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domenica 13 ottobre 2019

" ...mi raccomando!!! "

Più di una volta ce lo siamo detti, scritti:
 "...poi facciamo pure BENE!".

Ecco, credo questa sia una di quelle volte, quindi: mi raccomando!!!

Sappiamo che a breve, qualche mese..., potrebbe/dovrebbe ricambiare il sistema... e ridovremmo "studiarcelo" ;)
Riattenderemo nuovamente... e poi ci ritroveremo, riproveremo.
Il dato di fatto è che siamo forti, capaci... pure un poco fortunati! :D

Io l'altra sera non m'aspettavo quei numeri... ma non è neanche il massimo mai visto, siamo arrivati (...in tempi "esterni"...) anche a... circa il triplo!?!

 Avanti tutta... e passatemi l'uscita in pubblico!

 ...at soon!!! ;D

N.B.: ...da 00,01 start con 23456,78 per 33 volte alle 01,23 stop con circa 33...,.. #jammbell #icalcolitornano #2hespediAmo

domenica 28 aprile 2019

" ...articolo 140... diritto alla verità! "

L'articolo che manca alla nostra Costituzione:
 tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere la verità!

mercoledì 7 novembre 2018

" Esistenziale... "

Perché nella vita ci competono scelte, indirizzi e finalizzazioni. Anche quando ci accorgiamo di aver commesso degli errori, spesso un pò in ritardo, non possiamo che spingergi lontano solo coi pensieri...

Ogni passo lascia traccia, riesce a segnarci nei ragionamenti... troppo poco, però, nei condizionamenti fisici, esistenziali.

Si è unici, soli... anche quando ci si muove in branco.

Vivere è uno strappo verso gli altri, per trovar se stessi e compiacersi in merito a quanto in grado di lasciare: un'Esistenza!


mercoledì 11 aprile 2018

" ...all'anno prossimo??? "

L'incontro di domenica ci ha parecchio rincuorati, vedendo i soliti noti accerchiati da tanti nuovi interessati alle dinamiche nazionali e locali del "nostro" MoVimento!

Con l'amico, portavoce eletto, Cosimo ADELIZZI siamo riusciti a dare risposte più precise ai tanti che continuavano a portarsi appresso mille domande...

Poi una parentesi sull'agglomerato di attivisti delle zone limitrofe, ormai pronti a veicolare all'unisono determinati messaggi.

Ed infine l'attesissimo ragionamento locale: alle elezioni comunali dell'anno prossimo come vogliamo arrivarci? Con chi?? Per che cosa???
Aver avuto, in un incontro come sempre libero ed indipendente, l'attenzione dei vari esponenti politici locali ci ha fatto parecchio piacere. Ci ha reso pronti e disponibili al discorso di unione e collaborazione con chiunque tenesse a cuore il bene della collettività tutta, con qualsivoglia progetto pro crescita comunitaria... sempre ben fermi sui confini degli ideali a 5 stelle!!!

Con più di due mandati, impossibile da candidare!
Con problemi bene in vista sul certificato penale dei carichi pendenti, impossibile da candidare!!
Con candidatura precedentemente opposta a quella del MoVimento 5 Stelle: impossibile da candidare!!!

...per tutti gli altri... avanti c'è posto, per condividere e crescere!

Nel prosieguo ci vedremo sempre più spesso, con chiunque voglia aiutarci a programmare un modo finalmente diverso di vedere la nostra Bellizzi. Restate in contatto (m5sbellizzi@gmail.com), inviateci i vostri contatti... e non perdeteci di vista (https://www.facebook.com/movimento5stellebellizzi).

martedì 6 marzo 2018

" Election... scream! "

Sì, un urlo a tutti gli effetti: questo è stato il giorno delle elezioni. Nella nostra Bellizzi... e nell'Italia intera. Non vi pare?

Il 73% degli aventi diritto è andato al voto in tutta la Penisola; ricordate le paure pre-elettorali sulla prevista bassa affluenza? Invece... :D
In Campania oltre il 68%, in provincia di Salerno quasi il 72% ed a casa nostra quasi il 75%!!!

Qualcuno dirà: "...beh, con il sindaco candidato!?". No, no... ha racimolato solo il 26% dei consensi (medaglia di bronzo) contro un M5S a quasi 43%!!!

Avevamo provato a farglielo capire che fare il sindaco, il consigliere provinciale ed anche l'onorevole ci sembrava un po' troppo... ma non ci ha dato retta, ha voluto seguire l'istinto presenzialista che lo anima da ormai troppo tempo... ed eccolo lì, a ricominciare a correre già per le prossime... :(

Qualcuno dall'interno, speriamo, provi a far capire all'intera solita squadra che bisogna innovare, ricominciare a sperare, tentare di inventarsi qualcosa di finalmente trasversale, aperto e condiviso; per il bene dell'intera collettività.

Il nostro gruppo ha fatto l'impossibile!
Sostenuti da un'idea nazionale che finalmente comincia a galoppare... abbiamo dato l'anima per un progetto che speriamo porti ancora tante soddisfazioni, non solo ai livelli nazionali ma anche a quelli locali.
9 eletti, nostri portavoce in Parlamento, su 10 massimo eleggibili!!!
Ci siamo distinti per la presenza nei seggi, per il controllo attento e l'autenticità del nostro vivere le elezioni come momento di partecipazione diretta.
I circa 6mila voti, tra Camera e Senato, son stati di tantissimi cittadini volenterosi, spesso giovanissimi, contrari ad un vecchio modo di fare politichese e pronti a dichiarare da che parte stare:
con quelli che vogliono cambiare!

Adesso bisogna guardarsi negli occhi ed iniziare a camminare... percorrere uniti la strada che potrebbe portarci ad occupare il nostro territorio in modo ancora più sentito e solerte:
quale domenica al Centro Sociale? #jammbell ...non si può mancare!!!

