mercoledì 25 marzo 2009

" L'essere umano: Roberto Saviano. "

< ...in alcuni momenti non c'è altro da fare che assecondare i tuoi deliri come qualcosa che non scegli, come qualcosa che subisci e basta. Avevo voglia di urlare, volevo gridare, volevo stracciarmi i polmoni... con tutta la forza dello stomaco, spaccandomi la trachea, con tutta la voce che la gola poteva ancora pompare: "Maledetti bastardi, sono ancora vivo!" >
GOMORRA (2006)

venerdì 20 marzo 2009

" Una risposta garbata disarma l'ira, una parola dura eccita la collera. (Salomone) "


Il capo dei capi della chiesa cattolica continua, imperterrito, l'opera di fidelizzazione dei seguaci fondamentalisti: niente preservativo e nessun aborto, troppe pressioni esercitate sulla famiglia, dono e fondamento dell'edificio sociale africano.
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Nguppl! ...ma gli abitanti dell'ex Zaire, del Rwanda, della Nigeria, del Burundi, del Sudan si saranno mai accorti di vivere in un edificio sociale?
Andiamo a comunicarglielo in questo modo?
...a reti unificate semmai, con l'hi-tech la tv è anche sul telefonino!!!
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Il mondo intero PREGA perchè un minimo di cultura sanitaria arrivi pure da quelle parti... e Peppiniello Ratz che fa? Anatemi su concepimenti inaccettati solamente perchè figli di stupri, di incesti e pericolosi per la salute delle mamme... Strali contro l'uso del profillatico, foraggiato dalle organizzazioni internazionali per tentare d'arginare la piaga dell'AIDS... !?!
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Ma si può? ...ora anche la censura su Facebook!!!

sabato 14 marzo 2009

" ...che vergogna, che peccato!!! "

...in una splendida giornata di sole, come questa odierna, ritorno a pensare all'abbandonato Cilento...

...scommettiamo che questa estate ci sarà la ressa per la foto dinanzi al moribondo?

...e ricordiamocelo:


...questa rinfrescantissima ombra!


...e con Antonio, l'artista della sabbia, che si sposterà altrove?

giovedì 12 marzo 2009

" ...molto meglio Soru!!! "

Non posso fare a meno di ripensare allo splendido servizio giornalistico di La7, in onda la settimana scorsa: Il regno delle due Sardegne.
Il resoconto, dal territorio, dello scontro, non solo politico, tra Soru e Cappellacci. La loro diversissima campagna elettorale per la carica di presidente della regione sarda.

Chiunque, dopo aver visionato questi filmati, riuscisse ancora a pensare alla politica di donSilvio & C. in modo positivo... dovrò considerarlo lontano anni luce dal mio modo d'intendere l'arte dell'amministrare la cosa pubblica!

Tant'è!







domenica 8 marzo 2009

" Festa, farina e... ? "

Una bella mattinata, tanta bella gente ed un pò di sana politica.
La presentazione ufficiale del nuovo candidato a sindaco del mio comune, di Bellizzi, ha coinvolto un bel pò di persone, sostenitori ed osservatori attenti.

Arrivando in piazza De Curtis, con venti minuti di ritardo, ho avuto modo d'osservarla. Bella, viva ed acchittata a festa. Bandierine, manifesti, gigantografie, wide-wall e, sul finale, frizzi, lazzi e buona musica; sembrava una tappa importante delle convention americane!!!
Ottima organizzazione, tanti giovani sul palco, alle spalle del candidato, e tanti vecchi politici sotto il palco... questi ultimi spero proprio che restino lì anche durante la compilazione delle liste elettorali. Non sopporterei l'incoerenza della loro riproposizione al momento opportuno; io al loro posto due parole le avrei dette, anche soltanto per rappresentare la continuità... oltretutto non mascherata dal candidato.
Ma tant'è, quindi sul serio si faranno da parte: benissimo!

Pino Salvioli, il prescelto del progetto Insieme per la Bellizzi che Vogliamo (...ma un nome meno arraffone?), ha calcato il palco con una certa tranquillità e, tra un bicchiere d'acqua ed un altro, ha espresso la sua idea di politica: tutti a casa, ora tocca a noi!
Questo banco di prova, importante, non ha saputo sfruttarlo, ha demagogicamente espresso tutte le voci, tutto il chiacchiericcio sulla cosa pubblica locale.
Mi sarei aspettato, da parte di un navigatissimo insieme di oppositori politici (...della prima e dell'ultima ora!!!), un pò più di propositività, forse meno scena e più contenuti.

