venerdì 31 dicembre 2010

" duemilaedieci... "

" Millenni di sonno mi hanno cullato
ed ora ritorno.
Qualcosa è cambiato,
non scorgo segnale che annunci la vita
eppure l'avverto...
ci son vibrazioni.
Che cosa vedranno tra poco i miei occhi,
magari saranno dei corpi di pietra...
li sento arrivare, li sento arrivare. "

giovedì 25 novembre 2010

" RIBELLATEVI! "

"Le critiche al Partito democratico io esito molto ad esprimerle perché la sinistra è troppo piena di gente che per sentirsi intelligente ha bisogno di segare il ramo su cui è seduta. Ma c’è alla base qualcosa su cui oggi è molto importante ragionare. Io vedo ancora una relativa debolezza della nostra risposta al grandissimo interrogativo che si è aperto sulla vicenda storica dell’Italia. Detto senza enfasi: sul destino degli italiani. Questo è il tema che sta dietro la vicenda Berlusconi. Sta qui il cuore del conflitto, cioè di come si configura la lotta tra progresso e reazione a fronte di quella che è ormai chiaramente una crisi della nazione.

La gente non è stupida. Capisce che, arrivati a questo punto, l’uscita di scena di Berlusconi è una necessità vitale ma sente che il problema è più complesso. Intuisce che il “Caimano” è, dopotutto, la febbre non la malattia. Quale malattia? Il fatto drammatico che per troppo tempo abbiamo cercato di non vedere e che, per certi aspetti, ci rimanda ai secoli della grande decadenza italiana. A prima del Risorgimento, quando Metternich considerava l’Italia «una espressione geografica», governata come era da tante Padanie, piccoli regni e ducati tenuti in piedi dallo straniero. Quando non eravamo un popolo libero ma una plebe che delegava la politica ai preti tanto da pensare che «Franza o Spagna purchè se magna».

L’attuale degrado dell’etica pubblica non è poi una grande novità. Questo è il dramma che sta avvenendo sotto i nostri occhi. La vita dei nostri figli e nipoti si sta già impoverendo, stiamo già uscendo dal club dei grandi che contano. E se dopo 150 anni da Porta Pia viene in discussione l’unità della nazione, una conseguenza è certa: il destino della gioventù italiana sarà irrilevante. I nostri figli resteranno ai margini del mondo nuovo. Qualcuno sta parlando così agli italiani? Sta dicendo così chiaramente che si è aperto uno «stato di eccezione» (come una guerra) e che nient’altro che questo impone un governo di “eccezione”, cioè di salvezza nazionale? Semplicemente questo è il problema che Bersani sta cercando di affrontare, certo alla sua maniera.

C’è così tanto da ridire? Però è vero che il messaggio di Bersani è oscurato da troppe cose. Intanto dalle divisioni interne al Partito democratico. Chi comanda? È difficile affidarsi a un partito il quale è talmente democratico che non conta nulla essere stato eletto segretario da 3 milioni di persone. Chiunque può invocare le “primarie” per rimettere tutto in discussione. Si ammetterà che non è facile guidare in queste condizioni una delicata iniziativa politica di “salvezza nazionale”.

Noi siamo ancora al punto che il primo che passa ci sfotte perché dice che non è chiaro se siamo alleati col “centro” oppure con la “sinistra”. Ma non è chiaro a chi? Certo a chi pensa che siamo nell'Inghilterra di Westminister e che Vendola è Gladston e Casini Disraeli. Come non si capisce che è la decadenza dell’Italia che chiede l’unità più larga in nome di riforme e cambiamenti radicali? I quali, però, sono sostenibili solo se qualcuno acquista l’autorità politica e morale per fare appello non solo a Vendola o a Casini ma alle energie profonde del paese, ovunque siano collocate.

Temo che una buona fetta del PD non abbia capito nemmeno che questa è la ragione d’essere di un partito nuovo rispetto ai partiti che fecero la Prima repubblica. È il nostro ruolo storico, è il terreno su cui possiamo affermare la nostra egemonia («vocazione maggioritaria», direbbe Veltroni) rispetto a una destra antinazionale, al leghismo, a formazioni neo-borboniche, a nuovi centri notabilari . Per non parlare di un’altra fetta del Pd che invece è affascinata dalle “narrazioni” di Nichi Vendola. Ma che cosa sta narrando questo mio vecchio amico pugliese? Io capisco tante cose, ne condivido perfino alcune. Ma anche Nichi mi sembra sostanzialmente fuori tema. Se non lo fosse si sarebbe assunto la responsabilità (forte anche della sua funzione di governatore della Puglia) di cominciare a rielaborare il nostro vecchio impianto della questione meridionale. Almeno in questo il Nord ha ragione, nel non accettare più il vecchio modo di stare insieme degli italiani.

È affrontando un tema come questo che si diventa leader di una sinistra unita. Io non so fare previsioni. So che la cricca che si è raccolta intorno a Berlusconi è disposta a tutto, perfino a tenersi stretta la camorra che controlla la “monezza” napoletana pur di non mollare il potere e le ricchezze su cui ha messo le mani. So però che le cose sono arrivate al punto che viene in campo, come bisogno storico, anche un’altra possibilità. È il bisogno di dare all’Italia quello che io chiamo un partito della nazione. Non un’altra reincarnazione della sinistra storica. Deve essere una forza nuova, capace di esprimere davvero una nuova “narrazione” circa il ruolo che un’Italia unita e progressista potrebbe avere in Europa e nel mondo. Non so che fine farà l'operazione politica e l’ipotesi di governo di cui parla Bersani. In ogni caso ricordiamoci che la politica non si esaurisce nella formazione dei governi. Dopo il lungo ciclo berlusconiano è tempo che la politica democratica torni ad essere la fucina di un “movimento reale”, quel tipo di movimento che «cambia lo stato di cose esistenti». È questo stato di cose che bisogna cambiare.

E le condizioni per farlo a me sembra che si stiano accumulando. Quando giro l’Italia e incontro la gente, la cosa che più mi colpisce è la situazione dei giovani. Un immenso deposito di energie e di creatività sprecato, umiliato, (davvero “rottamato”) delle logiche attuali di mercato: il denaro fatto col denaro, un’immensa rendita che grava sui produttori della ricchezza reale per pagare i lussi faraonici di un’oligarchia finanziaria. Così, alla maggioranza dei giovani resta solo il lavoro precario. Per colpa anche di noi vecchi che sulle loro spalle abbiamo trasferito l’onere di pagare l’immenso debito pubblico accumulato. Quindi non c’è per loro futuro, speranza, innovazione. Ribellatevi. Le vicende di ieri sono un buon segno." (Alfredo Reichlin)

sabato 2 ottobre 2010

" Avrei proprio voluto evitare... "

...anche perché trattasi di scuola, crescita, cultura, bambini… ma se la dirigente scolastica riprende il discorso… beh, scriviamocelo pure con franchezza: che VERGOGNA!

Mercoledì 15 settembre, anche a Bellizzi, inizia l’anno scolastico. Un appuntamento sempre carico di aspettative, spesso portatore di emozioni forti, per tutti marcatempo indelebile della crescita propria e dei propri familiari.

Pure la mia cucciolotta, a soli 29 mesi, s’incammina verso l’istruzione istituzionalizzata; contenta e convinta di muovere i primi passi verso l’autodeterminazione della propria indole. Quel desiderio nativo di conoscenza che spinge gli esseri umani all’affrancamento dal trascendente, dalla dipendenza sociale ed economica.

Al dunque:
...accompagniamo a scuola mia figlia, io e mia moglie.
Un buon impatto, la piccolina contentissima… la lasciamo in classe ed attendiamo nel cortile adiacente, insieme con altri genitori, fino all’uscita.
E’ il primo giorno di scuola, solo un’oretta d’ambientamento.
Nel fare due chiacchiere, anche con chi ha i bambini al secondo anno della materna, scopriamo che tutti aspettano il fantomatico elenco: le cose da comprare ai propri figli per consentire il regolare svolgimento delle lezioni.
Avrei pensato alle penne, ai colori, ai quaderni… invece mi specificano che addirittura, pure l’anno scorso, han dovuto comprare i bicchieri di plastica, le tovagliette, il sapone, la carta igienica!!! Possibile???

Sì, possibilissimo! Un cartello affisso nell’ingresso specifica proprio: CARTA IGIENICA!
…resto basito, mi limito ad immaginare un’amministrazione comunale che, all’inaugurazione dell’anno scolastico, ha augurato serenità… dimenticando di consigliare agli alunni di fare cacca a casa, prima di entrare in classe, soprattutto ai piccolini senza pannolino!!! :(
Ma non è tanto per fare caciara o strumentalizzare, non è capire a chi compete che cosa… è semplicemente l’attitudine alla comunità che viene costantemente a mancare.
Non è pensabile che un assessore, un sindaco o chicchessia non valuti la possibilità di spendere due parole con i dirigenti di un servizio comunale così importante: “Ci siamo, cominciamo… tutto ok? Ha da comunicarmi qualcosa?? Posso esserle/vi utile???”!!! Poi, anche senza fondi allocati specificatamente, qualche rotolo di carta igienica si fa presto a recuperarlo... no!?

