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martedì 6 marzo 2018

" Election... scream! "

Sì, un urlo a tutti gli effetti: questo è stato il giorno delle elezioni. Nella nostra Bellizzi... e nell'Italia intera. Non vi pare?

Il 73% degli aventi diritto è andato al voto in tutta la Penisola; ricordate le paure pre-elettorali sulla prevista bassa affluenza? Invece... :D
In Campania oltre il 68%, in provincia di Salerno quasi il 72% ed a casa nostra quasi il 75%!!!

Qualcuno dirà: "...beh, con il sindaco candidato!?". No, no... ha racimolato solo il 26% dei consensi (medaglia di bronzo) contro un M5S a quasi 43%!!!

Avevamo provato a farglielo capire che fare il sindaco, il consigliere provinciale ed anche l'onorevole ci sembrava un po' troppo... ma non ci ha dato retta, ha voluto seguire l'istinto presenzialista che lo anima da ormai troppo tempo... ed eccolo lì, a ricominciare a correre già per le prossime... :(

Qualcuno dall'interno, speriamo, provi a far capire all'intera solita squadra che bisogna innovare, ricominciare a sperare, tentare di inventarsi qualcosa di finalmente trasversale, aperto e condiviso; per il bene dell'intera collettività.

Il nostro gruppo ha fatto l'impossibile!
Sostenuti da un'idea nazionale che finalmente comincia a galoppare... abbiamo dato l'anima per un progetto che speriamo porti ancora tante soddisfazioni, non solo ai livelli nazionali ma anche a quelli locali.
9 eletti, nostri portavoce in Parlamento, su 10 massimo eleggibili!!!
Ci siamo distinti per la presenza nei seggi, per il controllo attento e l'autenticità del nostro vivere le elezioni come momento di partecipazione diretta.
I circa 6mila voti, tra Camera e Senato, son stati di tantissimi cittadini volenterosi, spesso giovanissimi, contrari ad un vecchio modo di fare politichese e pronti a dichiarare da che parte stare:
con quelli che vogliono cambiare!

Adesso bisogna guardarsi negli occhi ed iniziare a camminare... percorrere uniti la strada che potrebbe portarci ad occupare il nostro territorio in modo ancora più sentito e solerte:
quale domenica al Centro Sociale? #jammbell ...non si può mancare!!!

Un ringraziamento particolare a Rocco CALENDA, Enzo FORTUNATO, me medesimo (Antonio GRANATO), Amedeo LARINI, Gianni PISANO, Sabato SICA, Ruggiero SINISCALCHI, Nunzio VARRICCHIO, Virgilio ZULLO e tanti altri meritevoli attivisti! ;)

sabato 17 febbraio 2018

" ...semplicemente MONNEZZARI da non votare!!! "

Criminalità, sporca politica, fascisti, comunisti... tutti insieme appassionatamente!!!
Una VERGOGNA incredibile che non può lasciarci indifferenti!!! :(

Tra due settimane si vota, fatelo dopo avere visto questi video denuncia... che chiariscono la "stima" di costoro per il nostro futuro, quello dei nostri figli, delle nostre vite...

DEVONO ANDARE TUTTI A CASA!
VOGLIO RISCHIARE DI FARMI FREGARE DA GENTE NUOVA, "INCAPACE"... non certo da questi ARTISTI del MALAFFARE!!!

#SVEGLIAAA :(

lunedì 6 marzo 2017

" Compostaggio di comunità "

PREMESSA:

la normativa europea vigente, in materia di rifiuti, prevede la prevenzione e la riduzione degli stessi al primo posto della scala gerarchica della loro gestione (Direttiva 2008/98/CE articolo 4); 

CONSIDERATO:

art.1 comma 2 della legge regionale n.14 del 26 maggio 2016 in materia di gestione rifiuti: “La Regione Campania assume come riferimento delle proprie azioni in materia di rifiuti la gerarchia delle priorità stabilite dalle direttive dell’Unione Europea”; 

art.9 comma 1 lettera D, della stessa legge regionale, prevede la concessione di contributi ed incentivi per la realizzazione ed il completamento del sistema impiantistico e per la finalità di prevenzione, riduzione della produzione, recupero di materia prima e riutilizzo di rifiuti; 

art. 45 comma 1 lettera C, stessa legge, prevede lo sviluppo e l’incentivazione del compostaggio di comunità, per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, tra le misure messe in atto per ottemperare alle sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea (4/3/10 - causa C297/2008 e 16/7/15 causa C653/13); 

