sabato 2 dicembre 2017

" M5S programma ESTERI "

 ...approfondisci!

"In Italia, da sempre, la politica estera è una tema molto sottovalutato, a dimostrazione dell'isolamento internazionale in cui ci ha trascinato la classe politica negli ultimi vent'anni.
Fare una buona politica estera è importantissimo per il futuro del Paese.
Significa non commettere gli stessi errori del passato, significa dire no a un'altra Libia, a un'altra Iraq; ma, soprattutto, significa ripristinare la nostra sovranità agli occhi del mondo per tornare ad essere finalmente liberi di decidere ciò che è meglio per noi. E per i nostri figli."


- Sovranità e indipendenza.
Il caos che regna in Libia dimostra, senza nessuna possibilità di smentita, che l'unilateralismo dell'intervento umanitario è definitivamente fallito. La politica internazionale degli ultimi anni è stata caratterizzata dalla teoria della "esportazione della democrazia" varata nel 1989, subito dopo il crollo del Muro di Berlino, dal presidente George Bush senior e dal suo segretario di Stato James Baker. Bill Clinton, George Bush junior e Barack Obama hanno continuato sulla stessa linea: quella dei cosiddetti "neo-con" che hanno trasformato il mondo in una polveriera. La tesi si basa sull'idea che, secondo una presunta "superiorità morale", alcuni stati hanno il diritto di intervenire rimuovendo capi di stato di Paesi stranieri. È sotto gli occhi di tutti che, al contrario, la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di ogni singolo Paese - così come sanciti da una lettura rigorosa della Carta delle Nazioni Unite – siano gli elementi fondanti per un futuro di pace e multilateralismo tra le popolazioni. Riconosciamo, per questo, il diritto supremo alla sovranità territoriale, politica, alimentare, energetica, culturale e monetaria di ogni Paese; il diritto irrinunciabile alla difesa della propria indipendenza con ogni mezzo, per il raggiungimento o il mantenimento della propria sovranità. Ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.

Punto programmatico:
la politica estera del MoVimento 5 Stelle si basa sul rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, la sovranità, l'integrità territoriale e il principio di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi; sul rispetto del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni e una rigorosa applicazione dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. In particolare, si ripudia ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.

- Ripudio alla guerra.
Iraq, Somalia, ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq bis, Libia, Ucraina, Siria. L'elenco dei Paesi distrutti dall'unilateralismo occidentale potrebbe essere molto più lungo. Le guerre di conquista dell'ultimo periodo hanno portato il mondo ad un passo dall'Apocalisse e ad oggi hanno prodotto centinaia di migliaia di morti, feriti, mutilati e sfollati. Territori devastati, smembrati, economie fallite, destabilizzazioni estese a intere regioni e milioni di persone in marcia verso l'Europa. Le lobby dell'industria militare e i governi collusi sono gli unici a guadagnare da tutto questo. È fondamentale applicare in modo rigoroso il dettame dell'art 11 della Costituzione italiana e riconoscere il diritto alla pace, come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra, considerare reato internazionale la guerra di aggressione e di conquista e riconoscere il diritto delle popolazioni aggredite ad essere risarcite dal Paese o dai Paesi aggressori.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle riconosce il diritto alla pace, inteso come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra e, per questo, si opporrà ad ogni intervento armato ovunque si vogliano ripercorrere gli errori (crimini) del passato fatta eccezione per le truppe di mera interposizione pacifica.

- Disarmo e nuovi modelli di produzione come premessa alla pace.
Storicamente teatro di confronto politico-militare, il Mediterraneo deve trasformarsi in un'area di cooperazione economica internazionale per i Paesi che vi si affacciano. Un primo passo sarebbe la denuclearizzazione del Mediterraneo. Liberare il nostro territorio dalle armi nucleari è il modo attraverso cui possiamo contribuire ad azzerare il rischio nucleare e aumentare la nostra sicurezza. L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ribadisce la necessità di società pacifiche e di contrastare il finanziamento illecito e il traffico di armi. In tale direzione si afferma la necessità, insieme a tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le medesime esigenze, di sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle sosterrà un percorso di disarmo per affermare nel Mediterraneo una zona di pace libera da armi nucleari. Faremo riferimento all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile per l'affermazione di società pacifiche e la riduzione del finanziamento illecito e il traffico di armi. Il Movimento Cinque Stelle si impegnerà, inoltre, con tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le stesse esigenze, a sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.

- Riforma della NATO.
I recenti scenari bellici in Iraq, Libia e Siria nonché il rinnovarsi di un clima internazionale da II Guerra Fredda, dimostrano un chiaro cambio di finalità da parte della NATO rispetto al quadro difensivo per cui era stata ideata. Non è più mistero l'ampissima platea di Paesi che ne chiedono un adeguamento dal nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. Sempre più ampia è la fetta di italiani contrari all'impegno italiano nelle missioni militari della NATO considerate in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art.11 della Costituzione e, su tutto il nostro territorio, sono numerosissimi i comitati e le associazioni che combattono il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché le installazioni e gli addestramenti militari considerati dannosi per la salute. Il "sistema di sicurezza occidentale" non solo non ci ha reso più sicuri, ma è il primo responsabile del caos odierno. Dalla gestione drammatica dell'invasione della Libia fino alla distruzione pianificata della Siria, passando per il finanziamento, il supporto e la vendita di armi ai "bancomat del terrorismo internazionale" (Arabia Saudita su tutti), il sistema di sicurezza occidentale ha registrato una serie di fallimenti che hanno portato alle popolazioni dei Paesi membri, miliardi di euro di perdite, immigrazione fuori controllo e destabilizzazione di intere aree un tempo fondamentali per la sicurezza e l'economia dell'Europa. Gli enormi cambiamenti che si sono verificati nel corso degli ultimi cinquanta anni hanno fortemente ridimensionato la validità del modello di difesa introdotto con l'approvazione del trattato multilaterale che ha dato vita alla NATO portandoci ad una discordanza tra l'interesse della sicurezza nazionale italiana con le strategie messe in atto dalla NATO. Vogliamo che la nostra appartenenza a trattati internazionali militari si traduca in rispetto per la Costituzione. Vogliamo che le convenzioni internazionali fondamentali che l'Italia ha sottoscritto come il TNP (Trattato di non proliferazione) e tutto ciò che riguarda basi militari, missioni e utilizzo del nostro territorio (stoccaggio di armi atomiche e/o chimiche per esempio) abbiano una scadenza precisa e rinnovabile, siano sottoposte al voto parlamentare e, ove possibile, siano di dominio pubblico. Chiediamo che il Parlamento abbia un ruolo di controllo costante su tutto questo e che punti alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle sosterrà un percorso di adeguamento dell'Alleanza Atlantica (NATO) al nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. Sottoporremo al Parlamento un'agenda per il disimpegno dell'Italia da tutte le missioni militari della NATO in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art. 11 della nostra Costituzione. Consideriamo, inoltre, il nostro territorio indisponibile per il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché per installazioni e addestramenti che ledano la salute degli italiani.