Certo, può anche capitare che qualche dirigente dichiari il falso… vero? E' andata così? Han comunicato che tutto era sottocontrollo (!?) ed invece… han provveduto le mamme di tasca propria!!! Ditelo però... perchè fa un certo effetto leggere, da un autorevolissima (?!?) fonte, che:
"Con una lettera a firma del dirigente scolastico, dott.ssa Silvana D’Aiutolo: Si precisa e si ribadisce che il Comune di Bellizzi, nei tempi stabiliti, ha provveduto ad inviare al plesso materiale igienico. Si precisa, inoltre, che né la responsabile, né le docenti, né il personale non docente hanno chiesto ai signori genitori materiale igienico...".
Praticamente questo è stato un caso di isteria collettiva!?! I genitori che han fatto la spesa per la scuola ed han portato le buste piene nell'edificio eran dissociate mentalmente, forse sonnambule?!? Il cartello con la richiesta dei materiali indispensabili, che anche io ho letto perchè affisso, era uno scherzo!?!

La dottoressa D'Aiutolo mi spiegherà a voce l'accaduto, voglio capire fino a che punto sto diventando pazzo!!! Perchè prendere in giro le persone, insegnare a raccontare frottole o, addirittura, escogitare un metodo per fare scorte di carta igienica per casa propria... non è un buon modo di esercitare il delicatissimo mestiere dell'educatore-formatore.

giovedì 30 settembre 2010

" ...sei Zero! "

A chi ha saputo rappresentare, con estrema chiarezza, le molteplici anime che, crescendo, ho scoperto di possedere...

A chi, scavando dentro il mio ego, ha contribuito a rendermi parecchio più sensibile e combattivo...

All'artista insostituibile... che riuscirà per sempre ad indicarmi la strada!


N.B.: ...avevo pure i biglietti e l'intenzione di farmi accompagnare dalle mie donne; il matrimonio di un amico mi ha motivato diversamente... ;)


Buon Compleanno!!!


domenica 19 settembre 2010

" Quanto dovuto, per chiarezza!!! "

...avevamo lasciato un discorso in sospeso qualche domenica fa... ora (evitando di lasciarci trasportare dagli incredibili resoconti di alcuni... ;) ) proviamo a riprenderlo, per completarlo ed attendere in pace l'esito finale.

***

Il Consiglio di Stato aveva ordinato il riconteggio delle schede, in settimana si è concluso ed ha dato, nello specifico, questi risultati:

- sez.1, dai verbali risultavano autenticate 1168 schede elettorali, come da totale elettori iscritti, scrutinate 963, non utilizzate 185963+185=1148 ...introvabili 20 schede!
Al riconteggio risultano scrutinate 963 (valide 939 + bianche/nulle 24), non utilizzate 155 e non autenticate 186... 963+155=1118 ...introvabili 50 schede!!

- sez.2, dai verbali risultavano autenticate 1073 schede elettorali, con un totale di 1027 elettori iscritti, scrutinate 887, non utilizzate 53887+53=940 ...persa ogni traccia di ben 133 schede!
Al riconteggio risultano scrutinate 887 (valide 864 + bianche/nulle 23), non utilizzate 186... 887+186=1073 ...ritrovate tutte le schede!

- sez.3, dai verbali risultavano autenticate 1049 schede elettorali, come da totale elettori iscritti, scrutinate 877, non utilizzate 166877+166=1043 ...6 schede mancanti!!! Inoltre, dallo stesso verbale di sezione, un elettore ha ricevuto due schede uguali, ha votato su entrambe e le ha inserite insieme nell’urna. Un elettrice, causa omonimia, ha votato senza essere iscritta nella sezione.
Al riconteggio risultano scrutinate 880 (valide 853 + bianche/nulle 27), non utilizzate 169... 880+169=1049 ...tutto ok!

- sez.4, dai verbali risultavano autenticate 1251 schede elettorali, una in meno rispetto agli elettori iscritti, scrutinate 1080, non utilizzate 1691080+169=1249 ...2 schede in meno!
Al riconteggio risultano scrutinate 1080 (valide 1054 + bianche/nulle 26), non utilizzate 170... 1080+170=1250 ...una scheda in meno!

- sez.5, dai verbali risultavano autenticate 1048 schede elettorali, come da totale elettori iscritti, scrutinate 894, non utilizzate 155894+155=1049 ...una scheda in più!?
Al riconteggio risultano scrutinate 894 (valide 877 + bianche/nulle 17), non utilizzate 155... 894+155=1049 ...confermata una scheda in più!

- sez.8, dai verbali risultavano autenticate 1089 schede elettorali, malgrado la puntuale precisazione del presidente del seggio rispetto al numero degli iscritti, cioè 992!
Al riconteggio risultano scrutinate 845 (valide 819+ bianche/nulle 26), non utilizzate 245... 845+245=1090 ...scovata una scheda in più!

- sez.10, dai verbali risultavano autenticate 1150 schede elettorali, malgrado la puntuale precisazione del presidente del seggio rispetto al numero degli iscritti, cioè 1127!
Al riconteggio risultano scrutinate 873 (valide 853 + bianche/nulle 20), non utilizzate 278... 873+278=1151 ...scovata una scheda in più!

***

...ai giudici l'ardua sentenza!!! ;)

lunedì 13 settembre 2010

" Gesta eroiche? Speriamo di no! "

E' morto un uomo! Lo hanno ucciso!! Era un eroe?
Era un'istituzione, un uomo del popolo... hanno assassinato un pezzo del nostro Stato, una comunità, la democrazia di un territorio!!!

Mi tornano alla mente ricordi sbiaditi, di adolescenza... di chiacchiere tra amici, sguardi nascosti e saluti forzati... sembra un secolo ed invece... rieccoli...

...compro il solito fumetto, dalla solita giornalaia, con la solita tranquillità... e all'improvviso degli spari, poi il silenzio... ed il caos!!! Quell'uomo era appena uscito dallo stesso negozio, aveva fatto pochi passi... lo attendevano e lo hanno freddato... all'incrocio!

...davanti al solito bar guardavamo il solito passeggio. All'incrocio un Ape Piaggio (nu'trerrote!) che solitamente girovagava tra i vari caseifici, allora parecchio presenti, per raccogliere latte, siero... un uomo vi corre intorno e prova a ripararsi, spari, urla... un uomo morto...all'incrocio!

Potrei andare avanti a ricordare tanti piccoli accadimenti, tutti vissuti con una certa "tranquillità", con una buona dose di "rassegnazione"...

CRIMINALITA'! Pronti a tutto, quando manca la politica e quando manca l'economia!!!
Perchè politica è gestire le relazioni tra gli individui, curare gli interessi della collettività senza aggredire il singolo... riuscire a far crescere l'integrazione, la cultura, l'economia.

In quell'incrocio, quello di Bellizzi, alcuni han visto una possibilità di crescita, hanno iniziato un percorso che è divenuto comunità, città, autonomia. Altri hanno sfruttato la posizione geografica, lo snodo d'interessi, hanno generato paura, conflitti, dipendenze.

L'odierna rappresentazione dei fatti non è molto lontana da quei giorni. Ogni riferimento non è casuale, soprattutto non è immaginario! Una nazione allo sbando, senza politica e senza economia, con un crescente livello di guardia in merito alla criminalità, di strada e di palazzo!

Angelo VASSALLO è morto una settimana fa... ma cosa si può fare?
Non bisogna mollare, certo... ma cioè?!? Il vicesindaco quanto potrà (...e dovrà!!!) combattere?? Chi ha l'obbligo d'intervenire in modo diretto e proporzionale all'offesa subita???

Io avrei un'idea. Bella ed imponente: eleggiamo sindaco di Pollica il "nostro" DeLuca!
La città di Salerno non disdegnerà... e sicuramente saprà scegliere un altro uomo di pari valore. Servirà a mostrare i denti e smettere di abbaiare... un gesto impossibile da confondere, chiaro... come l'avvertimento da "noi" ricevuto coi nove colpi!
Un'altra scelta? Di partito, perchè no? Il Sen.Andria, l'On.Valiante, l'On.Cuomo, l'On.Vaccaro...!? Quanti nomi potremmo fare...??? Tutti papabili, pieni d'esperienza. Potrebbero darsi alla politica con un pathos diverso, costruttivo ed istruttivo.
Tanti ex del territorio (Carpinelli o Conte?) e non: Veltroni? D'Alema? Bassolino? Franceschini?