Apprezzo lo sforzo dei giovani, ammiro la volontà partecipativa e confido nell'impossibilità di disperdere tutto questo darsi da fare appena dopo le prossime amministrative.
Purtroppo, sul nascere, la smania di potere ha circondato e pervaso tutto il gruppo dei giovani in formazione, peccato...

Tante risposte alle loro domande sono sotto gli occhi di tutti, tante altre attendono ancora le domande giuste!

Io, per concludere, non vedo in questo Insieme... nulla di nuovo, troppo fumo e parecchi errori... ma forse sono di parte?! ;)
CITTA' POSSIBILE, l'attuale amministrazione, ha fattivamente contribuito alla crescita civica e culturale della nostra cittadina. E' pronta a ringiovanirsi, a rinvigorirsi per tutte le nuove sfide già in cantiere...

"...avanti tutta, questa è la rotta, questa è la direzione, questa è la decisione."

martedì 3 marzo 2009

" ...centoventuno giorni di dolore! "

140° individuo condannato a morte dall'inizio dell'anno, in Iran.
Delara DARABI, quasi 23 anni è stata IMPICCATA!!!

La sua storia è quella di un'umanità intera, costretta a subire l'oltraggioso modo d'intendere il rispetto dei diritti da parte dei nostri rappresentanti politici, interlocutori privilegiati...


lunedì 2 marzo 2009

" ...a Casal di Principe, il 19 marzo. "

"Sono quindici anni, ormai, che il nostro Peppino ce l'hanno portato via.
Quella mattina del 19 marzo del 1994, quando fu ucciso nella sagrestia della sua chiesa a Casal di Principe, proprio nel giorno del suo onomastico, la ricordiamo ancora come se fosse oggi. Ed è un dolore che si rinnova ogni anno, ogni mese, ogni giorno.
Dopo quindici anni abbiamo dentro di noi la stessa sofferenza di quella mattina. Riusciamo a non soccombere grazie alla vicinanza degli amici di nostro figlio e di quanti lo ricordano pur non avendolo conosciuto. La vicinanza di tanta gente ci è servita per andare avanti, per alimentare la speranza che il sacrificio di nostro figlio non sia stato invano.
Ora sappiamo che il nostro Pinuccio non è più solo nostro, ma è anche di tanta gente sparsa per l'Italia, che del suo ricordo e del suo impegno, ne fa memoria quotidiana e simbolo della lotta per la legalità e la giustizia.
La sua morte, paradossalmente, profuma di vita, alimenta la speranza, aiuta le persone a costruire percorsi capaci di accogliere e includere chi è in difficoltà.
Don Peppino Diana amava la sua gente. Lo aveva scritto, lo gridava dall'altare questo suo amore, perché voleva semplicemente contribuire a costruire delle comunità senza più camorre. Insegnava ai ragazzi a non tradire mai le proprie idee e a non barattare mai la propria dignità. Cose semplici, ma importanti per arginare una cultura di morte che pervade i nostri territori.
Per il 19 marzo prossimo, nel 15° anniversario dell'uccisione di nostro figlio, l'associazione LIBERA, Nomi e Numeri Contro le mafie, ha organizzato la giornata della Memoria e dell'Impegno proprio in Campania. E si comincia da qui, dal paese di don Diana, da Casal di Principe. E il 20 ed il 21 a Napoli.
Vorremmo che tanta gente venisse a Casal di Principe per ricordare non solo il nostro Peppino, ma tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. Sono già tanti gli uomini e le donne che ci hanno fatto sapere, da ogni parte d'Italia, che giungeranno nelle piazze e nelle strade di Casale, per aiutare e sostenere quei cittadini che vivono qui e che non vogliono essere sopraffatti dal linguaggio della violenza e del sopruso.
Vorremmo rivivere, da mattina fino a sera, in una festa di colori, di speranze, una giornata di riflessione per un cammino di pace e giustizia sociale.
Vorremmo di nuovo vedere le migliaia di camice azzurre degli scout percorrere le strade della città; Vorremmo che i lenzuoli bianchi che si srotolavano ai suoi funerali, fossero ancora li, a scendere da balconi, per accogliere, come simbolo di rinnovamento e di speranza, tutti quelli che arriveranno a Casal di Principe.
A noi, genitori di don Peppino, ci hanno spesso detto che non dobbiamo lasciare spegnere la speranza. E ci hanno ricordato che proprio nei momenti più difficili occorre unirci per dare il meglio di noi e cambiare il nostro mondo, senza paura.
Questo è uno di quei momenti. Ma saremo orgogliosi di darvi il benvenuto nella terra di don Peppe Diana."
Gennaro Diana e Iolanda di Tella