lunedì 6 marzo 2017

" Compostaggio di comunità "

PREMESSA:

la normativa europea vigente, in materia di rifiuti, prevede la prevenzione e la riduzione degli stessi al primo posto della scala gerarchica della loro gestione (Direttiva 2008/98/CE articolo 4); 

CONSIDERATO:

art.1 comma 2 della legge regionale n.14 del 26 maggio 2016 in materia di gestione rifiuti: “La Regione Campania assume come riferimento delle proprie azioni in materia di rifiuti la gerarchia delle priorità stabilite dalle direttive dell’Unione Europea”; 

art.9 comma 1 lettera D, della stessa legge regionale, prevede la concessione di contributi ed incentivi per la realizzazione ed il completamento del sistema impiantistico e per la finalità di prevenzione, riduzione della produzione, recupero di materia prima e riutilizzo di rifiuti; 

art. 45 comma 1 lettera C, stessa legge, prevede lo sviluppo e l’incentivazione del compostaggio di comunità, per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, tra le misure messe in atto per ottemperare alle sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea (4/3/10 - causa C297/2008 e 16/7/15 causa C653/13); 

art.38 della legge n. 221 del 28 dicembre 2015 - Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali - ha introdotto la definizione di compostaggio di comunità e, nello specifico, Disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio, prevedendo tra l’altro, al fine di ridurre la produzione di rifiuti organici e gli impatti sull'ambiente derivanti dalla gestione degli stessi, che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le regioni ed i comuni, nell'ambito delle rispettive competenze, incentivino le pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, con autocompostaggio e/o compostaggio di comunità;

art.1 comma 641 della legge n.147 del 27 dicembre 2013 definisce in merito alla possibilità dei comuni di applicare una riduzione sulle tasse di competenza alle utenze che effettuano pratiche di riduzione dei rifiuti

il compostaggio di comunità concorre al raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste per legge, oltre ad eliminare i costi di trasporto e conferimento dei rifiuti a carico del Comune; 

il Decreto Dirigenziale n.71 del 22 febbraio 2017, BURC n.15, ha emesso avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento delle frazione organica dei rifiuti urbani, la richiesta di adesione può essere inoltrata dai Comuni alla Regione Campania entro il 13 Marzo 2017 (prorogata al 30 marzo!!!); 

il 23 Febbraio 2017, dieci giorni fa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il regolamento recante i criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità di rifiuti organici, ai sensi dell'art.180 comma 1-octies del decreto legislativo n.152 del 3 aprile 2006, così come introdotto dall'art.38 della legge n.221 del 28 dicembre 2015; 

INFINE:

la Corte dei Conti Campania, sez.2, con sentenza n.578 del 31 maggio 2016 ha già condannato il Sindaco di Benevento e l’Assessore all’ambiente al danno erariale per la mancata assunzione di iniziative finalizzate all’incremento della raccolta differenziate dei rifiuti per gli anni 2003-2004-2005, rispettivamente per le somme di €.196.633,39 e €.85.282,87. 

CHIEDIAMO:

considerato tutto quanto in premessa che l’amministrazione comunale si attivi, in tempi utili, per:

1) inoltrare istanza di adesione in via urgente, entro i termini previsti alla manifestazione di interesse di cui sopra; 

2) predisporre, in tempi rapidi, sul sito web comunale, la possibilità per i cittadini, associazioni, comitati e condomini, nonchè per le attività agricole e vivaistiche, di aderire in forma spontanea alla candidatura per ottenere nel proprio quartiere di residenza una compostiera di comunità, con l'impegno di conferire i propri rifiuti umidi; 

3) prevedere, per i cittadini e le attività florovivaistiche che conferiranno i propri rifiuti organici presso la compostiera di quartiere, una riduzione della tariffa dei rifiuti urbani, così come previsto dall'art.37 della legge n.221 del 28 dicembre 2015, non inferiore al 20%.