giovedì 24 gennaio 2008

" grazie Signor PRODI ! "

...non riesco più a sperare che la massa possa sforzarsi di comprendere più di quanto le viene imposto dalla televisione.

Il discorso del SIGNOR PRODI è stato a dir poco disarmante per la sua autenticità; provate a rileggerlo e... ringrazierete l'uomo che avrebbe potuto darci ancora tanto!!!

Romano Prodi al dibattito in aula:
"Signor Presidente del Senato, Signore Senatrici e Signori Senatori, ho ascoltato con rispetto e attenzione il dibattito dell’Aula, traendone la conferma più importante. E cioè quanto fosse giusto essere qui oggi per confrontarci. Questa è la democrazia!Come ho già detto questo pomeriggio, sono qui per il rispetto che nutro per il Parlamento e per il vostro impegnativo ruolo.

Sono qui per testimoniare ancora una volta le molte cose fatte dal nostro Governo e ribadire la necessità di continuare ad operare per un futuro di riforme e di sviluppo.
Essere in quest’aula oggi, dunque, non è un gesto di testardaggine. Si chiama semplicemente coerenza. Coerenza per il lavoro svolto e verso gli impegni presi, da tutta l’Unione, per un patto di legislatura che facesse ripartire il Paese e lo disincagliasse dalle secche dell’immobilismo.
Sono qui perché, come ho già detto e ripetuto, ogni crisi deve essere affrontata a viso aperto e non nei corridoi.

Perché c’è il luogo dove questo deve avvenire. Questo luogo si chiama Parlamento, sede della rappresentanza democratica dei cittadini.
Ho profondo rispetto per le istituzioni. E ce l’ho a tal punto da mettere di fronte al vostro giudizio non solo l’operato di un Governo che ha conseguito risultati progressivamente positivi sul piano economico e internazionale, ma anche la stessa coerenza politica che ha accompagnato questi anni di mio impegno diretto e totale.

Il nostro è un Governo votato dai cittadini sulla base di un patto di legislatura e di un Programma sottoscritto convintamente da tutte le forze dell’Unione.
Siamo a meno di metà di quel cammino e i risultati sono convincenti. Abbiamo rimesso in piedi il Paese, facendolo uscire dalle emergenze economiche e internazionali.

Da due anni la nostra crescita si attesta sui livelli massimi dell’ultimo decennio, abbiamo ripristinato l’avanzo primario, il debito cala costantemente. E abbiamo cominciato, in modo onesto e responsabile, a redistribuire risorse alle famiglie, ai lavoratori e ai pensionati.
Grazie a una politica estera e di sicurezza coerente, abbiamo saputo chiudere senza sbavature l’avventura in Iraq e guidare il processo che ha portato alla missione di pace in Libano. Lavoriamo per la pace su molti scenari difficili e alla pace abbiamo dedicato gran parte del nostro impegno, operando con successo per la moratoria sulla pena di morte.
Stiamo combattendo con efficacia la criminalità organizzata, abbiamo cominciato a far pagare le tasse a chi non lo faceva, impegnandoci contro la precarietà, la disoccupazione e le ingiustizie sociali.
Abbiamo saputo lottare contro i corporativismi e a favore delle liberalizzazioni, investito sulla ricerca e restituito certezze sul senso di equità e di giustizia.
L’elenco delle politiche a favore delle famiglie e dei giovani, il nostro vero futuro, sarebbe lungo.

Voglio soffermarmi su un bene primario come la casa: abbiamo tagliato l’Ici, lanciato un grande piano di edilizia popolare, agevolato gli affitti per le coppie e gli universitari.
Il nostro è un Governo che vuole tutelare l’ambiente senza demagogie o preconcetti, affrontando le emergenze senza addossare come sarebbe facile le colpe al precedente governo, ma assumendosi responsabilità serie.
Aver combattuto i privilegi e tagliato i costi della politica non è stato un gesto per cercare il consenso verso un’opinione pubblica offesa da quegli eccessi di casta che non vogliamo ci appartengano. Solo dando l’esempio si ottengono risultati per tutti.
Questo è un Governo che, dopo i sacrifici della prima Finanziaria, obbligata dalla gestione dissennata di chi ci ha preceduto, ha risanato i conti pubblici e tagliato la spesa e adesso, con la legge Finanziaria 2008 e dopo il grande accordo sul welfare votato da cinque milioni di lavoratori e di pensionati, è pronto a diminuire le tasse e aumentare i redditi dei lavoratori garantendo anche un aumento della produttività, come testimonia il recentissimo accordo per il contratto di lavoro dei metalmeccanici.

