo dell'intervento umanitario è definitivamente fallito. La politica internazionale degli ultimi anni è stata caratterizzata dalla teoria della "esportazione della democrazia" varata nel 1989, subito dopo il crollo del Muro di Berlino, dal presidente George Bush senior e dal suo segretario di Stato James Baker. Bill Clinton, George Bush junior e Barack Obama hanno continuato sulla stessa linea: quella dei cosiddetti "neo-con" che hanno trasformato il mondo in una polveriera. La tesi si basa sull'idea che, secondo una presunta "superiorità morale", alcuni stati hanno il diritto di intervenire rimuovendo capi di stato di Paesi stranieri. È sotto gli occhi di tutti che, al contrario, la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di ogni singolo Paese - così come sanciti da una lettura rigorosa della Carta delle Nazioni Unite – siano gli elementi fondanti per un futuro di pace e multilateralismo tra le popolazioni. Riconosciamo, per questo, il diritto supremo alla sovranità territoriale, politica, alimentare, energetica, culturale e monetaria di ogni Paese; il diritto irrinunciabile alla difesa della propria indipendenza con ogni mezzo, per il raggiungimento o il mantenimento della propria sovranità. Ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.
Punto programmatico:
la politica estera del MoVimento 5 Stelle si basa sul rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, la sovranità, l'integrità territoriale e il principio di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi; sul rispetto del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni e una rigorosa applicazione dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. In particolare, si ripudia ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.
- Ripudio alla guerra.
Iraq, Somalia, ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq bis, Libia, Ucraina, Siria. L'elenco dei Paesi distrutti dall'unilateralismo occidentale potrebbe essere molto più lungo. Le guerre di conquista dell'ultimo periodo hanno portato il mondo ad un passo dall'Apocalisse e ad oggi hanno prodotto centinaia di migliaia di morti, feriti, mutilati e sfollati. Territori devastati, smembrati, economie fallite, destabilizzazioni estese a intere regioni e milioni di persone in marcia verso l'Europa. Le lobby dell'industria militare e i governi collusi sono gli unici a guadagnare da tutto questo. È fondamentale applicare in modo rigoroso il dettame dell'art 11 della Costituzione italiana e riconoscere il diritto alla pace, come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra, considerare reato internazionale la guerra di aggressione e di conquista e riconoscere il diritto delle popolazioni aggredite ad essere risarcite dal Paese o dai Paesi aggressori.
Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle riconosce il diritto alla pace, inteso come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra e, per questo, si opporrà ad ogni intervento armato ovunque si vogliano ripercorrere gli errori (crimini) del passato fatta eccezione per le truppe di mera interposizione pacifica.
- Disarmo e nuovi modelli di produzione come premessa alla pace.
Storicamente teatro di confronto politico-militare, il Mediterraneo deve trasformarsi in un'area di cooperazione economica internazionale per i Paesi che vi si affacciano. Un primo passo sarebbe la denuclearizzazione del Mediterraneo. Liberare il nostro territorio dalle armi nucleari è il modo attraverso cui possiamo contribuire ad azzerare il rischio nucleare e aumentare la nostra sicurezza. L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ribadisce la necessità di società pacifiche e di contrastare il finanziamento illecito e il traffico di armi. In tale direzione si afferma la necessità, insieme a tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le medesime esigenze, di sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.
Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle sosterrà un percorso di disarmo per affermare nel Mediterraneo una zona di pace libera da armi nucleari. Faremo riferimento all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile per l'affermazione di società pacifiche e la riduzione del finanziamento illecito e il traffico di armi. Il Movimento Cinque Stelle si impegnerà, inoltre, con tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le stesse esigenze, a sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.
- Riforma della NATO.