Un ringraziamento particolare a Rocco CALENDA, Enzo FORTUNATO, me medesimo (Antonio GRANATO), Amedeo LARINI, Gianni PISANO, Sabato SICA, Ruggiero SINISCALCHI, Nunzio VARRICCHIO, Virgilio ZULLO e tanti altri meritevoli attivisti! ;)

martedì 27 febbraio 2018

" ...possiAmo Vincere! "

Con i fac-simile delle schede elettorali è tutto più chiaro (...almeno per noi!!!) :
POSSIAMO VINCERE! STAMPIAMO e FACCIAMO GIRARE!

Alla CAMERA: centralissimo ed inconfondibile...

Al SENATO: solo, soletto... al lato, lì in fondo!

giovedì 22 febbraio 2018

" ...anzi, sì! "


" Non è importante chi voteremo.

Non è importante o almeno, non prioritario, perché ci hanno messo nelle condizioni di non tener più in conto il bene pubblico ma supposte ideologie di partiti che non hanno nulla di ideologico.

Ma di supposta, si.

Non è importante discutere su chi rubi più o meno denaro pubblico: lo sarebbe in un paese in cui fossero chiari a tutti, i nomi di chi lo ha rubato in passato, leggibili sui documenti delle sentenze che li abbiano puniti, quei nomi lì.

Ma il nostro paese è uno dei sette regni della grande impunità, dunque, se l’impunità non è importante per il sistema giudiziario, come potrà esserlo per le generazioni degli elettori?!

Non è importante intossicarsi coi salotti televisivi che ospiteranno i candidati perché si scrivono sceneggiature nei posti più impensabili, figuriamoci in quelli più pensabili.

Non è fondamentale votare il meno peggio, né scoprire cosa voterà il mio vicino di casa o una provincia piuttosto che un’altra, per poter dire poi, “quella provincia è rossa o nera”.

Non è importante votare senza sapere cosa c’è sotto perché faticheremmo a scoprirlo in tempi brevi o forse perché già sappiamo di non sapere, come Socrate ma peggio, perché ci stanno inculando da tempo, un po’ tutti.

Più importante di tutto ciò, forse, è avere bene in testa ciò che faremo dopo che avremo votato e qualcuno avrà vinto e quel qualcuno non rispetterà ciò che ha promesso col suo programma.

Perché il programma è importante.

Il programma è l’unico contratto scritto che abbiamo con questi signori.

Se in un contratto che stipuliamo, qualcosa non viene rispettato, sentiamo la necessitò di chiedere la difesa dei nostri diritti lesi: perché non sentiamo questa pulsione, dopo il breve periodo del nostro nuovo dipendente: il partito vincitore delle prossime elezioni è di fatti, per costituzione, nostro subalterno, il nostro neoassunto, lo stagista, il nostro governo è la nostra signora delle pulizie che deve tenere in ordine la nostra casa, non fregarci gli anelli della nonna dai cassetti.

Dunque, piuttosto che preoccuparci di chi potrebbe vincere, problematica fondamentale ma difficile da maneggiare, al momento, prepariamoci a consolidare la nostra predisposizione all’analisi meticolosa di chi si sta occupando delle nostre faccende pubbliche ed eventualmente, a licenziarlo.

E se non si fa licenziare, a fargli stalking fino a quando non ne avrà pieni i maroni di avere a che fare con noi, come principali.

E se lo stalking è senza dubbio cosa spregevole e condannabile, mettiamoci, con tutte le forze che usiamo ogni sera, in palestra, sulla cyclette, per scaricare i nostri nervi, nelle condizioni di eliminare il principale disservizio del nostro paese: un governo composto da persone che non rispettano i patti e, che anzi, utilizzano la buona fiducia dell’elettore per fare i propri, beneamati, cazzi.

Non è importante chi voteremo. Anzi, si.
"


( https://madamepipi.wordpress.com )

sabato 2 dicembre 2017

" M5S programma ESTERI "

 ...approfondisci!

"In Italia, da sempre, la politica estera è una tema molto sottovalutato, a dimostrazione dell'isolamento internazionale in cui ci ha trascinato la classe politica negli ultimi vent'anni.
Fare una buona politica estera è importantissimo per il futuro del Paese.
Significa non commettere gli stessi errori del passato, significa dire no a un'altra Libia, a un'altra Iraq; ma, soprattutto, significa ripristinare la nostra sovranità agli occhi del mondo per tornare ad essere finalmente liberi di decidere ciò che è meglio per noi. E per i nostri figli."


- Sovranità e indipendenza.
Il caos che regna in Libia dimostra, senza nessuna possibilità di smentita, che l'unilateralismo dell'intervento umanitario è definitivamente fallito. La politica internazionale degli ultimi anni è stata caratterizzata dalla teoria della "esportazione della democrazia" varata nel 1989, subito dopo il crollo del Muro di Berlino, dal presidente George Bush senior e dal suo segretario di Stato James Baker. Bill Clinton, George Bush junior e Barack Obama hanno continuato sulla stessa linea: quella dei cosiddetti "neo-con" che hanno trasformato il mondo in una polveriera. La tesi si basa sull'idea che, secondo una presunta "superiorità morale", alcuni stati hanno il diritto di intervenire rimuovendo capi di stato di Paesi stranieri. È sotto gli occhi di tutti che, al contrario, la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di ogni singolo Paese - così come sanciti da una lettura rigorosa della Carta delle Nazioni Unite – siano gli elementi fondanti per un futuro di pace e multilateralismo tra le popolazioni. Riconosciamo, per questo, il diritto supremo alla sovranità territoriale, politica, alimentare, energetica, culturale e monetaria di ogni Paese; il diritto irrinunciabile alla difesa della propria indipendenza con ogni mezzo, per il raggiungimento o il mantenimento della propria sovranità. Ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.

Punto programmatico:
la politica estera del MoVimento 5 Stelle si basa sul rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, la sovranità, l'integrità territoriale e il principio di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi; sul rispetto del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni e una rigorosa applicazione dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. In particolare, si ripudia ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.

