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lunedì 27 luglio 2015
" ...così com'è! "
" ...no, no, è vero che in natura esiste sia l'appassire che lo sbocciare dell'amore, ma nulla muore completamente. E' vero che c'è un flusso e un riflusso, ma il mare resta mare. E nell'amore, sia per una donna come per l'arte, ci sono momenti di esaurimento e di impotenza, ma non esiste disincanto completo.
Io considero l'amore, come pure l'amicizia, non solo come un sentimento ma come una vera azione, che come tale richiede di fare delle cose e di affaticarsi, con la conseguenza di essere esausti e impotenti.
Un amore sincero e vero è una benedizione, ritengo, benché nulla vieti che ci possano essere occasionalmente tempi duri.
...
A volte rimpiango il fatto che la donna con cui vivo non comprenda né i libri né l'arte. Ma (anche se proprio non ne è in grado) il fatto che io malgrado ciò le sia tanto attaccato non dimostra forse che c'è tra noi qualcosa di sincero? Forse imparerà in seguito e ciò potrebbe rafforzare il legame tra noi; ma ora, coi bambini, ...ha già abbastanza da fare. E proprio a causa dei bambini viene a contatto con la realtà e così, involontariamente, impara. Per me non c'è differenza tra i libri, la realtà e l'arte. Qualcuno che fosse staccato dalla realtà della vita mi annoierebbe, mentre qualcuno che ci si trova proprio nel mezzo sente e sa con naturalezza.
Se io non cercassi l'arte nella realtà, probabilmente la troverei insulsa; così come stanno le cose mi limito ad esprimere il desiderio che stessero diversamente, ma tutto considerato non sono scontento della situazione, così com'è. "
Vincent Van Gogh - L'Aia, 11 febbraio 1883
mercoledì 4 marzo 2015
lunedì 3 febbraio 2014
" ManifestAzione! "
...sì, una manifesta azione di incapacità politica, economica e culturale!
Osserviamo, da ormai più di un mese, ben otto manifesti su undici spazi disponibili, formato metri 6x3, in giro per la nostra cittadina.
Ricoprono spazi pro affissioni e continueranno a farlo almeno fino a giugno.
Sono manifesti politico-elettorali, pagano il 50% della tassa prevista, come da regolamento comunale, quindi €.90,00 ogni singola affissione al mese, invece che €.180,00.
Un ammanco per il comune (NOI!!!) di ben €.4320,00: il mancato incasso del tributo pro affissioni.
Ma non avevamo bisogno di liquidità per i tanti debiti accumulati?
Davvero meglio rincarare altrove??
Preferibili gli aumenti???
La situazione commerciale a Bellizzi (...come ovunque!) è parecchio precaria... e dovrebbe essere chiaro a tutti!?
L'amministrazione comunale, nella persona dell'assessore Alessandro Paolillo ha idea di cosa significa promozionare per qualificarsi, farsi conoscere, attirare clienti, ecc... ecc...???
I tanti che in questi mesi han puntato, malgrado la crisi, sulla pubblicità, anima del commercio, come ci saranno rimasti? Interrompere campagne pubblicitarie, anche in vista di periodi probabilmente (...e speriamo!!!) più proficui, potrebbe pesare tantissimo sugli incassi!
E vogliamo scrivere del possibile problema di par-condicio alle imminenti elezioni comunali?
Nel caso non vi fossero solo queste due formazioni, InsiemePerLaBellizziCheVogliamo e CittàPossibile, come ci si preoccuperà di recuperare spazi uguali per gli altri?
Infine, non si era contro la subcultura dell'immagine, dell'apparire, del mostrare a tutti i costi... invece di fare i fatti?
Durante la scorsa campagna elettorale, ed io l'ho vissuta, ricordo bene lo scintillio degli amici di donSilvio: gli omaggi floreali alle donne, le uova pasquali ai bambini, le mega parate ai ministri ed ai limitrofi vicini comunali... pure vicini d'intenti, tipo "facciamo un comune unito ed unico" con Montecorvino Rovella e Pugliano più i dissidenti, i contrari alla Bellizzi comune autonomo!!! :(
Ma loro erano (???) di centrodestra, anche la mega vela che trottolava per la metropoli... era capibile, scontata(?!?...chissà a che prezzo?!?).
Diverso discorso, invece, tra noi di centrosinistra; altra cultura: pochi manifesti, poche luminarie, pochi cambiamenti, poche aperture, poche individualità, pochi dubbi, ...pochi voti! :(
Adesso invece? Cambio di strategia?? Nuovo che... anzi, chi???
Continuate coi passi falsi, purtroppo...; noi continueremo a sperare in alternative più costruttive (...non per forza palazzi!), che manifestino azioni sempre più vicine all'interesse della nostra comunità.
Osserviamo, da ormai più di un mese, ben otto manifesti su undici spazi disponibili, formato metri 6x3, in giro per la nostra cittadina.
Ricoprono spazi pro affissioni e continueranno a farlo almeno fino a giugno.
Sono manifesti politico-elettorali, pagano il 50% della tassa prevista, come da regolamento comunale, quindi €.90,00 ogni singola affissione al mese, invece che €.180,00.
Un ammanco per il comune (NOI!!!) di ben €.4320,00: il mancato incasso del tributo pro affissioni.
Ma non avevamo bisogno di liquidità per i tanti debiti accumulati?