I recenti scenari bellici in Iraq, Libia e Siria nonché il rinnovarsi di un clima internazionale da II Guerra Fredda, dimostrano un chiaro cambio di finalità da parte della NATO rispetto al quadro difensivo per cui era stata ideata. Non è più mistero l'ampissima platea di Paesi che ne chiedono un adeguamento dal nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. Sempre più ampia è la fetta di italiani contrari all'impegno italiano nelle missioni militari della NATO considerate in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art.11 della Costituzione e, su tutto il nostro territorio, sono numerosissimi i comitati e le associazioni che combattono il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché le installazioni e gli addestramenti militari considerati dannosi per la salute. Il "sistema di sicurezza occidentale" non solo non ci ha reso più sicuri, ma è il primo responsabile del caos odierno. Dalla gestione drammatica dell'invasione della Libia fino alla distruzione pianificata della Siria, passando per il finanziamento, il supporto e la vendita di armi ai "bancomat del terrorismo internazionale" (Arabia Saudita su tutti), il sistema di sicurezza occidentale ha registrato una serie di fallimenti che hanno portato alle popolazioni dei Paesi membri, miliardi di euro di perdite, immigrazione fuori controllo e destabilizzazione di intere aree un tempo fondamentali per la sicurezza e l'economia dell'Europa. Gli enormi cambiamenti che si sono verificati nel corso degli ultimi cinquanta anni hanno fortemente ridimensionato la validità del modello di difesa introdotto con l'approvazione del trattato multilaterale che ha dato vita alla NATO portandoci ad una discordanza tra l'interesse della sicurezza nazionale italiana con le strategie messe in atto dalla NATO. Vogliamo che la nostra appartenenza a trattati internazionali militari si traduca in rispetto per la Costituzione. Vogliamo che le convenzioni internazionali fondamentali che l'Italia ha sottoscritto come il TNP (Trattato di non proliferazione) e tutto ciò che riguarda basi militari, missioni e utilizzo del nostro territorio (stoccaggio di armi atomiche e/o chimiche per esempio) abbiano una scadenza precisa e rinnovabile, siano sottoposte al voto parlamentare e, ove possibile, siano di dominio pubblico. Chiediamo che il Parlamento abbia un ruolo di controllo costante su tutto questo e che punti alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini.
Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle sosterrà un percorso di adeguamento dell'Alleanza Atlantica (NATO) al nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. Sottoporremo al Parlamento un'agenda per il disimpegno dell'Italia da tutte le missioni militari della NATO in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art. 11 della nostra Costituzione. Consideriamo, inoltre, il nostro territorio indisponibile per il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché per installazioni e addestramenti che ledano la salute degli italiani.
- Il Medio Oriente.
Iraq, Libia e Siria sono gli ultimi fallimenti di una strategia che ha favorito solo terrorismo, destabilizzazione e immigrazione incontrollata. Non sarà certamente facile prendere in eredità i disastri compiuti in questi anni. L'atto più responsabile dell'Occidente, oggi, sarebbe quello di chiedere scusa. I nostri governi hanno distrutto intere popolazioni, come quella siriana, seguendo l'interventismo occidentale della NATO, cui l'Italia ha colpevolmente prestato il fianco rompendo le relazioni diplomatiche con Damasco, sostenendo i sedicenti "Amici della Siria" che, sul campo, sono quei "ribelli moderati" alleati di Al-Nusra (Al-Qaeda) e finanziando e supportando quei mercenari provenienti da 89 paesi che hanno, insieme al terrorismo, spolpato, distrutto, devastato un Paese che offriva il Welfare più sviluppato della regione. I nostri governi hanno armato, finanziato e supportato i principali "bancomat del terrorismo" come Arabia Saudita, Qatar, Turchia e Paesi del Golfo permettendo così all'Isis di occupare ampie zone della Siria e dell'Iraq. Le nostre armi, attraverso loro, sono finite in mano terrorista (http://goo.gl/t89O8n). I nostri governi hanno permesso che si usurpasse, per interessi economici, il diritto umano e internazionale a discapito di popoli, come quello palestinese, lacerati dalla segregazione. È tempo di impostare, con le popolazioni mediorientali, un nuovo corso di politica estera basato su due principi che non sono neanche del Movimento 5 Stelle, bensì quelli cardine delle Nazioni Unite: il rispetto della sovranità e la non ingerenza negli affari interni di altri Paesi. Una vera rivoluzione, oggi, consiste semplicemente nell'applicare la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.
Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle promuove la cessazione immediata dell'interventismo militare camuffato da "umanitario" che è la principale causa del disastro attuale. Nel rispetto della non ingerenza degli affari interni dei singoli Paesi e della cooperazione tra i popoli, lavorerà prioritariamente: - alla cessazione di tutti gli embarghi economici che colpiscono quasi esclusivamente le popolazioni civili - all'embargo totale di armi verso tutti quei Paesi sospettati di finanziare direttamente o indirettamente i terroristi internazionali; - al pieno riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini stabiliti dalle Nazioni Unite nel 1967 e al rispetto dei diritti e delle prerogative sociali dei palestinesi; - al sostegno diplomatico dei diritti e delle prerogative sociali di tutte le minoranze etniche, culturali e religiose.
