giovedì 25 febbraio 2010

" BELLIZZI 2.0 (due-punto-zero!) "

Da ormai un mese, in giro per la nostra cittadina, capita di ammirare uno splendido esempio di mala politica, un manifesto arancione intriso di rabbia, ineleganza, cattiveria, inurbanità: “Politica o Emergenza Psichiatrica?”, firmato Il Movimento Civico “Insieme per la Bellizzi che Vogliamo”.
Edito dai tipi della maggioranza, quelli “nuovi”, quelli “giovani”, quelli che avrebbero dovuto dare nuovo lustro al modo di rapportare il cittadino alle istituzioni!?
Il manifesto non coinvolge il cittadino e-lettore, non esprime un ragionamento, non invita al dibattito. La cifra stilistica di questa locale maggioranza di governo, riesce ad affiggere un insieme spropositato di volgarità: “delirio, schizofrenia, covo, falliti, trombati, bugiardo, megalomane, truffatore, guappetto, banda di figuranti, nullafacenti, menzogne, allucinazioni”. Tutto in poco più di 100 parole, con una scandalosa densità di schifezze che griderebbero vendetta/denuncia! Con una chiosa da poema epico: “Sei stato sconfitto. STAI ZITTO!!!…”.

L’idea portante dell’ensemble bellizzese, indifendibile sinedrio di compagini partitiche antagoniste, aveva mosso un bel po’ di cittadini; un rinnovato spirito di partecipazione attiva che lasciava intendere un futuro nuovamente ideologico, fortemente inclusivo… come quello che riuscì a far muovere l’intera cittadinanza, venti anni or sono, quando la frazione addiveniva, orgogliosamente, comune autonomo.
Purtroppo, però, tra il dire ed il fare c’è spesso di mezzo… il dare!
Sì, quello fisico, quello che muove le capacità degli uni verso gli altri, quello utilizzato per legittimare un voto, per realizzarsi e tentare di mantenere fede agli impegni assunti…
Ricordo bene le folle oceaniche, i raduni ben organizzati a livello territoriale. I sindaci delle zone limitrofe che, allora come ora, provavano ad ergersi in un contesto lontano anni luce dal proprio, diverso per vivibilità, per operosità sociale e per storia recente.
Manca sempre l’attitudine al confronto con ciò che è stato prima di noi, latita la memoria storica, soprattutto nei giovani, che troppo spesso è l’estrema conseguenza di un disarticolato ragionamento coi nostri anziani.
Quindi cosa potremmo chiedere di più a questo “insieme”? Hanno idea di cosa può aver significato “il covo” di Radio Diffusione Bellizzi?!? Giovani, donne, trasparenza, partecipazione, meritocrazia… ricordate?
- Giovani? Una marea di tifosi che affollavano i primi, domenicali, consigli comunali. Impossibilitati o assenti in merito all’organizzazione di un semplicissimo Carnevale cittadino!? Speriamo più coinvolti, in seguito, per la collettività: Capodanno è il primo dell’anno, non il giorno 3 alle 17.00!!! Meglio al coperto che in piazza, potrebbe far freddo!? Meglio gruppi emergenti locali che la star Antonello Rondi, no?
- Donne? Mega manifestazioni e chiacchiere varie… per una sola eletta delle, solo, due in lista!!!
- Trasparenza e partecipazione? Un sito web inesistente, un blog appena ideato ma privo della possibilità di commentare, un utilizzo ludico dei social network da parte dei giovani eletti. Ed io che m’aspettavo l’utilizzo di una webcam ad ogni consiglio comunale!!! Una reale trasparenza amministrativa, atti e fatti esplicitati con un linguaggio più diretto, meno riferimenti a leggi ed articoli… Troppo difficile pubblicare per ogni eletto le azioni svolte e lo stipendio? I fondi comunali, entrate ed uscite, dove sono? Un po’ di dinamismo nel nuovo sito web istituzionale del comune? Date una mano, voi del movimento-maggioranza, a scrivere un po’ di storia recente… il webmaster del comune si è fermato al 1980, ricordategli che il referendum è del 1988!!! Dinamismo ragazzi, l’età dovrebbe essere dalla vostra parte!?
- Meritocrazia? Che bella parola!!! Giornalisti e portavoce con quali credenziali? Dimenticare i meriti di chi, da più di quindici anni, si spende per Bellizzi è da ignoranti, nel senso di chi ignora! Ideare una serata di gala, pro ventennale del più giovane comune della provincia, senza aprirsi e coinvolgere i fautori convinti di quel progetto di crescita è da incapaci, nel senso di chi non ha le capacità per… come commissionare un giornalino che ha volontariamente dimenticato pezzi di storia! E speriamo che il nuovo giornale comunale si apra di più, funzioni meglio del primo progetto “Fatti e Misfatti…” che non ho più visto in giro.