art.38 della legge n. 221 del 28 dicembre 2015 - Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali - ha introdotto la definizione di compostaggio di comunità e, nello specifico, Disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio, prevedendo tra l’altro, al fine di ridurre la produzione di rifiuti organici e gli impatti sull'ambiente derivanti dalla gestione degli stessi, che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le regioni ed i comuni, nell'ambito delle rispettive competenze, incentivino le pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, con autocompostaggio e/o compostaggio di comunità;

art.1 comma 641 della legge n.147 del 27 dicembre 2013 definisce in merito alla possibilità dei comuni di applicare una riduzione sulle tasse di competenza alle utenze che effettuano pratiche di riduzione dei rifiuti

il compostaggio di comunità concorre al raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste per legge, oltre ad eliminare i costi di trasporto e conferimento dei rifiuti a carico del Comune; 

il Decreto Dirigenziale n.71 del 22 febbraio 2017, BURC n.15, ha emesso avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento delle frazione organica dei rifiuti urbani, la richiesta di adesione può essere inoltrata dai Comuni alla Regione Campania entro il 13 Marzo 2017 (prorogata al 30 marzo!!!); 

il 23 Febbraio 2017, dieci giorni fa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il regolamento recante i criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità di rifiuti organici, ai sensi dell'art.180 comma 1-octies del decreto legislativo n.152 del 3 aprile 2006, così come introdotto dall'art.38 della legge n.221 del 28 dicembre 2015; 

INFINE:

la Corte dei Conti Campania, sez.2, con sentenza n.578 del 31 maggio 2016 ha già condannato il Sindaco di Benevento e l’Assessore all’ambiente al danno erariale per la mancata assunzione di iniziative finalizzate all’incremento della raccolta differenziate dei rifiuti per gli anni 2003-2004-2005, rispettivamente per le somme di €.196.633,39 e €.85.282,87. 

CHIEDIAMO:

considerato tutto quanto in premessa che l’amministrazione comunale si attivi, in tempi utili, per:

1) inoltrare istanza di adesione in via urgente, entro i termini previsti alla manifestazione di interesse di cui sopra; 

2) predisporre, in tempi rapidi, sul sito web comunale, la possibilità per i cittadini, associazioni, comitati e condomini, nonchè per le attività agricole e vivaistiche, di aderire in forma spontanea alla candidatura per ottenere nel proprio quartiere di residenza una compostiera di comunità, con l'impegno di conferire i propri rifiuti umidi; 

3) prevedere, per i cittadini e le attività florovivaistiche che conferiranno i propri rifiuti organici presso la compostiera di quartiere, una riduzione della tariffa dei rifiuti urbani, così come previsto dall'art.37 della legge n.221 del 28 dicembre 2015, non inferiore al 20%.



giovedì 28 maggio 2015

" ...solo vincere! " :(

...più che dirlo... il nostro Saviano cosa potrà più fare?


...e dirlo da tempo, non dimentichiamo: intervista - huffingtonpost

...e non soltanto lui:


CHE VERGOGNA!!! :(


lunedì 2 febbraio 2015

" ...a dir la nostra... "

Sabato mattina, nel programma radiofonico "i conti della belva" di Oscar Giannino e Carlo Alberto carnevale Maffè, il mio intervento... insomma... ;)

mercoledì 29 maggio 2013

" Grazie, ...dal profondo! "

...ci accade di tutto, ogni giorno, intorno e dentro noi... tutto quello che potrebbe servire a decidere di mollare... qualcuno, purtroppo, lo fa... si lascia andare... altri... combattono, per chi ancora vuole resistere:

lunedì 21 maggio 2012

" ...post... "

...più di 5 giovani su 10 non lavorano nella nostra Campania, è un fatto!
Il giovanissimo socio di Zuchenberg scappa dagli States per evitare le tasse... :(
L'ONU immagina di bloccare la rete a livello globale... ed il M5S vince e convince gli elettori!
Il centrodestra italiano scompare (come la lucidità di Angelino...), ma riapparirà presto sotto altre mentite spoglie!!! :(
Il terzopolo era candidato? La Lega sicuramente no!
Chi si astiene non vota e vince!