- Europa senza austerità.
La situazione italiana, e in generale di tutti i Paesi dell'Europa del sud all'interno della zona euro, è sicuramente insostenibile. Siamo succubi di una moneta unica che rappresenta solamente un vincolo di cambi fissi tra economie troppo diverse. Dopo quasi un ventennio di euro, siamo molto lontani dal rappresentare un'area valutaria ottimale (https://it.wikipedia.org/wiki/Area_valutaria_ottimale). Alcuni Paesi, come la Germania e l'Olanda, godono di una moneta sottovalutata per la loro economia e accumulano surplus insostenibili mentre altri Paesi, come L'Italia, la Spagna, la Grecia, la Francia e il Portogallo, soffrono una moneta sopravvalutata per la loro economia e accumulano deficit insostenibili. Gli stati in deficit, non potendo far fluttuare il cambio svalutando naturalmente la propria moneta, sono costretti a ridurre i salari e i diritti sociali attraverso le famose riforme e a svendere, privatizzare e tartassare i loro cittadini per reperire risorse. La storia delle unioni monetarie imposte dal "centro" alla "periferia" (es. Germania Ovest con l'Est) ci mostrano lo scenario italiano per i prossimi anni: un'Italia produttrice di manodopera a basso costo per i paesi del Nord Europa, un "parco giochi" turistico per i ricchi Paesi del nord. Il sacrificio d'intere generazioni dei paesi del sud Europa, per salvare l'euro. Sarebbe quindi più sostenibile, per il bene dei popoli aderenti, pensare ad una revisione radicale dei trattati, concordando soluzioni alternative all'euro, piuttosto che continuare in un progetto insostenibile ed iniquo. Viviamo nel rischio che uno o più Paesi periferici eccessivamente stressati e penalizzati dagli squilibri economici decidano di staccare la spina unilateralmente e senza preavviso. Abbiamo già sulla coscienza la vergognosa gestione della Grecia dove, nel nome del salvataggio dell'euro, abbiamo umiliato un popolo. Non vorremmo che altri Paesi, in primis l’Italia, debbano finire ingiustamente svenduti, per salvare l'idea folle di un solo e inarrivabile Sistema Economico Monetario. La Grecia è la prova ultima di quanto sia difficile, o estremamente complesso, per il livello predatorio della globalizzazione attuale, riuscire ad uscire da questa "gabbia" da soli.
Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle si farà promotore di una possibile alternativa, ovvero un'alleanza con i Paesi dell'Europa del sud in grado di dialogare con tutto il cosiddetto “Mediterraneo allargato” per superare definitivamente le politiche di austerità e rigore legate alla moneta unica, facendo fronte comune, in ambito negoziale, per ottenere una profonda riforma anche dell’Unione Europea.
- Multilateralismo: un nuovo mondo possibile.
Nella prima legislatura della storia del Movimento 5 Stelle abbiamo gettato le basi per una politica estera che segua direttive e coordinate precise: la ricerca del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni, il rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, della sovranità e della non ingerenza negli affari interni dei Paesi terzi. L'affermazione in tutto il mondo di nuove leadership disancorate dai vecchi schemi di potere, in ultimo quella di Donald Trump, è stata, con ogni probabilità, il colpo mortale ad una serie di strategie applicate in politica estera che hanno compromesso la leadership globale statunitense. Ultimo esempio, in ordine temporale, il cessate il fuoco in Siria raggiunto grazie ad un'intesa tra Iran, Turchia e Russia. Niente Stati Uniti. In due convegni abbiamo presentato alla Camera dei Deputati il modello dell'Alba Bolivariana e quello dei BRICS come possibili alternative per i Paesi dell'Europa del sud rispetto all'austerità, alla disoccupazione e alla crisi economica prodotte dall'unione economica monetaria e dal Washington consensus. L'obiettivo è quello di trovare nuove forme di cooperazione e multilateralismo anche per l'Italia. Fino a oggi, l'Italia ha sempre sostenuto l'idea di dover parlare solamente con l'Occidente, gli Stati Uniti e l'UE. Un concetto superato a causa degli scenari internazionali che intanto cambiano e si rinnovano, in essi nascono nuove forze politiche e bisogna essere in grado di parlare a tutti. È tempo di lanciare un canale prioritario di dialogo tra i Paesi dell'Europa del Sud, Italia, Grecia e Spagna, anche al fine di avviare un'economia più vicina alle esigenze del Mediterraneo. L'Italia come ponte quindi. L'Italia come Paese destinato a vivere a cavallo di una frontiera che non sarà più tra due blocchi ideologici ma il nuovo mondo multipolare.
Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle riconosce nel multilateralismo il nuovo paradigma guida delle relazioni internazionali e si impegna, da un lato a sostenere una riforma degli organi decisionali delle Nazioni Unite imperniata su tale principio, dall'altro ad allargare i rapporti economici e diplomatici a nuove alleanze strategiche come quelle dei BRICS, delle organizzazioni regionali presenti in America Latina e ad altre che potranno nascere in futuro, al fine di promuovere una crescita politica, economica e sociale dell'Italia.
- Russia: un dialogo da rilanciare con un partner strategico.
Le sanzioni e le conseguenti contromisure volute da Mosca hanno pesato sull'export italiano per 3.7 miliardi di euro nell'ultimo anno complicando, inoltre, ogni possibile forma di collaborazione in tema di lotta al terrorismo. Dal marzo 2014 l'UE, adeguandosi agli USA, ha gradualmente imposto misure restrittive nei confronti della Federazione Russa in risposta all'annessione della Crimea e alla crisi in Ucraina. La miopia della politica estera italiana, dell'UE e dell'Amministrazione Obama non ha permesso di cogliere i timori della Russia e interpretare le azioni di Mosca come volte al mantenimento della sua sfera d'influenza nello spazio ex sovietico a fronte del progressivo allargamento della NATO. L'attuale guerra di sanzioni va contro gli interessi del nostro Paese. La Russia, un paese con 142 milioni di abitanti, è un mercato strategico non solo per il Made in Italy ma per l'intera economia europea: da quella agroalimentare a quella meccanica, passando per il manifatturiero. L'Italia è un partner della Russia di primo piano a livello europeo e mondiale. Infine, con l'insediamento di Donald Trump, che ha più volte ricordato che il mondo deve necessariamente dialogare con la Russia per sconfiggere il terrorismo internazionale, l'Italia potrebbe porsi come promotrice di un rinnovato dialogo UE – USA - RUSSIA come possibile canale per una svolta nelle relazioni multilaterali. Noi del Movimento 5 Stelle consideriamo la Russia un partner commerciale, economico, culturale e storico imprescindibile per il futuro dell'Europa e dell'Italia. Un interlocutore fondamentale per la risoluzione delle gravi crisi internazionali di Iraq, Siria, Libia e Yemen. Un Paese amico per la costruzione di un nuovo mondo multipolare da costruire attraverso i principi del rispetto della sovranità, dell'autodeterminazione dei popoli e di un modello di globalizzazione giusto e bilanciato.
Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle lavorerà per il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia e per il rilancio della cooperazione in chiave risolutiva di crisi internazionali quali Iraq, Siria, Libia e Yemen nonché del terrorismo internazionale.
- Finanza internazionale.
In un momento di crisi finanziaria, economica e sociale come quella attuale, gli interventi imposti di "salvataggio" sono all'ordine del giorno e nessun Paese si può dire totalmente al riparo. Nel momento in cui si affida a stati economicamente più forti la possibilità di poter dettare delle "misure rigorose" – oltre che dell'agenda economica anche di quella politica – il MES (Meccanismo europeo di stabilità) si sostituisce di fatto alle istituzioni nazionali. La democrazia è divenuta oggetto di trattazione delle organizzazioni finanziarie. Se prendiamo consapevolezza del fatto che la partita non è giocata tra Stati membri e istituzioni europee, ma tra Stati e organizzazioni finanziarie internazionali – MES e FMI – è chiaro che l'impostazione di una politica alternativa dal punto di vista tecnico deve partire da una maggiore consapevolezza della sovranità dello Stato. Si tratta di una questione essenzialmente politica. Essendo il MES nato al fine di correggere i "malfunzionamenti" dell'euro, è chiaro che entrambi gli strumenti siano intimamente collegati. La finalità del MES non consiste nel "salvataggio" degli Stati, ma nella creazione di una governance politica intergovernativa attraverso la quale poter intervenire tutte le volte che l'instabilità – generata a monte da una crisi della "bilancia dei pagamenti" – mette in discussione la sopravvivenza della moneta unica. Si tratta di un ricatto per imporre politiche economiche fallite e fallimentari che arricchiscono lobby e corporazioni finanziarie a danno di diritti e Costituzioni nazionali.
Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle si opporrà in ogni modo a tutti quei ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da "riforme". In particolare, ci impegneremo allo smantellamento del MES (Fondo "Salva Stati") e della cosiddetta "Troika". Combatteremo in ogni sede possibile le pratiche oggi utilizzate dalle multinazionali per eludere il fisco mediante "triangolazioni internazionali". Lavoreremo, infine, per la riforma dell'architettura finanziaria internazionale e a, tal fine, aumenteremo la cooperazione con tutti quegli organismi, come il G77 più Cina, che si impegnano in questa direzione.
- Ambiente e lavoro: le due priorità del commercio internazionale.
La globalizzazione intesa come "un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell'integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo" (cit. Treccani) non è in discussione. Quello che sta tramontando è la globalizzazione "neoliberale", che ha come unico fine quello di aumentare il profitto di pochissime multinazionali e che porta con sé miseria, fame, guerre, migrazioni forzate e distruzione di intere culture. Quella che va costruita è un'integrazione economica, sociale e culturale, tra le diverse aree del mondo, basata sulla reale cooperazione tra popoli. Un'integrazione che valorizzi le differenze e porti i popoli alla cooperazione. I diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente e delle risorse territoriali devono essere sempre considerati sovraordinati ad ogni forma di commercio. L'integrazione economica non deve essere basata sulle leggi della finanza speculativa. Devono essere differenziati i trattamenti in base al diverso livello di sviluppo delle varie economie dei Paesi. Si deve riconoscere come sovraordinato ad ogni forma di commercio il diritto sovrano dei Paesi al controllo dei servizi essenziali, dell'acqua, dell'alimentazione, dell'educazione, della salute, del trasporto, delle comunicazioni e dell'energia.
Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle contrasterà tutti quei trattati che l'Unione Europea sta negoziando nel mondo (come il TTIP e il CETA) che mettono a rischio i diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente, della biodiversità e delle risorse territoriali. Riteniamo, infatti, questi ultimi, sovraordinati rispetto alle relazioni commerciali e finanziarie. L'accesso alle risorse essenziali e la difesa dei beni comuni vengono considerati parte integrante della tutela dei diritti umani.
"In un Paese dove le politiche energetiche vengono decise dai grandi gruppi industriali e dove si continua a puntare sui gasdotti in un contesto di calo dei consumi invece che investire su rinnovabili, efficienza e tecnologie per la riduzione dei consumi, il MoVimento 5 Stelle propone la rivoluzione necessaria: trasformare l’Italia in un Paese che utilizzi energia rinnovabile al 100%.
Si parte dal risparmio e dall’efficienza energetica per arrivare a dare l’addio al carbone, petrolio e gas entro il 2050, coinvolgendo industria, agricoltura, trasporti e scelte individuali."
- Progressivo abbandono delle fonti fossili con diverse fasi a medio, 2030, e lungo termine, 2050. Nel lungo termine produzione di energia da fonti rinnovabili al 100%.
Le centrali a gas naturale in uno step intermedio potranno sostituire le centrali a carbone esistenti, ma non dovranno essere costruite nuove centrali alimentate da fonti fossili.
Abbandonare l’importazione di energia da fonti nucleari.
- Riduzione dei consumi ed efficienza energetica: fissare da subito importanti obiettivi di riduzione dei consumi finali di energia. Uno step fondamentale per raggiungere l’obiettivo 100% rinnovabile.
Previste inoltre misure fondamentali nel breve periodo: possibilità di scambiare e vendere energia.
È uno dei primi passi nella legislatura.
- Sostegno alla migrazione dei consumi termici verso il vettore elettrico, soprattutto attraverso l’autoproduzione da fonti rinnovabili; in particolare nelle aree con alti livelli di inquinamento dell’aria.
Siamo per la distribuzione energetica, lo abbiamo Votato in modo partecipato!
Bisognerà incrementare gli impianti di stoccaggio dell’energia rinnovabile.
- Sostituzione dei mezzi di trasporto individuale e collettivo con mezzi che utilizzino combustibili alternativi come l'energia elettrica, impiegando l'energia rinnovabile e l'idrogeno.
- Prevedere misure per favorire l’accumulo di energia nelle sue varie forme, privilegiando la diffusione di piccoli impianti domestici, al servizio della produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili ed al fine di stabilizzare la rete elettrica; contribuendo a far diminuire il costo per la collettività.
- Addio al petrolio, anche nei trasporti ed in agricoltura, entro il 2050.
