giovedì 30 gennaio 2014

" ...in perpetuo volo... "

" Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.

Io son come loro

in perpetuo volo.

La vita la sfioro

com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.

E come forse anch'essi amo la quiete,

la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca. "

(Vincenzo Cardarelli)

domenica 19 gennaio 2014

" ...a Mario, per questo Lorenzo con questa mia pietra miliare... "



" Mi ricordo, da bambino, che mio padre
   era spesso arrabbiato con me...
   e non sapevo perché!

  Ritornavo dalla scuola verso l'una e quaranta...
   e la fame era tanta, con mia madre che diceva:
   < Che c'è? Lorenzo dimmi che c'è?
   ...come è andata, come mai non mi dici mai niente?
   ...ma che razza di gente questi figli che ho...
   certe volte non so cosa ho fatto
   per vedervi dire sempre di no,
   non lo so.., non lo so... ma ti droghi?
   ...fai veder le braccia, ma che razza di faccia...
   non mi piace per niente
   quella razza di gente con la quale ti vedi...
   ma che cosa ti credi che,
   tuo padre ed io, non ti vogliamo bene? >

  Sempre le stesse scene, ogni giorno,
   ogni sera quella stessa atmosfera.
  Mentre mio padre mi vedeva crescere,
   lui mi sembrava non potesse invecchiare.
   Mentre crescevo tre centimetri l'anno,
   lui era sempre uguale...

  Mi ricordo, a dodici anni,
   un pomeriggio di sole,
   mi portò a un funerale...
   ma era uno speciale
   che non c'era neanche un morto parente,
   neanche un conoscente...
   solo un sacco di gente seria,
   molto composta...
   una specie di festa al contrario...
   e mio padre Mario mi diceva:
   < Quando avrai un po' più anni
   potrai dire io c'ero...
   ai funerali degli agenti
   della scorta di Moro... >

  Questa sera,
   quasi ventisette anni,
   sto leggendo il giornale
   e di quel funerale
   mi risale l'immagine in mente
   e ho chiarissimo in testa
   quel concetto di festa al contrario
   e di mio padre Mario che,
   per come era sempre severo,
   mi appariva sincero nel dolore
   del restare impotente,
   insieme a molta altra gente
   che sostava di fronte
   al potere di pochi sulla vita di molti
   e a quei volti sconvolti
   delle madri, delle mogli, dei parenti
   e dei figli degli agenti della scorta di Moro...
   e mio padre Mario...
   era così serio!
  E mi teneva sulla testa una mano,
   quel pomeriggio è lontano...
   quasi venti anni fa
   ...i negozi che chiudevano
   in tutta la città,
   ogni cosa era strana
   nella mia fantasia,
   non capivo perché, in giro,
   c'era tutta quella polizia...
   le sirene spiegate,
   le serrande abbassate,

  Sono più grande
   ma le cose non sono cambiate.

  La mia mano è più grande
   e mio padre più anziano
   la mia mamma si preoccupa
   perché sono lontano.

  Questa storia che ho detto
   con la rima baciata
   non so forse neanche io
   perché ve l'ho raccontata
   forse il centro di tutto
   è quella mano che mio padre
   mi appoggiò sulla testa
   questo è quanto mi resta
   un ricordo profondo
   grande come il mondo
   questo gesto che mio padre
   ebbe il cuore di fare
  questo gesto d'amore
   mille volte più potente di un pugno
   in questa notte di giugno in cui scrivo
  mi fa essere vivo
   pronto ad essere padre a mia volta

   e a spiegare a mio figlio bambino
  come ogni destino
   si unisce si confonde e si intreccia
  in comune con le altre persone
   gli dirò che ogni schiaffo
   e ogni pugno che è dato
  ogni piccolo diritto
   che nel mondo è violato
  è una ferita
   per tutti gli esseri della terra
  e finché non c'è giustizia
   ci sarà sempre guerra
! "

giovedì 16 gennaio 2014

" ...come volevasi dimostrare... "

Leggo questa news e... sragiono!!!