Il mio ex-capopartito è contento: ha perso solo poche migliaia di voti, soprattutto al sud, ed era l'unica alternativa!
Il mio ex-pigmalione è onorevole... e speriamo bene!!! ;)

Il terremoto ed una bomba ci riportano alla cruda realtà... e quando finirà questo strano modo di vedere le cose, sempre tutte insieme, solo appena sfiorate... mai comprese, interpretate...??? :(((

***

...sarà che stamani all'asilo mancava il 50% dei bidelli ed il 100% degli insegnanti... e mia figlia ha impiegato gran parte del suo tempo con l'insegnante di religione, le elezioni ed il suo solito Lorenzo... sarà che mi ha riempito la testa di un discorso simile a questo che filmai qualche mese fa...:

giovedì 17 marzo 2011

" ...scoramento!!! "

Mi ritrovo a militare in un partito, il PD, che non riesce a crescere perchè ha paura di morire... soffre di personalità incredibilmente fuori tempo, di idee confuse e d'incapacità rivoluzionaria.
Oggi che tanto potremmo fare, a tutti i livelli, con tutte le risorse disponibili, con mezzi e con persone, ci riesce appena di evitare un simbolo, il nostro, dalle competizioni importanti... e, conseguentemente, impantanarci con un uomo politico che di rivoluzionario ha ben poco, anzi...

...mi viene di pensare ad un uomo di sinistra, che non ho conosciuto ma che continuo ad apprezzare...



...e poi casco nella rete... sprofondando in "...grandi dirigenti, la moralità, Enrico Berlinguer... Moriamo! Voliamo alto ma... moriamo..."



:(

martedì 6 luglio 2010

" Nicola LANDOLFI segretario provinciale PD "

Il manifesto ideale del "nostro" futuro segretario provinciale, almeno in base a quanto ci è dato capire da un'attenta lettura in rete:

"Il Partito Democratico non ha ancora quelle virtù e quelle qualità soggettive per cui è nato, è un partito con una preparazione ed un tatticismo ancora lontani dalla realtà.

A livello regionale si è chiuso miseramente un ciclo fatto di rifiuti, malasanità, scandali e clientelismo... ma le decine di migliaia di persone che si sono spese durante le scorse regionali, che sono tornate ad impegnarsi per rinnovare un miracolo, quello della militanza come arma di cambiamento radicale, ci devono lasciare ben sperare.

E’ su queste basi, su qualcosa che già c’è e che abbiamo ritrovato, che vanno organizzate quelle riserve morali su cui deve fondarsi l’organizzazione del Partito Democratico. Il discrimine non dovrà più essere quello delle appartenenze correntizie, bensì da quelle appartenenze ripartire, per una linea politica che aggreghi e unisca forze sempre più ampie, nel nome del risultato elettorale, del lavoro e del coraggio che è alle nostre spalle. La sfida più importante e più difficile: tornare a vincere!

In provincia di Salerno bisogna organizzare il partito sul risultato straordinario del PD di De Luca, intorno a una linea di rinnovamento, di rapporto con il territorio, di coraggio nell’affrontare il ruolo di opposizione anche in seno al Consiglio Provinciale. Intorno a De Luca dobbiamo ricostruire il Pd campano e meridionale, rinnovandolo e promuovendo al lavoro di partito e “di massa” (come si diceva una volta) le forze migliori, quelli in grado di sacrificare qualcosa di sé per un progetto comune e collettivo. De Luca ha una funzione nazionale e regionale di leader; deve saperla cogliere in pieno, lui, ed il partito valorizzarla...

E’ questo il tempo del partito, del rinnovamento, dell’assunzione di responsabilità diffusa e collettiva, dell’autocritica che serve a ripartire, a rilanciare, a stare in mare aperto. Siamo forza di opposizione in Campania e in provincia di Salerno; siamo sempre di più accerchiati da una destra che ha poco senso della democrazia e delle istituzioni, oltre che avere evidenti limiti amministrativi.

Non possiamo permetterci più l’assenza di organizzazione e di rapporto con il territorio, la sciatteria e l’improvvisazione di questi anni, l’affidarci ai sondaggi e all’idea che la politica possa fare a meno del lavoro, della militanza, delle regole, del rigore e delle sezioni/circoli.

Il PD è l’unico strumento possibile e la politica, alla fine, la fanno sempre i partiti. Continuiamo a lavorare, a camminare, a combattere
."