ABBIAMO BISOGNO DI UN GESTO! Anzi... di gesta nuove!!!
Uomini di buona volontà politica, coraggio, è il momento d'impegnarsi seriamente!

venerdì 23 luglio 2010

" Ecce Homo "

Landolfi, dicevamo, è il nuovo "responsabile" provinciale del Partito Democratico; chiamatelo pure segretario, coordinatore... l'importante è che prenda in carico tutte le responsabilità di questo partito, ormai, alla canna del gas!!!
Il "caro" Figliulo, nel farsi da parte, s'è parecchio battuto il petto, peccato che c'è costato proprio tanto perseverare con gli errori... ma tant'è! Il miglior (!!!) sito web PD, quello provincia di SA, uno dei lasciti irrinunciabili... un continuo osannare DeLuca (...ma è ancora PD!?) ed un innegabile capacità di stare al passo coi tempi, biblici, del partito... (Pubblicheranno in merito al congresso già conclusosi? Sui due candidati?? Ed in merito alle cariche regionali???) ...mah!? :(

Adesso però c'è Nicola, il prescelto (...da chi???) che metterà in riga tutti gli sbandati, chi ha votato Vieri Galli (...chiiii???) e pure quel 30% che non ha votato, per scelta o perchè non sapeva d'essere iscritto!!! :((

Nell'intervento all'assemblea di consacrazione, l'ormai nostro, ha letto un sermone d'altri tempi... privo di pathos e senza quella capacità dialettica che avrei preferito smuovesse un minimo gli astanti. Ho pensato: "Ecco perchè non s'era messo in mostra prima!? Mannaggia... un'altra occasione sprecata!!!". Addirittura i MI-TI-GRE-CI!!! Azz... pure l'apertura al popolo delle P.IVA, coi congressi alle 18.00 nei feriali!!! E quel tocco di gossip, non deleterio, riguardo personaggioni del calibro di Sica e Cariello. :(((

Ma, ad un tratto, l'accennato movimento degli arti superiori mi ha ridato fiducia... è vivo, esiste! ;)

L'ultima, più consistente, parte del discorso (...perchè non pubblicarlo?) è iniziata con l'idea di partito circolo-centrico... finalmente!!! Enti locali coordinati, provincia e regione all'unisono pro PD. Servizi alla comunità d'appartenenza, da parte di tutti gli eletti ad ogni livello.
Sanità, ambiente, sviluppo, agricoltura, unità... territori e democrazia, condivisione e confronto! Che vuoi di più? La Lucania? No, meglio il Cilento!!!
Attività in grado di rinsaldare il territorio al partito, un legame ormai smarrito che necessariamente bisognerà ricercare, vero Nicò? Ho udito di apertura, responsabilità, volontà di spostare l'attenzione dal potere alle cose!!! Magari!!! ;))

La splendida ovazione per l'esempio dei giudici Falcone e Borsellino, l'accenno a tuo padre (...forse poco compreso e quindi non sottolineato...) e le quasi citazioni DeLuchiane (Erri e non Vicienz!) han, poi, chiosato bene l'intervento.

Fiducioso, in attesa della tua venuta... (...nei fatti!!!) ;)))

mercoledì 14 luglio 2010

" ...meglio non votare, meglio partecipare! "

Un Congresso che, ancora una volta, a Salerno si consuma su posizioni contrapposte con due candidati, con una sostanziale divisione del partito e lo smarrimento di migliaia di militanti.

Avevamo auspicato una linea unitaria ed un dibattito interno teso a guardare una nuova stagione politica. Prendiamo purtroppo atto che, sin qui, l'auspicio da noi avanzato non ha trovato un' adeguata concretizzazione.
Naturalmente non rinunceremo a lavorare per l'unita del partito, alimentando e finalizzando il dibattito interno a questa prospettiva.

Respingiamo, contestualmente, la deriva correntizia ed opportunista che, spesso, si cristallizza in posizioni di rendite individuali; per tali ragioni, il 15 ed il 16 luglio, ci asterremo dal partecipare al voto!

Ci auguriamo che il nuovo Segretario eletto faccia sua la necessità e la priorità di ricostruire l'unità interna.

A fronte della difficoltà dello scontro politico in atto e della crisi economica devastante, che colpisce milioni di cittadini, è necessario costruire una forza politica in grado di parlare a questi, alle loro speranze e alle loro lotte. Continuiamo ad assistere, invece, ad una logica che alimenta divisioni; nell'unico intento di patteggiare quote di futura rappresentanza, rischiamo di ritrovarci con una rappresentanza senza popolo, svuotata di qualunque prospettiva politica e di governo per questo nostro Partito Democratico.


i promotori: Palmiro CORNETTA, Franco TAVELLA, Mimmo VOLPE, Antonio ZITO

martedì 6 luglio 2010

" Nicola LANDOLFI segretario provinciale PD "

Il manifesto ideale del "nostro" futuro segretario provinciale, almeno in base a quanto ci è dato capire da un'attenta lettura in rete:

"Il Partito Democratico non ha ancora quelle virtù e quelle qualità soggettive per cui è nato, è un partito con una preparazione ed un tatticismo ancora lontani dalla realtà.

A livello regionale si è chiuso miseramente un ciclo fatto di rifiuti, malasanità, scandali e clientelismo... ma le decine di migliaia di persone che si sono spese durante le scorse regionali, che sono tornate ad impegnarsi per rinnovare un miracolo, quello della militanza come arma di cambiamento radicale, ci devono lasciare ben sperare.

E’ su queste basi, su qualcosa che già c’è e che abbiamo ritrovato, che vanno organizzate quelle riserve morali su cui deve fondarsi l’organizzazione del Partito Democratico. Il discrimine non dovrà più essere quello delle appartenenze correntizie, bensì da quelle appartenenze ripartire, per una linea politica che aggreghi e unisca forze sempre più ampie, nel nome del risultato elettorale, del lavoro e del coraggio che è alle nostre spalle. La sfida più importante e più difficile: tornare a vincere!

In provincia di Salerno bisogna organizzare il partito sul risultato straordinario del PD di De Luca, intorno a una linea di rinnovamento, di rapporto con il territorio, di coraggio nell’affrontare il ruolo di opposizione anche in seno al Consiglio Provinciale. Intorno a De Luca dobbiamo ricostruire il Pd campano e meridionale, rinnovandolo e promuovendo al lavoro di partito e “di massa” (come si diceva una volta) le forze migliori, quelli in grado di sacrificare qualcosa di sé per un progetto comune e collettivo. De Luca ha una funzione nazionale e regionale di leader; deve saperla cogliere in pieno, lui, ed il partito valorizzarla...

E’ questo il tempo del partito, del rinnovamento, dell’assunzione di responsabilità diffusa e collettiva, dell’autocritica che serve a ripartire, a rilanciare, a stare in mare aperto. Siamo forza di opposizione in Campania e in provincia di Salerno; siamo sempre di più accerchiati da una destra che ha poco senso della democrazia e delle istituzioni, oltre che avere evidenti limiti amministrativi.

Non possiamo permetterci più l’assenza di organizzazione e di rapporto con il territorio, la sciatteria e l’improvvisazione di questi anni, l’affidarci ai sondaggi e all’idea che la politica possa fare a meno del lavoro, della militanza, delle regole, del rigore e delle sezioni/circoli.

Il PD è l’unico strumento possibile e la politica, alla fine, la fanno sempre i partiti. Continuiamo a lavorare, a camminare, a combattere
."

Cosa ve ne pare? Certo avremmo preferito ricevere, condividere e partecipare un effettivo indirizzo di tipo politico-programmatico, una sintesi esplicativa di come s'intenderebbe perseguire lo scopo ultimo della carica contesa...!? Ma tant'è, l'altro candidato, un certo prof.Vieri GALLI, ancora non ci ha fatto vedere neanche il volto!!!

Funziona così, questo è il nostro Partito Democratico... sceglie per noi i candidati, ce li fa eleggere, ci chiede l'iscrizione, il voto quando serve... e la prateria davanti ( direbbe Gennaro intendendo lo spazio vitale dove correre, progredire e crescere ) continuano a vederla in pochissimi, sempre gli stessi poveri illusi... :(

sabato 3 luglio 2010

" Dedicato... "

...a chi, a pochi giorni dal congresso provinciale del NOSTRO partito, ancora non ha capito perchè votare!!! :((( VERGOGNA!!!

lunedì 28 giugno 2010

" ...tre anni più di Gesù Cristo, tiè!!! ;) "

"...più si invecchia, più riaffiorano ricordi lontanissimi...
...le voglie e le esplosioni irrazionali, i primi passi, gioie e dispiaceri...
...ed un dogmatico rispetto verso le istituzioni...
...mi piacciono le scelte radicali...
...perchè non voglio perdere i contatti con la terra...
Che cosa resterà di noi? Del transito terrestre?
Di tutte le impressioni che abbiamo in questa vita?"

mercoledì 23 giugno 2010

" Al congresso! "

E' on-line il regolamento del congresso provinciale del Partito Democratico salernitano, il MIO partito!
Mi chiedevo se non fosse il caso di provare a farci sentire!? Noi, certo... mica io da solo!?
Negli ultimi (che poi sono i primi...) tre anni di attivismo politico ho incontrato parecchi individui capaci e motivati, pronti a radicare un nuovo modo di fare, di partecipare alle cose di partito. Il loro blocco mentale? Lasciarsi portare dal mood sempreverde dello stare al fianco di un leader. Sacrificando gran parte delle proprie capacità alla rincorsa di chissà quale remunerazione futura; depotenziando la possibile crescita di un nuovo gruppo dirigente, maggiormente capace di ancorarsi alle reali esigenze della stragrande maggioranza degli aderenti al partito.

Insomma: CORAGGIO!
"E ci sono sempre le stesse facce di bastardi mafiosi nelle fotografie, sicuri di continuare a usare l'Italia come terreno di pastura finchè campano. Mi verrebbe solo voglia di sparargli, se non fosse che quelli che lo fanno hanno in mente un mondo ancora peggiore di questo.
Può darsi che qualunque paese sia meschino e vile e immobile e vecchio quanto il nostro se lo vedi davvero dal di dentro, ma il fatto è che qui non riesco a fare a meno di accorgermene" (Guido LAREMI)

mercoledì 16 giugno 2010

" ...e il buio la trasforma, le cambia forma... "

...sarà il doppio babbà, la freschezza del venticello che mi inebria... comunque stanotte, forse, ricomincio a scrivere... vabbuò??? ;)



...il dubbio in merito all'organizzazione dell'incontro di Civati & C. si è rivelato fondatissimo! Purtroppo anche "Pippo Pippo non lo sa ma quando passa ride tutta la città...", io qui trovai un pò di chiarezza... :(

Intanto i mondiali sono iniziati e l'Italia, malgrado i giovani ;) , mi sembra una buona squadra... attenti, però, alla Germania che, con talmente tanti singoli di alto livello, rischia di divenire uno squadrone di livello insuperabile.