- Il Medio Oriente.
Iraq, Libia e Siria sono gli ultimi fallimenti di una strategia che ha favorito solo terrorismo, destabilizzazione e immigrazione incontrollata. Non sarà certamente facile prendere in eredità i disastri compiuti in questi anni. L'atto più responsabile dell'Occidente, oggi, sarebbe quello di chiedere scusa. I nostri governi hanno distrutto intere popolazioni, come quella siriana, seguendo l'interventismo occidentale della NATO, cui l'Italia ha colpevolmente prestato il fianco rompendo le relazioni diplomatiche con Damasco, sostenendo i sedicenti "Amici della Siria" che, sul campo, sono quei "ribelli moderati" alleati di Al-Nusra (Al-Qaeda) e finanziando e supportando quei mercenari provenienti da 89 paesi che hanno, insieme al terrorismo, spolpato, distrutto, devastato un Paese che offriva il Welfare più sviluppato della regione. I nostri governi hanno armato, finanziato e supportato i principali "bancomat del terrorismo" come Arabia Saudita, Qatar, Turchia e Paesi del Golfo permettendo così all'Isis di occupare ampie zone della Siria e dell'Iraq. Le nostre armi, attraverso loro, sono finite in mano terrorista (http://goo.gl/t89O8n). I nostri governi hanno permesso che si usurpasse, per interessi economici, il diritto umano e internazionale a discapito di popoli, come quello palestinese, lacerati dalla segregazione. È tempo di impostare, con le popolazioni mediorientali, un nuovo corso di politica estera basato su due principi che non sono neanche del Movimento 5 Stelle, bensì quelli cardine delle Nazioni Unite: il rispetto della sovranità e la non ingerenza negli affari interni di altri Paesi. Una vera rivoluzione, oggi, consiste semplicemente nell'applicare la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle promuove la cessazione immediata dell'interventismo militare camuffato da "umanitario" che è la principale causa del disastro attuale. Nel rispetto della non ingerenza degli affari interni dei singoli Paesi e della cooperazione tra i popoli, lavorerà prioritariamente: - alla cessazione di tutti gli embarghi economici che colpiscono quasi esclusivamente le popolazioni civili - all'embargo totale di armi verso tutti quei Paesi sospettati di finanziare direttamente o indirettamente i terroristi internazionali; - al pieno riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini stabiliti dalle Nazioni Unite nel 1967 e al rispetto dei diritti e delle prerogative sociali dei palestinesi; - al sostegno diplomatico dei diritti e delle prerogative sociali di tutte le minoranze etniche, culturali e religiose. 

- Europa senza austerità.
La situazione italiana, e in generale di tutti i Paesi dell'Europa del sud all'interno della zona euro, è sicuramente insostenibile. Siamo succubi di una moneta unica che rappresenta solamente un vincolo di cambi fissi tra economie troppo diverse. Dopo quasi un ventennio di euro, siamo molto lontani dal rappresentare un'area valutaria ottimale (https://it.wikipedia.org/wiki/Area_valutaria_ottimale). Alcuni Paesi, come la Germania e l'Olanda, godono di una moneta sottovalutata per la loro economia e accumulano surplus insostenibili mentre altri Paesi, come L'Italia, la Spagna, la Grecia, la Francia e il Portogallo, soffrono una moneta sopravvalutata per la loro economia e accumulano deficit insostenibili. Gli stati in deficit, non potendo far fluttuare il cambio svalutando naturalmente la propria moneta, sono costretti a ridurre i salari e i diritti sociali attraverso le famose riforme e a svendere, privatizzare e tartassare i loro cittadini per reperire risorse. La storia delle unioni monetarie imposte dal "centro" alla "periferia" (es. Germania Ovest con l'Est) ci mostrano lo scenario italiano per i prossimi anni: un'Italia produttrice di manodopera a basso costo per i paesi del Nord Europa, un "parco giochi" turistico per i ricchi Paesi del nord. Il sacrificio d'intere generazioni dei paesi del sud Europa, per salvare l'euro. Sarebbe quindi più sostenibile, per il bene dei popoli aderenti, pensare ad una revisione radicale dei trattati, concordando soluzioni alternative all'euro, piuttosto che continuare in un progetto insostenibile ed iniquo. Viviamo nel rischio che uno o più Paesi periferici eccessivamente stressati e penalizzati dagli squilibri economici decidano di staccare la spina unilateralmente e senza preavviso. Abbiamo già sulla coscienza la vergognosa gestione della Grecia dove, nel nome del salvataggio dell'euro, abbiamo umiliato un popolo. Non vorremmo che altri Paesi, in primis l’Italia, debbano finire ingiustamente svenduti, per salvare l'idea folle di un solo e inarrivabile Sistema Economico Monetario. La Grecia è la prova ultima di quanto sia difficile, o estremamente complesso, per il livello predatorio della globalizzazione attuale, riuscire ad uscire da questa "gabbia" da soli.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle si farà promotore di una possibile alternativa, ovvero un'alleanza con i Paesi dell'Europa del sud in grado di dialogare con tutto il cosiddetto “Mediterraneo allargato” per superare definitivamente le politiche di austerità e rigore legate alla moneta unica, facendo fronte comune, in ambito negoziale, per ottenere una profonda riforma anche dell’Unione Europea.

- Multilateralismo: un nuovo mondo possibile.
Nella prima legislatura della storia del Movimento 5 Stelle abbiamo gettato le basi per una politica estera che segua direttive e coordinate precise: la ricerca del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni, il rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, della sovranità e della non ingerenza negli affari interni dei Paesi terzi. L'affermazione in tutto il mondo di nuove leadership disancorate dai vecchi schemi di potere, in ultimo quella di Donald Trump, è stata, con ogni probabilità, il colpo mortale ad una serie di strategie applicate in politica estera che hanno compromesso la leadership globale statunitense. Ultimo esempio, in ordine temporale, il cessate il fuoco in Siria raggiunto grazie ad un'intesa tra Iran, Turchia e Russia. Niente Stati Uniti. In due convegni abbiamo presentato alla Camera dei Deputati il modello dell'Alba Bolivariana e quello dei BRICS come possibili alternative per i Paesi dell'Europa del sud rispetto all'austerità, alla disoccupazione e alla crisi economica prodotte dall'unione economica monetaria e dal Washington consensus. L'obiettivo è quello di trovare nuove forme di cooperazione e multilateralismo anche per l'Italia. Fino a oggi, l'Italia ha sempre sostenuto l'idea di dover parlare solamente con l'Occidente, gli Stati Uniti e l'UE. Un concetto superato a causa degli scenari internazionali che intanto cambiano e si rinnovano, in essi nascono nuove forze politiche e bisogna essere in grado di parlare a tutti. È tempo di lanciare un canale prioritario di dialogo tra i Paesi dell'Europa del Sud, Italia, Grecia e Spagna, anche al fine di avviare un'economia più vicina alle esigenze del Mediterraneo. L'Italia come ponte quindi. L'Italia come Paese destinato a vivere a cavallo di una frontiera che non sarà più tra due blocchi ideologici ma il nuovo mondo multipolare. 

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle riconosce nel multilateralismo il nuovo paradigma guida delle relazioni internazionali e si impegna, da un lato a sostenere una riforma degli organi decisionali delle Nazioni Unite imperniata su tale principio, dall'altro ad allargare i rapporti economici e diplomatici a nuove alleanze strategiche come quelle dei BRICS, delle organizzazioni regionali presenti in America Latina e ad altre che potranno nascere in futuro, al fine di promuovere una crescita politica, economica e sociale dell'Italia.

- Russia: un dialogo da rilanciare con un partner strategico.
Le sanzioni e le conseguenti contromisure volute da Mosca hanno pesato sull'export italiano per 3.7 miliardi di euro nell'ultimo anno complicando, inoltre, ogni possibile forma di collaborazione in tema di lotta al terrorismo. Dal marzo 2014 l'UE, adeguandosi agli USA, ha gradualmente imposto misure restrittive nei confronti della Federazione Russa in risposta all'annessione della Crimea e alla crisi in Ucraina. La miopia della politica estera italiana, dell'UE e dell'Amministrazione Obama non ha permesso di cogliere i timori della Russia e interpretare le azioni di Mosca come volte al mantenimento della sua sfera d'influenza nello spazio ex sovietico a fronte del progressivo allargamento della NATO. L'attuale guerra di sanzioni va contro gli interessi del nostro Paese. La Russia, un paese con 142 milioni di abitanti, è un mercato strategico non solo per il Made in Italy ma per l'intera economia europea: da quella agroalimentare a quella meccanica, passando per il manifatturiero. L'Italia è un partner della Russia di primo piano a livello europeo e mondiale. Infine, con l'insediamento di Donald Trump, che ha più volte ricordato che il mondo deve necessariamente dialogare con la Russia per sconfiggere il terrorismo internazionale, l'Italia potrebbe porsi come promotrice di un rinnovato dialogo UE – USA - RUSSIA come possibile canale per una svolta nelle relazioni multilaterali. Noi del Movimento 5 Stelle consideriamo la Russia un partner commerciale, economico, culturale e storico imprescindibile per il futuro dell'Europa e dell'Italia. Un interlocutore fondamentale per la risoluzione delle gravi crisi internazionali di Iraq, Siria, Libia e Yemen. Un Paese amico per la costruzione di un nuovo mondo multipolare da costruire attraverso i principi del rispetto della sovranità, dell'autodeterminazione dei popoli e di un modello di globalizzazione giusto e bilanciato.