Ecco, questa è la sintesi dell’attività di Governo che presento con soddisfazione anche a voi, come ho fatto alla Camera ottenendo un largo voto di fiducia.
Ma non sono qui solo per raccontarvi cosa è stato fatto, anche se la strada da compiere è molta e le prospettive sono positive.
Come ha giustamente osservato il Presidente della Repubblica ieri parlando alle Camere riunite per celebrare il sessantesimo anniversario della nostra Carta fondamentale, c’è bisogno di riforme.

Riforme che non guardino ai personalismi o alle opportunità contingenti ma che abbiano il respiro alto della politica per, non dell’accordo contro.
Come ho più volte ripetuto, è mia convinzione profonda che l’attuale legge elettorale abbia inferto un colpo decisivo alla governabilità del Paese. Per questo motivo ho accolto e condiviso la sollecitazione del Presidente della Repubblica per una riforma che eviti al Paese di andare ancora una volta al voto con la legge elettorale vigente.
Questo tanto più in presenza della richiesta di referendum popolare abrogativo.
Siamo dunque di fronte a una scelta da compiere senza titubanze. Proprio quest’Aula, in questi 20 mesi, ha mostrato troppe volte all’Italia e al mondo il volto di una contrapposizione senza limiti.

Nonostante il lavoro infaticabile di tutti voi, maggioranza e opposizione, siete stati costretti dagli eventi a dare spesso l’immagine di un’arena più che quella dello scrigno della democrazia.
Questo non è giusto e non è accettabile. Non lo è per me, per voi, ma soprattutto per il Paese.

Abbiamo il diritto e il dovere di mostrare ai nostri figli e alle nuove generazioni la strada per il futuro, una strada fatta di risorse, di opportunità ma anche e soprattutto di regole.
In queste ultime ore ho letto e ascoltato ricostruzioni fantascientifiche e scenari medievali. Si è parlato di ricatti, di minacce, di profferte.

Tutto questo è fango puro non su di me o su altri esponenti politici.

E’ fango sull’Italia e sulla democrazia!

Dobbiamo smetterla di pensare alla politica come a un mestiere.

La politica è impegno, servizio, dovere.

Solo così sapremo e potremo togliere questo fango ingiusto da tutti noi. Solo così potremo restituire alla parola politica il suo senso più alto, quello della partecipazione.

Per questo, signor Presidente e signori senatori sono qui oggi.

Perché non si fugge davanti al giudizio di chi rappresenta il popolo.

E perché questo popolo ci guarda.

L’Italia, ne sono fermamente convinto, ha bisogno di proseguire il suo virtuoso cammino di riforme economiche e sociali, affiancando ad esse un deciso percorso di riforme istituzionali che, nel solco della Costituzione, punto di riferimento del nostro agire, sia all’altezza delle sfide che ci attendono.

Anche per questo, soprattutto per questo, chiedo a ciascuno di voi il voto di fiducia
."

mercoledì 16 gennaio 2008

"...non tutti i mali... "

In pochissimi giorni due grandi questioni nazionali han fatto discutere parecchi cittadini italiani: LAICITA' dello stato ed imparzialità della GIUSTIZIA.

...i fatti raccontano di un Papa che ha deciso di non intervenire all'apertura dell'anno accademico di un'importante università italiana e di un ministro della giustizia dimissionario per motivi di legge.


Ora, senza dettagliare troppo (per questo esistono i link), che si faccia tutto sto baccano per il capo d'una confessione religiosa, dapprima invitato e poi osteggiato da una minoranza della stessa università (La Sapienza di Roma), ritenuto poco performante per l'evento introduttivo d'un centro studi, che per sua natura dovrà avere la massima apertura culturale possibile anche in fatto di religione (...oltre a razza, colore, sesso, lingua, ecc... ecc...), mi sembra francamente eccessivo.

