Il terremoto in Abruzzo, a L'Aquila poteva sicuramente arrecare meno danni a persone e cose. Bastava un minimo di organizzazione preventiva, e questo è un fatto!
Ho valutato attentamente un bel pò di notizie (...santa RETE quanto ci mancherai!!!) ed ho arricchito un pò il mio bagaglio culturale.
Da tempo scosse di varia entità, con sempre maggiore frequenza, tormentavano il sonno degli abitanti in zona: controllate voi stessi!
La mappa sismica italiana, quella di cinque anni fa, mette bene in evidenza che un buon 60-70% del nostro territorio è a rischio sismico.
Da oltre due decenni sosteniamo, economicamente, un Nucleo di Protezione Civile nazionale, con basi territoriali ben strutturate ed equipaggiate. A capo, dal 2001, vi è il dott.Bertolaso. Questi, mi spiace constatare, è uno di quelli che non mollano mai... parte integrante del sistema paese; unici, pluripremiati, onnipresenti, glorificati ed intoccabili: i ...mobbechje! (...no problem, me ne occupo io!). Invece... " La Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile si è riunita in fretta e furia per rassicurare la popolazione che non c’è alcun pericolo in corso, la situazione è monitorata ora per ora, non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un sisma. Ci sono imbecilli che si divertono a diffondere notizie false, meritano una punizione esemplare ", così il dottore proprio 6 giorni prima dell'evento!!!
Oggi, invece, quando le pressioni sull'incapacità di prevenire ed organizzarsi per tempo iniziano a farsi sentire, ecco cosa dichiara:
...insomma, molto peggio dei vari j'accuse della trasmissione AnnoZero che son costati a Santoro ed a Vauro, no?
Ma questo è un problema diverso, è un problema culturale, di libertà d'espressione. Purtroppo in Italia stiamo cominciando a riabituarci ai diktat...
P.S.: ...ci restano le mobilitazioni dal basso, il dolore condiviso, la fiduciosa ricostruzione, la rabbia che prova a farsi strada, le responsabilità, la speranza che non muore mai...
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