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle lavorerà per il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia e per il rilancio della cooperazione in chiave risolutiva di crisi internazionali quali Iraq, Siria, Libia e Yemen nonché del terrorismo internazionale.

- Finanza internazionale.
In un momento di crisi finanziaria, economica e sociale come quella attuale, gli interventi imposti di "salvataggio" sono all'ordine del giorno e nessun Paese si può dire totalmente al riparo. Nel momento in cui si affida a stati economicamente più forti la possibilità di poter dettare delle "misure rigorose" – oltre che dell'agenda economica anche di quella politica – il MES (Meccanismo europeo di stabilità) si sostituisce di fatto alle istituzioni nazionali. La democrazia è divenuta oggetto di trattazione delle organizzazioni finanziarie. Se prendiamo consapevolezza del fatto che la partita non è giocata tra Stati membri e istituzioni europee, ma tra Stati e organizzazioni finanziarie internazionali – MES e FMI – è chiaro che l'impostazione di una politica alternativa dal punto di vista tecnico deve partire da una maggiore consapevolezza della sovranità dello Stato. Si tratta di una questione essenzialmente politica. Essendo il MES nato al fine di correggere i "malfunzionamenti" dell'euro, è chiaro che entrambi gli strumenti siano intimamente collegati. La finalità del MES non consiste nel "salvataggio" degli Stati, ma nella creazione di una governance politica intergovernativa attraverso la quale poter intervenire tutte le volte che l'instabilità – generata a monte da una crisi della "bilancia dei pagamenti" – mette in discussione la sopravvivenza della moneta unica. Si tratta di un ricatto per imporre politiche economiche fallite e fallimentari che arricchiscono lobby e corporazioni finanziarie a danno di diritti e Costituzioni nazionali.

Punto programmatico:
il MoVimento 5 Stelle si opporrà in ogni modo a tutti quei ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da "riforme". In particolare, ci impegneremo allo smantellamento del MES (Fondo "Salva Stati") e della cosiddetta "Troika". Combatteremo in ogni sede possibile le pratiche oggi utilizzate dalle multinazionali per eludere il fisco mediante "triangolazioni internazionali". Lavoreremo, infine, per la riforma dell'architettura finanziaria internazionale e a, tal fine, aumenteremo la cooperazione con tutti quegli organismi, come il G77 più Cina, che si impegnano in questa direzione.

- Ambiente e lavoro: le due priorità del commercio internazionale.
La globalizzazione intesa come "un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell'integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo" (cit. Treccani) non è in discussione. Quello che sta tramontando è la globalizzazione "neoliberale", che ha come unico fine quello di aumentare il profitto di pochissime multinazionali e che porta con sé miseria, fame, guerre, migrazioni forzate e distruzione di intere culture. Quella che va costruita è un'integrazione economica, sociale e culturale, tra le diverse aree del mondo, basata sulla reale cooperazione tra popoli. Un'integrazione che valorizzi le differenze e porti i popoli alla cooperazione. I diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente e delle risorse territoriali devono essere sempre considerati sovraordinati ad ogni forma di commercio. L'integrazione economica non deve essere basata sulle leggi della finanza speculativa. Devono essere differenziati i trattamenti in base al diverso livello di sviluppo delle varie economie dei Paesi. Si deve riconoscere come sovraordinato ad ogni forma di commercio il diritto sovrano dei Paesi al controllo dei servizi essenziali, dell'acqua, dell'alimentazione, dell'educazione, della salute, del trasporto, delle comunicazioni e dell'energia. 

Punto programmatico:
il Movimento 5 Stelle contrasterà tutti quei trattati che l'Unione Europea sta negoziando nel mondo (come il TTIP e il CETA) che mettono a rischio i diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente, della biodiversità e delle risorse territoriali. Riteniamo, infatti, questi ultimi, sovraordinati rispetto alle relazioni commerciali e finanziarie. L'accesso alle risorse essenziali e la difesa dei beni comuni vengono considerati parte integrante della tutela dei diritti umani.


venerdì 1 dicembre 2017

" M5S programma ENERGIA "

 ...approfondisci!

"In un Paese dove le politiche energetiche vengono decise dai grandi gruppi industriali e dove si continua a puntare sui gasdotti in un contesto di calo dei consumi invece che investire su rinnovabili, efficienza e tecnologie per la riduzione dei consumi, il MoVimento 5 Stelle propone la rivoluzione necessaria: trasformare l’Italia in un Paese che utilizzi energia rinnovabile al 100%.
Si parte dal risparmio e dall’efficienza energetica per arrivare a dare l’addio al carbone, petrolio e gas entro il 2050, coinvolgendo industria, agricoltura, trasporti e scelte individuali."


- Progressivo abbandono delle fonti fossili con diverse fasi a medio, 2030, e lungo termine, 2050. Nel lungo termine produzione di energia da fonti rinnovabili al 100%.
Le centrali a gas naturale in uno step intermedio potranno sostituire le centrali a carbone esistenti, ma non dovranno essere costruite nuove centrali alimentate da fonti fossili.
Abbandonare l’importazione di energia da fonti nucleari.

- Riduzione dei consumi ed efficienza energetica: fissare da subito importanti obiettivi di riduzione dei consumi finali di energia. Uno step fondamentale per raggiungere l’obiettivo 100% rinnovabile.
Previste inoltre misure fondamentali nel breve periodo: possibilità di scambiare e vendere energia.
È uno dei primi passi nella legislatura.

- Sostegno alla migrazione dei consumi termici verso il vettore elettrico, soprattutto attraverso l’autoproduzione da fonti rinnovabili; in particolare nelle aree con alti livelli di inquinamento dell’aria.
Siamo per la distribuzione energetica, lo abbiamo Votato in modo partecipato!
Bisognerà incrementare gli impianti di stoccaggio dell’energia rinnovabile.

- Sostituzione dei mezzi di trasporto individuale e collettivo con mezzi che utilizzino combustibili alternativi come l'energia elettrica, impiegando l'energia rinnovabile e l'idrogeno.

- Prevedere misure per favorire l’accumulo di energia nelle sue varie forme, privilegiando la diffusione di piccoli impianti domestici, al servizio della produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili ed al fine di stabilizzare la rete elettrica; contribuendo a far diminuire il costo per la collettività.

- Addio al petrolio, anche nei trasporti ed in agricoltura, entro il 2050.
Riutilizzare i siti industriali della petrolchimica, molti dei quali dismessi o in dismissione, impiegandoli nella green economy e, in particolare, nella green chemistry.

giovedì 30 novembre 2017

" ...il PRG italiano!!! "

...tutti a studiare il programma che andremo a Votare:
il Nostro! #inaltoicuori


"È la prima volta che una forza politica si presenta alle elezioni nazionali con soluzioni che sta scegliendo insieme ai cittadini.
Il MoVimento 5 Stelle può farlo, per due motivi: primo, perché risponde alle esigenze delle persone comuni e non dei grandi gruppi che finanziano le campagne elettorali; e secondo, perché ragiona sul futuro a dieci, venti, trent’anni e non sul limitato orizzonte di una campagna elettorale, come fa la vecchia politica.