L'idea politica, alla base del ragionamento di MGS Impegno Sociale, è semplicemente quella di veicolare un proprio interesse???
Grazie a personaggi qualsiasi, senza tra loro alcun legame reale, son pronti a contrastare Volpe ed accomodare Salvioli?

Ed in quell'insieme improbabile, Antonello Di Cerbo, mirava a centrifugare anche me?!?

Il renziano D'Auria, l'assessore Paolini ed il dottore commercialista Toriello.
Mi fa strano immaginarli INSIEME, proprio come il nome della lista civica al potere.

D'Auria fuoriuscito perché nulla gli era stato offerto. Invece... quindi... adesso???

Paolini legato a doppio e triplo filo con Rete Solidale/Di Cerbo... per motivi veri, vari e familiari...?!

E Donato Toriello?
Universalmente riconosciuto come factotum della politica locale, sempre dietro le quinte negli appuntamenti che contano...giusto?
Ci eravamo, addirittura, sentiti per provare a ragionare in merito ad una valida alternativa al duopolio imperante...!!!
Ed invece???
Ha scelto di schierarsi per contribuire ad oliare bene i delicatissimi meccanismi comunali.

Un po' di amarezza, certo... perché negarlo?!
I tanti capacissimi "amici" di quel bel percorso da Anna PETRONE a Luigi DE MAGISTRIS, dal PD all'idea di A.L.B.A., passando per INGROIA, EMILIANO, ecc.. sempre liberi di ragionare, discutere, capire e decidere... dove sono finiti? Assopiti, assonnati?? Si risveglieranno???

:(

sabato 11 gennaio 2014

" ...ai giardini, coraggio! "