Guardo allo svincolo autostradale e penso alla mancata indicazione “Bellizzi”, con il nostro sindaco presente e sorridente. L’idea di “Città territorio” che, così tante volte, sento ripetere dai vari riferimenti politici, a tutti i livelli, anche giovanili, è entrata nella logica delle cose. In quella logica che fa a cazzotti con la nostra identità autodeterminista, festeggiata malissimo, qualche settimana fa, proprio insieme ai sindaci dei comuni del “territorio”. Ho i brividi ad immaginare un progetto che ridetermini i confini politici, sociali e territoriali in modo omnicomprensivo, travalicando disomogeneità.
Penso al consigliere Di Feo che, giustamente, cita E.Wiesel: “…se ricordiamo, possiamo fare molte cose per i giovani, per le nuove generazioni. In questo periodo difficile, turbolento, loro hanno bisogno della nostra memoria!”. Appunto!

Ad oggi è questa la Bellizzi che volevano, BELLIZZI 2! Una città che, invece di continuare a crescere, è ad un punto fermo, al punto zero. Che facciamo, retrocediamo?


P.S.: onestà intellettuale imporrebbe una corretta lettura delle norme citate a corredo di un ragionamento tecnico! Il riferimento è all’incredibile vicenda del rimborso della tariffa di depurazione, richiesta a gran voce dai componenti l’attuale maggioranza, durante la battaglia elettorale, e mai restituita. Per il sindaco il problema è nell’ammanco di cassa, per l’assessore al bilancio, dott.Maddalo, è un “ragionamento tecnico”, “precise disposizioni che colmano il vuoto normativo di allora”. Provino a concordare! Modificare le carte in tavola, puntando sull’impossibilità di confronto e controllo è da vecchi politicanti. Il decreto legge, testo coordinato 30.12.2008 n° 208, G.U. del 28/02/2009 (art.8–sexies) chiarisce, in modo inequivocabile, l’impossibilità di restituire le somme precedentemente pagate poiché “dovute al gestore dall’utenza, nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”. Avrebbero dovuto esplicitarlo agli elettori, per chiarezza e con lealtà. Invece, il gazebo con la raccolta firme ed i moduli pro rimborso-subito… anche durante la campagna elettorale!!! Avrebbero potuto evitare di continuare a pesare sulle scelte “fiduciose” di mezza popolazione.

martedì 16 febbraio 2010

" Regione Campania 2.0 "

...un bel pomeriggio di pioggia, lieve lieve. Mia figlia appena addormentata, mia moglie di ritorno ed io in pausa, relax!

Bisogna ricaricare le pile, rimettersi in forma, prepararsi alla spallata finale... beh, sì! Ormai donSilvio è alla frutta... speriamo non si riprenda con il nostro aiuto, del PD, di De Luca che, ogni tanto, ci prova!?! ...ma potrebbe anche risultargli utile per allargare il consenso all'altra parte della barricata. Bertolaso, ne ragionavamo tempo fa, ci aiuterà alla maniera di Taormina? Speriamo!!!

Noi, però, proviamo a farcela da soli. Con l'aiuto delle nuove leve, dei nuovi arrivi... quelli che, come me, senza tarde ideologie hanno voglia di cambiare questo paese allo sbando, fuori rotta, "spaesato".

