"In un Paese dove le politiche energetiche vengono decise dai grandi gruppi industriali e dove si continua a puntare sui gasdotti in un contesto di calo dei consumi invece che investire su rinnovabili, efficienza e tecnologie per la riduzione dei consumi, il MoVimento 5 Stelle propone la rivoluzione necessaria: trasformare l’Italia in un Paese che utilizzi energia rinnovabile al 100%.
Si parte dal risparmio e dall’efficienza energetica per arrivare a dare l’addio al carbone, petrolio e gas entro il 2050, coinvolgendo industria, agricoltura, trasporti e scelte individuali."
Le centrali a gas naturale in uno step intermedio potranno sostituire le centrali a carbone esistenti, ma non dovranno essere costruite nuove centrali alimentate da fonti fossili.
Abbandonare l’importazione di energia da fonti nucleari.
- Riduzione dei consumi ed efficienza energetica: fissare da subito importanti obiettivi di riduzione dei consumi finali di energia. Uno step fondamentale per raggiungere l’obiettivo 100% rinnovabile.
Previste inoltre misure fondamentali nel breve periodo: possibilità di scambiare e vendere energia.
È uno dei primi passi nella legislatura.
- Sostegno alla migrazione dei consumi termici verso il vettore elettrico, soprattutto attraverso l’autoproduzione da fonti rinnovabili; in particolare nelle aree con alti livelli di inquinamento dell’aria.
Siamo per la distribuzione energetica, lo abbiamo Votato in modo partecipato!
Bisognerà incrementare gli impianti di stoccaggio dell’energia rinnovabile.
- Sostituzione dei mezzi di trasporto individuale e collettivo con mezzi che utilizzino combustibili alternativi come l'energia elettrica, impiegando l'energia rinnovabile e l'idrogeno.
- Prevedere misure per favorire l’accumulo di energia nelle sue varie forme, privilegiando la diffusione di piccoli impianti domestici, al servizio della produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili ed al fine di stabilizzare la rete elettrica; contribuendo a far diminuire il costo per la collettività.
- Addio al petrolio, anche nei trasporti ed in agricoltura, entro il 2050.
Riutilizzare i siti industriali della petrolchimica, molti dei quali dismessi o in dismissione, impiegandoli nella green economy e, in particolare, nella green chemistry.
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