"  C'erano due vecchietti che dovevano attraversare l'universo.
Avevano saputo che dall'altra parte c'era un giardino pubblico con un laghetto.
Ai vecchietti, che si chiamavano Pino e Mimmo, sarebbe piaciuto molto andarci... insieme se possibile!
   Così cercarono di attraversare l'universo, ma era l'ora di punta e c'era un flusso continuo di stelle.
   - CERCHIAMO UN SEMAFORO - disse Pino.
   - BUON'IDEA - disse Mimmo.
   Camminarono finché ne trovarono uno, ma l'ingorgo era tale che le stelle erano ferme anche sulle strisce pedonali.
   Pino cercò di avanzare di qualche metro, ma fu subito respinto indietro a suon di clacson e male parole. Allora disse: proviamo a passare in un momento in cui tutti sono fermi. Ma l'ingorgo era tale che, anche se i vecchietti erano magri come acciughe, non riuscirono a passare. Anzi Pino rimase incastrato in un parafango e il proprietario della stella scese tutto arrabbiato, lo prese sotto le ascelle, lo strappò via e non sapendo dove metterlo lo posò sul cofano di un'altra stella.
   - EH NO, QUA NO - disse il proprietario della seconda stella, lo sollevò e lo depositò sul tetto di un asteroide.
   Così una botta alla volta Pino stava quasi per arrivare dall'altra parte dell'universo. Ma l'uomo dell'asteroide mise la freccia a destra e bestemmiando e insultando riuscì a attraversare l'universo e posteggiò nel solito lato, quello da cui erano partiti i vecchietti.
   Era quasi sera quando a Pino venne un'altra idea.
   - MI SDRAIO IN MEZZO ALL'UNIVERSO E FACCIO FINTA DI ESSERE MORTO - disse - QUANDO LE STELLE SI FERMANO... TU ATTRAVERSI VELOCE, POI MI ALZO E PASSO IO.
   - NON POSSIAMO FALLIRE - disse Mimmo.
   Allora Pino si sdraiò in mezzo all'universo, ma arrivò una stella nera e non frenò, gli diede una gran botta e lo mandò quasi dall'altra parte dell'universo.
   - FORZA CHE CE LA FAI! - gridò Mimmo.
   Ma passò una grossa meteora e con una gran botta rispedì Pino dalla parte sbagliata. Il vecchietto rimbalzò in tal modo tre o quattro volte e alla fine si ritrovò tutto acciaccato al punto di partenza.
   - CHE FACCIAMO? - chiese.
   - DIROTTIAMO UNA NAVICELLA - disse Mimmo.
   Così aspettarono che un terzo vecchietto passasse in navicella e balzarono sul sellino (ci stavano perché erano molto magri tutti e tre). Pino puntò la pipa contro la schiena del terzo vecchietto che si chiamava Beppino e disse:
   - VAI A SINISTRA O GUAI A TE!
   - A SINISTRA? MA IO DEVO ANDARE DRITTO.
   - VAI - disse Pino - O TI RIEMPIO DI TABACCO.
   Beppino non comprese bene la minaccia, però si spaventò e cerco di voltare a sinistra, ma piombò una cometa che li centrò in pieno. Arrivò la polizia.
   - COM'E' SUCCESSO? - chiese.
   - IO SONO L'ONOREVOLE DE BALLA - disse quello della cometa.
   - ALLORA PUO' ANDARE - disse il poliziotto - E VOI, COSA AVETE DA DIRE A VOSTRA DISCOLPA?
   - VOLEVAMO ATTRAVERSARE L'UNIVERSO - dissero i tre vecchietti.
   - SENTI QUESTA! - disse il poliziotto - AH, GLI ANZIANI D'OGGI! IMPRUDENTI. C'E' TROPPO TRAFFICO E SIETE VECCHI E MALANDATI.
   - LA PREGO, CI FACCIA ATTRAVERSARE - disse Pino.
   - DOBBIAMO ANDARE AI GIARDINI - disse Mimmo.
   - SE NO MI RIEMPIONO DI TABACCO - disse Beppino.
   - NEANCHE PER SOGNO, VI RIACCOMPAGNO INDIETRO. DA DOVE VI SIETE MOSSI? - disse il poliziotto.
   - DA LI' - disse Mimmo indicando il marciapiede che volevano raggiungere.
   - ALLORA VI CI RIPORTO, E GUAI SE CERCATE ANCORA DI ATTRAVERSARE - disse il poliziotto.
   Così con la scorta della polizia i tre vecchietti riuscirono a passare dall'altra parte e poi arrivarono al giardino.
   C'era veramente un bel laghetto. Si trovarono così bene che non riattraversarono mai più.  "

domenica 5 gennaio 2014

" A.A.A.: donne rivoluzionarie cercasi! "

" Una donna rivoluzionaria è in grado di sentire nel profondo, qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque, ovunque nel mondo.

Una donna rivoluzionaria s'indigna più spesso, concepisce domande ogni giorno, grida più forte, piange più in alto, desidera con più intensità, vuole con più determinazione, sente più profondamente.

Una donna rivoluzionaria è capace di guardare oltre l'estetica preconcetta delle riviste di moda e concorsi di merce femminili, perché è più femminile dei mandati del mercato.

Una donna rivoluzionaria esce a partorire le giornate con i suoi stivali da combattimento, e il Secondo Sesso sulle spalle, la libertà sulle labbra, le ragioni sotto i capelli.

Una donna rivoluzionaria è più bella di una bambola di plastica, più attraente rispetto ai lampi di fugaci riflettori, più sensuale che i capricci delle tendenze del momento.

Una donna rivoluzionaria profuma di polvere da sparo, gas lacrimogeni, terra, montagna, fiume, fiori di campo, soli di inverni, echi di giardini, frutti caraibici.

Una donna rivoluzionaria si sente di più e spende meno, sorride dalle ossa, bacia fino al delirio, si consegna senza bagaglio a mano, né riserve di divani di pelle.