In ogni luogo della nostra provincia sorgono presidi pro Vicienzo, la sua fama da sceriffo tuttofare facilita le adesioni... e così sia!!!
Volendo fare un pronostico io mi spingerei ad un bel 70% in provincia di Salerno, per un risultato positivo che potrebbe attestarsi al 60% regionale. Troppo?
Dipenderà da tre fattori: De Luca, donSilvio e donnAntonio... I modi del primo, la spavalderia del secondo e l'egoismo dell'ultimo. Confido nelle capacità di Velardi, spindoctor di De Luca (...e della Polverini!!!), nella stanchezza di donSilvio, acuita a mezzo attacchi interni degli alleati, nell'arrendevolezza di Bassolino.

Ma su tutto dovrà passare l'idea di gruppo. Mi riferisco alla composizione delle liste PD, ben assortite, variegate, omnicomprensive e capaci di apportare quel tot in più di speranza, di innovazione e di coraggio. Ben vengano i fortissimi serbatoi di voti dei consumati politici locali ma al servizio di un nuovo sistema di rappresentanza, con più spazio ai giovani, alle donne, alla società civile! Con un candidato così, popolarmente, tanto supportato, c'è tutto lo spazio per radicalizzare un nuovo grande momento di politica partecipata.

Fase 2 per il centro sinistra campano, punto di svolta, ricominciamo da zero, dalle fondamenta, dal basso... solo così CAMBIA L'ITALIA.

lunedì 1 febbraio 2010

" Campania Felix!?! "

Beh, non tiriamoci indietro... alle prossime regionali campane chi voteremo?
Popolo Della Libertà (centro-destra) o Partito Democratico (centro-sinistra)?

Sinceramente... non sarà facile convincersi!!! Ormai tutta "la partitica" è discutibile, criticabile e spesso inaccettabile!
Nella nostra regione, governata da tempo dal centro-sinistra, le disfunzioni sono all'ordine del giorno... nell'agenda Politica dei cittadini, però!

I governanti, qualunque schieramento appoggino, sono inqualificabilmente complici dei misfatti che viviamo sulla nostra pelle.

Non vi ammorberò con dati, fatti e schifezze varie... le conoscete bene, le vivete, v'accorgete, come me, che provengono da qualsiasi indirizzo partitico... poichè il problema, ritengo, è l'inadeguatezza della quasi totalità della "nostra" classe dirigente!!!

Cosa fare? Abdicare? Non andare più a votare? I sovrani siamo noi e mica possiamo scappare? Bisogna reagire!
Constatata l'incapacità governativa dilagante, iniziamo a porre alcune questioni di rilevanza territoriale, locale. Ai nostri possibili referenti politici, ai papabili, indirizziamo pochi punti programmatici che derivino da una sana partecipazione, espressioni di un territorio bisognoso d'ascolto, pronto a muoversi pro o contro un determinato candidato.

Allontaniamo lo spettro del voto di scambio, tentiamo di circoscrivere un quantitativo tale di volontà elettiva da risultare coerente con un'aspettativa ad indirizzo collettivo e mai singolo.

Insomma: un parco, 50 famiglie, 150 elettori... votanti presso lo stesso seggio. In accordo con altri parchi, in merito ad un problema, che sò..., idrico, decisi a sostenere un unico candidato che desidererebbe farsi carico di tale questione. Ora immaginiamo più proposte, alcune delle quali condivise da un intero comprensorio, migliaia di elettori pronti a "scendere in campo", capaci e motivati anche nel caso di un impegno disatteso.

Cosa potrebbero mettere in moto? Almeno l'impossibilità, oggi certezza, di ricandidare sempre le stesse facce, gli stessi incapaci, le stesse idee, gli stessi bugiardi!!!

Poi, che la voglia di partecipazione diretta cresca è diventi espressione del malcontento, in modo dinamico e propositivo, non può che giovare all'intero sistema Italia!

...e torniamo a noi, alla nostra Campania.