Davvero meglio rincarare altrove??
Preferibili gli aumenti???
La situazione commerciale a Bellizzi (...come ovunque!) è parecchio precaria... e dovrebbe essere chiaro a tutti!?
L'amministrazione comunale, nella persona dell'assessore Alessandro Paolillo ha idea di cosa significa promozionare per qualificarsi, farsi conoscere, attirare clienti, ecc... ecc...???
I tanti che in questi mesi han puntato, malgrado la crisi, sulla pubblicità, anima del commercio, come ci saranno rimasti? Interrompere campagne pubblicitarie, anche in vista di periodi probabilmente (...e speriamo!!!) più proficui, potrebbe pesare tantissimo sugli incassi!
E vogliamo scrivere del possibile problema di par-condicio alle imminenti elezioni comunali?
Nel caso non vi fossero solo queste due formazioni, InsiemePerLaBellizziCheVogliamo e CittàPossibile, come ci si preoccuperà di recuperare spazi uguali per gli altri?
Infine, non si era contro la subcultura dell'immagine, dell'apparire, del mostrare a tutti i costi... invece di fare i fatti?
Durante la scorsa campagna elettorale, ed io l'ho vissuta, ricordo bene lo scintillio degli amici di donSilvio: gli omaggi floreali alle donne, le uova pasquali ai bambini, le mega parate ai ministri ed ai limitrofi vicini comunali... pure vicini d'intenti, tipo "facciamo un comune unito ed unico" con Montecorvino Rovella e Pugliano più i dissidenti, i contrari alla Bellizzi comune autonomo!!! :(
Ma loro erano (???) di centrodestra, anche la mega vela che trottolava per la metropoli... era capibile, scontata(?!?...chissà a che prezzo?!?).
Diverso discorso, invece, tra noi di centrosinistra; altra cultura: pochi manifesti, poche luminarie, pochi cambiamenti, poche aperture, poche individualità, pochi dubbi, ...pochi voti! :(
Adesso invece? Cambio di strategia?? Nuovo che... anzi, chi???
Continuate coi passi falsi, purtroppo...; noi continueremo a sperare in alternative più costruttive (...non per forza palazzi!), che manifestino azioni sempre più vicine all'interesse della nostra comunità.
domenica 5 gennaio 2014
" A.A.A.: donne rivoluzionarie cercasi! "
" Una donna rivoluzionaria è in grado di sentire nel profondo, qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque, ovunque nel mondo.
Una donna rivoluzionaria s'indigna più spesso, concepisce domande ogni giorno, grida più forte, piange più in alto, desidera con più intensità, vuole con più determinazione, sente più profondamente.
Una donna rivoluzionaria è capace di guardare oltre l'estetica preconcetta delle riviste di moda e concorsi di merce femminili, perché è più femminile dei mandati del mercato.
Una donna rivoluzionaria esce a partorire le giornate con i suoi stivali da combattimento, e il Secondo Sesso sulle spalle, la libertà sulle labbra, le ragioni sotto i capelli.
Una donna rivoluzionaria è più bella di una bambola di plastica, più attraente rispetto ai lampi di fugaci riflettori, più sensuale che i capricci delle tendenze del momento.
Una donna rivoluzionaria profuma di polvere da sparo, gas lacrimogeni, terra, montagna, fiume, fiori di campo, soli di inverni, echi di giardini, frutti caraibici.
Una donna rivoluzionaria si sente di più e spende meno, sorride dalle ossa, bacia fino al delirio, si consegna senza bagaglio a mano, né riserve di divani di pelle.
Una donna rivoluzionaria fa l'amore con il cuore posto a lato sinistro del letto e l'anima appesa al baldacchino.
Una donna rivoluzionaria è l'anello doppiamente più alto della specie umana, e non c'è assenza ma molte ragioni per amarla fino alla follia, fino al cosmo, fino alla morte, fino a un milione di volte oltre l'infinito. "
Una donna rivoluzionaria s'indigna più spesso, concepisce domande ogni giorno, grida più forte, piange più in alto, desidera con più intensità, vuole con più determinazione, sente più profondamente.
Una donna rivoluzionaria è capace di guardare oltre l'estetica preconcetta delle riviste di moda e concorsi di merce femminili, perché è più femminile dei mandati del mercato.
Una donna rivoluzionaria esce a partorire le giornate con i suoi stivali da combattimento, e il Secondo Sesso sulle spalle, la libertà sulle labbra, le ragioni sotto i capelli.
Una donna rivoluzionaria è più bella di una bambola di plastica, più attraente rispetto ai lampi di fugaci riflettori, più sensuale che i capricci delle tendenze del momento.
Una donna rivoluzionaria profuma di polvere da sparo, gas lacrimogeni, terra, montagna, fiume, fiori di campo, soli di inverni, echi di giardini, frutti caraibici.
Una donna rivoluzionaria si sente di più e spende meno, sorride dalle ossa, bacia fino al delirio, si consegna senza bagaglio a mano, né riserve di divani di pelle.
Una donna rivoluzionaria fa l'amore con il cuore posto a lato sinistro del letto e l'anima appesa al baldacchino.
Una donna rivoluzionaria è l'anello doppiamente più alto della specie umana, e non c'è assenza ma molte ragioni per amarla fino alla follia, fino al cosmo, fino alla morte, fino a un milione di volte oltre l'infinito. "
(?Adal Hernández?)
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