Una donna rivoluzionaria fa l'amore con il cuore posto a lato sinistro del letto e l'anima appesa al baldacchino.

Una donna rivoluzionaria è l'anello doppiamente più alto della specie umana, e non c'è assenza ma molte ragioni per amarla fino alla follia, fino al cosmo, fino alla morte, fino a un milione di volte oltre l'infinito. "

(?Adal Hernández?)

mercoledì 1 gennaio 2014

" Buon anno da Beppe Grillo. "

" Buon Anno a tutte le italiane e a tutti gli italiani in ascolto ovunque voi siate.
Vi guardo, vi vedo attraverso la Rete. So tutto di voi. Vi controllo. 
E mi domando dopo tutti questi anni passati a denunciare, organizzare, promuovere iniziative di ogni genere, mi domando cosa state aspettando? 
Nessuno risolverà i vostri problemi se voi non inizierete per primi.

Avete ancora il coraggio di votare per chi ha rovinato il Paese?
Continuate a farlo se volete, ma non vi lamentate allora. Non ne avrete il diritto.

Il MoVimento 5 Stelle è la vostra ultima speranza prima dello sfascio.
Noi siamo voi. Abbiamo contro tutti, tranne chi ci segue e ci ha dato il voto. Partiti, giornali, banche, televisioni, la massoneria, la BCE, le lobby.

Siamo consapevoli che abbiamo rotto i giochi di vent'anni tra Berlusconi e il Pd, senza di noi, senza il voto palese chiesto da noi, Berlusconi sarebbe ancora senatore. Sono furiosi, stavano così bene prima...
Abbiamo salvato la Costituzione impedendo lo scempio dell'articolo 138, i nostri parlamentari sono saliti persino sul tetto di Montecitorio per impedirlo.
In Parlamento comandano le lobby, i partiti nominano solo delle teste di legno che obbediscono agli ordini. I lobbisti si chiamano tra gli altri De Benedetti, Caltagirone, Berlusconi, Benetton, guardate i loro patrimoni e capirete che per loro la crisi di questi anni non è mai esistita, anzi è stata una grande opportunità.
Un (ex?) lobbista finito in galera, Ligresti, era persino in rapporti stretti con la Cancellieri, ministro della Giustizia.
Il M5S ha chiesto le dimissioni della Cancellieri e ha votato per farla dimettere, i partiti l'hanno salvata.

Il M5S fa quello che dice.
Ha votato per la decadenza del Porcellum, unica forza politica ad appoggiare la mozione Giachetti del Pd che ha votato contro compatto, Letta per primo.
Noi facciamo quello che diciamo.

Abbiamo restituito 42 milioni di rimborsi elettorali, i parlamentari si sono tagliati lo stipendio per creare un fondo, ad oggi di due milioni e mezzo di euro, a favore delle piccole e medie imprese in difficoltà.
I partiti dicono quello che non fanno e che non faranno.
Dicono di tagliare le tasse e invece le aumentano.

Aboliscono i finanziamenti pubblici e invece li incassano.
Acquistano i cacciabombardieri F35 dopo aver affermato il contrario in campagna elettorale.
Ogni loro parola è una menzogna che viene propagandata dalle televisioni di Stato attraverso i servi dei partiti.
Il Paese è allo stremo e lo prendono per il culo con la ripresa quando è chiaro che con questi la ripresa non ci sarà mai.
Il Paese ha bisogno di una scossa, ma quella scossa non può venire solo da me, dai ragazzi in Parlamento, da Casaleggio, dagli attivisti sul territorio, deve venire anche da voi.

Non ditemi che non sapete come fare.
Dovete informare chiunque conoscete, diffondere la verità, denunciare, impegnarvi in prima persona.
Siete sfiduciati?

Bene, allora è il momento giusto per ripartire.
Che alternative avete?

