lunedì 25 novembre 2013

" Donne, dove siete andate a finire??? ;( "

Oggi ci si ricorda dei tanti crimini che sopportate da anni, delle violenze subite e, spesso, sottaciute..., dei guai che l'altro sesso continua a sfogare su di voi.
Ci riformuleranno tutte le belle teorie sul rispetto, sulla fierezza della denuncia, sull'emancipazione... :(((
Ma, credetemi, è il concetto stesso di Donna che viene meno... troppo spesso, irrimediabilmente vilipeso dalla cultura "dominante"!!!

L'universo femminile è la spinta ideale, la miccia, il vero inizio: dalla nascita alla crescita, dal parto all'allattamento. Vi tocca, vi spetta, vi compete!
Perché per troppo tempo avete lasciato correre? Avete lavorato per il "concreto"?? Avete lasciato il "superficiale" all'uomo??? No, no... proprio no!

Bisognerà immaginare un cambio di paradigma, un coinvolgimento più diretto, una partecipazione attiva ed interessata alle cose della cosa pubblica.
Chi meglio di voi saprebbe guardare al futuro con occhi veri, con l'idea di lasciare un domani più consono alle libere aspettative dei nostri figli?

Addirittura, stasera, leggo di due diverse manifestazioni, a Bellizzi, per la stessa idea di informazione/denuncia!!! :(
Ma provare ad unirle, ad unirsi? Provare a comportarsi diversamente dai maschi, perennemente in lotta pro territorio?? Eterni rivali, convinti che il "divide et impera" possa portare ancora risultati!?

Non lasciatevi abbindolare, usare e consumare... siate alternative alla rozzezza politica degli ultimi decenni, provateci! Capite cosa significa mettersi "insieme" dentro un'idea partitica delle donne pro Berlusconi???
Incredibile, irriverente ed umiliante!

Coraggio... insegnateci a far nascere una realtà diversa, a nutrirla e a farla crescere nel migliore dei mondi possibili: una rivoluzione rosa! ;)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una delle poche cose che ci vengono consegnate gratis in questo mondo è il tempo… ogni giorno ci vengono regalate 24 ore eppure, mea culpa, presi dal fuggi fuggi quotidiano , sempre più spesso dimentichiamo di dedicare un po’ del nostro tempo ai nostri pensieri… al nostro respiro lento… al nostro ozio creativo… ed è per questo, e ti chiedo scusa Antonio, che non avevo ancora letto questo tuo significativo commento alla giornata della lotta contro la violenza sulle donne.
Sono una donna, quasi 37enne, da sempre impegnata nel sociale e nella cultura per il mio territorio, ricorderai Antonio che nostra è stata la prima manifestazione dedicata alle donne che si incontravano per raccontarsi, in un lontano 8 marzo. Lavoro per i servizi sociali da ben 13 anni e tra le mie competenze c’è anche il sostegno e l’accompagnamento a donne in difficoltà… Eppure, ho scelto di disertare gli eventi organizzati quest’anno per la giornata di cui prima… e ti spiego subito perché…
Innanzitutto per una questione di coerenza verso il pensiero che mi vede profondamente ostile nei confronti della festa dell’8 marzo in quanto di FESTA quel giorno non ha assolutamente nulla. Per lo stesso motivo ritengo che parlare di violenza alle donne in un’occasione canonica e tacere per gli altri 364, sia a dir poco inutile anche perché QUELLE donne, quelle cioè che vivono il problema, a queste manifestazioni non ci vengono .. non possono venire ad applaudire LE ALTRE, quelle che servendosi di un microfono urlano loro da un palco che devono essere forti e devono difendere la loro vita… perché gli uomini … consentitemi… i maschi che fanno loro questo… non glielo permettono.
In secondo luogo, e mi trovo profondamente d’accordo con te Antonio, ho provato profonda tristezza quando ho letto che nello STESSO giorno, alla STESSA ora, per discutere della STESSA tematica, in luoghi DIVERSI si incontravano donne che non hanno SAPUTO, non hanno VOLUTO e non hanno PROVATO a fare in modo che il giorno delle scarpe rosse le vedesse tutte insieme in un unico luogo, o magari per strada, per incontrarCI, per sostenerCI, per confrontarCI, per ascoltarCI, per abbracciarCI nella stessa comune lotta. Nessuna donna ha provato a dire che il FEMMINILE non è fatto di separazione, chi è abituata a tenere insieme, ad accudire, a prendersi cura, poco ha a che fare con il MASCHILE che strumentalizza ogni azione per il fare politica. Un giorno così non avrebbe dovuto vedere maggioranza e opposizione… l’opposizione non ha il ruolo di farlo, a prescindere, solo per tenere fede al termine che li identifica… ci si oppone quando non si condivide un pensiero un’azione, ma se l’obiettivo è comune… se l’intento è lo stesso… perché opporsi e fare lo stesso altrove… perché le DONNE si sono lasciate strumentalizzare dai concetti più bassi della politica e… ancora una volta, hanno preferito consegnare il potere nelle mani degli uomini… si sono lasciate SPACCARE, DIVIDERE, ALLONTANARE le une dalle altre.. l’obiettivo nostro doveva andare ben oltre un colore ed un simbolo politico… poteva essere l’occasione per dimostrare che siamo esseri BENpensanti, che ci caratterizza l’amore, l’altruismo, la solidarietà… forse chi ci preferisce semplici ESECUTRICI e non FAUTRICI è perché sa bene… forse meglio di noi… che unite potremmo cambiare la faccia a questo mondo e lavarlo come laviamo i vetri delle finestre di casa nostra… è sappiamo tutte che il mondo cambia aspetto… se lo si guarda attraverso un vetro pulito. Perdonatemi… ME LO DOVEVO
Rossella Ciardi