Cosa ve ne pare? Certo avremmo preferito ricevere, condividere e partecipare un effettivo indirizzo di tipo politico-programmatico, una sintesi esplicativa di come s'intenderebbe perseguire lo scopo ultimo della carica contesa...!? Ma tant'è, l'altro candidato, un certo prof.Vieri GALLI, ancora non ci ha fatto vedere neanche il volto!!!

Funziona così, questo è il nostro Partito Democratico... sceglie per noi i candidati, ce li fa eleggere, ci chiede l'iscrizione, il voto quando serve... e la prateria davanti ( direbbe Gennaro intendendo lo spazio vitale dove correre, progredire e crescere ) continuano a vederla in pochissimi, sempre gli stessi poveri illusi... :(

mercoledì 23 giugno 2010

" Al congresso! "

E' on-line il regolamento del congresso provinciale del Partito Democratico salernitano, il MIO partito!
Mi chiedevo se non fosse il caso di provare a farci sentire!? Noi, certo... mica io da solo!?
Negli ultimi (che poi sono i primi...) tre anni di attivismo politico ho incontrato parecchi individui capaci e motivati, pronti a radicare un nuovo modo di fare, di partecipare alle cose di partito. Il loro blocco mentale? Lasciarsi portare dal mood sempreverde dello stare al fianco di un leader. Sacrificando gran parte delle proprie capacità alla rincorsa di chissà quale remunerazione futura; depotenziando la possibile crescita di un nuovo gruppo dirigente, maggiormente capace di ancorarsi alle reali esigenze della stragrande maggioranza degli aderenti al partito.

Insomma: CORAGGIO!
"E ci sono sempre le stesse facce di bastardi mafiosi nelle fotografie, sicuri di continuare a usare l'Italia come terreno di pastura finchè campano. Mi verrebbe solo voglia di sparargli, se non fosse che quelli che lo fanno hanno in mente un mondo ancora peggiore di questo.
Può darsi che qualunque paese sia meschino e vile e immobile e vecchio quanto il nostro se lo vedi davvero dal di dentro, ma il fatto è che qui non riesco a fare a meno di accorgermene" (Guido LAREMI)

venerdì 2 aprile 2010

" Mezzo pieno?! :( "

...almeno, in un cimitero di voti ignoti, qualcosa siamo riusciti a fare: PICA e PETRONE sono risultati i primi eletti del Partito Democratico in provincia di Salerno.

Li terremo d'occhio...


domenica 28 marzo 2010

" Elezioni regionali 2010: ogni momento è quello giusto! "

Avrei potuto imporvi la splendida serata di Piazza del Plebiscito, a Napoli, con DE LUCA e 100mila sostenitori... da brivido!
Oppure spiegarvi il perchè, le motivazioni scientifiche che mi hanno supportato nella scelta pro Anna PETRONE e Donato PICA, le mie preferenze PD alle odierne elezioni regionali...
Ma credetemi... sono stanco. E' stata una settimana incredibilmente pregna, ho voglia di riposarmi e ricaricarmi per le due giornate ai seggi che mi spettano.

Queste saranno delle elezioni che fungeranno da spartiacque democratico per l'intera nazione. E' sempre il tempo di mobilitarsi per la democrazia, questa volta potrebbe essere la volta giusta...

Regalatevi la visione di questo splendido ed aggiornatissimo docu-film/inchiesta della BBC; giusto un'oretta di relax prima di andare a votare. Fatelo, non ve ne pentirete... e ne gioveremo in tanti!

Buona visione e... buon voto!!!






sabato 20 marzo 2010

" ...meno male che Saviano c'è! "

" - La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile. E questa disperazione avvolge il mio paese da molto tempo. -

È una riflessione che Corrado Alvaro, scrittore calabrese di San Luca, scrisse alla fine della sua vita. E io non ho paura a dirlo: è necessario che il nostro Paese chieda un aiuto. Lo dico e non temo che mi si punti il dito contro, per un'affermazione del genere. Chi pensa che questa sia un'esagerazione, sappia che l'Italia è un paese sotto assedio. In Calabria su 50 consiglieri regionali 35 sono stati inquisiti o condannati. E tutto accade nella più totale accondiscendenza. Nel silenzio. Quale altro paese lo ammetterebbe?