In campo, per il momento, due nomi, due storie diverse, due appartenenze contrapposte. Due squadre pronte a farsi carico dei tanti problemi della gestione regionale. Questo, l'ultimo insieme, il nocciolo del discorso pro scelta!

Stefano CALDORO: da più di 25 anni in politica, cioè da oltre la metà del tempo vissuto… Figlio d’arte, suo padre Antonio è stato deputato del PSI, più volte sottosegretario, e successivamente componente del Consiglio di Amministrazione delle Ferrovie dello Stato.
Lui è marito, papà, giornalista, laureato in scienze politiche, consulente aziendale… praticamente non ha mai lavorato!!! ;)
Consigliere regionale, deputato, sottosegretario, viceministro, ministro. Segretario nazionale del Nuovo PSI, quello del dopo monetine a Craxi, schieratosi con il PDL, con la Lega Nord e con il centrodestra italiano in generale… lontano anni luce dal partito socialista europeo.

Di più... non so! Mi basta sapere che correrà pro donSilvio, con De Mita (…ex-ex-ex addirittura “formatore” della nuova giovane classe politica del PD!!!) con Mastella (!!!) e, probabilmente, con il nostro caro Conte (…che ha chiesto giusto un assessorato alla sanità, tanto per dimenticare le primarie PD di 4 mesi or sono!). Ciliegina sulla torta: liste coordinate da… l’on.Cosentino!!!

Vincenzo DE LUCA: da 20 anni in politica, prima sindacalista poi consigliere comunale, assessore, sindaco di Salerno dal 1993 al 2001. Dimissionario pro elezioni alla Camera dei Deputati del 2001, eletto per L'Ulivo con la percentuale più alta del meridione. Rieletto nel 2006 si ricandida alle amministrative e vince ridivenendo sindaco.
Nel 1997 raccoglie oltre il 70% di consensi in città.
Nel 2001 è condannato in primo grado per aver firmato,insieme con il sindaco De Biase, il trasferimento dei rifiuti nel sito della frazione di Ostaglio; si era in condizioni d'emergenza ed il sito di trasferenza, non ancora a norma, s'incendiò.
2005: iscrizione nel registro degli indagati, indagini sul "progetto Seapark". Custodia cautelare richiesta per tre volte, sempre respinta dal GIP. La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati nega l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche a carico di De Luca; "totalmente prive di valore indiziante", "totalmente irrilevanti". Archiviazione ufficiale nell'ottobre del 2007.
2006: massimo assenteista alla Camera, colpa del doppio incarico Sindaco/Deputato.
Nel dicembre 2008, con altri 46 imputati, viene rinviato a giudizio per truffa ai danni dello stato e falso; richieste INPS per circa 200 lavoratori in relazione alla vicenda relativa ad una delocalizzazione industriale... Nell'aprile 2009 il rinvio viene confermato per De Luca ad altri 13 imputati (tra cui il già sindaco di Salerno, Mario De Biase, ed il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Gianni Lettieri).

Universalmente riconosciuto come uomo del fare, spesso critico con il governo della regione Campania, sempre pronto a dire la sua, senza giri di parole e senza preconcetti d'apparato!
Opere pubbliche, grandi opere, urbanistica, attenzione all'integrazione; il protocollo con la comunità senegalese per la destinazione di una zona di mercato alla vendita di prodotti etnici, il ricongiungimento familiare dei cittadini extracomunitari e l'assistenza scolastica a carico del comune per i bambini senegalesi, resta un fatto unico!
61 anni, marito, papà, laureato in lettere... politico (PCI, PDS, DS, PD) per professione??? Non ho trovato alcunchè, sul web, in merito ai suoi primi quarant'anni!

Osteggiatissimo a livello politico, poichè uomo di ferro, intimidatore e lingua biforcuta, ancora non convince tutti gli alleati possibili... e rischia qualche voto in meno dal centro-sinistra ed in più dal centro-destra! Il popolo è con lui, sicuro!!!

Io? Noi?? Voi???