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domenica 19 gennaio 2014

" ...a Mario, per questo Lorenzo con questa mia pietra miliare... "



" Mi ricordo, da bambino, che mio padre
   era spesso arrabbiato con me...
   e non sapevo perché!

  Ritornavo dalla scuola verso l'una e quaranta...
   e la fame era tanta, con mia madre che diceva:
   < Che c'è? Lorenzo dimmi che c'è?
   ...come è andata, come mai non mi dici mai niente?
   ...ma che razza di gente questi figli che ho...
   certe volte non so cosa ho fatto
   per vedervi dire sempre di no,
   non lo so.., non lo so... ma ti droghi?
   ...fai veder le braccia, ma che razza di faccia...
   non mi piace per niente
   quella razza di gente con la quale ti vedi...
   ma che cosa ti credi che,
   tuo padre ed io, non ti vogliamo bene? >

  Sempre le stesse scene, ogni giorno,
   ogni sera quella stessa atmosfera.
  Mentre mio padre mi vedeva crescere,
   lui mi sembrava non potesse invecchiare.
   Mentre crescevo tre centimetri l'anno,
   lui era sempre uguale...

  Mi ricordo, a dodici anni,
   un pomeriggio di sole,
   mi portò a un funerale...
   ma era uno speciale
   che non c'era neanche un morto parente,
   neanche un conoscente...
   solo un sacco di gente seria,
   molto composta...
   una specie di festa al contrario...
   e mio padre Mario mi diceva:
   < Quando avrai un po' più anni
   potrai dire io c'ero...
   ai funerali degli agenti
   della scorta di Moro... >

  Questa sera,
   quasi ventisette anni,
   sto leggendo il giornale
   e di quel funerale
   mi risale l'immagine in mente
   e ho chiarissimo in testa
   quel concetto di festa al contrario
   e di mio padre Mario che,
   per come era sempre severo,
   mi appariva sincero nel dolore
   del restare impotente,
   insieme a molta altra gente
   che sostava di fronte
   al potere di pochi sulla vita di molti
   e a quei volti sconvolti
   delle madri, delle mogli, dei parenti
   e dei figli degli agenti della scorta di Moro...
   e mio padre Mario...
   era così serio!
  E mi teneva sulla testa una mano,
   quel pomeriggio è lontano...
   quasi venti anni fa
   ...i negozi che chiudevano
   in tutta la città,
   ogni cosa era strana
   nella mia fantasia,
   non capivo perché, in giro,
   c'era tutta quella polizia...
   le sirene spiegate,
   le serrande abbassate,

  Sono più grande
   ma le cose non sono cambiate.

  La mia mano è più grande
   e mio padre più anziano
   la mia mamma si preoccupa
   perché sono lontano.

  Questa storia che ho detto
   con la rima baciata
   non so forse neanche io
   perché ve l'ho raccontata
   forse il centro di tutto
   è quella mano che mio padre
   mi appoggiò sulla testa
   questo è quanto mi resta
   un ricordo profondo
   grande come il mondo
   questo gesto che mio padre
   ebbe il cuore di fare
  questo gesto d'amore
   mille volte più potente di un pugno
   in questa notte di giugno in cui scrivo
  mi fa essere vivo
   pronto ad essere padre a mia volta

   e a spiegare a mio figlio bambino
  come ogni destino
   si unisce si confonde e si intreccia
  in comune con le altre persone
   gli dirò che ogni schiaffo
   e ogni pugno che è dato
  ogni piccolo diritto
   che nel mondo è violato
  è una ferita
   per tutti gli esseri della terra
  e finché non c'è giustizia
   ci sarà sempre guerra
! "

lunedì 22 luglio 2013

" Fede in Jova! "

...la supporter più scatenata, più fedele... mia figlia Federica... alle prese, in modo autonomo, con la registrazione della sua versione della hit "TI PORTO VIA CON ME"... ;)

Ancora sotto effetto (fumetto) del suo secondo, il primo a tre anni, concerto spettacolo di Lorenzo Jovanotti Cherubini:


domenica 8 marzo 2009

" Festa, farina e... ? "

Una bella mattinata, tanta bella gente ed un pò di sana politica.
La presentazione ufficiale del nuovo candidato a sindaco del mio comune, di Bellizzi, ha coinvolto un bel pò di persone, sostenitori ed osservatori attenti.