Quello che in altri Stati sarebbe considerato veleno, in Italia è pasto quotidiano: dai più piccoli Comuni sino alla gestione delle province e delle regioni, non c'è luogo in cui la corruzione non sia ritenuta cosa ovvia. L'ingiustizia ha ormai un sapore che non ci disgusta, non ci schifa, non ci stravolge lo stomaco, né l'orgoglio. Ma come è potuto accadere?
Il solo dubbio che ogni sforzo sia inutile, che esprimere il proprio voto e quindi la propria opinione sia vano, toglie forza agli onesti. Annega, strozza e seppellisce il diritto. Il diritto che fonda le regole del vivere civile, ma anche il diritto che lo trascende:
il diritto alla felicità.

Il senso del 'è tutto inutile' toglie speranza nel futuro, e ormai sono sempre di più coloro che abbandonano la propria terra per andare a vivere al Nord o in un altro paese. Lontano da questa vergogna.
Io non voglio arrendermi a un'Italia così, a un'Italia che costringe i propri giovani ad andar via per vergogna e mancanza di speranza. Non voglio vivere in un paese che dovrebbe chiedere all'Osce, all'Onu, alla Comunità europea di inviare osservatori nei territori più difficili, durante le fasi ultime della campagna elettorale per garantire la regolarità di tutte le fasi del voto. Ci vorrebbe un controllo che qui non si riesce più a esercitare.

Ciò che riusciamo a valutare, a occhio nudo, sono i ribaltoni, i voltafaccia, i casi eclatanti in cui per ridare dignità alla cosa pubblica un politico, magari, si dovrebbe fare da parte anche se per legge può rimanere dov'è. Ma non riusciamo a esercitare un controllo che costringa la politica italiana a guardarsi allo specchio veramente, perché lo specchio che usiamo riesce a riflettere solo gli strati più superficiali della realtà.


Ci indigniamo per politici come l'imputata Sandra Lonardo Mastella che dall'esilio si ricicla per sostenere, questa volta, non più il Pd ma il candidato a governatore in Campania del Pdl, Stefano Caldoro.
Per Fiorella Bilancio, che aveva tappezzato Napoli di manifesti del Pdl ma all'ultimo momento è stata cancellata dalla lista del partito e ha accettato la candidatura nell'Udc. Così sui manifesti c'è il simbolo di un partito ma lei si candida per un altro.
Ci indigniamo per la vicenda dell'ex consigliere regionale dei Verdi e della Margherita, Roberto Conte, candidatosi nuovamente nonostante una condanna in primo grado a due anni e otto mesi per associazione camorristica e per giunta questa volta nel Pdl.

Ci indigniamo perché il sottosegretario all'economia Nicola Cosentino, su cui pende un mandato d'arresto, mantiene la propria posizione senza pensare di lasciare il suo incarico di sottosegretario e di coordinatore regionale del Pdl.
Ci indigniamo perché è possibile che un senatore possa essere eletto nella circoscrizione Estero con i voti della 'ndrangheta, com'è accaduto a Nicola Di Girolamo, coinvolto anche, secondo l'accusa, nella mega-truffa di Fastweb.

Ci indigniamo, infine, perché alla criminalità organizzata è consentito gestire locali di lusso nel cuore della nostra capitale, come il Café de Paris a via Vittorio Veneto.

Ascoltiamo allibiti la commissione parlamentare antimafia che dichiara, riguardo queste ultime elezioni, che ci sono alcuni politici da attenzionare nelle liste del centrosinistra.
E ad oggi il centrosinistra non ha dato risposte.


Si tratta di Ottavio Bruni candidato nel Pd a Vibo Valentia. Sua figlia fu trovata in casa con un latitante di 'ndrangheta.
Si tratta di Nicola Adamo candidato Pd nel Cosentino, rinviato a giudizio nell'inchiesta Why not.
Di Diego Tommasi candidato Pd anche lui nel Cosentino e coinvolto nell'inchiesta sulle pale eoliche.
Luciano Racco candidato Pd nel Reggino, che non è indagato, ma il cui nome spunta fuori nell'ambito delle intercettazioni sui boss Costa di Siderno. Il boss Tommaso Costa ha fornito, per gli inquirenti, il proprio sostegno elettorale a Luciano Racco in occasione delle Europee del 2004 che vedevano Racco candidato nella lista "Socialisti Uniti" della circoscrizione meridionale. Tutte le intercettazioni sono depositate nel processo "Lettera Morta" contro il clan Costa ed in quelle per l'uccisione del giovane commerciante di Siderno Gianluca Congiusta.