Probabilmente si continua a soffiare sul fuoco dell'intolleranza...

Nessuno si lamenterebbe per una comunissima visita durante l'anno accademico, è chiaro? Vogliamo ricominciare a dibattere sulle stronzate Ratzingeriane? E su quelle della chiesa? ...ma daiii!!!


...e ancora: un ministro della giustizia, in politica da millenni, indagato per concorso esterno in associazione a delinquere, per due episodi di concorso in concussione, per una tentata concussione, per un concorso in abuso d'ufficio e per due concorsi in falso, che decide di dimettersi (di buon mattino dopo le prime notiziuole riguardanti gli arresti domiciliari per la moglie, presidente del consiglio regionale della Campania) ...provoca un altro finimondo!?!

E cosa avrebbe dovuto fare? Spostare le indagini e anche qualche giudice? Dichiararsi innocente e continuare a far crescere il malessere nei confronti della classe politica dirigente? Attendere una legge ad hoc? ...ma LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI !(?)


Insomma, in un modo o nell'altro, sforzandoci di vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo limitato l'onnipresenza ecclesiastica (che tanti danni continua a fare) e strigliato per benino una cattiva logica politica, quella del MO' CUMMANN'IO E FACCIO COMME RIC'O IO!


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Il popolo SOVRANO è stanco, è molto stanco!

Desidererebbe riposare un pò, smetterla di lottare per ciò che gli spetta di diritto!

Una buona legge elettorale (ci salveranno i referendum?), un pò d'impegno per l'ambiente (chi ci salverà dalla monnezza?), una scuola che acculturi (nozioni ed applicazioni!), un lavoro sicuro e dignitoso, una ritrovata serenità sociale...


...e quanto Vi ci vuole per eseguire i nostri ordini? Non in danaro (...non vi basta?) ma in mesi, in anni.
Datevi degli obiettivi e datecene conto spesso... altrimenti passate la mano, lasciate provare qualcun altro!!!

...e chiedere troppo?


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P.S.: ...pensatela come volete ma, in questi giorni, il giusto mix tra gli interventi di Di Pietro, Odifreddi, Pannella e Rodotà avrebbe colmato tutte le lacune di noi comuni esseri umani italiani.

venerdì 11 gennaio 2008

" blogger laici: UNIAMOCI! "

Sabato 16 febbraio 2008 ci si vede e ci si sente alle ore 13.00, nell'ambito del congresso dell'Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica, a Salerno presso il Palazzo di Città (sala dei Marmi).

"Io sono o meglio dovrei essere semiparalizzato dal Morbo di Parkinson.

Potrei rimanere tutto il giorno senza fare nulla perchè ogni movimento mi costa una fatica inenarrabile. Eppure mi alzo tutte le mattine alle sette, mi vesto, mi lavo, mi preparo la colazione, violentando il mio corpo che non ne vuole sapere di funzionare, mi impongo di vestirmi in modo decente sebbene sarebbe molto più semplice mettermi una toga da antico romano.

La malattia mi sta consumando, mi sta scavando l'anima ma io mi rifiuto di perdere la dignità.

E continuerò senz'altro, anche se mi costa fatiche incredibili, a stare in piedi, curato nell'aspetto, fiero e sereno, consapevole della mia forza.

Per questi motivi sono irritato dal lassismo, dall'inedia, dalla scarsa volontà, dall'indecisionismo della nostra classe politica, incapace di conservare un minimo di dignità.

Sembrano impauriti da chissà cosa, Ruini alza la voce e tutti abbassano le orecchie, come un branco di pecore.

Ma se non ho paura io, di fronte alla possibilità di trovarmi a quarant'anni sulla sedia a rotelle, se non aveva paura Welby di fronte alla morte ma di cosa devono avere paura, questi qua? Di un prete? Ma diamogli la sveglia, rottamiamo le cariatidi ferme al medioevo, diamo voce a CHI NON HA PIU' PAURA!"