- Ripudio alla guerra.
Iraq, Somalia, ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq bis, Libia, Ucraina, Siria. L'elenco dei Paesi distrutti dall'unilateralismo occidentale potrebbe essere molto più lungo. Le guerre di conquista dell'ultimo periodo hanno portato il mondo ad un passo dall'Apocalisse e ad oggi hanno prodotto centinaia di migliaia di morti, feriti, mutilati e sfollati. Territori devastati, smembrati, economie fallite, destabilizzazioni estese a intere regioni e milioni di persone in marcia verso l'Europa. Le lobby dell'industria militare e i governi collusi sono gli unici a guadagnare da tutto questo. È fondamentale applicare in modo rigoroso il dettame dell'art 11 della Costituzione italiana e riconoscere il diritto alla pace, come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra, considerare reato internazionale la guerra di aggressione e di conquista e riconoscere il diritto delle popolazioni aggredite ad essere risarcite dal Paese o dai Paesi aggressori.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle riconosce il diritto alla pace, inteso come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra e, per questo, si opporrà ad ogni intervento armato ovunque si vogliano ripercorrere gli errori (crimini) del passato fatta eccezione per le truppe di mera interposizione pacifica.

- Disarmo e nuovi modelli di produzione come premessa alla pace.
Storicamente teatro di confronto politico-militare, il Mediterraneo deve trasformarsi in un'area di cooperazione economica internazionale per i Paesi che vi si affacciano. Un primo passo sarebbe la denuclearizzazione del Mediterraneo. Liberare il nostro territorio dalle armi nucleari è il modo attraverso cui possiamo contribuire ad azzerare il rischio nucleare e aumentare la nostra sicurezza. L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ribadisce la necessità di società pacifiche e di contrastare il finanziamento illecito e il traffico di armi. In tale direzione si afferma la necessità, insieme a tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le medesime esigenze, di sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle sosterrà un percorso di disarmo per affermare nel Mediterraneo una zona di pace libera da armi nucleari. Faremo riferimento all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile per l'affermazione di società pacifiche e la riduzione del finanziamento illecito e il traffico di armi. Il Movimento Cinque Stelle si impegnerà, inoltre, con tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le stesse esigenze, a sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.

- Riforma della NATO.
I recenti scenari bellici in Iraq, Libia e Siria nonché il rinnovarsi di un clima internazionale da II Guerra Fredda, dimostrano un chiaro cambio di finalità da parte della NATO rispetto al quadro difensivo per cui era stata ideata. Non è più mistero l'ampissima platea di Paesi che ne chiedono un adeguamento dal nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. Sempre più ampia è la fetta di italiani contrari all'impegno italiano nelle missioni militari della NATO considerate in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art.11 della Costituzione e, su tutto il nostro territorio, sono numerosissimi i comitati e le associazioni che combattono il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché le installazioni e gli addestramenti militari considerati dannosi per la salute. Il "sistema di sicurezza occidentale" non solo non ci ha reso più sicuri, ma è il primo responsabile del caos odierno. Dalla gestione drammatica dell'invasione della Libia fino alla distruzione pianificata della Siria, passando per il finanziamento, il supporto e la vendita di armi ai "bancomat del terrorismo internazionale" (Arabia Saudita su tutti), il sistema di sicurezza occidentale ha registrato una serie di fallimenti che hanno portato alle popolazioni dei Paesi membri, miliardi di euro di perdite, immigrazione fuori controllo e destabilizzazione di intere aree un tempo fondamentali per la sicurezza e l'economia dell'Europa. Gli enormi cambiamenti che si sono verificati nel corso degli ultimi cinquanta anni hanno fortemente ridimensionato la validità del modello di difesa introdotto con l'approvazione del trattato multilaterale che ha dato vita alla NATO portandoci ad una discordanza tra l'interesse della sicurezza nazionale italiana con le strategie messe in atto dalla NATO. Vogliamo che la nostra appartenenza a trattati internazionali militari si traduca in rispetto per la Costituzione. Vogliamo che le convenzioni internazionali fondamentali che l'Italia ha sottoscritto come il TNP (Trattato di non proliferazione) e tutto ciò che riguarda basi militari, missioni e utilizzo del nostro territorio (stoccaggio di armi atomiche e/o chimiche per esempio) abbiano una scadenza precisa e rinnovabile, siano sottoposte al voto parlamentare e, ove possibile, siano di dominio pubblico. Chiediamo che il Parlamento abbia un ruolo di controllo costante su tutto questo e che punti alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle sosterrà un percorso di adeguamento dell'Alleanza Atlantica (NATO) al nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. Sottoporremo al Parlamento un'agenda per il disimpegno dell'Italia da tutte le missioni militari della NATO in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art. 11 della nostra Costituzione. Consideriamo, inoltre, il nostro territorio indisponibile per il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché per installazioni e addestramenti che ledano la salute degli italiani.