Il ministro Zaia, però, preferisce non udire l'Inno di Mameli!!! :((( Speriamo che donPaolo pensi pure a lui...

La mia Bellizzi è ancora in surplace post-elettorale. Il consiglio di Stato ha ritenuto opportuno (potevano arrivarci prima!!!) far ricontare le schede inserite nelle fantomatiche buste 4C... ricordate tutto l'ambaradan? Eravamo rimasti al 4 scorso ed ora... ricatapultati al dopo estate!!!

Invece, la limitrofa Pontecagnano, si ritrova a sfigurare in nome e per conto dell'on.ass.Regionale Ernesto SICA, anche on.ass.Provinciale nonchè Sindaco della cittadina... perchè? Leggete un pò! :(

Come sempre, mai peggio di quanto potrebbe ancora fare donSilvio... ma resta l'amarezza, lo sconforto, l'allontanamento forzato dalla vera comunanza d'intenti tra politica e società civile.
Abituatici all'impossibile, vedi legge bavaglio... , tutto ci appare ormai passabile, addirittura digeribile!

venerdì 11 giugno 2010

" Ffa comme si' fatt'... ca nunn'è peccat'o! "

Così, a pelle, il giovanissimo figlio di non mi è "simpaticissimo"... mi verrebbe di chiedergli quanto ha speso, come e perchè!? Ma il problema non è mica lui?! E' il sistema politico nazionale che va cambiato, reso trasparente, partecipato e permeabile alle nuove idee.

Purtroppo il papà non è riuscito a cambiare di molto le cose; UDEUR, MPA, PDL... NOI SUD? daiii...!!! Meglio il figlio, l'ultimo (l'altro già milita...), magari porta ugualmente i voti!!! E' "uno" giovane, di buona famiglia... vabbè è nel partito con CIRINO POMICINO, SCOTTI, ecc... ma che ffa!!! :(

Brogli vergognosi, lapalissiani ...oltre la benchè minima decenza!

Ma quando ci stancheremo sarà troppo tardi?

giovedì 27 maggio 2010

" ...mooolto OLTRE! "

…durante l’ultimo giro in rete, prima d’addormentarmi, trovo, quasi sempre, il motivo per restare sveglio; anche stanotte!



Giuseppe “Pippo” CIVATI, promettentissima nuova leva del Partito Democratico, un paio di mesi or sono (precisamente qui!) cominciò ad attivarsi in merito ad una nuova idea di partecipazione, propositiva ed itinerante… “Siamo in missione per conto del Paese?”, nacque “Oltre, andiamo oltre”.

Ho creduto, da subito, che potesse rappresentare quella spinta emozionale, principalmente dal basso, capace di smuovere finalmente il nostro partito: più reale, più democratico, più trasparente, più vero!

Seguendo dal web le prime mosse, Milano e poi Roma, mi lascio stuzzicare dall’idea di proporci come terza tappa, dalle nostre parti, a Salerno. Detto, fatto… Gennaro, il compagno di merenda delle ultime buone cose partitiche, organizza, prende contatto e chiude per sabato prossimo.

Purtroppo però tra il dire e il fare… spesso c’è di mezzo il malaffare! (cattivo investimento, s’intende!) Avrei desiderato invitare il fior fiore delle associazioni del territorio, quelle che con volontà, il volontariato, s’impegnano day by day per sopperire alle mancanze di una politica malamente organizzata; quei singoli individui che ancora combattano il degrado istituzionale delle varie amministrazioni locali. Avrei voluto… e invece…

Queste ultime settimane, all’interno dei palazzi della partitica, ci si da un bel da fare a causa dei congressi alle porte. Un’occasione del genere, l’evento “Andiamo OLTRE”, fa gola a tanti… soprattutto a chi ha a cuore la sua personalistica idea di partito, alla voglia di ripulirsi, alla necessità di rendersi visibile.

E’ immaginabile che “giovani” politici locali, figli di riconoscibilissimi uomini di potere, trovino il tempo (tra i loro numerosi impegni da sindaco, consigliere provinciale, ecc…) per dedicarsi ad una nuova visione delle cose? Semmai lontana anni luce da quella che così tanto gli ha donato negli ultimi decenni?
Certo, ci vuole coraggio... appunto!

A me dispiace per tutti quelli che sabato rinunceranno al lavoro (...è di domenica che in tanti riposano!!!), tralasceranno gli affetti, arriveranno convinti e… torneranno delusi.
Sì, perché non c’è spiegazione che tenga: non ci si può interrogare sul nuovo modo di guardare al futuro, traendo spunto da chi il proprio futuro, pur avendone acquisite le sorti per discendenza divina, non è riuscito ancora a guadagnarselo! :(

Possiamo solo sperare che l’apertura al confronto, in quella sede, dopo le illuminazioni di tutti quei leaders, porti una ventata di sana critica costruttiva, o distruttiva! ;)

Occasione mancata, avanti un altro…
“Non avere fretta, non perdere tempo.” (J.Saramago)

domenica 23 maggio 2010

" Capaci? "

...capacissimi di non dimenticare, di impegnarci per continuare a tramandare, di evitare di abbandonare un concetto fondamentale: " Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini!"

domenica 9 maggio 2010

" Impastato con Peppino! "

...mi ritrovo spessissimo a pensare all'importanza di una vita spesa contro.

Contro i modi di fare sbagliati, contro le cattive abitudini, contro l'abitudinarietà dei crimini grossi o piccoli, contro l'ovviamente degradante che poi diviene uso e consuetudine...

Peppino IMPASTATO è uno dei miei riferimenti ideali, un UOMO in carne ed ossa; cuore, stomaco e cervello!

Moriva trentadue anni or sono, costantemente alla ricerca della libertà... oggi, continua a mancarci parecchio!!!


http://www.peppinoimpastato.com/

domenica 2 maggio 2010

" ...a grande richiesta: elezioni comunali a Bellizzi, i fatti! "

Alle elezioni del 12 giugno scorso, in quel di Bellizzi, due liste civiche si contendevano l’amministrazione comunale: n.1 “Insieme per la Bellizzi che vogliamo” con Giuseppe SALVIOLI candidato a sindaco, n.2 “Città Possibile” con Domenico VOLPE candidato a sindaco.
Nei mesi che precedettero il voto, nella cittadina, si fronteggiarono due diversi schieramenti, distanti parecchio anche nel modo d’intendere la campagna elettorale. I primi parecchio esposti, roboanti nel farsi notare e zeppi di seguito anche dalle località limitrofe. I secondi molto più dimessi, forti della loro esperienza di quasi tre lustri al governo del comune e fiduciosi in merito al radicamento sul territorio. La prima lista con una forte connotazione di centro-destra, la seconda dichiaratamente di centro-sinistra. Ognuna con le proprie armi, entrambe al voto con una buona dose di convinzione.

Dalle urne un quasi pareggio: vince la prima lista con sole trenta preferenze in più sulla seconda! Trenta voti risicatissimi, rispetto agli oltre 8600 elettori che si sono convintamente espressi, ed oltremodo insufficienti a causa delle troppe anomalie riscontrate, dai verbali, al termine delle operazioni di scrutinio:
- autenticate 1168 schede elettorali nella sezione 1, come da totale elettori iscritti, scrutinate 963, non utilizzate 185… introvabili 20 schede!
- autenticate 1073 schede elettorali nella sezione 2, con un totale di 1027 elettori iscritti, scrutinate 887, non utilizzate 53… persa ogni traccia di ben 133 schede!
- autenticate 1049 schede elettorali nella sezione 3, come da totale elettori iscritti, scrutinate877, non utilizzate 166… 4 schede mancanti!!! Inoltre, dallo stesso verbale di sezione, un elettore ha ricevuto due schede uguali, ha votato su entrambe e le ha inserite insieme nell’urna. Un elettrice, causa omonimia, ha votato senza essere iscritta nella sezione.
- autenticate 1251 schede elettorali nella sezione 4, una in meno rispetto agli elettori iscritti, scrutinate 1080, non utilizzate 169… 2 schede in meno!
- autenticate 1048 schede elettorali nella sezione 5, come da totale elettori iscritti, scrutinate 894, non utilizzate 155… una scheda in più!?
- autenticate 1089 e 1150 schede elettorali nella sezione 8 e 10, malgrado la puntuale precisazione del presidente del seggio rispetto al numero degli iscritti, 992 nella prima e1127 nella seconda!

Tant’è, in questo marasma il ricorso è d’obbligo!

