mercoledì 16 gennaio 2008

"...non tutti i mali... "

In pochissimi giorni due grandi questioni nazionali han fatto discutere parecchi cittadini italiani: LAICITA' dello stato ed imparzialità della GIUSTIZIA.

...i fatti raccontano di un Papa che ha deciso di non intervenire all'apertura dell'anno accademico di un'importante università italiana e di un ministro della giustizia dimissionario per motivi di legge.


Ora, senza dettagliare troppo (per questo esistono i link), che si faccia tutto sto baccano per il capo d'una confessione religiosa, dapprima invitato e poi osteggiato da una minoranza della stessa università (La Sapienza di Roma), ritenuto poco performante per l'evento introduttivo d'un centro studi, che per sua natura dovrà avere la massima apertura culturale possibile anche in fatto di religione (...oltre a razza, colore, sesso, lingua, ecc... ecc...), mi sembra francamente eccessivo.

Probabilmente si continua a soffiare sul fuoco dell'intolleranza...

Nessuno si lamenterebbe per una comunissima visita durante l'anno accademico, è chiaro? Vogliamo ricominciare a dibattere sulle stronzate Ratzingeriane? E su quelle della chiesa? ...ma daiii!!!


...e ancora: un ministro della giustizia, in politica da millenni, indagato per concorso esterno in associazione a delinquere, per due episodi di concorso in concussione, per una tentata concussione, per un concorso in abuso d'ufficio e per due concorsi in falso, che decide di dimettersi (di buon mattino dopo le prime notiziuole riguardanti gli arresti domiciliari per la moglie, presidente del consiglio regionale della Campania) ...provoca un altro finimondo!?!

E cosa avrebbe dovuto fare? Spostare le indagini e anche qualche giudice? Dichiararsi innocente e continuare a far crescere il malessere nei confronti della classe politica dirigente? Attendere una legge ad hoc? ...ma LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI !(?)


Insomma, in un modo o nell'altro, sforzandoci di vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo limitato l'onnipresenza ecclesiastica (che tanti danni continua a fare) e strigliato per benino una cattiva logica politica, quella del MO' CUMMANN'IO E FACCIO COMME RIC'O IO!


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Il popolo SOVRANO è stanco, è molto stanco!

Desidererebbe riposare un pò, smetterla di lottare per ciò che gli spetta di diritto!

Una buona legge elettorale (ci salveranno i referendum?), un pò d'impegno per l'ambiente (chi ci salverà dalla monnezza?), una scuola che acculturi (nozioni ed applicazioni!), un lavoro sicuro e dignitoso, una ritrovata serenità sociale...


...e quanto Vi ci vuole per eseguire i nostri ordini? Non in danaro (...non vi basta?) ma in mesi, in anni.
Datevi degli obiettivi e datecene conto spesso... altrimenti passate la mano, lasciate provare qualcun altro!!!

...e chiedere troppo?


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P.S.: ...pensatela come volete ma, in questi giorni, il giusto mix tra gli interventi di Di Pietro, Odifreddi, Pannella e Rodotà avrebbe colmato tutte le lacune di noi comuni esseri umani italiani.

2 commenti:

Ado ha detto...

Non riesco a capire perchè il Papa potrebbe andare tutti i giorni dell'anno all'università, ma all'inagurazione dell'anno accademico no. Che differenza c'è?
Ciao

Antonio GrAnt Granato ha detto...

...è il CAPO indiscusso di cosa CHIESA! Quindi l'inopportunità di presiedere ad un'apertura di anno accademico per manifesta inconciliabilità rispetto ad un sapere, logicamente, libero e pluralista... resta cosa ovvia!
Quando vuole ma non il giorno in cui ci si presenta, nel miglior modo possibile, ai propri studenti.