- Il Medio Oriente.
Iraq, Libia e Siria sono gli ultimi fallimenti di una strategia che ha favorito solo terrorismo, destabilizzazione e immigrazione incontrollata. Non sarà certamente facile prendere in eredità i disastri compiuti in questi anni. L'atto più responsabile dell'Occidente, oggi, sarebbe quello di chiedere scusa. I nostri governi hanno distrutto intere popolazioni, come quella siriana, seguendo l'interventismo occidentale della NATO, cui l'Italia ha colpevolmente prestato il fianco rompendo le relazioni diplomatiche con Damasco, sostenendo i sedicenti "Amici della Siria" che, sul campo, sono quei "ribelli moderati" alleati di Al-Nusra (Al-Qaeda) e finanziando e supportando quei mercenari provenienti da 89 paesi che hanno, insieme al terrorismo, spolpato, distrutto, devastato un Paese che offriva il Welfare più sviluppato della regione. I nostri governi hanno armato, finanziato e supportato i principali "bancomat del terrorismo" come Arabia Saudita, Qatar, Turchia e Paesi del Golfo permettendo così all'Isis di occupare ampie zone della Siria e dell'Iraq. Le nostre armi, attraverso loro, sono finite in mano terrorista (http://goo.gl/t89O8n). I nostri governi hanno permesso che si usurpasse, per interessi economici, il diritto umano e internazionale a discapito di popoli, come quello palestinese, lacerati dalla segregazione. È tempo di impostare, con le popolazioni mediorientali, un nuovo corso di politica estera basato su due principi che non sono neanche del Movimento 5 Stelle, bensì quelli cardine delle Nazioni Unite: il rispetto della sovranità e la non ingerenza negli affari interni di altri Paesi. Una vera rivoluzione, oggi, consiste semplicemente nell'applicare la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle promuove la cessazione immediata dell'interventismo militare camuffato da "umanitario" che è la principale causa del disastro attuale. Nel rispetto della non ingerenza degli affari interni dei singoli Paesi e della cooperazione tra i popoli, lavorerà prioritariamente: - alla cessazione di tutti gli embarghi economici che colpiscono quasi esclusivamente le popolazioni civili - all'embargo totale di armi verso tutti quei Paesi sospettati di finanziare direttamente o indirettamente i terroristi internazionali; - al pieno riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini stabiliti dalle Nazioni Unite nel 1967 e al rispetto dei diritti e delle prerogative sociali dei palestinesi; - al sostegno diplomatico dei diritti e delle prerogative sociali di tutte le minoranze etniche, culturali e religiose. 

- Europa senza austerità.
La situazione italiana, e in generale di tutti i Paesi dell'Europa del sud all'interno della zona euro, è sicuramente insostenibile. Siamo succubi di una moneta unica che rappresenta solamente un vincolo di cambi fissi tra economie troppo diverse. Dopo quasi un ventennio di euro, siamo molto lontani dal rappresentare un'area valutaria ottimale (https://it.wikipedia.org/wiki/Area_valutaria_ottimale). Alcuni Paesi, come la Germania e l'Olanda, godono di una moneta sottovalutata per la loro economia e accumulano surplus insostenibili mentre altri Paesi, come L'Italia, la Spagna, la Grecia, la Francia e il Portogallo, soffrono una moneta sopravvalutata per la loro economia e accumulano deficit insostenibili. Gli stati in deficit, non potendo far fluttuare il cambio svalutando naturalmente la propria moneta, sono costretti a ridurre i salari e i diritti sociali attraverso le famose riforme e a svendere, privatizzare e tartassare i loro cittadini per reperire risorse. La storia delle unioni monetarie imposte dal "centro" alla "periferia" (es. Germania Ovest con l'Est) ci mostrano lo scenario italiano per i prossimi anni: un'Italia produttrice di manodopera a basso costo per i paesi del Nord Europa, un "parco giochi" turistico per i ricchi Paesi del nord. Il sacrificio d'intere generazioni dei paesi del sud Europa, per salvare l'euro. Sarebbe quindi più sostenibile, per il bene dei popoli aderenti, pensare ad una revisione radicale dei trattati, concordando soluzioni alternative all'euro, piuttosto che continuare in un progetto insostenibile ed iniquo. Viviamo nel rischio che uno o più Paesi periferici eccessivamente stressati e penalizzati dagli squilibri economici decidano di staccare la spina unilateralmente e senza preavviso. Abbiamo già sulla coscienza la vergognosa gestione della Grecia dove, nel nome del salvataggio dell'euro, abbiamo umiliato un popolo. Non vorremmo che altri Paesi, in primis l’Italia, debbano finire ingiustamente svenduti, per salvare l'idea folle di un solo e inarrivabile Sistema Economico Monetario. La Grecia è la prova ultima di quanto sia difficile, o estremamente complesso, per il livello predatorio della globalizzazione attuale, riuscire ad uscire da questa "gabbia" da soli.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle si farà promotore di una possibile alternativa, ovvero un'alleanza con i Paesi dell'Europa del sud in grado di dialogare con tutto il cosiddetto “Mediterraneo allargato” per superare definitivamente le politiche di austerità e rigore legate alla moneta unica, facendo fronte comune, in ambito negoziale, per ottenere una profonda riforma anche dell’Unione Europea.

- Multilateralismo: un nuovo mondo possibile.
Nella prima legislatura della storia del Movimento 5 Stelle abbiamo gettato le basi per una politica estera che segua direttive e coordinate precise: la ricerca del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni, il rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, della sovranità e della non ingerenza negli affari interni dei Paesi terzi. L'affermazione in tutto il mondo di nuove leadership disancorate dai vecchi schemi di potere, in ultimo quella di Donald Trump, è stata, con ogni probabilità, il colpo mortale ad una serie di strategie applicate in politica estera che hanno compromesso la leadership globale statunitense. Ultimo esempio, in ordine temporale, il cessate il fuoco in Siria raggiunto grazie ad un'intesa tra Iran, Turchia e Russia. Niente Stati Uniti. In due convegni abbiamo presentato alla Camera dei Deputati il modello dell'Alba Bolivariana e quello dei BRICS come possibili alternative per i Paesi dell'Europa del sud rispetto all'austerità, alla disoccupazione e alla crisi economica prodotte dall'unione economica monetaria e dal Washington consensus. L'obiettivo è quello di trovare nuove forme di cooperazione e multilateralismo anche per l'Italia. Fino a oggi, l'Italia ha sempre sostenuto l'idea di dover parlare solamente con l'Occidente, gli Stati Uniti e l'UE. Un concetto superato a causa degli scenari internazionali che intanto cambiano e si rinnovano, in essi nascono nuove forze politiche e bisogna essere in grado di parlare a tutti. È tempo di lanciare un canale prioritario di dialogo tra i Paesi dell'Europa del Sud, Italia, Grecia e Spagna, anche al fine di avviare un'economia più vicina alle esigenze del Mediterraneo. L'Italia come ponte quindi. L'Italia come Paese destinato a vivere a cavallo di una frontiera che non sarà più tra due blocchi ideologici ma il nuovo mondo multipolare. 