Il T.A.R. della Campania, il 4 marzo 2010, lette anche le argomentazioni della lista n.1 (Insieme per la Bellizzi che vogliamo) tendenti a legittimare “l’infondatezza del ricorso, la natura puramente formale delle denunziate irregolarità, inidonee a giustificare l’annullamento della competizione elettorale, la semplice discrasia tra numero delle schede autenticate, votate e non utilizzate, in carenza di contestazioni mosse dai rappresentati di lista di entrambi gli schieramenti, di manomissioni delle schede elettorali, ovvero di sostituzione delle schede votate, integrerebbe una mera irregolarità non sostanziale, non suscettiva di comportare l’invalidità delle operazioni elettorali.”, provvede ad accogliere il ricorso, ad annullare il verbale di proclamazione degli eletti ed ordina la parziale rinnovazione delle operazioni elettorali nelle sezioni n.1, 2, 3, 4, 5, 8 e 10.

Scatta la festicciola in strada dei sostenitori di “Città Possibile” e, parallelamente, la compagine opposta si mobilità per ricorrere al Consiglio di Stato ed ottenere la sospensione della decisione del T.A.R..
Due le motivazioni: “mero vizio formale, che non può produrre effetti invalidanti del procedimento elettorale, il quale è retto dal principio di strumentalità delle forme”, e “verifica delle operazioni materiali di conteggio delle schede, per accertare la rispondenza ai dati numerici dei verbali”.
Ovviamente, “considerato che la questione è meritevole di adeguata valutazione in sede collegiale; ritenuta la sussistenza dei presupposti di estrema gravità ed urgenza per sospendere fino alla camera di consiglio del 9 aprile 2010 l’esecuzione del dispositivo appellato onde evitare lo scioglimento del consiglio comunale di Bellizzi…” si “accoglie l’istanza cautelare…”.

Il 29 marzo viene depositata la sentenza del T.A.R. e scattano tutte le motivazioni aggiuntive per meglio specificare la posizione degli attuali amministratori.
Il T.A.R. ha ritenuto: “la mancata corrispondenza tra totale delle schede autenticate e somma delle schede votate e di quelle autenticate ma non utilizzate, integra ex se (così com’è!) una causa di nullità delle operazioni elettorali, indipendentemente dalla necessità di fornire almeno un principio di prova delle irregolarità nelle operazioni di voto o di scrutinio; la insufficienza, la discordanza e la contradditorietà dei dati emergenti dalla verbalizzazione, esclude che possa trattarsi di mero errore di calcolo superabile attraverso una verifica istruttoria.”
La controparte ha replicato: “…la semplice discrasia formale tra schede autenticate e schede votate e non utilizzate, peraltro, neanche accertata in sede di riscontro istruttorio del T.A.R., non ha alcuna idoneità inquinante, essendo resistita dal complesso delle ulteriori garanzie del procedimento elettorale che, in difetto di prova contraria, assicurano che non sia stato alterato o manomesso il risultato delle operazioni elettorali e, dunque, svilisce la violazione formale a mera irregolarità.”. Inoltre: “…sulla sussistenza di plausibili errori di calcolo, dovuti alla contestualità di tre distinte consultazioni elettorali, il T.A.R. non poteva sottrarsi all’onere di disporre l’apertura della busta 4C delle sezioni contestate, per accertare l’effettiva consistenza delle schede autenticate e non utilizzate e, quindi, la paventata divergenza.”.

Al 9 aprile, l’esito del ricorso, contro la sentenza del T.A.R., viene nuovamente posticipato all’udienza fissata per il 4 maggio 2010: “Rilevato che medio tempore sono stati depositati motivi aggiunti contro la sentenza integrale nel frattempo emanata dal Tribunale amministrativo regionale; Rilevato altresì che trattasi di materia elettorale, relativamente alla quale è necessario un esame del merito della questione, per cui il Collegio ritiene di fissare all’uopo l’udienza di merito…”.

Tra due giorni… cosa succederà?

Spero che questa spiegazione, alquanto meticolosa, possa essere utile ai più… per un quadro più completo e, per quanto possibile, non di parte, oggettivo!

domenica 25 aprile 2010

" ...andate lì, o giovani, col pensiero... " (Calamandrei)

Dopo la chiavica di manifesto che ha "invaso" Salerno in questi giorni... abbiamo proprio bisogno di un nuovo sbarco, uno "sbarco" di immigrati!!!
Beh, con la crisi mondiale, non possiamo certo auspicare di meglio; gli immigrati (nella più attuale accezione del termine) conoscono bene il valore della libertà, della giustizia, della dignità... così bene da cercarlo lontano dalle proprie cose, rischiando "...di morire da uomini per vivere da uomini...", parafrasando Calamandrei.

Il Tenente Colonnello CIRIELLI Edmondo, una torre e due stelle sulla divisa dell'Arma dei Carabinieri, dovrebbe far presto ritorno nell'esercito di Sua Maestà la Repubblica Italiana. Ha probabilmente vissuto poco in caserma; sicuramente ha indossato più la divisa da politico che quella da militare... saprebbe cosa significa servire la propria nazione, il proprio Paese.
Un uomo dello Stato dovrebbe prestare parecchia attenzione ai concetti che esprime, più alto è il grado, l'incarico, le competenze, maggiore è la responsabilità!
Ma mi rendo ben conto che tra incarichi parlamentari ed incarichi provinciali...!!! :(
Allora mi sforzo di comprendere un ordine di scuderia che, mai come in questi giorni, sembra difficilissimo da seguire (vedi post precedente)... ma ORDINE SBAGLIATO NON SI ESEGUE!
Altre faccende dovrebbero tenerlo più impegnato: l'insurrezione di Scafati fece da prologo alla liberazione di Salerno nel '44, la Salerno che divenne capitale d'Italia col successivo primo governo di Unità Nazionale. Chissà cosa gli ricorderà!? ;)

Comunque, tornando alle sentite ricorrenze, è nuovamente "...giunta l'ora di resistere ...l'ora di essere uomini...", così chioserebbe Calamandrei.

P.S.: ...divertitevi con il dopo manifesto (22 aprile): il 23 ed oggi, il 25!!!

venerdì 2 aprile 2010

" Mezzo pieno?! :( "

...almeno, in un cimitero di voti ignoti, qualcosa siamo riusciti a fare: PICA e PETRONE sono risultati i primi eletti del Partito Democratico in provincia di Salerno.

Li terremo d'occhio...


domenica 28 marzo 2010

" Elezioni regionali 2010: ogni momento è quello giusto! "

Avrei potuto imporvi la splendida serata di Piazza del Plebiscito, a Napoli, con DE LUCA e 100mila sostenitori... da brivido!
Oppure spiegarvi il perchè, le motivazioni scientifiche che mi hanno supportato nella scelta pro Anna PETRONE e Donato PICA, le mie preferenze PD alle odierne elezioni regionali...
Ma credetemi... sono stanco. E' stata una settimana incredibilmente pregna, ho voglia di riposarmi e ricaricarmi per le due giornate ai seggi che mi spettano.

Queste saranno delle elezioni che fungeranno da spartiacque democratico per l'intera nazione. E' sempre il tempo di mobilitarsi per la democrazia, questa volta potrebbe essere la volta giusta...

Regalatevi la visione di questo splendido ed aggiornatissimo docu-film/inchiesta della BBC; giusto un'oretta di relax prima di andare a votare. Fatelo, non ve ne pentirete... e ne gioveremo in tanti!

Buona visione e... buon voto!!!






sabato 20 marzo 2010

" ...meno male che Saviano c'è! "

" - La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile. E questa disperazione avvolge il mio paese da molto tempo. -

È una riflessione che Corrado Alvaro, scrittore calabrese di San Luca, scrisse alla fine della sua vita. E io non ho paura a dirlo: è necessario che il nostro Paese chieda un aiuto. Lo dico e non temo che mi si punti il dito contro, per un'affermazione del genere. Chi pensa che questa sia un'esagerazione, sappia che l'Italia è un paese sotto assedio. In Calabria su 50 consiglieri regionali 35 sono stati inquisiti o condannati. E tutto accade nella più totale accondiscendenza. Nel silenzio. Quale altro paese lo ammetterebbe?

Quello che in altri Stati sarebbe considerato veleno, in Italia è pasto quotidiano: dai più piccoli Comuni sino alla gestione delle province e delle regioni, non c'è luogo in cui la corruzione non sia ritenuta cosa ovvia. L'ingiustizia ha ormai un sapore che non ci disgusta, non ci schifa, non ci stravolge lo stomaco, né l'orgoglio. Ma come è potuto accadere?
Il solo dubbio che ogni sforzo sia inutile, che esprimere il proprio voto e quindi la propria opinione sia vano, toglie forza agli onesti. Annega, strozza e seppellisce il diritto. Il diritto che fonda le regole del vivere civile, ma anche il diritto che lo trascende:
il diritto alla felicità.

Il senso del 'è tutto inutile' toglie speranza nel futuro, e ormai sono sempre di più coloro che abbandonano la propria terra per andare a vivere al Nord o in un altro paese. Lontano da questa vergogna.
Io non voglio arrendermi a un'Italia così, a un'Italia che costringe i propri giovani ad andar via per vergogna e mancanza di speranza. Non voglio vivere in un paese che dovrebbe chiedere all'Osce, all'Onu, alla Comunità europea di inviare osservatori nei territori più difficili, durante le fasi ultime della campagna elettorale per garantire la regolarità di tutte le fasi del voto. Ci vorrebbe un controllo che qui non si riesce più a esercitare.