Questa è la nostra ricchezza.
Ma non finisce qui.
Saremo nelle città di tutta Italia per presentare il programma e per ascoltare nuove proposte.
Così il programma sarà ancora più tuo."

venerdì 17 novembre 2017

" ...questa è la piazza principale? "


 << Dunque.. ehhh... noi vogliamo sapere... per andare, dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Sa... è una semplice informazione! >> :D ;)

...purtroppo, spesso, più è semplice l'informazione richiesta... più difficile, se non impossibile, la risposta!!! :(
Facciamo un passo indietro alle scorse elezioni comunali, alla vittoria della lista Città Possibile e del loro programma elettorale: clicca qui! OGNI TANTO RILEGGIAMOLO e TENIAMOLO A MENTE!!!

Oggi il sindaco ha pubblicato, sul suo profilo FB, questa foto:
Lo stato d'avanzamento lavori nell'area ex Consorzio Agrario.
Una nuova, ulteriore, indispensabile, bella piazza al centro del paese... :(
Ma non dovevamo decidere con referendum cosa fare in quel nostro spazio comune?
Vi ricordate della promessa in merito alla decisione sul da farsi?? Punto 4, lettera C???





...ed invece? Purtroppo ennesima promessa mancata, fiducia mal riposta, perseverante stanchezza da uomo solo al comando!!!

I tanti giovani che han provato questa amministrazione per la prima volta... si guardino un po' intorno. Contino le piazze, il verde attrezzato, i parcheggi, le biblioteche, gli spazi di socialità ed incontro... e chiedano ai loro genitori cosa questa Città Possibile continua a fare da ormai un ventennio!?! La risposta sarà sempre la stessa: "il primo mandato han fatto tanto" - ...io direi tutto poiché prima nulla esisteva... - "poi... sempre uguale, sempre gli stessi, sempre le stesse cose, le stesse promesse, ecc... ecc... ecc...".

Ovviamente a quei sempre presenti... va tutto bene, perché cambiare?! Loro senza alcun concorso... di colpa non ne hanno da espiare!?

Il problema resta il futuro, i beni comuni, la democrazia dal basso... un occhio più attento all'ambiente, alla partecipazione, alla speranza, alla fiducia in una sana rivoluzione... insomma un sano dibattito che aiuterebbe a capire.

mercoledì 11 ottobre 2017

" Rosatellum-bischero!!! "

<< Per 10 anni abbiamo avuto una legge elettorale che faceva nominare i parlamentari dai capi-partito su liste bloccate anziché farli eleggere dai cittadini con la preferenza (proporzionale) o nei collegi (uninominale).
Siccome per la Consulta il Porcellum era incostituzionale, il Quartetto Casta ne ha escogitato un altro che prevede due terzi di nominati e un terzo di eletti.
Due parlamentari su tre usciranno da circoscrizioni proporzionali, dove ogni partito presenta un listino bloccato da 2 a 4 candidati, scelti dai capi e dunque nominati perché non c’è preferenza e conta l’ordine di apparizione in lista.
Uno su tre invece è scelto col maggioritario in collegi uninominali dove vince chi arriva primo, dunque conviene coalizzarsi col maggior numero di liste (vere o “civetta”) per raccattare almeno un voto più degli altri.
- 2 NOMINATI su 3!!!

Il primo Merdellum prevedeva 75-77 circoscrizioni proporzionali (8-9 eletti in media per ciascuna: totale 600, cioè 2/3 del Parlamento) e tanti collegi uninominali quanti sono i seggi assegnati con quel sistema (330, 1/3).
Ma il Quartetto Casta s’è fatto due conti e ha scoperto che le circoscrizioni sono troppo piccole e numerose per garantire l’elezione ai candidati nei listini.
Ecco dunque un emendamento per allargarle riducendone il numero: così più nominati avranno la poltrona assicurata.
- I SUPERNOMINATI!

Due problemi:
1) I partiti, a parte il capo supremo, hanno poche facce spendibili sul territorio
2) I vecchi politici sono così sputtanati che rischiano di non essere eletti nemmeno se si fanno nominare in un listino bloccato.
Soluzione prêt-à-porter: ogni candidato può correre in un collegio e in 5 circoscrizioni.
Poi, se viene eletto in più posti, deve optare per il collegio uninominale; e, se è stato trombato in quello ma eletto in più circoscrizioni proporzionali, passa in quella dove la sua lista ha avuto più voti (nelle altre scatta il primo dei non eletti).
Così è ancor più facile far passare chi vuole il capo, all’insaputa degli elettori.
- I SUPERMEGANOMINATI!!

Nei sistemi misti proporzional-maggioritari, tipo il tedesco a cui finge di ispirarsi il Rosatellum, c’è il voto disgiunto: voto il candidato che preferisco nel maggioritario e, nel proporzionale, posso scegliere un’altra lista che mi soddisfa di più.
Col Rosatellum no: se voto un candidato uninominale, devo scegliere una delle liste che lo sostengono, e non altre.
- VOTO FORZATO!

Sbarramento col trucco.
Per evitare la dispersione dei partitini, c’è lo sbarramento del 3%: chi non lo raggiunge sta fuori dal Parlamento e i suoi voti se li dividono quelli che ci entrano.
Ma Renzi e B. vogliono inventare liste civetta per fare massa nei collegi.
Ed ecco il trucco: le liste coalizzate nei collegi che superano l’1% possono regalare i loro voti agli alleati, anziché disperderli.
Così i cacicchi e capibastone, forti nel loro territorio ma deboli o sconosciuti nel resto d’Italia (Mastella nel Beneventano, De Luca nel Salernitano, Crocetta in Sicilia ecc.) potranno fondare una miriade di liste civiche per portare acqua in cambio di posti sicuri con gli alleati.
- SBARRAMENTO COL TRUCCO!

Gli alfaniani di Ap hanno due grane:
1) Il 3% se lo scordano, ma i loro ministri e parlamentari sono affezionatissimi alla cadrega, dunque non si accontentano di portare voti agli alleati col trucchetto dell’1%.
2) Sono divisi fra gli alfaniani filo-Pd e i lupiani (da Maurizio Lupi, con rispetto parlando) filo-FI.
Detto, fatto.
Un emendamento consente di eleggere senatori anche alle liste che non arrivano al 3% nazionale, purché lo superino almeno in tre Regioni (secondo i sondaggi l’Ap, con le sue clientele, è sopra il 3% in Sicilia, Calabria e Puglia).
Così gli alfaniani potrebbero correre da soli e tornare in Parlamento con una pattuglia di senatori che poi si danno al miglior offerente: Renzi, B. o meglio Renzusconi.
- SBARRAMENTO CON TRUFFA!!

Nel proporzionale i partiti corrono da soli.
Nell’uninominale invece si coalizzano (volendo e potendo), ma per finta.
Il Pd fa un Ulivetto bonsai con Pisapia e altri àscari; FI va con Lega, FdI, Rivoluzione Italiana (la bad company di B.) e un centrino (Fitto, Costa, Parisi, Verdini, Quagliariello…).
Ma già sanno che non avranno il 50% per governare, quindi le alleanze serviranno solo per sbaragliare nell’uninominale i partiti solitari (M5S e Mdp), anche se valgono più di loro (M5S).
Poi, la sera delle elezioni, Renzi e B. saluteranno i rispettivi alleati allergici all’inciucio (Salvini, Meloni e forse Pisapia, ma non è detto) e tenteranno di abbracciarsi in un bel governissimo.
La prova?
FdI presenta un emendamento per dare il premio di maggioranza a chi raggiunge il 40%.
Ma Pd e FI lo bocciano: segno che non vogliono vincere per governare coi propri alleati, ma scaricarli subito dopo il voto e mettersi insieme alle spalle degli elettori.
- COALIZIONI FINTE!!! >>

(Marco TRAVAGLIO)

martedì 26 settembre 2017

" Help your child...!!! "

" C’è una tragedia silenziosa che si sta svolgendo proprio ora, nelle nostre case, e riguarda i nostri gioielli più preziosi: i nostri bambini.