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle riconosce nel multilateralismo il nuovo paradigma guida delle relazioni internazionali e si impegna, da un lato a sostenere una riforma degli organi decisionali delle Nazioni Unite imperniata su tale principio, dall'altro ad allargare i rapporti economici e diplomatici a nuove alleanze strategiche come quelle dei BRICS, delle organizzazioni regionali presenti in America Latina e ad altre che potranno nascere in futuro, al fine di promuovere una crescita politica, economica e sociale dell'Italia.

- Russia: un dialogo da rilanciare con un partner strategico.
Le sanzioni e le conseguenti contromisure volute da Mosca hanno pesato sull'export italiano per 3.7 miliardi di euro nell'ultimo anno complicando, inoltre, ogni possibile forma di collaborazione in tema di lotta al terrorismo. Dal marzo 2014 l'UE, adeguandosi agli USA, ha gradualmente imposto misure restrittive nei confronti della Federazione Russa in risposta all'annessione della Crimea e alla crisi in Ucraina. La miopia della politica estera italiana, dell'UE e dell'Amministrazione Obama non ha permesso di cogliere i timori della Russia e interpretare le azioni di Mosca come volte al mantenimento della sua sfera d'influenza nello spazio ex sovietico a fronte del progressivo allargamento della NATO. L'attuale guerra di sanzioni va contro gli interessi del nostro Paese. La Russia, un paese con 142 milioni di abitanti, è un mercato strategico non solo per il Made in Italy ma per l'intera economia europea: da quella agroalimentare a quella meccanica, passando per il manifatturiero. L'Italia è un partner della Russia di primo piano a livello europeo e mondiale. Infine, con l'insediamento di Donald Trump, che ha più volte ricordato che il mondo deve necessariamente dialogare con la Russia per sconfiggere il terrorismo internazionale, l'Italia potrebbe porsi come promotrice di un rinnovato dialogo UE – USA - RUSSIA come possibile canale per una svolta nelle relazioni multilaterali. Noi del Movimento 5 Stelle consideriamo la Russia un partner commerciale, economico, culturale e storico imprescindibile per il futuro dell'Europa e dell'Italia. Un interlocutore fondamentale per la risoluzione delle gravi crisi internazionali di Iraq, Siria, Libia e Yemen. Un Paese amico per la costruzione di un nuovo mondo multipolare da costruire attraverso i principi del rispetto della sovranità, dell'autodeterminazione dei popoli e di un modello di globalizzazione giusto e bilanciato.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle lavorerà per il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia e per il rilancio della cooperazione in chiave risolutiva di crisi internazionali quali Iraq, Siria, Libia e Yemen nonché del terrorismo internazionale.

- Finanza internazionale.
In un momento di crisi finanziaria, economica e sociale come quella attuale, gli interventi imposti di "salvataggio" sono all'ordine del giorno e nessun Paese si può dire totalmente al riparo. Nel momento in cui si affida a stati economicamente più forti la possibilità di poter dettare delle "misure rigorose" – oltre che dell'agenda economica anche di quella politica – il MES (Meccanismo europeo di stabilità) si sostituisce di fatto alle istituzioni nazionali. La democrazia è divenuta oggetto di trattazione delle organizzazioni finanziarie. Se prendiamo consapevolezza del fatto che la partita non è giocata tra Stati membri e istituzioni europee, ma tra Stati e organizzazioni finanziarie internazionali – MES e FMI – è chiaro che l'impostazione di una politica alternativa dal punto di vista tecnico deve partire da una maggiore consapevolezza della sovranità dello Stato. Si tratta di una questione essenzialmente politica. Essendo il MES nato al fine di correggere i "malfunzionamenti" dell'euro, è chiaro che entrambi gli strumenti siano intimamente collegati. La finalità del MES non consiste nel "salvataggio" degli Stati, ma nella creazione di una governance politica intergovernativa attraverso la quale poter intervenire tutte le volte che l'instabilità – generata a monte da una crisi della "bilancia dei pagamenti" – mette in discussione la sopravvivenza della moneta unica. Si tratta di un ricatto per imporre politiche economiche fallite e fallimentari che arricchiscono lobby e corporazioni finanziarie a danno di diritti e Costituzioni nazionali.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle si opporrà in ogni modo a tutti quei ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da "riforme". In particolare, ci impegneremo allo smantellamento del MES (Fondo "Salva Stati") e della cosiddetta "Troika". Combatteremo in ogni sede possibile le pratiche oggi utilizzate dalle multinazionali per eludere il fisco mediante "triangolazioni internazionali". Lavoreremo, infine, per la riforma dell'architettura finanziaria internazionale e a, tal fine, aumenteremo la cooperazione con tutti quegli organismi, come il G77 più Cina, che si impegnano in questa direzione.

- Ambiente e lavoro: le due priorità del commercio internazionale.
La globalizzazione intesa come "un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell'integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo" (cit. Treccani) non è in discussione. Quello che sta tramontando è la globalizzazione "neoliberale", che ha come unico fine quello di aumentare il profitto di pochissime multinazionali e che porta con sé miseria, fame, guerre, migrazioni forzate e distruzione di intere culture. Quella che va costruita è un'integrazione economica, sociale e culturale, tra le diverse aree del mondo, basata sulla reale cooperazione tra popoli. Un'integrazione che valorizzi le differenze e porti i popoli alla cooperazione. I diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente e delle risorse territoriali devono essere sempre considerati sovraordinati ad ogni forma di commercio. L'integrazione economica non deve essere basata sulle leggi della finanza speculativa. Devono essere differenziati i trattamenti in base al diverso livello di sviluppo delle varie economie dei Paesi. Si deve riconoscere come sovraordinato ad ogni forma di commercio il diritto sovrano dei Paesi al controllo dei servizi essenziali, dell'acqua, dell'alimentazione, dell'educazione, della salute, del trasporto, delle comunicazioni e dell'energia. 