Ciò che riusciamo a valutare, a occhio nudo, sono i ribaltoni, i voltafaccia, i casi eclatanti in cui per ridare dignità alla cosa pubblica un politico, magari, si dovrebbe fare da parte anche se per legge può rimanere dov'è. Ma non riusciamo a esercitare un controllo che costringa la politica italiana a guardarsi allo specchio veramente, perché lo specchio che usiamo riesce a riflettere solo gli strati più superficiali della realtà.


Ci indigniamo per politici come l'imputata Sandra Lonardo Mastella che dall'esilio si ricicla per sostenere, questa volta, non più il Pd ma il candidato a governatore in Campania del Pdl, Stefano Caldoro.
Per Fiorella Bilancio, che aveva tappezzato Napoli di manifesti del Pdl ma all'ultimo momento è stata cancellata dalla lista del partito e ha accettato la candidatura nell'Udc. Così sui manifesti c'è il simbolo di un partito ma lei si candida per un altro.
Ci indigniamo per la vicenda dell'ex consigliere regionale dei Verdi e della Margherita, Roberto Conte, candidatosi nuovamente nonostante una condanna in primo grado a due anni e otto mesi per associazione camorristica e per giunta questa volta nel Pdl.

Ci indigniamo perché il sottosegretario all'economia Nicola Cosentino, su cui pende un mandato d'arresto, mantiene la propria posizione senza pensare di lasciare il suo incarico di sottosegretario e di coordinatore regionale del Pdl.
Ci indigniamo perché è possibile che un senatore possa essere eletto nella circoscrizione Estero con i voti della 'ndrangheta, com'è accaduto a Nicola Di Girolamo, coinvolto anche, secondo l'accusa, nella mega-truffa di Fastweb.

Ci indigniamo, infine, perché alla criminalità organizzata è consentito gestire locali di lusso nel cuore della nostra capitale, come il Café de Paris a via Vittorio Veneto.

Ascoltiamo allibiti la commissione parlamentare antimafia che dichiara, riguardo queste ultime elezioni, che ci sono alcuni politici da attenzionare nelle liste del centrosinistra.
E ad oggi il centrosinistra non ha dato risposte.


Si tratta di Ottavio Bruni candidato nel Pd a Vibo Valentia. Sua figlia fu trovata in casa con un latitante di 'ndrangheta.
Si tratta di Nicola Adamo candidato Pd nel Cosentino, rinviato a giudizio nell'inchiesta Why not.
Di Diego Tommasi candidato Pd anche lui nel Cosentino e coinvolto nell'inchiesta sulle pale eoliche.
Luciano Racco candidato Pd nel Reggino, che non è indagato, ma il cui nome spunta fuori nell'ambito delle intercettazioni sui boss Costa di Siderno. Il boss Tommaso Costa ha fornito, per gli inquirenti, il proprio sostegno elettorale a Luciano Racco in occasione delle Europee del 2004 che vedevano Racco candidato nella lista "Socialisti Uniti" della circoscrizione meridionale. Tutte le intercettazioni sono depositate nel processo "Lettera Morta" contro il clan Costa ed in quelle per l'uccisione del giovane commerciante di Siderno Gianluca Congiusta.

A tutto questo non possiamo rimanere indifferenti e ci indigniamo perché facciamo delle valutazioni che vanno oltre il - o vengono prima del - diritto, valutazioni in merito all'opportunità politica e alla possibilità di votare per professionisti che non cambino bandiera a seconda di chi sta alla maggioranza e all'opposizione. Trasformarsi, riciclarsi, mantenere il proprio posto, l'antica prassi della politica italiana non è semplicemente una aberrazione. È ormai considerata un'abitudine, una specie di vizio, di eventualità che ogni elettore deve suo malgrado mettere in conto sperando di sbagliarsi. Sperando che questa volta non succeda. È un tradimento che quasi si perdona con un'alzata di spalle come quello d'un marito troppo spensierato che scivola nelle lenzuola di un'altra donna.

Ma si possono barattare le proprie attese e i propri sogni per la leggerezza e per il cinismo di qualcun altro?
Oramai si parte dal presupposto che la politica non abbia un percorso, non abbia idee e progetti. Eppure la gente continua ad aspettarsi altro, continua a chiedere altro.

Dov'è finito l'orgoglio della missione politica? La responsabilità di parlare a nome di un elettorato? Dov'è finita la consapevolezza che le parole e le promesse sono responsabilità che ci si assume? E la consapevolezza che un partito, un gruppo politico, senza una linea precisa, non è niente?

Eppure proprio questo è diventata, nella maggioranza dei casi, la politica italiana: niente, spillette colorate da appuntarsi al bavero del doppiopetto. Senza più credibilità. Contenitori vuoti da riempire con parole e a volte nemmeno più con quelle. A volte si è divenuti addirittura incapaci di servirsi delle parole.

Quando la politica diviene questo, le mafie hanno già vinto. Poiché nessuno più di loro riesce a dare certezze - certezza di un lavoro, di uno stipendio, di una sistemazione. Certezze che si pagano, è ovvio, con l'obbedienza al clan. È terribile, ma si tratta di avere a che fare con chi una risposta la fornisce. Con chi ti paga la mesata, l'avvocato. Non è questo il tempo per moralismi, poco importa se ci si deve sporcare le mani.

Solo quando la politica smetterà di somigliare al potere mafioso - meno crudele, certo, ma meno forte e solido - solo quando cesserà di essere identificato con favori, scambi, acquisti di voti, baratto di morale, solo allora sarà possibile dare un'alternativa vera e vincente.

Anche nei paesi dominati dalle mafie è possibile essere un'alternativa.
Lo sono già i commercianti che non si piegano, lo sono già quelli che resistono, ogni giorno.

Del resto, quello che più d'ogni altra cosa dobbiamo comprendere è che le mafie sono un problema internazionale e internazionalmente vanno contrastate.
L'Italia non può farcela da sola. Le organizzazioni criminali stanno modificando le strutture politiche dei paesi di mezzo mondo. Negli Usa considerano i cartelli criminali italiani tra le prime cause di inquinamento del libero mercato mondiale. Sapendo che il Messico oramai è divenuto una narcodemocrazia la nostra rischia di essere, se non lo è già diventata una democrazia a capitale camorrista e ndranghetista.

Qui, invece, ancora si crede che la crisi sia esclusivamente un problema legato al lavoro, a un rallentamento della domanda e dell'offerta. Qui ancora non si è compreso davvero che uscire dalla crisi significa cercare alternative all'economia criminale. E non basta la militarizzazione del territorio. Non bastano le confische dei beni. Bisogna arginare la corruzione, le collusioni, gli accordi sottobanco. Bisogna porre un freno alla ricattabilità della politica, e come per un cancro cercare ovunque le sue proliferazioni.

Sarebbe triste che i cittadini, gli elettori italiani, dovessero rivolgersi all'Onu, all'Unione Europea, all'Osce per vedere garantito un diritto che ogni democrazia occidentale deve considerare normale : la pulizia e la regolarità delle elezioni.
Dovrebbe essere normale sapere, in questo Paese, che votare non è inutile, che il voto non si regala per 50 euro, per un corso di formazione o per delle bollette pagate. Che la politica non è solo uno scambio di favori, una strada furba per ottenere qualcosa che senza pagare il potere sarebbe impossibile raggiungere.


Che restare in Italia,
vivere e partecipare...
è necessario!

Che la felicità
non è un sogno da bambini...
ma un orizzonte di diritto!"

(Roberto SAVIANO)

sabato 13 marzo 2010

" Partigiani! "

A donne, uomini e giovani perché, coscienti della deriva anticostituzionale in atto verso un sistema autoritario e personale, usino tutti l'arma del voto, al fine di contribuire al successo delle forze di opposizione all'attuale governo.

"Finora questi appelli li abbiamo sempre indirizzati all'interno dell'associazione, ma adesso è giusto uscire fuori, rivolgersi a chiunque condivida i nostri valori.

Alle elezioni bisogna andare a votare, perché si risveglino le coscienze e si abbandoni l'indifferenza verso la politica; ma soprattutto, che quel voto sia efficace e coerente con gli ideali e i principi che ispirano l'impegno politico della nostra associazione, al fine di contribuire al successo delle forze di opposizione all'attuale governo, un esecutivo indifferente ai problemi reali della crisi, ma anche demagogo e populista, che sta operando un pericoloso mutamento del nostro sistema democratico parlamentare verso un sistema autoritario e personale; un vero e proprio mutamento di regime che può avere, e in parte ha già avuto, gravissime conseguenze per l'intera comunità nazionale, tali da rievocare un pericoloso e persino drammatico passato.

Il fantasma del fascismo è reale; per questo l'appello si rivolge a tutti i nostri concittadini, indipendentemente dalle loro idee e dalla loro collocazione politica perché si comprenda la natura vera della situazione in atto, e si realizzi una generale ripresa di condivisione, dignità e progresso del nostro paese in base a forme e limiti previsti nella Costituzione. E siccome tutela del lavoro, rispetto e promozione dei diritti inalienabili, rispetto delle istituzioni, dal Quirinale alla magistratura, sono beni preziosi che devono essere condivisi e salvaguardati, bisogna andare a votare, senza esitazioni; riservando il proprio voto alle liste e ai candidati che ai principi e alle regole della Costituzione ispirano i loro comportamenti e i loro programmi."
Raimondo RICCI

mercoledì 10 marzo 2010

" Viva la radio! "


...e mi capita spesso, ultimamente, di ripensare agli anni d'oro delle radio libere, libere veramente! Avevo tre anni quando al microfono intonai la canzoncina dell'asilo... che spettacolo la comunicazione!!!
Abbiamo avuto la fortuna, noi bellizzesi, di vivere quella stagione di passione, di partecipazione, di crescita, di cultura.
Peccato che altri mezzucci abbian preso il sopravvento. La commercializzazione, poi, tramite l'etere ha fatto il resto...