Riutilizzare i siti industriali della petrolchimica, molti dei quali dismessi o in dismissione, impiegandoli nella green economy e, in particolare, nella green chemistry.
...tutti a studiare il programma che andremo a Votare:
il Nostro!#inaltoicuori
"È la prima volta che una forza politica si presenta alle elezioni nazionali con soluzioni che sta scegliendo insieme ai cittadini. Il MoVimento 5 Stelle può farlo, per due motivi: primo, perché risponde alle esigenze delle persone comuni e non dei grandi gruppi che finanziano le campagne elettorali; e secondo, perché ragiona sul futuro a dieci, venti, trent’anni e non sul limitato orizzonte di una campagna elettorale, come fa la vecchia politica. Questa è la nostra ricchezza. Ma non finisce qui. Saremo nelle città di tutta Italia per presentare il programma e per ascoltare nuove proposte. Così il programma sarà ancora più tuo."
<< Dunque.. ehhh... noi vogliamo sapere... per andare, dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Sa... è una semplice informazione! >> :D ;)
...purtroppo, spesso, più è semplice l'informazione richiesta... più difficile, se non impossibile, la risposta!!! :(
Facciamo un passo indietro alle scorse elezioni comunali, alla vittoria della lista Città Possibile e del loro programma elettorale: cliccaqui! OGNI TANTO RILEGGIAMOLO e TENIAMOLO A MENTE!!!
Oggi il sindaco ha pubblicato, sul suo profilo FB, questa foto:
Lo stato d'avanzamento lavori nell'area ex Consorzio Agrario.
Una nuova, ulteriore, indispensabile, bella piazza al centro del paese... :(
Ma non dovevamo decidere con referendum cosa fare in quel nostro spazio comune?
Vi ricordate della promessa in merito alla decisione sul da farsi?? Punto 4, lettera C???
...ed invece? Purtroppo ennesima promessa mancata, fiducia mal riposta, perseverante stanchezza da uomo solo al comando!!!
I tanti giovani che han provato questa amministrazione per la prima volta... si guardino un po' intorno. Contino le piazze, il verde attrezzato, i parcheggi, le biblioteche, gli spazi di socialità ed incontro... e chiedano ai loro genitori cosa questa Città Possibile continua a fare da ormai un ventennio!?! La risposta sarà sempre la stessa: "il primo mandato han fatto tanto" - ...io direi tutto poiché prima nulla esisteva... - "poi... sempre uguale, sempre gli stessi, sempre le stesse cose, le stesse promesse, ecc... ecc... ecc...".
Ovviamente a quei sempre presenti... va tutto bene, perché cambiare?! Loro senza alcun concorso... di colpa non ne hanno da espiare!?
Il problema resta il futuro, i beni comuni, la democrazia dal basso... un occhio più attento all'ambiente, alla partecipazione, alla speranza, alla fiducia in una sana rivoluzione... insomma un sano dibattito che aiuterebbe a capire.
EcCOMI! Son pronto, lo siamo..., per goderci i risultati di ciò che non abbiamo fatto... :( EnCOMI! Solenni e lusinghieri..., a chi si è dato da fare, a chi ha volenterosamente ovviato alle mancanze di un'amministrazione cieca ed inconcludente in merito alle tematiche toccate.
Restiamo in stand-by pro-messe:
- GRANDE AREA VERDE ATTREZZATA PER I BAMBINI CON PROGETTO FINANZIATO FONDI EUROPEI PER 1MILIONE240MILA EURO... (...lo scriveva "Tovaglioli"!!!)
- REALIZZAZIONE PISTA PODISTICA AREA MERCATO...
- COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE A TUTELA DEL TORRENTE LAMA...
- CAMPETTI PER BASKET E PALLAVOLO IN VIA MACHIAVELLI...
- CASA DEGLI ANIMALI...
- ORTI URBANI, AREE PIC-NIC... ...ecc...ecc...ecc...
Un plauso vero, sentito all'associazione LA BICICLETTA! Un manipolo di "sfessati" (direbbe on'Bicienz') che invece di pensare a se stessi... ha immaginato di inorgoglirsi per gli altri, con gli altri e grazie agli altri!!!
Ha dato nuova vita ad un parco abbandonato, riattandolo nel miglior modo possibile, con un'assegnazione su richiesta e con, al momento, fondi propri.