Luca R.

giovedì 10 gennaio 2008

" s a c r o s a n t o ! "


"...viviamo come un limite la difficoltà del nuovo partito di elaborare sul terreno della cittadinanza, dei diritti e delle responsabilità del singolo, una chiave indispensabile della propria identità. Il che non equivale all’imposizione di un unico punto di vista su questioni complesse, ma esige appunto un chiarimento sul significato di termini decisivi per il vocabolario e l’azione del Pd, e dunque per la sua idea di progresso e modernità.
Ne indichiamo alcuni. I diritti umani e civili. Il valore della persona, la sua libertà e responsabilità. L’autonomia femminile. L’indipendenza e il principio di precauzione della scienza, l’autonomia dei pazienti nella scelta delle terapie come indicato dalla Costituzione. La cittadinanza piena e il contrasto a ogni forma di discriminazione, sia essa di origine etnica, di genere, di appartenenza religiosa o culturale, di orientamento sessuale.
Crediamo che questi temi siano determinanti per la crescita civile ed economica dell’Italia e sentiamo il dovere di alimentare questa discussione nel processo costituente del nuovo partito.
Intendiamo farlo nel rispetto delle regole che il nuovo statuto definirà. Decideremo insieme se si tratterà di un forum, di un associazione o di altro. Ma è comunque sulla base di un’esigenza di confronto, approfondimento e chiarezza che abbiamo deciso di promuovere un primo seminario su questi temi e sul percorso da avviare nelle prossime settimane."

ADERITE!

mercoledì 9 gennaio 2008

" Mezzogiorno Riformista "


"In momento così delicato per Napoli e la Campania, è emersa dal territorio la necessità di tenere un'assemblea pubblica dei Riformisti nel Partito Democratico.

I Democratici sono ormai una realtà della scena politica italiana e campana. Ma oggi è necessario fare un salto in avanti. Deve emergere una nuova e responsabile cultura politica in cui noi intendiamo portare una specificità di contributi e di ispirazioni, con tutto quel che ne consegue a livello delle scelte programmatiche e politiche sui grandi temi.

Dall'emergenza rifiuti alla lotta alla camorra, dallo sviluppo del Mezzogiorno alla riqualificazione urbana, il PD dovrà, d'ora in avanti, misurarsi senza reticenze.

Ed è proprio in questo frangente di difficile emergenza per la nostra realtà che è necessario esserci ed assumersi le proprie responsabilità per il riscatto dei nostri territori."

Enzo Amendola

martedì 8 gennaio 2008

"20euro ed un senso di..."


"Ho un senso di schifo!
...grande è però la mia solidarietà ai napoletani..."
Gianfranco Fini

...e si allontana, dopo aver donato 20euro (champagne per tutti!!!) ad un ambulante (abusivo!).

...

- Compà! ...ma nun stai miezz'o mazz'e carte 'a paricchio tiempo? E fin'o a'mò chee cumbinato?
- Guagliò! ...mò te n'accuorg'e? Stai 'nguaiato!

- Paisà! Sient'e a mme:
...ma va aize'a m....unnezza!!!

giovedì 3 gennaio 2008

" MUNNEZZA - 2 : in Europe "

In Gran Bretagna, universalmente riconosciuta “pattumiera d'Europa” (…il secondo posto?) ogni anno si buttano in discarica tonnellate 27.000.000(milioni) di MONNEZZA (1/2 tonnellata per ogni abitazione!!!).

In Germania, per intenderci, si mandano in discarica 10milioni di tonnellate e la popolazione tedesca è del 25% superiore a quella britannica.

E’ stato calcolato che a questi ritmi entro otto anni, in Inghilterra, non vi sarà più spazio per le discariche!

lo troveranno un altro posto dove sversare???

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Nell'Unione europea la quantità annuale di rifiuti per persona ammonta a circa 3,5 tonnellate, dei quali 518 kg sono solidi urbani.Appena dieci anni fa tale cifra ammontava a 460 kg.
Sebbene il 33% dei rifiuti comunali venga riciclato (media europea!!!) ed il 18% distrutto negli inceneritori, il 49% permane all'aria aperta…

Purtroppo in Europa non esistono standard minimi in tema di rifiuti e la quantità media continua incessantemente a crescere.