Piccole realtà, oggi, dal web ricominciano a farsi sentire. Quello spirito pioneristico fa capolino attraverso la rete. Infastidisce gli intruppati all'attuale regime mediatico e lascia aperti nuovi spazi di libero pensiero.

Mi sento di segnalarvi questa: RADIO100passi

venerdì 5 marzo 2010

" ...no justice, no peace!? "

Ovviamente contentissimo dell'esito positivo del ricorso al TAR, ricordate? Ora il Consiglio di Stato e poi... nuovamente le elezioni comunali a Bellizzi; con buona pace di chi, in otto mesi, è riuscito a dimostrare: quanto è impossibile tener fede alle tante/troppe promesse pre-elettorali, quanto avrebbero potuto guadagnare da un modo più educato di amministrare e quanto bisognerebbe investire in coerenza prima di rapportarsi con una città molto ben abituata.

Scene di giubilo, ieri sera, con centinaia di cittadini, malgrado la pioggia, desiderosi di partecipare, con parecchia enfasi, a quella che per molti è stata vissuta come una liberazione!
In un paese piccolo, come il nostro, anche l'attenzione alla politica è propagandata da manifestazioni, come questa, che amplificano un intero processo di partecipazione collettiva. Se, rispetto ai voti di giugno, il 50% degli aventi diritto non è contento dell'esito elettorale... riuscirà facile comprendere come, adesso, ci si aspetti una nuova possibilità per esprimersi.

L'attuale maggioranza, fino al 9 aprile, potrà continuare a spendersi, come meglio le riesce, nel tentare di sobillare i propri "tifosi" con la storia del riconteggio, della scelta "oculata" dei presidenti di seggio, del giudice sostituito "poco prima" del giudizio, ecc... Poi, però, quando decideranno da che parte stare, nell'intricatissimo ragionamento sullo Stato di Diritto, che opera in base a regole ben scritte, avremmo piacere di sentirli esprimere sulla questione nazionale del ricorso al TAR.
DonSilvio, per alcuni di loro, ex-margheritini, "attuale" riferimento politico nazionale, si stà spendendo, contro le regole di cui sopra, cambiando le regole stesse a proprio uso e consumo... loro, i nostri ricorrenti al Consiglio di Stato, come la pensano in merito?
Facciamo un decretino ad hoc anche per Bellizzi?
O restiamo tranquillamente in attesa del giudizio super partes?
Ah, mi raccomando, spiegatelo pure al vostro "vocalist"!!!

P.S.: Mi leggete, perciò ci provo... complimenti per l'aggiornamento richiestovi nel post precedente! ;)

giovedì 25 febbraio 2010

" BELLIZZI 2.0 (due-punto-zero!) "

Da ormai un mese, in giro per la nostra cittadina, capita di ammirare uno splendido esempio di mala politica, un manifesto arancione intriso di rabbia, ineleganza, cattiveria, inurbanità: “Politica o Emergenza Psichiatrica?”, firmato Il Movimento Civico “Insieme per la Bellizzi che Vogliamo”.
Edito dai tipi della maggioranza, quelli “nuovi”, quelli “giovani”, quelli che avrebbero dovuto dare nuovo lustro al modo di rapportare il cittadino alle istituzioni!?
Il manifesto non coinvolge il cittadino e-lettore, non esprime un ragionamento, non invita al dibattito. La cifra stilistica di questa locale maggioranza di governo, riesce ad affiggere un insieme spropositato di volgarità: “delirio, schizofrenia, covo, falliti, trombati, bugiardo, megalomane, truffatore, guappetto, banda di figuranti, nullafacenti, menzogne, allucinazioni”. Tutto in poco più di 100 parole, con una scandalosa densità di schifezze che griderebbero vendetta/denuncia! Con una chiosa da poema epico: “Sei stato sconfitto. STAI ZITTO!!!…”.

L’idea portante dell’ensemble bellizzese, indifendibile sinedrio di compagini partitiche antagoniste, aveva mosso un bel po’ di cittadini; un rinnovato spirito di partecipazione attiva che lasciava intendere un futuro nuovamente ideologico, fortemente inclusivo… come quello che riuscì a far muovere l’intera cittadinanza, venti anni or sono, quando la frazione addiveniva, orgogliosamente, comune autonomo.
Purtroppo, però, tra il dire ed il fare c’è spesso di mezzo… il dare!
Sì, quello fisico, quello che muove le capacità degli uni verso gli altri, quello utilizzato per legittimare un voto, per realizzarsi e tentare di mantenere fede agli impegni assunti…
Ricordo bene le folle oceaniche, i raduni ben organizzati a livello territoriale. I sindaci delle zone limitrofe che, allora come ora, provavano ad ergersi in un contesto lontano anni luce dal proprio, diverso per vivibilità, per operosità sociale e per storia recente.
Manca sempre l’attitudine al confronto con ciò che è stato prima di noi, latita la memoria storica, soprattutto nei giovani, che troppo spesso è l’estrema conseguenza di un disarticolato ragionamento coi nostri anziani.
Quindi cosa potremmo chiedere di più a questo “insieme”? Hanno idea di cosa può aver significato “il covo” di Radio Diffusione Bellizzi?!? Giovani, donne, trasparenza, partecipazione, meritocrazia… ricordate?
- Giovani? Una marea di tifosi che affollavano i primi, domenicali, consigli comunali. Impossibilitati o assenti in merito all’organizzazione di un semplicissimo Carnevale cittadino!? Speriamo più coinvolti, in seguito, per la collettività: Capodanno è il primo dell’anno, non il giorno 3 alle 17.00!!! Meglio al coperto che in piazza, potrebbe far freddo!? Meglio gruppi emergenti locali che la star Antonello Rondi, no?
- Donne? Mega manifestazioni e chiacchiere varie… per una sola eletta delle, solo, due in lista!!!
- Trasparenza e partecipazione? Un sito web inesistente, un blog appena ideato ma privo della possibilità di commentare, un utilizzo ludico dei social network da parte dei giovani eletti. Ed io che m’aspettavo l’utilizzo di una webcam ad ogni consiglio comunale!!! Una reale trasparenza amministrativa, atti e fatti esplicitati con un linguaggio più diretto, meno riferimenti a leggi ed articoli… Troppo difficile pubblicare per ogni eletto le azioni svolte e lo stipendio? I fondi comunali, entrate ed uscite, dove sono? Un po’ di dinamismo nel nuovo sito web istituzionale del comune? Date una mano, voi del movimento-maggioranza, a scrivere un po’ di storia recente… il webmaster del comune si è fermato al 1980, ricordategli che il referendum è del 1988!!! Dinamismo ragazzi, l’età dovrebbe essere dalla vostra parte!?
- Meritocrazia? Che bella parola!!! Giornalisti e portavoce con quali credenziali? Dimenticare i meriti di chi, da più di quindici anni, si spende per Bellizzi è da ignoranti, nel senso di chi ignora! Ideare una serata di gala, pro ventennale del più giovane comune della provincia, senza aprirsi e coinvolgere i fautori convinti di quel progetto di crescita è da incapaci, nel senso di chi non ha le capacità per… come commissionare un giornalino che ha volontariamente dimenticato pezzi di storia! E speriamo che il nuovo giornale comunale si apra di più, funzioni meglio del primo progetto “Fatti e Misfatti…” che non ho più visto in giro.

Guardo allo svincolo autostradale e penso alla mancata indicazione “Bellizzi”, con il nostro sindaco presente e sorridente. L’idea di “Città territorio” che, così tante volte, sento ripetere dai vari riferimenti politici, a tutti i livelli, anche giovanili, è entrata nella logica delle cose. In quella logica che fa a cazzotti con la nostra identità autodeterminista, festeggiata malissimo, qualche settimana fa, proprio insieme ai sindaci dei comuni del “territorio”. Ho i brividi ad immaginare un progetto che ridetermini i confini politici, sociali e territoriali in modo omnicomprensivo, travalicando disomogeneità.
Penso al consigliere Di Feo che, giustamente, cita E.Wiesel: “…se ricordiamo, possiamo fare molte cose per i giovani, per le nuove generazioni. In questo periodo difficile, turbolento, loro hanno bisogno della nostra memoria!”. Appunto!

Ad oggi è questa la Bellizzi che volevano, BELLIZZI 2! Una città che, invece di continuare a crescere, è ad un punto fermo, al punto zero. Che facciamo, retrocediamo?