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle contrasterà tutti quei trattati che l'Unione Europea sta negoziando nel mondo (come il TTIP e il CETA) che mettono a rischio i diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente, della biodiversità e delle risorse territoriali. Riteniamo, infatti, questi ultimi, sovraordinati rispetto alle relazioni commerciali e finanziarie. L'accesso alle risorse essenziali e la difesa dei beni comuni vengono considerati parte integrante della tutela dei diritti umani.


venerdì 1 dicembre 2017

" M5S programma ENERGIA "

 ...approfondisci!

"In un Paese dove le politiche energetiche vengono decise dai grandi gruppi industriali e dove si continua a puntare sui gasdotti in un contesto di calo dei consumi invece che investire su rinnovabili, efficienza e tecnologie per la riduzione dei consumi, il MoVimento 5 Stelle propone la rivoluzione necessaria: trasformare l’Italia in un Paese che utilizzi energia rinnovabile al 100%.
Si parte dal risparmio e dall’efficienza energetica per arrivare a dare l’addio al carbone, petrolio e gas entro il 2050, coinvolgendo industria, agricoltura, trasporti e scelte individuali."


- Progressivo abbandono delle fonti fossili con diverse fasi a medio, 2030, e lungo termine, 2050. Nel lungo termine produzione di energia da fonti rinnovabili al 100%.
Le centrali a gas naturale in uno step intermedio potranno sostituire le centrali a carbone esistenti, ma non dovranno essere costruite nuove centrali alimentate da fonti fossili.
Abbandonare l’importazione di energia da fonti nucleari.

- Riduzione dei consumi ed efficienza energetica: fissare da subito importanti obiettivi di riduzione dei consumi finali di energia. Uno step fondamentale per raggiungere l’obiettivo 100% rinnovabile.
Previste inoltre misure fondamentali nel breve periodo: possibilità di scambiare e vendere energia.
È uno dei primi passi nella legislatura.

- Sostegno alla migrazione dei consumi termici verso il vettore elettrico, soprattutto attraverso l’autoproduzione da fonti rinnovabili; in particolare nelle aree con alti livelli di inquinamento dell’aria.
Siamo per la distribuzione energetica, lo abbiamo Votato in modo partecipato!
Bisognerà incrementare gli impianti di stoccaggio dell’energia rinnovabile.

- Sostituzione dei mezzi di trasporto individuale e collettivo con mezzi che utilizzino combustibili alternativi come l'energia elettrica, impiegando l'energia rinnovabile e l'idrogeno.

- Prevedere misure per favorire l’accumulo di energia nelle sue varie forme, privilegiando la diffusione di piccoli impianti domestici, al servizio della produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili ed al fine di stabilizzare la rete elettrica; contribuendo a far diminuire il costo per la collettività.

- Addio al petrolio, anche nei trasporti ed in agricoltura, entro il 2050.
Riutilizzare i siti industriali della petrolchimica, molti dei quali dismessi o in dismissione, impiegandoli nella green economy e, in particolare, nella green chemistry.

giovedì 30 novembre 2017

" ...il PRG italiano!!! "

...tutti a studiare il programma che andremo a Votare:
il Nostro! #inaltoicuori


"È la prima volta che una forza politica si presenta alle elezioni nazionali con soluzioni che sta scegliendo insieme ai cittadini.
Il MoVimento 5 Stelle può farlo, per due motivi: primo, perché risponde alle esigenze delle persone comuni e non dei grandi gruppi che finanziano le campagne elettorali; e secondo, perché ragiona sul futuro a dieci, venti, trent’anni e non sul limitato orizzonte di una campagna elettorale, come fa la vecchia politica.

Questa è la nostra ricchezza.
Ma non finisce qui.
Saremo nelle città di tutta Italia per presentare il programma e per ascoltare nuove proposte.
Così il programma sarà ancora più tuo."

venerdì 17 novembre 2017

" ...questa è la piazza principale? "


 << Dunque.. ehhh... noi vogliamo sapere... per andare, dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Sa... è una semplice informazione! >> :D ;)

...purtroppo, spesso, più è semplice l'informazione richiesta... più difficile, se non impossibile, la risposta!!! :(
Facciamo un passo indietro alle scorse elezioni comunali, alla vittoria della lista Città Possibile e del loro programma elettorale: clicca qui! OGNI TANTO RILEGGIAMOLO e TENIAMOLO A MENTE!!!

Oggi il sindaco ha pubblicato, sul suo profilo FB, questa foto:
Lo stato d'avanzamento lavori nell'area ex Consorzio Agrario.
Una nuova, ulteriore, indispensabile, bella piazza al centro del paese... :(
Ma non dovevamo decidere con referendum cosa fare in quel nostro spazio comune?
Vi ricordate della promessa in merito alla decisione sul da farsi?? Punto 4, lettera C???





...ed invece? Purtroppo ennesima promessa mancata, fiducia mal riposta, perseverante stanchezza da uomo solo al comando!!!

I tanti giovani che han provato questa amministrazione per la prima volta... si guardino un po' intorno. Contino le piazze, il verde attrezzato, i parcheggi, le biblioteche, gli spazi di socialità ed incontro... e chiedano ai loro genitori cosa questa Città Possibile continua a fare da ormai un ventennio!?! La risposta sarà sempre la stessa: "il primo mandato han fatto tanto" - ...io direi tutto poiché prima nulla esisteva... - "poi... sempre uguale, sempre gli stessi, sempre le stesse cose, le stesse promesse, ecc... ecc... ecc...".

Ovviamente a quei sempre presenti... va tutto bene, perché cambiare?! Loro senza alcun concorso... di colpa non ne hanno da espiare!?

Il problema resta il futuro, i beni comuni, la democrazia dal basso... un occhio più attento all'ambiente, alla partecipazione, alla speranza, alla fiducia in una sana rivoluzione... insomma un sano dibattito che aiuterebbe a capire.

venerdì 14 luglio 2017

" ...troppo difficile, troppo poco impegno!?! "


"Non dico che dovete credermi.
Dico che dovete sempre cambiare discorso per non affrontare la verità
."