Quelle di vedere i vostri figli partire o di diventare precari a vita in questo Paese?
Di perdere i diritti sociali conquistati in un secolo di battaglie?
Stiamo perdendo tutto, sovranità monetaria, fiscale, territoriale, economica, bancaria.
L'Italia non è stata fatta dai nostri nonni e bisnonni, dal Risorgimento e dalla Resistenza, per diventare un oggetto di liquidazione da parte di una classe politica dominata dai lobbisti che hanno creato il debito pubblico spolpandola attraverso grandi appalti e concessioni pubbliche.
L'Italia non è cosa loro.
Avevano una possibilità di cambiamento dopo le elezioni di primavera nominando un nuovo presidente della Repubblica con Rodotà e un nuovo governo, Napolitano ha bloccato tutto, si è fatto rieleggere contro la Costituzione, ha battezzato il governo delle larghe intese con un pluri processato in seguito condannato per truffa fiscale. Tutto, ma non il cambiamento. 
A gennaio presenteremo l'impeachment contro Napolitano, spero che come Cossiga si dimetta prima.

Lo dico per lui. Non può più permettersi di bloccare un Paese.
La Corte Costituzionale dopo otto anni si è pronunciata sulla legge elettorale.
A cosa serve una Corte che decide dopo otto anni? Non serve a nulla.
E' chiaro che può pronunciarsi solo le condizioni politiche glielo consentono.
Non è autonoma dai partiti come ha dimostrato l'elezione di Amato, l'ex tesoriere di Craxi che nulla sapeva delle tangenti di Tangentopoli, da parte di Napolitano.
La Corte ha in sostanza dichiarato la legge elettorale incostituzionale per l'enorme premio di maggioranza e per la mancanza di scelta del candidato.
Un ragazzo di terza media l'avrebbe deciso in mezz'ora, loro ci hanno impiegato otto anni, noi lo abbiamo denunciato dal 2006, dalla sua entrata in vigore, e abbiamo raccolto 350.000 firme per cambiare la legge.
Ci hanno riso in faccia.
Il Parlamento è quindi incostituzionale, eletto grazie a una legge che ha permesso ai vari Berlusconi, Casini e Bersani di mettere nei migliori dei casi delle teste di legno, nel peggiore amici degli amici, parenti e amanti.
Questo parlamento di nominati che hanno tratto beneficio dal Porcellum non ha l'autorità per definire una nuova legge elettorale. Si deve ripristinare la legge precedente, il Mattarellum, e andare alle elezioni.
Il nuovo Parlamento discuterà la nuova legge.
Non si può chiedere a dei ladri di fare una legge sui furti.

Il Paese ha bisogno di misure urgenti per la piccola e media impresa, come l'abolizione dell'IRAP e la detassazione degli utili reinvestiti in azienda, e il reddito di cittadinanza per chi non ha né reddito, né lavoro.
Il M5S ha proposto queste misure ed è sempre stato bocciato. Le ripresenteremo e se andremo al governo le attueremo nei primi 100 giorni.
Bisogna anche guardare lontano, l'Italia ha bisogno di piani quinquennali per l'energia, le telecomunicazioni, l'ambiente, il turismo, la cultura.
Se andremo al governo sarà una nostra priorità.

Nel 2014 ci sono le europee, il M5S parteciperà per vincerle, per ridare all'Italia un ruolo centrale in Europa.
Le politiche economiche europee sono contro gli interessi nazionali, dettate dagli interessi tedeschi, le ricontratteremo e se necessario disdetteremo accordi firmati da altri governi che non hanno mai sentito la necessità di informare o consultare gli italiani come Monti cha ha firmato un taglio di 50 miliardi all'anno dal 2015 nel bilancio dello Stato per 15/20 anni.

L'euro non è un tabù, gli italiani attraverso un referendum dovranno decidere se adottarlo o meno.

Il futuro può essere bellissimo, ma dipende soprattutto da voi.

In alto i cuori.

Vinceremo noi.
"