Attraverso il mio lavoro con centinaia di bambini e genitori come ergoterapista, ho visto questa tragedia svolgersi proprio sotto i miei occhi.

I nostri bambini sono in uno stato emotivo devastante!
Negli ultimi 15 anni sono state pubblicate statistiche allarmanti circa il continuo aumento di disturbi psicologici nei bambini, che stanno raggiungendo livelli quasi epidemici:
- 1 bambino su 5 ha problemi di salute mentale;
- i disturbi dello spettro A.D.H.D. (deficit di attenzione/iperattività) sono aumentati del 43%;
- fra gli adolescenti, la depressione è aumentata del 37%;
- nei ragazzi tra i 10 e i 14 anni, i suicidi sono aumentati del 200%.

Quante altre prove ci servono per svegliarci?

All'origine dei problemi attuali di molti bambini: i genitori e l'ambiente circostante.

Oggi i bambini vengono privati delle basi per un’infanzia sana, cioè:
genitori emotivamente presenti, limiti ben definiti e figure di guida, responsabilità, alimentazione equilibrata e numero adeguato di ore di sonno, movimento e vita all'aria aperta, gioco creativo, interazioni sociali, opportunità di avere del tempo libero e momenti di noia.

Al contrario oggi ai bambini vengono offerti:
genitori digitalmente distratti, genitori indulgenti che permettono ai figli di comandare, convincimento che tutto gli è dovuto, alimentazione non equilibrata e poche ore di sonno, vita sedentaria dentro casa, stimolazioni continue, babysitter tecnologiche, gratificazioni immediate, assenza di momenti di noia.

Cosa fare? Ecco:
- fissate dei limiti, e ricordate che voi siete i genitori del bambino, non degli amici;
- offrite al bambino uno stile di vita di bilanciato, ricco di ciò di cui ha bisogno, non solo di ciò che vuole;
- non abbiate paura di dire NO! quando ciò che il bambino vuole non è ciò di cui ha bisogno;
- date a vostro figlio cibi nutrienti e limitate gli snack;
- trascorrete almeno un’ora al giorno in uno spazio verde, andando in bici, camminando, pescando, osservando insetti o uccelli;
- mettete via i cellulari durante i pasti;
- fate giochi da tavolo;
- fate svolgere al bambino piccoli lavori domestici;
- assicuratevi che il bambino dorma un numero sufficiente di ore in una camera priva di dispositivi tecnologici;
- insegnategli la responsabilità e l’indipendenza e non proteggetelo dai piccoli fallimenti, imparerà a superare le grandi sfide della vita;
- non siate voi a preparargli lo zaino per la scuola, non portateglielo voi, se ha dimenticato a casa il pranzo o il diario non portateglielo a scuola, non sbucciate una banana per un bambino di 5 anni, insegnategli piuttosto come si fa;
- cercate di ritardare le gratificazioni e fornitegli opportunità di annoiarsi, perché è proprio nei momenti di noia che si risveglia la creatività;
- non ritenetevi la fonte d’intrattenimento dei vostri figli;
- non curate la noia con la tecnologia;
- non usate strumenti tecnologici durate i pasti, in macchina, al ristorante, nei supermercati... ma usate questi momenti come opportunità per insegnare ai bambini a essere attivi anche nei momenti di noia;
- aiutateli a creare un kit di pronto soccorso della noia, con attività e idee per questi momenti;
- siate presenti per i vostri bambini e insegnate loro come disciplinarsi e comportarsi;
- spegnete i cellulari finché i bambini non vanno a letto, per evitare di essere distratti;
- insegnategli come riconoscere e gestire la rabbia o la frustrazione;
- insegnategli a salutare, a condividere, a stare a tavola, a ringraziare;
- siategli vicini dal punto di vista emotivo, sorridetegli, abbracciateli, leggete per loro, giocate insieme.

Occorre fare dei cambiamenti nella vita dei nostri bambini prima che un’intera generazione vada sotto farmaci.
Non è ancora troppo tardi, ma presto potrebbe esserlo! "

(Victoria PROODAY, psicoterapeuta canadese)

lunedì 18 settembre 2017

" Mi duole... Roberti'... "


Caro Saviano,
dipendesse da me: CANDIDATO SUBITO!!!

Ma esistono regole che non te lo permettono... e figure di merda epocali che sarebbe opportuno allontanare da te!

Mi duole scriverlo, credimi, ma uno psicologo potrebbe aiutarti parecchio... non sottovalutare il tuo debito residuale, che continua a legarti, problematicamente, col tuo passato da, involontario, moralizzatore e salvatore della Patria... 😩

#acarnasottemaccarunacopp

venerdì 14 luglio 2017

" ...troppo difficile, troppo poco impegno!?! "


"Non dico che dovete credermi.
Dico che dovete sempre cambiare discorso per non affrontare la verità
."

(Pier Paolo Pasolini, Siamo tutti in pericolo)

domenica 11 giugno 2017

" E.n.comi!!! "

EcCOMI! Son pronto, lo siamo..., per goderci i risultati di ciò che non abbiamo fatto... :(
EnCOMI! Solenni e lusinghieri..., a chi si è dato da fare, a chi ha volenterosamente ovviato alle mancanze di un'amministrazione cieca ed inconcludente in merito alle tematiche toccate.

Restiamo in stand-by pro-messe:
- GRANDE AREA VERDE ATTREZZATA PER I BAMBINI CON PROGETTO FINANZIATO FONDI EUROPEI PER 1MILIONE240MILA EURO... (...lo scriveva "Tovaglioli"!!!)
- REALIZZAZIONE PISTA PODISTICA AREA MERCATO...
- COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE A TUTELA DEL TORRENTE LAMA...
- CAMPETTI PER BASKET E PALLAVOLO IN VIA MACHIAVELLI...
- CASA DEGLI ANIMALI...
- ORTI URBANI, AREE PIC-NIC...
...ecc...ecc...ecc...

Un plauso vero, sentito all'associazione LA BICICLETTA! Un manipolo di "sfessati" (direbbe on'Bicienz') che invece di pensare a se stessi... ha immaginato di inorgoglirsi per gli altri, con gli altri e grazie agli altri!!!
Ha dato nuova vita ad un parco abbandonato, riattandolo nel miglior modo possibile, con un'assegnazione su richiesta e con, al momento, fondi propri.

La Politica è indirizzo e controllo, ricordiamocelo sempre;
qui continua ad essere solo controllo... :(

Speriamo non ci riescano! #inaltoicuori


venerdì 12 maggio 2017

" ...congiunture positive! "

...era il 19 maggio del 2015 quando due associazioni promotrici dell’appello “IN NOME DEL POPOLO INQUINATO”, sottoscritto anche da altre 23 sigle associative di cittadini, medici, studenti, magistrati, giuristi, ecc..., hanno fatto approvare senza modifiche, grazie a lavoro congiunto di M5S, SEL e PD, il disegno di legge sui delitti ambientali nel nostro Codice penale.

Due anni dopo, martedì prossimo, al Senato si tireranno le somme di quanto ottenuto grazie a Legambiente e Libera...

lunedì 24 aprile 2017

" Caro Nicola... ti scrivo! "

Da un misero post su FB si può ricevere tanto, anche il ricontatto da parte di un amministratore comunale, del tuo comune, che ti aveva ben specificato, causa varie ed eventuali incomprensioni, in merito all'impossibilità di concederti oltre al "Buongiorno!" ed alla "Buonasera!".