A tutto questo non possiamo rimanere indifferenti e ci indigniamo perché facciamo delle valutazioni che vanno oltre il - o vengono prima del - diritto, valutazioni in merito all'opportunità politica e alla possibilità di votare per professionisti che non cambino bandiera a seconda di chi sta alla maggioranza e all'opposizione. Trasformarsi, riciclarsi, mantenere il proprio posto, l'antica prassi della politica italiana non è semplicemente una aberrazione. È ormai considerata un'abitudine, una specie di vizio, di eventualità che ogni elettore deve suo malgrado mettere in conto sperando di sbagliarsi. Sperando che questa volta non succeda. È un tradimento che quasi si perdona con un'alzata di spalle come quello d'un marito troppo spensierato che scivola nelle lenzuola di un'altra donna.

Ma si possono barattare le proprie attese e i propri sogni per la leggerezza e per il cinismo di qualcun altro?
Oramai si parte dal presupposto che la politica non abbia un percorso, non abbia idee e progetti. Eppure la gente continua ad aspettarsi altro, continua a chiedere altro.

Dov'è finito l'orgoglio della missione politica? La responsabilità di parlare a nome di un elettorato? Dov'è finita la consapevolezza che le parole e le promesse sono responsabilità che ci si assume? E la consapevolezza che un partito, un gruppo politico, senza una linea precisa, non è niente?

Eppure proprio questo è diventata, nella maggioranza dei casi, la politica italiana: niente, spillette colorate da appuntarsi al bavero del doppiopetto. Senza più credibilità. Contenitori vuoti da riempire con parole e a volte nemmeno più con quelle. A volte si è divenuti addirittura incapaci di servirsi delle parole.

Quando la politica diviene questo, le mafie hanno già vinto. Poiché nessuno più di loro riesce a dare certezze - certezza di un lavoro, di uno stipendio, di una sistemazione. Certezze che si pagano, è ovvio, con l'obbedienza al clan. È terribile, ma si tratta di avere a che fare con chi una risposta la fornisce. Con chi ti paga la mesata, l'avvocato. Non è questo il tempo per moralismi, poco importa se ci si deve sporcare le mani.

Solo quando la politica smetterà di somigliare al potere mafioso - meno crudele, certo, ma meno forte e solido - solo quando cesserà di essere identificato con favori, scambi, acquisti di voti, baratto di morale, solo allora sarà possibile dare un'alternativa vera e vincente.

Anche nei paesi dominati dalle mafie è possibile essere un'alternativa.
Lo sono già i commercianti che non si piegano, lo sono già quelli che resistono, ogni giorno.

Del resto, quello che più d'ogni altra cosa dobbiamo comprendere è che le mafie sono un problema internazionale e internazionalmente vanno contrastate.
L'Italia non può farcela da sola. Le organizzazioni criminali stanno modificando le strutture politiche dei paesi di mezzo mondo. Negli Usa considerano i cartelli criminali italiani tra le prime cause di inquinamento del libero mercato mondiale. Sapendo che il Messico oramai è divenuto una narcodemocrazia la nostra rischia di essere, se non lo è già diventata una democrazia a capitale camorrista e ndranghetista.

Qui, invece, ancora si crede che la crisi sia esclusivamente un problema legato al lavoro, a un rallentamento della domanda e dell'offerta. Qui ancora non si è compreso davvero che uscire dalla crisi significa cercare alternative all'economia criminale. E non basta la militarizzazione del territorio. Non bastano le confische dei beni. Bisogna arginare la corruzione, le collusioni, gli accordi sottobanco. Bisogna porre un freno alla ricattabilità della politica, e come per un cancro cercare ovunque le sue proliferazioni.

Sarebbe triste che i cittadini, gli elettori italiani, dovessero rivolgersi all'Onu, all'Unione Europea, all'Osce per vedere garantito un diritto che ogni democrazia occidentale deve considerare normale : la pulizia e la regolarità delle elezioni.
Dovrebbe essere normale sapere, in questo Paese, che votare non è inutile, che il voto non si regala per 50 euro, per un corso di formazione o per delle bollette pagate. Che la politica non è solo uno scambio di favori, una strada furba per ottenere qualcosa che senza pagare il potere sarebbe impossibile raggiungere.


Che restare in Italia,
vivere e partecipare...
è necessario!

Che la felicità
non è un sogno da bambini...
ma un orizzonte di diritto!"

(Roberto SAVIANO)