La Politica è indirizzo e controllo, ricordiamocelo sempre;
qui continua ad essere solo controllo... :(
Da un misero post su FB si può ricevere tanto, anche il ricontatto da parte di un amministratore comunale, del tuo comune, che ti aveva ben specificato, causa varie ed eventuali incomprensioni, in merito all'impossibilità di concederti oltre al "Buongiorno!" ed alla "Buonasera!".
Questo il post:
Questo il ricontatto/commento:
Mi è dispiaciuto non poter rispondere subito, proprio a seguire... ma un improvviso, quanto atteso, spasmo intestinale mi ha tenuto compagnia fino a pochi minuti fa... e, forse, mi richiamerà ancora... 😁
Il fulcro del ragionamento, come si evince facilmente dalle due screenshoot, è l'appuntamento ormai annuale coi festeggiamenti relativi alla vittoria referendaria del 1998 pro Bellizzi comune autonomo, non più frazione di Montecorvino Rovella.
Mi ha lasciato basito la premiazione comunale pro sponsor di una manifestazione "privata"!!!
Caro Nicola...
il tuo sconcerto, in merito a certi miei punti di vista, è reciproco, purtroppo! 😪
Ho sempre creduto alla buona fede della stragrande maggioranza delle persone che, da giovani, si avvicinano alla Politica. Poi, per forza di cose, ho dovuto ricredermi... spesso restandoci parecchio male, quando all'ovvio si opponeva l'intransigenza. V'era del marcio, bisognava segnalarlo!
Ho condiviso con te, e con tanti altri dell'attuale amministrazione in carica, alcuni passaggi cruciali del nostro paese. Altri, prima, li ho vissuti da lontano, spesso sostenendoli. Gli ultimi, credimi, li vivo crucciandomi ogni qualvolta mi accorgo manchi la necessaria libertà di pensiero all'interno del vostro fortino.
Questa sera, non ti sarà sfuggito, il tema era:
<< PRIMAVERA DELL'AUTONOMIA
PREMIO CITTADINANZA
Associazionismo e cittadini che hanno reso la nostra comunità attiva e solidale. >>
PRIMAVERA?
Com'era il vostro slogan elettorale??
Quello della civica Città Possibile???
"Sarà una nuova primavera".
Sarà certamente un caso che abbiate sfruttato il tutto in una occasione non di parte, sarà sfuggito a voi tutti! (...come il nome del nuovo stadio comunale? "Nuova Primavera"?? Vabbè... nel senso che fino a quella categoria si spera di poter giocare?!?)
CITTADINANZA?
Ai nuovi arrivati?? A chi già non c'era???
Nooo!!! Alle associazioni ed ai cittadini più attivi e solidali.
Quelli che si son dati da fare per e con gli altri, senza scopo di lucro... in modo solidale e senza secondi fini!!
Pubblicherete tutti i nominativi dei premiati?
Potremmo capire perché, ad esempio, non avete scelto chi omaggiare con l'apertura all'ascolto della CITTADINANZA!?! Come stiamo aspettando che farete per il Consorzio Agrario!!!
Magari (...rispondendo alle tue domande...) non potrò gridare allo scandalo quando mi appariranno nomi, persone, fatti concreti e non sponsorizzazioni, esborso di sghei, personaggi politici, aziende commerciali, imprese, ecc...
Andrea, fortunatamente figlio del sindaco, continua a godere di tutta la mia stima come artista e professionista dello spettacolo. Certo non come politico che continua a muoversi nel solco del padre!
Parlare a vanvera? No, non mi riesce. A te??
Se la mia squadra, il nostro MoVimento avesse avuto l'appoggio della gente... nessuno si sarebbe dimesso per poi farsi assumere in Comune; nessun componente della squadra avrebbe partecipato economicamente ai fatti del Comune; mai avremmo dileggiato gli avversari pur per semplici proposte, richieste e/o chiarimenti; senza condivisione popolare alcuna, mai avremmo immaginato di dividere in due il centro città; quando a metà mandato ci saremmo accorti di non aver almeno abbozzato al programma elettorale... saremmo andati a casa; l'apertura ai cittadini sarebbe stata reale e non contesa, a tutti, senza distinzione alcuna; consigli comunali aperti, partecipati (domenicali) e videoregistrati (mica solo le manifestazioni)...
Credimi, non ho bisogno di continuare ad andare così, fortissimo...
è il mio passo! 😉
Spero questo sfogo sia servito ad arginarti un po', nel senso buono... a non lasciarti esondare in terreni privi di potenziali fertili, di sviluppo e crescita per tutti quelli che ci girano intorno.