(Pier Paolo Pasolini, Siamo tutti in pericolo)

domenica 11 giugno 2017

" E.n.comi!!! "

EcCOMI! Son pronto, lo siamo..., per goderci i risultati di ciò che non abbiamo fatto... :(
EnCOMI! Solenni e lusinghieri..., a chi si è dato da fare, a chi ha volenterosamente ovviato alle mancanze di un'amministrazione cieca ed inconcludente in merito alle tematiche toccate.

Restiamo in stand-by pro-messe:
- GRANDE AREA VERDE ATTREZZATA PER I BAMBINI CON PROGETTO FINANZIATO FONDI EUROPEI PER 1MILIONE240MILA EURO... (...lo scriveva "Tovaglioli"!!!)
- REALIZZAZIONE PISTA PODISTICA AREA MERCATO...
- COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE A TUTELA DEL TORRENTE LAMA...
- CAMPETTI PER BASKET E PALLAVOLO IN VIA MACHIAVELLI...
- CASA DEGLI ANIMALI...
- ORTI URBANI, AREE PIC-NIC...
...ecc...ecc...ecc...

Un plauso vero, sentito all'associazione LA BICICLETTA! Un manipolo di "sfessati" (direbbe on'Bicienz') che invece di pensare a se stessi... ha immaginato di inorgoglirsi per gli altri, con gli altri e grazie agli altri!!!
Ha dato nuova vita ad un parco abbandonato, riattandolo nel miglior modo possibile, con un'assegnazione su richiesta e con, al momento, fondi propri.

La Politica è indirizzo e controllo, ricordiamocelo sempre;
qui continua ad essere solo controllo... :(

Speriamo non ci riescano! #inaltoicuori


lunedì 3 aprile 2017

" ...o'cumizio! "

L'ennesimo incontro coi cittadini che ha lasciato tutto il mondo così come si trovava... :(

Invece di parlare, spiegare, dire in merito alle cose fatte e da fare, soprattutto promesse non mantenute, l'amministrazione comunale bellizzese imbastisce un altro comizio dai toni perentori e mai risolutori, contro chi ha avuto l'ardire di spodestarla e adesso prova, mal riuscendoci, a contrastarla.


Con alcuni amici attivisti del M5S abbiamo assistito, con sana perdita di tempo, al solito aizzare la "folla" (...addirittura mille persone?!?) contro quelli dell'opposizione.

L'intro, meritevole di studi psicoanalitici, ha lasciato battere la lingua lì dove il dente doleva...: farmacia Pellegrino, ingegnere Schiavo, avvocati Telese e Bove, IACP, spartitraffico, stadio e piscina.
Infine, con non poco sforzo (...e seriamente credo che Mimmo debba riguardarsi in salute poiché appare sempre meno in forma...), una serie infinita di contumelie, corredate da un "vaffanculo" (...ma non eravamo noi quelli del V-Day???), "psicopatico!!!", "...cambia spacciatore!!", "...fai il tuo mestiere!" (...come se lavorare fosse dispregiativo?! La cara vecchia classe operaia?! ..e poi il suo di lavoro???)... ecc...ecc...

Zero risposte... ma a quali domande?

Ad oltre metà mandato elettorale vogliamo sfogliare insieme il programma di "Città Possibile"?
Siamo ancora ai livelli dei regnanti che promettevano, non rispettavano gli impegni e provavano ugualmente ad abbindolare i propri sudditi??

Con l'esperienza decennale, che contraddistingue questa amministrazione (...questo forse il problema maggiore!?!), si potrebbero evitare gli scivoloni da incauti ed inesperti... no?
Quelli sono errori che avremmo potuto fare noi del M5S... se avessimo però fatto le vostre stesse promesse!!! :)

AVEVATE PROMESSO:

- ...creazione di un fondo garanzia per 500mila euro per artigiani e microimprese in convenzione con banche per 30 o 50mila euro in 5 anni...

- ...referendum consultivo e ripresa dei lavori del Consorzio Agrario...

- ...realizzazione pista podistica area mercato...

- ...campetti per basket e pallavolo in via Machiavelli...

- ...costituzione associazione a tutela del Torrente Lama...

- ...realizzazione e potenziamento della biblioteca...

- ...cimitero comunale realizzato in 24 mesi, totalmente a carico della finanza di progetto...

- ...asili nido di grandi dimensioni operativi 7gg su 7...

- ...40 nuovi alloggi di edilizia popolare...

- ...la casa degli animali...

- ...recupero e completamento Borgonovo e IACP-Futura in soli 18 mesi...

- ...bonus straordinari per chi riqualifica gli edifici in modo energetico ed antisismico...

- ...completamento del risanamento fognario di tutto il territorio comunale ed allacci alla nuova rete idrica per il centro urbano, tutto a carico dell'ente...

- ...ecc...ecc...ecc... :(

...ed invece???
Neanche due scuse dal palco in merito all'impossibilità di attuare tutto quanto, daiii...!?!?
Possibile una Città intera così derisa ed irrispettosamente tradita??