P.S.: onestà intellettuale imporrebbe una corretta lettura delle norme citate a corredo di un ragionamento tecnico! Il riferimento è all’incredibile vicenda del rimborso della tariffa di depurazione, richiesta a gran voce dai componenti l’attuale maggioranza, durante la battaglia elettorale, e mai restituita. Per il sindaco il problema è nell’ammanco di cassa, per l’assessore al bilancio, dott.Maddalo, è un “ragionamento tecnico”, “precise disposizioni che colmano il vuoto normativo di allora”. Provino a concordare! Modificare le carte in tavola, puntando sull’impossibilità di confronto e controllo è da vecchi politicanti. Il decreto legge, testo coordinato 30.12.2008 n° 208, G.U. del 28/02/2009 (art.8–sexies) chiarisce, in modo inequivocabile, l’impossibilità di restituire le somme precedentemente pagate poiché “dovute al gestore dall’utenza, nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”. Avrebbero dovuto esplicitarlo agli elettori, per chiarezza e con lealtà. Invece, il gazebo con la raccolta firme ed i moduli pro rimborso-subito… anche durante la campagna elettorale!!! Avrebbero potuto evitare di continuare a pesare sulle scelte “fiduciose” di mezza popolazione.

martedì 16 febbraio 2010

" Regione Campania 2.0 "

...un bel pomeriggio di pioggia, lieve lieve. Mia figlia appena addormentata, mia moglie di ritorno ed io in pausa, relax!

Bisogna ricaricare le pile, rimettersi in forma, prepararsi alla spallata finale... beh, sì! Ormai donSilvio è alla frutta... speriamo non si riprenda con il nostro aiuto, del PD, di De Luca che, ogni tanto, ci prova!?! ...ma potrebbe anche risultargli utile per allargare il consenso all'altra parte della barricata. Bertolaso, ne ragionavamo tempo fa, ci aiuterà alla maniera di Taormina? Speriamo!!!

Noi, però, proviamo a farcela da soli. Con l'aiuto delle nuove leve, dei nuovi arrivi... quelli che, come me, senza tarde ideologie hanno voglia di cambiare questo paese allo sbando, fuori rotta, "spaesato".

In ogni luogo della nostra provincia sorgono presidi pro Vicienzo, la sua fama da sceriffo tuttofare facilita le adesioni... e così sia!!!
Volendo fare un pronostico io mi spingerei ad un bel 70% in provincia di Salerno, per un risultato positivo che potrebbe attestarsi al 60% regionale. Troppo?
Dipenderà da tre fattori: De Luca, donSilvio e donnAntonio... I modi del primo, la spavalderia del secondo e l'egoismo dell'ultimo. Confido nelle capacità di Velardi, spindoctor di De Luca (...e della Polverini!!!), nella stanchezza di donSilvio, acuita a mezzo attacchi interni degli alleati, nell'arrendevolezza di Bassolino.

Ma su tutto dovrà passare l'idea di gruppo. Mi riferisco alla composizione delle liste PD, ben assortite, variegate, omnicomprensive e capaci di apportare quel tot in più di speranza, di innovazione e di coraggio. Ben vengano i fortissimi serbatoi di voti dei consumati politici locali ma al servizio di un nuovo sistema di rappresentanza, con più spazio ai giovani, alle donne, alla società civile! Con un candidato così, popolarmente, tanto supportato, c'è tutto lo spazio per radicalizzare un nuovo grande momento di politica partecipata.

Fase 2 per il centro sinistra campano, punto di svolta, ricominciamo da zero, dalle fondamenta, dal basso... solo così CAMBIA L'ITALIA.

lunedì 1 febbraio 2010

" Campania Felix!?! "

Beh, non tiriamoci indietro... alle prossime regionali campane chi voteremo?
Popolo Della Libertà (centro-destra) o Partito Democratico (centro-sinistra)?

Sinceramente... non sarà facile convincersi!!! Ormai tutta "la partitica" è discutibile, criticabile e spesso inaccettabile!
Nella nostra regione, governata da tempo dal centro-sinistra, le disfunzioni sono all'ordine del giorno... nell'agenda Politica dei cittadini, però!

I governanti, qualunque schieramento appoggino, sono inqualificabilmente complici dei misfatti che viviamo sulla nostra pelle.

Non vi ammorberò con dati, fatti e schifezze varie... le conoscete bene, le vivete, v'accorgete, come me, che provengono da qualsiasi indirizzo partitico... poichè il problema, ritengo, è l'inadeguatezza della quasi totalità della "nostra" classe dirigente!!!

Cosa fare? Abdicare? Non andare più a votare? I sovrani siamo noi e mica possiamo scappare? Bisogna reagire!
Constatata l'incapacità governativa dilagante, iniziamo a porre alcune questioni di rilevanza territoriale, locale. Ai nostri possibili referenti politici, ai papabili, indirizziamo pochi punti programmatici che derivino da una sana partecipazione, espressioni di un territorio bisognoso d'ascolto, pronto a muoversi pro o contro un determinato candidato.

Allontaniamo lo spettro del voto di scambio, tentiamo di circoscrivere un quantitativo tale di volontà elettiva da risultare coerente con un'aspettativa ad indirizzo collettivo e mai singolo.

Insomma: un parco, 50 famiglie, 150 elettori... votanti presso lo stesso seggio. In accordo con altri parchi, in merito ad un problema, che sò..., idrico, decisi a sostenere un unico candidato che desidererebbe farsi carico di tale questione. Ora immaginiamo più proposte, alcune delle quali condivise da un intero comprensorio, migliaia di elettori pronti a "scendere in campo", capaci e motivati anche nel caso di un impegno disatteso.

Cosa potrebbero mettere in moto? Almeno l'impossibilità, oggi certezza, di ricandidare sempre le stesse facce, gli stessi incapaci, le stesse idee, gli stessi bugiardi!!!

Poi, che la voglia di partecipazione diretta cresca è diventi espressione del malcontento, in modo dinamico e propositivo, non può che giovare all'intero sistema Italia!

...e torniamo a noi, alla nostra Campania.

In campo, per il momento, due nomi, due storie diverse, due appartenenze contrapposte. Due squadre pronte a farsi carico dei tanti problemi della gestione regionale. Questo, l'ultimo insieme, il nocciolo del discorso pro scelta!

Stefano CALDORO: da più di 25 anni in politica, cioè da oltre la metà del tempo vissuto… Figlio d’arte, suo padre Antonio è stato deputato del PSI, più volte sottosegretario, e successivamente componente del Consiglio di Amministrazione delle Ferrovie dello Stato.
Lui è marito, papà, giornalista, laureato in scienze politiche, consulente aziendale… praticamente non ha mai lavorato!!! ;)
Consigliere regionale, deputato, sottosegretario, viceministro, ministro. Segretario nazionale del Nuovo PSI, quello del dopo monetine a Craxi, schieratosi con il PDL, con la Lega Nord e con il centrodestra italiano in generale… lontano anni luce dal partito socialista europeo.

Di più... non so! Mi basta sapere che correrà pro donSilvio, con De Mita (…ex-ex-ex addirittura “formatore” della nuova giovane classe politica del PD!!!) con Mastella (!!!) e, probabilmente, con il nostro caro Conte (…che ha chiesto giusto un assessorato alla sanità, tanto per dimenticare le primarie PD di 4 mesi or sono!). Ciliegina sulla torta: liste coordinate da… l’on.Cosentino!!!

Vincenzo DE LUCA: da 20 anni in politica, prima sindacalista poi consigliere comunale, assessore, sindaco di Salerno dal 1993 al 2001. Dimissionario pro elezioni alla Camera dei Deputati del 2001, eletto per L'Ulivo con la percentuale più alta del meridione. Rieletto nel 2006 si ricandida alle amministrative e vince ridivenendo sindaco.
Nel 1997 raccoglie oltre il 70% di consensi in città.
Nel 2001 è condannato in primo grado per aver firmato,insieme con il sindaco De Biase, il trasferimento dei rifiuti nel sito della frazione di Ostaglio; si era in condizioni d'emergenza ed il sito di trasferenza, non ancora a norma, s'incendiò.
2005: iscrizione nel registro degli indagati, indagini sul "progetto Seapark". Custodia cautelare richiesta per tre volte, sempre respinta dal GIP. La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati nega l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche a carico di De Luca; "totalmente prive di valore indiziante", "totalmente irrilevanti". Archiviazione ufficiale nell'ottobre del 2007.
2006: massimo assenteista alla Camera, colpa del doppio incarico Sindaco/Deputato.
Nel dicembre 2008, con altri 46 imputati, viene rinviato a giudizio per truffa ai danni dello stato e falso; richieste INPS per circa 200 lavoratori in relazione alla vicenda relativa ad una delocalizzazione industriale... Nell'aprile 2009 il rinvio viene confermato per De Luca ad altri 13 imputati (tra cui il già sindaco di Salerno, Mario De Biase, ed il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Gianni Lettieri).

Universalmente riconosciuto come uomo del fare, spesso critico con il governo della regione Campania, sempre pronto a dire la sua, senza giri di parole e senza preconcetti d'apparato!
Opere pubbliche, grandi opere, urbanistica, attenzione all'integrazione; il protocollo con la comunità senegalese per la destinazione di una zona di mercato alla vendita di prodotti etnici, il ricongiungimento familiare dei cittadini extracomunitari e l'assistenza scolastica a carico del comune per i bambini senegalesi, resta un fatto unico!
61 anni, marito, papà, laureato in lettere... politico (PCI, PDS, DS, PD) per professione??? Non ho trovato alcunchè, sul web, in merito ai suoi primi quarant'anni!

Osteggiatissimo a livello politico, poichè uomo di ferro, intimidatore e lingua biforcuta, ancora non convince tutti gli alleati possibili... e rischia qualche voto in meno dal centro-sinistra ed in più dal centro-destra! Il popolo è con lui, sicuro!!!

Io? Noi?? Voi???