    Questo il post:

















Questo il ricontatto/commento:

Mi è dispiaciuto non poter rispondere subito, proprio a seguire... ma un improvviso, quanto atteso, spasmo intestinale mi ha tenuto compagnia fino a pochi minuti fa... e, forse, mi richiamerà ancora... 😁

Il fulcro del ragionamento, come si evince facilmente dalle due screenshoot, è l'appuntamento ormai annuale coi festeggiamenti relativi alla vittoria referendaria del 1998 pro Bellizzi comune autonomo, non più frazione di Montecorvino Rovella.

Mi ha lasciato basito la premiazione comunale pro sponsor di una manifestazione "privata"!!!

Caro Nicola...
il tuo sconcerto, in merito a certi miei punti di vista, è reciproco, purtroppo! 😪
Ho sempre creduto alla buona fede della stragrande maggioranza delle persone che, da giovani, si avvicinano alla Politica. Poi, per forza di cose, ho dovuto ricredermi... spesso restandoci parecchio male, quando all'ovvio si opponeva l'intransigenza. V'era del marcio, bisognava segnalarlo!

Ho condiviso con te, e con tanti altri dell'attuale amministrazione in carica, alcuni passaggi cruciali del nostro paese. Altri, prima, li ho vissuti da lontano, spesso sostenendoli. Gli ultimi, credimi, li vivo crucciandomi ogni qualvolta mi accorgo manchi la necessaria libertà di pensiero all'interno del vostro fortino.

Questa sera, non ti sarà sfuggito, il tema era:
<< PRIMAVERA DELL'AUTONOMIA
PREMIO CITTADINANZA
Associazionismo e cittadini che hanno reso la nostra comunità attiva e solidale. >>

PRIMAVERA?
Com'era il vostro slogan elettorale??
Quello della civica Città Possibile???
"Sarà una nuova primavera".
Sarà certamente un caso che abbiate sfruttato il tutto in una occasione non di parte, sarà sfuggito a voi tutti! (...come il nome del nuovo stadio comunale? "Nuova Primavera"?? Vabbè... nel senso che fino a quella categoria si spera di poter giocare?!?)

CITTADINANZA?
Ai nuovi arrivati?? A chi già non c'era???
Nooo!!! Alle associazioni ed ai cittadini più attivi e solidali.
Quelli che si son dati da fare per e con gli altri, senza scopo di lucro... in modo solidale e senza secondi fini!!

Pubblicherete tutti i nominativi dei premiati?
Potremmo capire perché, ad esempio, non avete scelto chi omaggiare con l'apertura all'ascolto della CITTADINANZA!?!
Come stiamo aspettando che farete per il Consorzio Agrario!!!

Magari (...rispondendo alle tue domande...) non potrò gridare allo scandalo quando mi appariranno nomi, persone, fatti concreti e non sponsorizzazioni, esborso di sghei, personaggi politici, aziende commerciali, imprese, ecc...

Andrea, fortunatamente figlio del sindaco, continua a godere di tutta la mia stima come artista e professionista dello spettacolo. Certo non come politico che continua a muoversi nel solco del padre!

Parlare a vanvera? No, non mi riesce. A te??

Se la mia squadra, il nostro MoVimento avesse avuto l'appoggio della gente... nessuno si sarebbe dimesso per poi farsi assumere in Comune; nessun componente della squadra avrebbe partecipato economicamente ai fatti del Comune; mai avremmo dileggiato gli avversari pur per semplici proposte, richieste e/o chiarimenti; senza condivisione popolare alcuna, mai avremmo immaginato di dividere in due il centro città; quando a metà mandato ci saremmo accorti di non aver almeno abbozzato al programma elettorale... saremmo andati a casa; l'apertura ai cittadini sarebbe stata reale e non contesa, a tutti, senza distinzione alcuna; consigli comunali aperti, partecipati (domenicali) e videoregistrati (mica solo le manifestazioni)...

Credimi, non ho bisogno di continuare ad andare così, fortissimo...
è il mio passo! 😉

Spero questo sfogo sia servito ad arginarti un po', nel senso buono... a non lasciarti esondare in terreni privi di potenziali fertili, di sviluppo e crescita per tutti quelli che ci girano intorno.

*****

" Immaginate la mattina presto
l'uomo, la donna e il mulo
che vanno lenti verso la campagna
a scorticare la terra
con la zappa per piantarvi un seme.
 Immaginate noi
con le famiglie nelle nostre case
gremite di beni poco rari.
Noi che senza esporci a niente
continuamente cerchiamo ripari. "
( Franco ARMINIO)

lunedì 3 aprile 2017

" ...o'cumizio! "

L'ennesimo incontro coi cittadini che ha lasciato tutto il mondo così come si trovava... :(

Invece di parlare, spiegare, dire in merito alle cose fatte e da fare, soprattutto promesse non mantenute, l'amministrazione comunale bellizzese imbastisce un altro comizio dai toni perentori e mai risolutori, contro chi ha avuto l'ardire di spodestarla e adesso prova, mal riuscendoci, a contrastarla.


Con alcuni amici attivisti del M5S abbiamo assistito, con sana perdita di tempo, al solito aizzare la "folla" (...addirittura mille persone?!?) contro quelli dell'opposizione.

L'intro, meritevole di studi psicoanalitici, ha lasciato battere la lingua lì dove il dente doleva...: farmacia Pellegrino, ingegnere Schiavo, avvocati Telese e Bove, IACP, spartitraffico, stadio e piscina.
Infine, con non poco sforzo (...e seriamente credo che Mimmo debba riguardarsi in salute poiché appare sempre meno in forma...), una serie infinita di contumelie, corredate da un "vaffanculo" (...ma non eravamo noi quelli del V-Day???), "psicopatico!!!", "...cambia spacciatore!!", "...fai il tuo mestiere!" (...come se lavorare fosse dispregiativo?! La cara vecchia classe operaia?! ..e poi il suo di lavoro???)... ecc...ecc...

Zero risposte... ma a quali domande?

Ad oltre metà mandato elettorale vogliamo sfogliare insieme il programma di "Città Possibile"?
Siamo ancora ai livelli dei regnanti che promettevano, non rispettavano gli impegni e provavano ugualmente ad abbindolare i propri sudditi??

Con l'esperienza decennale, che contraddistingue questa amministrazione (...questo forse il problema maggiore!?!), si potrebbero evitare gli scivoloni da incauti ed inesperti... no?
Quelli sono errori che avremmo potuto fare noi del M5S... se avessimo però fatto le vostre stesse promesse!!! :)

AVEVATE PROMESSO:

- ...creazione di un fondo garanzia per 500mila euro per artigiani e microimprese in convenzione con banche per 30 o 50mila euro in 5 anni...

- ...referendum consultivo e ripresa dei lavori del Consorzio Agrario...

- ...realizzazione pista podistica area mercato...

- ...campetti per basket e pallavolo in via Machiavelli...

- ...costituzione associazione a tutela del Torrente Lama...

- ...realizzazione e potenziamento della biblioteca...

- ...cimitero comunale realizzato in 24 mesi, totalmente a carico della finanza di progetto...

- ...asili nido di grandi dimensioni operativi 7gg su 7...

- ...40 nuovi alloggi di edilizia popolare...

- ...la casa degli animali...

- ...recupero e completamento Borgonovo e IACP-Futura in soli 18 mesi...

- ...bonus straordinari per chi riqualifica gli edifici in modo energetico ed antisismico...

- ...completamento del risanamento fognario di tutto il territorio comunale ed allacci alla nuova rete idrica per il centro urbano, tutto a carico dell'ente...