L'ennesimo incontro coi cittadini che ha lasciato tutto il mondo così come si trovava... :(
Invece di parlare, spiegare, dire in merito alle cose fatte e da fare, soprattutto promesse non mantenute, l'amministrazione comunale bellizzese imbastisce un altro comizio dai toni perentori e mai risolutori, contro chi ha avuto l'ardire di spodestarla e adesso prova, mal riuscendoci, a contrastarla.
Con alcuni amici attivisti del M5S abbiamo assistito, con sana perdita di tempo, al solito aizzare la "folla" (...addirittura mille persone?!?) contro quelli dell'opposizione.
L'intro, meritevole di studi psicoanalitici, ha lasciato battere la lingua lì dove il dente doleva...: farmacia Pellegrino, ingegnere Schiavo, avvocati Telese e Bove, IACP, spartitraffico, stadio e piscina.
Infine, con non poco sforzo (...e seriamente credo che Mimmo debba riguardarsi in salute poiché appare sempre meno in forma...), una serie infinita di contumelie, corredate da un "vaffanculo" (...ma non eravamo noi quelli del V-Day???), "psicopatico!!!", "...cambia spacciatore!!", "...fai il tuo mestiere!" (...come se lavorare fosse dispregiativo?! La cara vecchia classe operaia?! ..e poi il suo di lavoro???)... ecc...ecc...
Zero risposte... ma a quali domande?
Ad oltre metà mandato elettorale vogliamo sfogliare insieme il programma di "Città Possibile"?
Siamo ancora ai livelli dei regnanti che promettevano, non rispettavano gli impegni e provavano ugualmente ad abbindolare i propri sudditi??
Con l'esperienza decennale, che contraddistingue questa amministrazione (...questo forse il problema maggiore!?!), si potrebbero evitare gli scivoloni da incauti ed inesperti... no?
Quelli sono errori che avremmo potuto fare noi del M5S... se avessimo però fatto le vostre stesse promesse!!! :)
AVEVATE PROMESSO: - ...creazione di un fondo garanzia per 500mila euro per artigiani e microimprese in convenzione con banche per 30 o 50mila euro in 5 anni... - ...referendum consultivo e ripresa dei lavori del Consorzio Agrario... - ...realizzazione pista podistica area mercato... - ...campetti per basket e pallavolo in via Machiavelli... - ...costituzione associazione a tutela del Torrente Lama... - ...realizzazione e potenziamento della biblioteca... - ...cimitero comunale realizzato in 24 mesi, totalmente a carico della finanza di progetto... - ...asili nido di grandi dimensioni operativi 7gg su 7... - ...40 nuovi alloggi di edilizia popolare... - ...la casa degli animali... - ...recupero e completamento Borgonovo e IACP-Futura in soli 18 mesi... - ...bonus straordinari per chi riqualifica gli edifici in modo energetico ed antisismico... - ...completamento del risanamento fognario di tutto il territorio comunale ed allacci alla nuova rete idrica per il centro urbano, tutto a carico dell'ente... - ...ecc...ecc...ecc... :( ...ed invece???
Neanche due scuse dal palco in merito all'impossibilità di attuare tutto quanto, daiii...!?!? Possibile una Città intera così derisa ed irrispettosamente tradita??
Ai tanti che ci han creduto, vi hanno seguito e, con un barlume d'incoscienza, ancora vi aspettano... raccontategli la verità, siate umilmente capaci di battervi il petto... senza pensare alle prossime elezioni, ancora lontane ed ancora probabilmente vostre per demeriti altrui..., coraggio!
..." Non lasciatevi rubare la vita, non lasciatevela scappare. Vivetela con la maggior intensità possibile, perché la vita non ritorna. Non arriviamo mai a toccare il cielo con un dito, ma stiamo migliorando la nostra povera umanità. L'uomo è l'unico animale che può superare sé stesso, benché sia anche l'unico a potersi distruggere. La storia ci ha reso individualisti e il mercato ci ha fatto diventare capitalisti, ma il nostro fondamento animale è sociale. L'uomo non può vivere in solitudine, ha bisogno degli altri uomini. La lotta per l'avvenire consiste nel poter organizzare la nostra società in funzione di quel che siamo collettivamente. Siamo molto meno razionali di quanto sembriamo, al fondo siamo animali complessi, pieni di sentimenti. Povero non è colui che possiede poco, ma colui che non ha una comunità, chi non ha un compagno di vita. "...