domenica 5 gennaio 2014

" A.A.A.: donne rivoluzionarie cercasi! "

" Una donna rivoluzionaria è in grado di sentire nel profondo, qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque, ovunque nel mondo.

Una donna rivoluzionaria s'indigna più spesso, concepisce domande ogni giorno, grida più forte, piange più in alto, desidera con più intensità, vuole con più determinazione, sente più profondamente.

Una donna rivoluzionaria è capace di guardare oltre l'estetica preconcetta delle riviste di moda e concorsi di merce femminili, perché è più femminile dei mandati del mercato.

Una donna rivoluzionaria esce a partorire le giornate con i suoi stivali da combattimento, e il Secondo Sesso sulle spalle, la libertà sulle labbra, le ragioni sotto i capelli.

Una donna rivoluzionaria è più bella di una bambola di plastica, più attraente rispetto ai lampi di fugaci riflettori, più sensuale che i capricci delle tendenze del momento.

Una donna rivoluzionaria profuma di polvere da sparo, gas lacrimogeni, terra, montagna, fiume, fiori di campo, soli di inverni, echi di giardini, frutti caraibici.

Una donna rivoluzionaria si sente di più e spende meno, sorride dalle ossa, bacia fino al delirio, si consegna senza bagaglio a mano, né riserve di divani di pelle.

Una donna rivoluzionaria fa l'amore con il cuore posto a lato sinistro del letto e l'anima appesa al baldacchino.

Una donna rivoluzionaria è l'anello doppiamente più alto della specie umana, e non c'è assenza ma molte ragioni per amarla fino alla follia, fino al cosmo, fino alla morte, fino a un milione di volte oltre l'infinito. "

(?Adal Hernández?)

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