- ...ecc...ecc...ecc... :(

...ed invece???
Neanche due scuse dal palco in merito all'impossibilità di attuare tutto quanto, daiii...!?!?
Possibile una Città intera così derisa ed irrispettosamente tradita??

Ai tanti che ci han creduto, vi hanno seguito e, con un barlume d'incoscienza, ancora vi aspettano... raccontategli la verità, siate umilmente capaci di battervi il petto... senza pensare alle prossime elezioni, ancora lontane ed ancora probabilmente vostre per demeriti altrui..., coraggio!

lunedì 6 marzo 2017

" Compostaggio di comunità "

PREMESSA:

la normativa europea vigente, in materia di rifiuti, prevede la prevenzione e la riduzione degli stessi al primo posto della scala gerarchica della loro gestione (Direttiva 2008/98/CE articolo 4); 

CONSIDERATO:

art.1 comma 2 della legge regionale n.14 del 26 maggio 2016 in materia di gestione rifiuti: “La Regione Campania assume come riferimento delle proprie azioni in materia di rifiuti la gerarchia delle priorità stabilite dalle direttive dell’Unione Europea”; 

art.9 comma 1 lettera D, della stessa legge regionale, prevede la concessione di contributi ed incentivi per la realizzazione ed il completamento del sistema impiantistico e per la finalità di prevenzione, riduzione della produzione, recupero di materia prima e riutilizzo di rifiuti; 

art. 45 comma 1 lettera C, stessa legge, prevede lo sviluppo e l’incentivazione del compostaggio di comunità, per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, tra le misure messe in atto per ottemperare alle sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea (4/3/10 - causa C297/2008 e 16/7/15 causa C653/13); 

art.38 della legge n. 221 del 28 dicembre 2015 - Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali - ha introdotto la definizione di compostaggio di comunità e, nello specifico, Disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio, prevedendo tra l’altro, al fine di ridurre la produzione di rifiuti organici e gli impatti sull'ambiente derivanti dalla gestione degli stessi, che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le regioni ed i comuni, nell'ambito delle rispettive competenze, incentivino le pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, con autocompostaggio e/o compostaggio di comunità;

art.1 comma 641 della legge n.147 del 27 dicembre 2013 definisce in merito alla possibilità dei comuni di applicare una riduzione sulle tasse di competenza alle utenze che effettuano pratiche di riduzione dei rifiuti

il compostaggio di comunità concorre al raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste per legge, oltre ad eliminare i costi di trasporto e conferimento dei rifiuti a carico del Comune; 

il Decreto Dirigenziale n.71 del 22 febbraio 2017, BURC n.15, ha emesso avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento delle frazione organica dei rifiuti urbani, la richiesta di adesione può essere inoltrata dai Comuni alla Regione Campania entro il 13 Marzo 2017 (prorogata al 30 marzo!!!); 

il 23 Febbraio 2017, dieci giorni fa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il regolamento recante i criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità di rifiuti organici, ai sensi dell'art.180 comma 1-octies del decreto legislativo n.152 del 3 aprile 2006, così come introdotto dall'art.38 della legge n.221 del 28 dicembre 2015; 

INFINE:

la Corte dei Conti Campania, sez.2, con sentenza n.578 del 31 maggio 2016 ha già condannato il Sindaco di Benevento e l’Assessore all’ambiente al danno erariale per la mancata assunzione di iniziative finalizzate all’incremento della raccolta differenziate dei rifiuti per gli anni 2003-2004-2005, rispettivamente per le somme di €.196.633,39 e €.85.282,87. 

CHIEDIAMO:

considerato tutto quanto in premessa che l’amministrazione comunale si attivi, in tempi utili, per:

1) inoltrare istanza di adesione in via urgente, entro i termini previsti alla manifestazione di interesse di cui sopra; 

2) predisporre, in tempi rapidi, sul sito web comunale, la possibilità per i cittadini, associazioni, comitati e condomini, nonchè per le attività agricole e vivaistiche, di aderire in forma spontanea alla candidatura per ottenere nel proprio quartiere di residenza una compostiera di comunità, con l'impegno di conferire i propri rifiuti umidi; 

3) prevedere, per i cittadini e le attività florovivaistiche che conferiranno i propri rifiuti organici presso la compostiera di quartiere, una riduzione della tariffa dei rifiuti urbani, così come previsto dall'art.37 della legge n.221 del 28 dicembre 2015, non inferiore al 20%.



martedì 28 febbraio 2017

" ...la vita per Pepe... "


..." Non lasciatevi rubare la vita, non lasciatevela scappare.
Vivetela con la maggior intensità possibile, perché la vita non ritorna.
Non arriviamo mai a toccare il cielo con un dito, ma stiamo migliorando la nostra povera umanità.

L'uomo è l'unico animale che può superare sé stesso, benché sia anche l'unico a potersi distruggere.

La storia ci ha reso individualisti e il mercato ci ha fatto diventare capitalisti, ma il nostro fondamento animale è sociale.
L'uomo non può vivere in solitudine, ha bisogno degli altri uomini.

La lotta per l'avvenire consiste nel poter organizzare la nostra società in funzione di quel che siamo collettivamente.
Siamo molto meno razionali di quanto sembriamo, al fondo siamo animali complessi, pieni di sentimenti.

Povero non è colui che possiede poco, ma colui che non ha una comunità, chi non ha un compagno di vita. "...

José Mujica

mercoledì 1 febbraio 2017

" ...ai posteri... "

" Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi.

Ho cercato di essere una brava persona, ho commessi molti errori, ho fatto molti tentativi, ho cercato di darmi un senso e uno scopo usando le mie risorse, di fare del malessere un’arte.

Ma le domande non finiscono mai, e io di sentirne sono stufo. E sono stufo anche di pormene. Sono stufo di fare sforzi senza ottenere risultati, stufo di critiche, stufo di colloqui di lavoro come grafico inutili, stufo di sprecare sentimenti e desideri per l’altro genere (che evidentemente non ha bisogno di me), stufo di invidiare, stufo di chiedermi cosa si prova a vincere, di dover giustificare la mia esistenza senza averla determinata, stufo di dover rispondere alle aspettative di tutti senza aver mai visto soddisfatte le mie, stufo di fare buon viso a pessima sorte, di fingere interesse, di illudermi, di essere preso in giro, di essere messo da parte e di sentirmi dire che la sensibilità è una grande qualità.

Tutte balle. Se la sensibilità fosse davvero una grande qualità, sarebbe oggetto di ricerca. Non lo è mai stata e mai lo sarà, perché questa è la realtà sbagliata, è una dimensione dove conta la praticità che non premia i talenti, le alternative, sbeffeggia le ambizioni, insulta i sogni e qualunque cosa non si possa inquadrare nella cosiddetta normalità. Non la posso riconoscere come mia.

Da questa realtà non si può pretendere niente. Non si può pretendere un lavoro, non si può pretendere di essere amati, non si possono pretendere riconoscimenti, non si può pretendere di pretendere la sicurezza, non si può pretendere un ambiente stabile.

A quest’ultimo proposito, le cose per voi si metteranno talmente male che tra un po’ non potrete pretendere nemmeno cibo, elettricità o acqua corrente, ma ovviamente non è più un mio problema. Il futuro sarà un disastro a cui non voglio assistere, e nemmeno partecipare. Buona fortuna a chi se la sente di affrontarlo.

Non è assolutamente questo il mondo che mi doveva essere consegnato, e nessuno mi può costringere a continuare a farne parte. È un incubo di problemi, privo di identità, privo di garanzie, privo di punti di riferimento, e privo ormai anche di prospettive.

