sabato 2 ottobre 2010

" Avrei proprio voluto evitare... "

...anche perché trattasi di scuola, crescita, cultura, bambini… ma se la dirigente scolastica riprende il discorso… beh, scriviamocelo pure con franchezza: che VERGOGNA!

Mercoledì 15 settembre, anche a Bellizzi, inizia l’anno scolastico. Un appuntamento sempre carico di aspettative, spesso portatore di emozioni forti, per tutti marcatempo indelebile della crescita propria e dei propri familiari.

Pure la mia cucciolotta, a soli 29 mesi, s’incammina verso l’istruzione istituzionalizzata; contenta e convinta di muovere i primi passi verso l’autodeterminazione della propria indole. Quel desiderio nativo di conoscenza che spinge gli esseri umani all’affrancamento dal trascendente, dalla dipendenza sociale ed economica.

Al dunque:
...accompagniamo a scuola mia figlia, io e mia moglie.
Un buon impatto, la piccolina contentissima… la lasciamo in classe ed attendiamo nel cortile adiacente, insieme con altri genitori, fino all’uscita.
E’ il primo giorno di scuola, solo un’oretta d’ambientamento.
Nel fare due chiacchiere, anche con chi ha i bambini al secondo anno della materna, scopriamo che tutti aspettano il fantomatico elenco: le cose da comprare ai propri figli per consentire il regolare svolgimento delle lezioni.
Avrei pensato alle penne, ai colori, ai quaderni… invece mi specificano che addirittura, pure l’anno scorso, han dovuto comprare i bicchieri di plastica, le tovagliette, il sapone, la carta igienica!!! Possibile???

Sì, possibilissimo! Un cartello affisso nell’ingresso specifica proprio: CARTA IGIENICA!
…resto basito, mi limito ad immaginare un’amministrazione comunale che, all’inaugurazione dell’anno scolastico, ha augurato serenità… dimenticando di consigliare agli alunni di fare cacca a casa, prima di entrare in classe, soprattutto ai piccolini senza pannolino!!! :(
Ma non è tanto per fare caciara o strumentalizzare, non è capire a chi compete che cosa… è semplicemente l’attitudine alla comunità che viene costantemente a mancare.
Non è pensabile che un assessore, un sindaco o chicchessia non valuti la possibilità di spendere due parole con i dirigenti di un servizio comunale così importante: “Ci siamo, cominciamo… tutto ok? Ha da comunicarmi qualcosa?? Posso esserle/vi utile???”!!! Poi, anche senza fondi allocati specificatamente, qualche rotolo di carta igienica si fa presto a recuperarlo... no!?

Certo, può anche capitare che qualche dirigente dichiari il falso… vero? E' andata così? Han comunicato che tutto era sottocontrollo (!?) ed invece… han provveduto le mamme di tasca propria!!! Ditelo però... perchè fa un certo effetto leggere, da un autorevolissima (?!?) fonte, che:
"Con una lettera a firma del dirigente scolastico, dott.ssa Silvana D’Aiutolo: Si precisa e si ribadisce che il Comune di Bellizzi, nei tempi stabiliti, ha provveduto ad inviare al plesso materiale igienico. Si precisa, inoltre, che né la responsabile, né le docenti, né il personale non docente hanno chiesto ai signori genitori materiale igienico...".
Praticamente questo è stato un caso di isteria collettiva!?! I genitori che han fatto la spesa per la scuola ed han portato le buste piene nell'edificio eran dissociate mentalmente, forse sonnambule?!? Il cartello con la richiesta dei materiali indispensabili, che anche io ho letto perchè affisso, era uno scherzo!?!

La dottoressa D'Aiutolo mi spiegherà a voce l'accaduto, voglio capire fino a che punto sto diventando pazzo!!! Perchè prendere in giro le persone, insegnare a raccontare frottole o, addirittura, escogitare un metodo per fare scorte di carta igienica per casa propria... non è un buon modo di esercitare il delicatissimo mestiere dell'educatore-formatore.