Arrivando in piazza De Curtis, con venti minuti di ritardo, ho avuto modo d'osservarla. Bella, viva ed acchittata a festa. Bandierine, manifesti, gigantografie, wide-wall e, sul finale, frizzi, lazzi e buona musica; sembrava una tappa importante delle convention americane!!!
Ottima organizzazione, tanti giovani sul palco, alle spalle del candidato, e tanti vecchi politici sotto il palco... questi ultimi spero proprio che restino lì anche durante la compilazione delle liste elettorali. Non sopporterei l'incoerenza della loro riproposizione al momento opportuno; io al loro posto due parole le avrei dette, anche soltanto per rappresentare la continuità... oltretutto non mascherata dal candidato.
Ma tant'è, quindi sul serio si faranno da parte: benissimo!

Pino Salvioli, il prescelto del progetto Insieme per la Bellizzi che Vogliamo (...ma un nome meno arraffone?), ha calcato il palco con una certa tranquillità e, tra un bicchiere d'acqua ed un altro, ha espresso la sua idea di politica: tutti a casa, ora tocca a noi!
Questo banco di prova, importante, non ha saputo sfruttarlo, ha demagogicamente espresso tutte le voci, tutto il chiacchiericcio sulla cosa pubblica locale.
Mi sarei aspettato, da parte di un navigatissimo insieme di oppositori politici (...della prima e dell'ultima ora!!!), un pò più di propositività, forse meno scena e più contenuti.

Apprezzo lo sforzo dei giovani, ammiro la volontà partecipativa e confido nell'impossibilità di disperdere tutto questo darsi da fare appena dopo le prossime amministrative.
Purtroppo, sul nascere, la smania di potere ha circondato e pervaso tutto il gruppo dei giovani in formazione, peccato...

Tante risposte alle loro domande sono sotto gli occhi di tutti, tante altre attendono ancora le domande giuste!

Io, per concludere, non vedo in questo Insieme... nulla di nuovo, troppo fumo e parecchi errori... ma forse sono di parte?! ;)
CITTA' POSSIBILE, l'attuale amministrazione, ha fattivamente contribuito alla crescita civica e culturale della nostra cittadina. E' pronta a ringiovanirsi, a rinvigorirsi per tutte le nuove sfide già in cantiere...

"...avanti tutta, questa è la rotta, questa è la direzione, questa è la decisione."

domenica 23 marzo 2008

" ...di Risurrezione!!! "

Dal pancione pasquale uscirà una ciccina, dirà:
"Ok, io vado! Mi metto in viaggio
per portare a tutti un grande messaggio.
Camminerò per paesi e città,
parlerò a tutti, anche ai più dotti.
Scriverò sui muri, nel cielo e per terra:
FINCHE' NON V'E' GIUSTIZIA,
CI SARA' SEMPRE GUERRA!"

martedì 30 ottobre 2007

"vicinanze in lontananza"

...è che quando condividi con delle persone alcune forti emozioni ti sembra veramente di frequentarle, di conoscerle un pò.

Ho avuto la fortuna di incontrare Lorenzo Cherubini un paio di volte, sempre per caso, sempre per brevi momenti.
Lui è quello che sembra, quello che dice, quello che canta, come si veste e come si muove...
E' un ragazzo con tanto cuore, tanto stomaco e tanto cervello!!!

Io spesso provo a cercarlo, ne ho bisogno...
...e stanotte ho trovato una brutta notizia che lo riguarda: è' morto, in un assurdo incidente, suo fratello Umberto.
...anche la sua famiglia, per mezzo delle sue cose e della sua schiettezza non mi era del tutto sconosciuta...

mi dispiace, veramente!
Notte Lore'...