E con il riciclo come stiamo messi?
Dipende, si va dal 28% al 53%, con punte del 70%, sempre in media europea, ed in Italia invece...

mercoledì 2 gennaio 2008

" MUNNEZZA - 1 : in the world "

In Cina ogni anno almeno 150 milioni di elettrodomestici vanno in discarica. Sono gli scarti del crescente benessere nazionale uniti alle vecchie carcasse dei paesi “sviluppati” che, via mare, “smaltiscono” qui oltre il 70% della loro MONNEZZA elettronica.
Soltanto il 10% di tutto questo marciume viene riciclato, la restante parte alimenta gli affari di almeno dieci milioni di “raccoglitori” clandestini che acquistano MONNEZZA all’ingrosso, quando possono la riparano, per rivenderla nelle campagne, o provano, smontandola, ad estrarre oro e rame dai vari circuiti interni.
Una prova, quella dei tanti nuovi improvvisati tecnici cinesi, molto pericolosa ed altamente inquinante che spesso contamina le acque con quantità incredibili di mercurio e di piombo, fino al 200% in più dei livelli considerati nocivi.

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L'India nel 2007 ha prodotto ben 330mila tonnellate di MONNEZZA da computer, televisioni, telefoni cellulari, materiali elettrici ed elettronici in disuso.
Nel 2011, secondo le previsioni, raggiungerà quasi le 500mila tonnellate annue.
Oltre alle tonnellate "ufficiali", in India, ne entrerebbero anche altre 50mila illegalmente importate nel paese.
Di tutta sta MONNEZZA solo circa 19mila tonnellate, a causa delle poche e carenti strutture per le operazioni, sono riciclabili.

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Una gigantesca isola di MONNEZZA, grossa due volte il Texas (cioè più di due volte l'Italia o almeno 50 volte la Campania…), si sta formando dagli anni '50 nel Pacifico. Il “Great Pacific Garbage Patch” si compatta a causa di una corrente circolare proprio in mezzo al Pacifico, fra Guadalupe ed il Giappone. Ha ormai raggiunto i tre milioni e mezzo di tonnellate in una zona molto poco frequentata dai pescherecci. Ha iniziato a raccogliere e concentrare la spazzatura di tutto il mondo.
La MONNEZZ’ISLAND misura 2.500 chilometri di diametro ed è formata per l'80% da plastica, le sue dimensioni diventano dieci volte più grandi ad ogni decade.
Nessun paese vuole assumersi la responsabilità (!?!) della sua pulizia e l'unica soluzione sembrerebbe essere lo stop incondizionato alla produzione di plastica non biodegradabile.
Purtroppo la plastica è da sempre una minaccia per gli oceani. Le microscopiche particelle (da uno a cinque millimetri di diametro) che si staccano dai rifiuti di plastica, sono il principale ricettacolo di una serie di inquinanti letali per l'oceano, soprattutto organici, come il fenantrene. Queste particelle sono assimilate in grande quantità da alcuni microrganismi marini alla base della catena alimentare: pochi milionesimi di grammo, di queste particelle contaminate, aumentano dell'80% la quantità di fenantrene nei microrganismi. Questa si accumula, in quantità sempre maggiori, man mano che si risale nella catena.

...e chi c'è in cima alla catenella???

martedì 1 gennaio 2008

" Buon anno nuovo! ...e non buttate troppa roba!? "

Stò provando a mettere un pò d'ordine tra le cose dell'anno appena trascorso... e non ci riesco!
Sono un PROIETTATO! Sempre al dopo, mai al prima... quelle poche volte che riesco a pensarmi indietro provo tanta nostalgia, tristezza, a volte rancore e spesso dolore... cosa avrei potuto... ecc...ecc...

Le cose vecchie, quelle in disuso, quelle che per spazio e per pulizia bisogna abbandonare ('a MUNNEZZ') mi mettono in agitazione, mi lasciano perplesso per svariati giorni, finchè spariscono... o le fanno sparire!?!

Purtroppo non tutti nascono spazzini, alcuni lo diventano ma... non è la stessa cosa. O'munnezzar'o è nu mestier'e assai rar'o!!!

Logicamente il problema attanaglierà parecchia gente, io ho provato ad informarmi un pò... ed ho fatto scoperte interessanti riguardo l'immondizia mondiale, europea, italiana e campana.
Non sono tutte negative, anzi...

P.S.: BASSOLINO nunn' è nu munnezzar'o! Perciò nun ce 'a pò mmai ffà!
BERLUSCONI invece...!!!