Non ci sono le condizioni per impormi, e io non ho i poteri o i mezzi per crearle. Non sono rappresentato da niente di ciò che vedo e non gli attribuisco nessun senso: io non c’entro nulla con tutto questo. Non posso passare la vita a combattere solo per sopravvivere, per avere lo spazio che sarebbe dovuto, o quello che spetta di diritto, cercando di cavare il meglio dal peggio che si sia mai visto per avere il minimo possibile. Io non me ne faccio niente del minimo, volevo il massimo, ma il massimo non è a mia disposizione.

Di no come risposta non si vive, di no si muore, e non c’è mai stato posto qui per ciò che volevo, quindi in realtà, non sono mai esistito. Io non ho tradito, io mi sento tradito, da un’epoca che si permette di accantonarmi, invece di accogliermi come sarebbe suo dovere fare.

Lo stato generale delle cose per me è inaccettabile, non intendo più farmene carico e penso che sia giusto che ogni tanto qualcuno ricordi a tutti che siamo liberi, che esiste l’alternativa al soffrire: smettere. Se vivere non può essere un piacere, allora non può nemmeno diventare un obbligo, e io l’ho dimostrato. Mi rendo conto di fare del male e di darvi un enorme dolore, ma la mia rabbia ormai è tale che se non faccio questo, finirà ancora peggio, e di altro odio non c’è davvero bisogno.

Sono entrato in questo mondo da persona libera, e da persona libera ne sono uscito, perché non mi piaceva nemmeno un po’. Basta con le ipocrisie.

Non mi faccio ricattare dal fatto che è l’unico possibile, io modello unico non funziona. Siete voi che fate i conti con me, non io con voi. Io sono un anticonformista, da sempre, e ho il diritto di dire ciò che penso, di fare la mia scelta, a qualsiasi costo. Non esiste niente che non si possa separare, la morte è solo lo strumento. Il libero arbitrio obbedisce all’individuo, non ai comodi degli altri.

Io lo so che questa cosa vi sembra una follia, ma non lo è. È solo delusione. Mi è passata la voglia: non qui e non ora. Non posso imporre la mia essenza, ma la mia assenza si, e il nulla assoluto è sempre meglio di un tutto dove non puoi essere felice facendo il tuo destino.

Perdonatemi, mamma e papà, se potete, ma ora sono di nuovo a casa. Sto bene.

Dentro di me non c’era caos. Dentro di me c’era ordine. Questa generazione si vendica di un furto, il furto della felicità. Chiedo scusa a tutti i miei amici. Non odiatemi. Grazie per i bei momenti insieme, siete tutti migliori di me. Questo non è un insulto alle mie origini, ma un’accusa di alto tradimento.

P.S. Complimenti al ministro Poletti. Lui sì che ci valorizza a noi stronzi.

Ho resistito finché ho potuto. "

Michele, trentenne friuliano.

mercoledì 25 gennaio 2017

" Millennials... "

..."...vogliono un lavoro che abbia uno scopo. Giusto.
Vogliono lasciare il segno, qualsiasi cosa significhi.
Per qualche ragione però, i Millennials non sono comunque felici.
Troppi sono cresciuti con strategie fallimentari di educazione familiare: è sempre stato detto loro che erano speciali. Che potevano avere tutto quello che volevano dalla vita.
Abbiamo dato loro medaglie, anche per arrivare ultimi...
E così quando entrano nel mondo reale, l’immagine che hanno di se stessi si sgretola."...

..."...in un mondo di Facebook e Instagram, dove per tutto c’è un filtro, siamo bravi a mostrare alla gente che la vita è magnifica, anche se siamo depressi..."...

..."...non ci sono più relazioni profonde: nei momenti di stress i Millennials non si rivolgono a una persona, ma a un dispositivo e ai social media, che offrono un sollievo temporaneo..."...

..."...abbiamo una generazione che ha poca fiducia in se stessa, e non ha mezzi per affrontare lo stress.
Tutto ciò che vuoi, lo puoi avere subito. Tranne le gratificazioni sul lavoro e personali: per quelle non c’è un’app, sono processi lenti, oscuri, piacevoli e incasinati."...

..."...lo scenario peggiore è l’aumento dei suicidi e dei casi di depressione.
Nella migliore delle ipotesi avremo una generazione che crescerà e vivrà la propria vita senza mai trovare la vera felicità."...

..."...la colpa non è solo dei genitori, ma anche degli ambienti aziendali a cui interessano più i numeri, che la vita di queste giovani persone...

Si danno la colpa se non ottengono tutto e subito.
Manca una leadership positiva.

Vorrei che i genitori e la società avessero fatto di meglio, ma siamo fatti così..."...


giovedì 5 gennaio 2017

" Tu sei speciale... "

...<<
 "Questi sono i miei palloni e le mie scatole", disse a bassa voce.

 "Tu ci giochi, con scatole e palloni?".

Pulcinello scosse la testa.

 "Ti piacciono, scatole e palloni?".

 "Mi piace come mi fanno sentire".

 "E come ti fanno sentire?".

 "Importante", rispose Pulcinello, sempre  bassa voce.

 "Hmmm", fece Eli. "Così anche tu pensi come gli altri Wemmicks. Pensi di essere migliore perché hai più cose, e che per questo sarai più felice".

 "Credo di sì".

 "Vieni qui, Pulcinello. C'è qualcosa che voglio farti vedere".

Pucinello alzò la testa di legno e guardò Eli per la prima volta. Fu felice di scoprire che il cretore degli Wemmicks non era arrabbiato. Pulcinello seguì Eli alla finestra.

 "Guardali", disse Eli.

Pulcinello guardò fuori dalla finestra e vide lo sciame degli Wemmicks che stava ancora scalando la montagna. Inciampando, cascando, facendo a gomitate per arrivare primi.

 "Ti sembrano felici?", chiese Eli.

Pulcinello scosse la testa.

 "Ti sembrano importanti?".

 "Per niente", disse Pulcinello, notando il sindaco e sua moglie.
Il sindaco era finito per terra e lei gli stava camminando sopra. La moglie aveva una scatola sula testa e lui teneva una palla in bocca.

 "Pensi che abbia creato gli Wemmicks perché si comportino in questo modo?", chiese Eli.

 "No".

Pulcinello avvertì una grande mano sulla sua spalla.

 "Sai quanto le tue scatole e i tuoi palloni ti sono costati?".

 "I miei libri e il mio letto. I miei soldi e la mia casa".

 "Mio piccolo amico, ti sono costati molto di più".

Pulcinello stava cercando di ricordare cos'altro avesse venduto, quando Eli continuò:

 "Ti sono costati la felicità. Non sei più stato contento, vero?".

 "No", rispose Pulcinello, dopo un momento.

 "Ti sono costati gli amici. E, più di ogni altra cosa, ti sono costati la fiducia in me. Non hai pensato che ti avrei fatto felice. Pensavi che lo avrebbero fatto le scatole e i palloni".

Pulcinello guardò il mucchio di giocattoli.
All'improvviso non gli sembravano più così preziosi.

 "Ho combinato un bel pasticcio".

 "Fa lo stesso", rispose Eli. "Sei sempre importante".

Pucinello chinò il capo e sorrise.

 "Tu sei speciale, ma non per quello che hai. Sei speciale per ciò che sei. Tu sei mio. Io ti amo. Non dimenticarlo, mio piccolo amico".

 "Non lo farò", Pulcinello sorrise. Poi fece una pausa. "Eli?", chiese.

 "Sì?".

 "Che ne farò, delle scatole e dei palloni?".

 "Forse dovresti regalarli a chi ne ha davvero bisogno".

Pulcinello fece per andarsene, ma si fermò di nuovo.

 "Eli?".

 "Sì?".

 "Non ho un posto per dormire".

Eli sorrise.

 "Perché stanotte non dormi qui?".

 "Lo farò di certo. Sono molto stanco".

E così quella notte Pulcinello dormì su un letto di trucioli.
Dormì bene. Si stava bene, nella casa del creatore.
 >>