Ai tanti che ci han creduto, vi hanno seguito e, con un barlume d'incoscienza, ancora vi aspettano... raccontategli la verità, siate umilmente capaci di battervi il petto... senza pensare alle prossime elezioni, ancora lontane ed ancora probabilmente vostre per demeriti altrui..., coraggio!

lunedì 6 marzo 2017

" Compostaggio di comunità "

PREMESSA:

la normativa europea vigente, in materia di rifiuti, prevede la prevenzione e la riduzione degli stessi al primo posto della scala gerarchica della loro gestione (Direttiva 2008/98/CE articolo 4); 

CONSIDERATO:

art.1 comma 2 della legge regionale n.14 del 26 maggio 2016 in materia di gestione rifiuti: “La Regione Campania assume come riferimento delle proprie azioni in materia di rifiuti la gerarchia delle priorità stabilite dalle direttive dell’Unione Europea”; 

art.9 comma 1 lettera D, della stessa legge regionale, prevede la concessione di contributi ed incentivi per la realizzazione ed il completamento del sistema impiantistico e per la finalità di prevenzione, riduzione della produzione, recupero di materia prima e riutilizzo di rifiuti; 

art. 45 comma 1 lettera C, stessa legge, prevede lo sviluppo e l’incentivazione del compostaggio di comunità, per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, tra le misure messe in atto per ottemperare alle sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea (4/3/10 - causa C297/2008 e 16/7/15 causa C653/13); 

art.38 della legge n. 221 del 28 dicembre 2015 - Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali - ha introdotto la definizione di compostaggio di comunità e, nello specifico, Disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio, prevedendo tra l’altro, al fine di ridurre la produzione di rifiuti organici e gli impatti sull'ambiente derivanti dalla gestione degli stessi, che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le regioni ed i comuni, nell'ambito delle rispettive competenze, incentivino le pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, con autocompostaggio e/o compostaggio di comunità;

art.1 comma 641 della legge n.147 del 27 dicembre 2013 definisce in merito alla possibilità dei comuni di applicare una riduzione sulle tasse di competenza alle utenze che effettuano pratiche di riduzione dei rifiuti

il compostaggio di comunità concorre al raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste per legge, oltre ad eliminare i costi di trasporto e conferimento dei rifiuti a carico del Comune; 

il Decreto Dirigenziale n.71 del 22 febbraio 2017, BURC n.15, ha emesso avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento delle frazione organica dei rifiuti urbani, la richiesta di adesione può essere inoltrata dai Comuni alla Regione Campania entro il 13 Marzo 2017 (prorogata al 30 marzo!!!); 

il 23 Febbraio 2017, dieci giorni fa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il regolamento recante i criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità di rifiuti organici, ai sensi dell'art.180 comma 1-octies del decreto legislativo n.152 del 3 aprile 2006, così come introdotto dall'art.38 della legge n.221 del 28 dicembre 2015; 

INFINE:

la Corte dei Conti Campania, sez.2, con sentenza n.578 del 31 maggio 2016 ha già condannato il Sindaco di Benevento e l’Assessore all’ambiente al danno erariale per la mancata assunzione di iniziative finalizzate all’incremento della raccolta differenziate dei rifiuti per gli anni 2003-2004-2005, rispettivamente per le somme di €.196.633,39 e €.85.282,87. 

CHIEDIAMO:

considerato tutto quanto in premessa che l’amministrazione comunale si attivi, in tempi utili, per:

1) inoltrare istanza di adesione in via urgente, entro i termini previsti alla manifestazione di interesse di cui sopra; 

2) predisporre, in tempi rapidi, sul sito web comunale, la possibilità per i cittadini, associazioni, comitati e condomini, nonchè per le attività agricole e vivaistiche, di aderire in forma spontanea alla candidatura per ottenere nel proprio quartiere di residenza una compostiera di comunità, con l'impegno di conferire i propri rifiuti umidi; 

3) prevedere, per i cittadini e le attività florovivaistiche che conferiranno i propri rifiuti organici presso la compostiera di quartiere, una riduzione della tariffa dei rifiuti urbani, così come previsto dall'art.37 della legge n.221 del 28 dicembre 2015, non inferiore al 20%.



domenica 4 dicembre 2016

" Credetemi... "

...avrei voluto evitare di scrivere, mi sarei preso una bella pausa di riflessione dal blog (...e lo faccio spesso, purtroppo, oramai...) onde evitare di lasciarmi smuovere da questa ennesima scossa emozionale... ; ...ma proprio non ci riesco, penso a "...quanto è costata questa Costituzione che ora viene infangata." (don Andrea Gallo)

Certo, provano a cambiare oltre un terzo degli articoli della Costituzione con espedienti antidemocratici.
In un parlamento di incostituzionalmente eletti ratificano di disincentivare la partecipazione popolare, abolire il diritto al voto per il Senato e regalare 95 immunità a dei titolari di doppi incarichi politici.
Evitano di abbattere o ridurre seriamente i costi della politica, semplificare i procedimenti parlamentari e superare il bicameralismo.
Rischiano, infine, di farci incappare in pericolose derive autoritarie, con sempre più potere in mano a pochi.

No, meglio di no!

La Costituzione stabilisce l'assetto ordinario, la norma fondativa, carta dei valori di regole per tutti e diritti d'ognuno; credete la si rispetti abbastanza? Applicarla, altro che cambiarla!

Votare con referendum senza quorum, anche in pochissimi a decidere... :( ...per parte di quella che invece fu approvata , quasi 70 anni or sono, dal 90% dei costituenti...!!!

Illustri "mammasantissima", pure nostrani, si son schierati a sostegno di un imprescindibile cambiamento al quale, incaprettando parole ed immobilizzando concetti come lavoro... futuro... austerity... giovani... scuola... precari..., risulta impossibile allontanarsi.
Beh, provate a chiedervi: di chi leggete, di chi udite, di chi parlate???
Scoprirete che per la maggioranza di lor signori la politica per professione è pane quotidiano, quindi rispondendo al loro grido di cambiamento dovrebbero per primi allontanarsi correndo; per come trattano di lavoro, futuro, austerity, giovani, scuola, precari... :(

Cerchiamo di esserci, ricordiamoci di chi preferiva invitare alla non partecipazione (...referendum trivelle...), portiamo lo sguardo altrove, dentro di noi... diAMOci da fare, partecipiAMO:

" Mi hanno detto che da una pianta secca può nascere un frutto.
E io ci credo.
Mi hanno detto che da una terra arida può nascere un fiore.
E io ci credo.
Mi hanno detto che da una stanza buia senza finestre può filtrare un raggio di sole.
E io ci credo.

Mi hanno detto che il mondo sta morendo per mancanza d'amore.
E io NOn ci credo! "