mercoledì 23 gennaio 2013
" ...parentesi elettorale! "
...perché di parentesi trattasi, no?
Sul serio c'è chi crede che si possa governare con le premesse che in questi giorni vanno sviscerandosi?
Meglio prepararsi, meglio restare vigili... che con questi uomini e questi mezzi non si andrà molto lontano.
A.L.B.A. ed M.G.S. Impegno Sociale sono, convintamente, fuori dai giochi della Rivoluzione Civile.
Il percorso organizzativo, anche in provincia di Salerno, dell'insieme eterogeneo che provava a rappresentare una civile rivoluzione dal basso, si è reso impraticabile, ingovernabile, fumoso e deresponsabilizzante.
Ho atteso qualche giorno prima di scriverne, evitando quella spinta emozionale che mi rende fin troppo passionale, spesso impreciso battitore libero.
L'idea, parecchio complessa, si reggeva sulle aspettative di un manipolo di sognatori, pronti all'impegno,
necessariamente condiviso e costruttivo, su più fronti: locale, territorialmente rappresentativo, e nazionale,
credibilmente innovativo.
Non siamo stati capaci di canalizzare le diversità, dare forza al progetto e riproporlo (imporlo!) ai piani alti.
Sì, quei riferimenti del potere partitico, che pure ci hanno onorato della loro presenza al tavolo delle
discussioni, hanno palesemente contribuito, e continuano a farlo, alla decrescita infelice dell'intera operazione elettorale.
Ci si è mossi in più direzioni, fingendo l'orecchio attento alla base... nel mentre il teatrino della partitica
gozzovigliava al tavolo romano delle trattative per un posto in lista.
Troppo facile leggere la composizione delle liste come un articolato disegno verticistico, con una marea di vecchi partiticanti, una spruzzata di new entry ad effetto e pacchetti di riempi lista inutili... :(
L'amarezza per le belle speranze di Ingroia, eliminate nei fatti e rese chiacchiere dai modi.
Qualche esempio?
Il politico Di Nardo, tronfio di belle parole e zeppo di racconti di lotta, dove è sparito candidato?
Il suo coinquilino, in casa IDV, il giovane Guadagno (nomen omen), che attardandosi con me in stesura ed invio del suo cv pro candidatura, mi spiegava della fondamentale determinazione allo scopo ultimo, alla rappresentatività dei suoi elettori, alla forza del progetto Ingroia... ha affittato altrove, in casa Donadi&Tabacci!!! :(
L'incapacità, voluta, di intercettare seriamente i possibili sostenitori, gli elettori. La mancata apertura alla cosiddetta base (...che poi è sostanza!), ovviamente per mancanza di tempo...!? :(
Nomi di persone e loro storie mai discusse, non ragionate ma imposte, incapaci di stabilire un contatto
che solo buoni frutti avrebbe generato.
Alla fine è stata, per me, un'esperienza significativa dei tempi che viviamo, foriera di un convincimento pressante: non possiamo continuare a lasciare nelle mani di pochi, soliti noti, la responsabilità politica nella gestione della nostra cosa pubblica!
Diceva bene Hebbel, un secolo fa, "vivere vuol dire essere partigiani", "...ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare..." concordava Gramsci.
Mi spiace per i tanti che han contribuito, spero non ci si disperda in mille rivoli, che magari si riesca a tenerci tutti, idealmente, nello stesso corso... che magari si possa continuare a crescere, pungolare e contribuire fattivamente alla vera, nuova rivoluzione che verrà!
Perché verrà... statene certi! ;)
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